La lezione dell'Uruguay
22 luglio 2013
Un disegno di legge in esame in Uruguay ha permesso alla Free Software Foundation di scoprire un aspetto importante che mancava nella lista delle politiche governative raccomandate per promuovere il software libero. Il disegno di legge dice che quando lo Stato sviluppa o firma un contratto di sviluppo, il software deve essere sviluppabile in un ambiente composto al 100% da software libero.
Questo requisito evita problemi che potrebbero davvero verificarsi. Anche se il codice sorgente viene distribuito come software libero e può essere usato in un sistema al 100% software libero, potrebbe creare blocchi di altro tipo.
Ad esempio, se la compilazione del codice richiede un programma non libero. Anche la modifica del codice potrebbe richiedere un programma non libero. Entrambi i problemi possono verificarsi quando si usa un ambiente di sviluppo non libero e creerebbero ulteriori ostacoli alla migrazione dello Stato al software libero. É saggio e appropriato che la legge rifiuti questi sistemi di sviluppo per il software statale.
Tenendo presente questo caso, la FSF ha aggiornato le sue raccomandazioni sulle politiche per i governi, suggerendo che i contratti richiedano che il software sia sviluppabile in un ambiente 100% software libero. (Si veda l'articolo “Misure che i governi possono introdurre per promuovere il Software Libero”.)