Sempre più spesso si legge di aggressione da parte di questa razza canina...
Non essendo una esperta in materia posso solo esprimere il mio modesto parere, e cioè, aldilà delle peculiarità delle razze, ritengo che molto sia attribuibile a come questi animali vengono allevati e trattati dall'uomo...detto questo qualche sito per conoscerli meglio.
E' molto interessante anche leggere l'articolo Ansa di seguito riportato:
cito AnsaRestituire la verita' sulle aggressioni da parte dei cani e ridare fiducia nei confronti di una razza che oggi in molti manderebbero al rogo: i pitbull. Questo lo scopo dell' 'Osservatorio Italiano Cani Mordaci' (Oicm), un'iniziativa di Salvatore Montemurro, presidente del 'Pit Bull Syndicate' insieme al vicepresidente Roberto Romeo e , ai rappresentanti nazionali del Syndicate. ''Abbiamo deciso di anticipare a gennaio anziche' a primavera come previsto - ha detto Montemurro - la nascita dell' Osservatorio dopo l'ennesimo caso di aggressione erroneamente attribuito ad un Pitbull, di cui e' rimasta vittima una bambina di 5 anni in provincia di Milano''. In quel caso, come in molti altri, sottolinea Montemurro, non e' stato un pitbull ma un meticcio. ''Il Lavoro dell' Oicm - spiega Montemurro - e' finalizzato alla prevenzione delle aggressioni, alla individuazione dei soggetti dimostratisi mordaci e gravemente a rischio a prescindere dai preconcetti di razza, alla divulgazione dei dati rilevati con certificazione di esperti cinofili di lungo corso riguardo alla eventuale appartenenza ad una specifica razza del cane morsicatore o dimostratosi a rischio; infine alla correzione di errori mediatici molto gravi che attribuiscono le aggressioni ad una razza diversa da quella a cui appartiene il cane morsicatore''. L' Osservatorio ''si avvarra' - prosegue l'ideatore dell' iniziativa - rappresentanti esperti cinofili di lungo corso distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale, una equipe di medici veterinari strettamente collegati con le Asl, un nucleo di persone regolarmente impiegate nelle forze di polizia nazionale''. Ogni regione avra' il suo Nucleo Oicm e ognuno sara' collegato con la sede centrale che avra' il ruolo di studiare i dati rilevati, diffonderli e lavorare di conseguenza per limitare al massimo il numero di aggressioni annue. La prima azione dell'Oicm e' proprio del 21 gennaio scorso ed e' stata condotta - riferisce Montemurro - da Marco Zanardo e Gianmaria Zanardo rappresentanti del nucleo Oicm Lombardia residenti a pochi chilometri da Paderno Dugnano luogo dove e' avvenuta l'aggressione alla bambina di 5 anni. I riscontri con la polizia locale, l'ospedale Niguarda e la Asl ''hanno portato a chiarire che si e' trattata di una aggressione da parte di un incrocio Rottweiler-Pastore Tedesco addestrato alla guardia''. (ANSA). GU
24/01/2010 13:45