Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Rigivan Ganeshamoorthy alla Gazzetta dello Sport: "Dopo l'oro vinto compro casa, la vita è troppo bella per sprecarla"

Stefano Dolci

Pubblicato 15/09/2024 alle 13:43 GMT+2

PARALIMPIADI - Rigivan Ganeshamoorty in un'intervista alla Gazzetta dello Sport a poche settimane dal trionfo alle Paralimpiadi di Parigi 2024 nel disco parla della popolarità che lo ha investito e risponde così a chi lo ha definito un superoe: "Lasciamoli alla Marvel, i supereroi. Io sono Rigi una persona normalissima. Sono contento che ridiate alle mie battute, ma cercate di essere felici".

Dalla cerimonia sulla Senna alle 40 medaglie: il film dell'Italia a Parigi

Della popolarità che lo ha investito confessa di essersi già stufato (“me stanno tutti a rompe i co****i, non ho più una vita privata, che stress!”) ma Rigivan Ganeshamoorty, medaglia d’oro nel lancio del disco alle recenti Paralimpiadi di Parigi 2024 con tre record del mondo, è contento che tanti grazie alla sua simpatia e al suo modo di vedere la vita in queste ultime settimane si siano maggiormente avvicinate allo Sport Paralimpico e ai grandi atleti ed atlete che fanno sacrifici e mostrano un coraggio e una voglia di vivere che può essere fonte di ispirazioni in questi tempi spesso grami come rivela in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, dove spiega come è cambiata la sua vita dalle Paralimpiadi ad oggi e quali sono i progetti per il futuro a breve e lungo termine a livello sportivo e non solo.
La vita va presa in modo scherzoso, già è triste. Una settimana fa ho perso un amico con un incidente in moto ad Acilia, i balordi che lo hanno investito sono scappati. Giuseppe, questo era il suo nome, m’aveva scritto ‘vediamoci’ dopo la medaglia e gli avevo risposto ‘Quando torno te la metto al collo e ci divertiamo’. Vedi com’è? Io traggo felicità dalle cose negative che mi accadono. La vita è troppo bella per essere sprecata con rabbia e cattiveria. Tanti mi considerano un supereroe? Lasciamoli alla Marvel. Io sono una persona normale, come può esserlo Nicolò, il mio amico cieco di Focene, fuori Roma, che si deve fare sessanta chilometri per allenarsi. Ci prendiamo in giro dalla mattina alla sera e qualcuno vorrebbe facessimo cabaret... Come no,  così io divento bianco dalla vergogna e lui che è albino nero dalla vergogna...”.

“Sono una persona normalissima ora coi soldi incassatI mi prendo casa e divento autonomo”

“Nel 2021 era a casa sdraiato sul divano a vedere le Paralimpiadi. Era un periodo che non stavo, bene fisicamente, quello che vedevo in tv era figo, mi ha dato una bella spinta. Prima di Parigi 2024 mi ero soltanto detto che se mai avessi vinto, mi sarei potuto comprare una casa e diventare davvero autonomo. Spero di riuscirci. Insieme ad altre due o tre cosette, tipo avere un manager per gestire tutti questi impegni che ho adesso. Sto valutando tre nomi. Il complimento più bello che ho ricevuto post Paralimpiade? Così su due ruote non saprei, penso a quelli ignoranti che hanno lasciato commenti razzisti sui miei profili social, il bello è che sono stati sommersi di critiche da tutti gli altri fan che seguono i miei profili. Alla fine sticaz... Cosa mi sento di dire a chi mi ha scoperto a Parigi 2024? Che io sono Rigi e sono una persona normalissima. Sono contento che ridiate alle mie battute, ma cercate anche di essere felici”.  
picture

Parigi passa il testimone a Los Angeles: la cerimonia di chiusura in 3'


Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Contenuti correlati
Pubblicità
Pubblicità