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mercoledì 17 ottobre 2012

Collaborazione con l'azienda Saturnia e i miei muffin cioccolato e pere

Cari amici buongiorno,
Saturnia
oggi vi presento la collaborazione con Saturnia, industria di porcellane italiana, specializzata nella fabbricazione di prodotti per la ristorazione e per uso domestico che rappresenta una delle principali realtà europee del settore. Disponendo di un mosaico industriale perfetto, in grado di diversificare la produzione adeguandola alle esigenze del mercato, riesce sempre più ad affermarsi nel mercato.
L'azienda è infatti capace di offrire una gamma più che completa, servizio puntuale, programmazione accurata, continuo rinnovamento di forme e decori unitamente a tempi di reazione minimi, tutti questi ingredienti scelti con cura e attenzione che fanno sì che Saturnia rinnovi nel tempo la collaborazione con i maggiori gruppi commerciali italiani ed internazionali.

Adesso passiamo agli splendidi prodotti che mi sono stati inviati e che vi mostrerò gradualmente .. 
Ma non vorrete mica vedere dei piatti vuoti?! Ecco qui cos'ho preparato per mostrarvi alcuni dei piatti della linea Tokio, una linea che ho scelto per le sue forme squadrate e decise e per il contrasto del bianco col nero. Nelle foto che seguono vedrete il piatto da portata bianco, il piano nero e infine quello rettangolare bianco. 

La ricetta di questi muffin potete trovarla qui Ho usato ancora una volta le pere ma stavolta ho sostituito l'uvetta con il cioccolato fondente Peyrano (ho ricavato dei piccolissimi cubetti di cioccolata) che ho unito all'impasto e ho lasciato cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 25 minuti. Infine, ho spolverato con zucchero a velo, cacao e scagliette di cioccolato.



E infine una foto in cui mi sono divertita ad accentuare al massimo i contrasti!

Sul web-site dell'azienda, che vi invito a visitare, supportato dal catalogo, è presente l'intera l'offerta commerciale, noterete che i prodotti di punta sono quelli destinati al settore Horeca nonchè a quello promozionale. 

Non c'è che l'imbarazzo della scelta, have a look! :)
Ringrazio la signora Valeria e auguro a tutti voi una buonissima giornata!

venerdì 28 settembre 2012

Il profumo del mosto .. I Cuddiridduzzi


Carissimi amici,
oggi vi presento una ricetta settembrina tipica della provincia di Ragusa. 
Settembre è infatti il mese della raccolta dell’uva e la tradizione voleva che questa venisse portata al palmento e lavorata con l’impiego esclusivo dei piedi. Una tradizione che riuniva intere famiglie accomunate dall'obiettivo della vendemmia.
Giornate di duro lavoro rallegrato da canti e danze e riti che ricordiamo grazie ai racconti dei miei nonni. Tutto ciò mi riconduce al magnifico film “Il profumo del mosto selvatico” che ho scoperto essere stato tratto dal film italiano anni '40 "Quattro passi tra le nuvole".  Li conoscete, non è vero?!
Ancora oggi le famiglie portano il raccolto al palmento dove l'uva viene macinata in appositi macchinari e quindi pressata al fine di far fuoriuscire il dolcissimo succo che prende il nome di mosto. Ovviamente si ricorre al palmento soltanto per ingenti quantità di uva, diversamente si può ottenere il mosto  a casa propria semplicemente togliendo l'uva dal raspo e passandola con il passaverdure! 
Vi starete chiedendo cosa voglia dire il termine cuddiridduzzi.
cuddiridduzzi sono un dolce tipico della sicilia orientale realizzato con pasta di diversi formati- rigorosamente fatta in casa -  che viene impastata con il mosto e poi in esso cotta per 30 minuti abbondanti. 
Una pietanza quindi che porta il sapore della terra e il sudore dei campi e accompagna i ragusani per tutto il resto della loro vita, come il panettone a Natale, per noi fare i cuddiridduzzi a settembre è un appuntamento immancabile. 
A casa mia ogni anno in questo periodo prima dalle mani di  mia nonna, poi  da quelle di mia mamma e infine dalle mie (ma con la supervisione di mia mamma!) nascono i cuddiridduzzi
Vi dicevo che si tratta di un dolce, in realtà data l'eccezionalità dell'evento con cui si prepara, i cuddiridduzzi vengono preceduti da pietanze semplici e leggere in modo da lasciar ampio spazio al dolce e anticamente venivano addirittura serviti come piatto unico, sostitutivo della pasta. 
Difficoltà: media
Cottura: 30 minuti
Preparazione: 2 h + 6 ore di riposo
Costo: basso 

Ingredienti:
3 litri di mosto
3 cucchiai da minestra di cenere
400 g di semola rimacinata di grano duro Molino Chiavazza
250 ml di mosto
200 g di mandorle spellate Eurocompany
Cannella 1 o 2 cucchiaini da caffè
Chiodi di garofano 1 presa
Cardamomo 1 presa

Il mosto
La prima cosa da fare è portare il mosto a ebollizione e lasciarlo quindi sobbollire per un paio di minuti. Non appena si fredda va aggiunta la cenere, si mescola per bene e si lascia riposare per almeno 6 ore.
Trascorso il tempo del riposo, abbiamo filtrato il composto con un canovaccio a trama stretta al fine di eliminare i residui della cenere nonché i vinaccioli. A questo punto, mettiamo da parte il mosto che ci servirà come liquido di cottura della pasta e dedichiamoci alla preparazione della pasta. 

I cuddiridduzzi
Su un piano di lavoro adeguato - noi usiamo sempre lo scanaturi ovvero un piano di lavoro in legno, che utilizziamo esclusivamente per la panificazione - abbiamo disposto la farina a fontana e al centro di essa abbiamo versato 200 ml di mosto e lavorato il composto a mani nude fino a ottenere un panetto dalla consistenza soda e liscia e, una volta pronto per evitare che,  durante la realizzazione della pasta, il panetto si asciugasse, lo abbiamo avvolto nella  pellicola da cucina. 

Abbiamo diviso il panetto in piccole porzioni spesse circa 2 cm e abbiamo tirato la sfoglia con la macchinetta, quindi abbiamo ricavato delle striscioline che abbiamo tagliato a pezzetti larghi 2 cm.

A questo punto si procede a realizzare la pasta in vari formati, uno dei quali viene ottenuto usando una normale forchetta da cucina sulla quale si tira la pasta premendola con indice e medio. 




Una volta terminata la preparazione 



della pasta, abbiamo portato il mosto a 



ebollizione in una pentola dai bordi alti 



e abbiamo fatto cuocere la pasta per 



circa mezzora.



A fine cottura, il mosto si è


addensato trasformandosi in una 


deliziosa cremina leggermente  


densa.

Senza scolarla, abbiamo suddiviso 


la pasta in 4 piatti, aggiunto le 


spezie (cannella, chiodi di garofano 


e cardamomo) e infine le mandorle 


precedentemente spellate e tostate. 


Per gustarli al meglio serviteli caldi o tiepidi appena! La nostra cena è pronta, vi lascio alle immagini  e vi auguro buon appetito!






Con questa ricetta partecipo al Contest indetto dal Molino Chiavazza "Paste Regionali Parte III"
e al contest di Ely del blog Nella Cucina di Ely "Colora il tuo autunno" 

al contest di Vale del blog Una fetta di paradiso "Il dolce della tua nonna, oggi come ieri".







al contest di Monica del blog "L'Emporio 21" organizzato in collaborazione con l'azienda Mercato del Gusto

e al contest "La Sicilia in tavola" di Gioia del blog In cucina con Gioia 







giovedì 9 agosto 2012

Granita di melone giallo

Carissimi!
come state?! Già in vacanza?! Le mie ferie non sono ancora iniziate, anzi per l'esattezza, quest'anno vi rinunceremo ma non ci faremo certo mancare qualche gita fuori porta qui in Sicilia. 
Non volevo chiudere il blog per ferie ma mi sono resa conto che i miei post diventavano sempre più sporadici quindi oggi vi saluto e ci rivedremo a settembre con tanti nuovi piatti e la costanza di sempre!
Vi lascio con la mia buonissima granita al melone giallo. Se siete appassionati di granite, vi ricordo che Qui  troverete quella al limone e qui quella melone e fragola. 
Mi ha stupito molto questa granita per due ragioni: è bastato poco zucchero e, rispetto alle altre, si è mantenuta morbida in freezer per un giorno intero. Ideale per una colazione rinfrescante o per un qualsiasi break fresco fresco. 
Si conserva bene in freezer per un paio di giorni, basta che la tiriate fuori 10 minuti prima e tornerà morbida come appena fatta!

Difficoltà: facilissimo
Cottura: na
Preparazione: 10 min + riposo in freezer di almeno 2 ore
Costo: basso

Ingredienti (per 6 persone)
1kg di polpa di melone giallo
300 g di zucchero zefiro
Preparazione
Ho tagliato il melone a fette che ho ridotto  quindi a tocchetti, ho unito lo zucchero, ho mescolato e ho passato tutto al minipimer fino a ottenere una purea. Ho versato il composto in una teglia di alluminio monouso Ottimo casidea e ho trasferito in freezer. Ho controllato dopo un'ora e mezza, ho mescolato per bene e ho rimesso in freezer. Ho servito quando ha raggiunto una consistenza morbida ma non acquosa. 

lunedì 30 luglio 2012

I miei biscotti da caffè

.. Ovvero, mi era avanzata la pasta frolla del crumble di pesche e albicocche caramellate e l'ho riciclata facendo queste frolle velocissime che sono state spazzolate in tempo zero! 
Se non vi va di andare al link, ecco le quantità ..
75 g di farina oo Manitoba il Molino Chiavazza
50 g di zucchero semolato
50 g di margarina
E' imbarazzante quanto sia semplice e  veloce preparare le frolle. Ho unito gli ingredienti partendo con lo zucchero e la margarina a temperatura ambiente e ho poi aggiunto la farina. Ho lavorato l'impasto fino a formare una palla ben soda che ho fatto riposare mezzora in frigo. Trascorso il tempo del riposo, direttamente sulla leccarda rivestita con carta da forno, ho fatto tante palline che ho poi schiacciato leggermente, dando loro la forma arrotondata. Le ho distanziate di un paio di centimetri e le ho fatte cuocere a 180 gradi per una decina di minuti. Le ho tirate fuori molto morbide e poi le ho spolverate con un pò di zucchero a velo. 
Questa settimana sono stata un pò assente, non crediate però che non abbia spadellato!!! Anzi, ho tanti post buoni buoni in fieri. Purtroppo se in genere d'estate ci si rilassa un pò di più e si ha più tempo per sè, quest'anno per me è l'esatto contrario. Volevo prendermi una pausa dalla scuola e invece mi è finita a studiare per i corsi abilitanti. Che vabbè, diciamocelo pure, non si sa davvero a cosa porteranno, spero solo che non siano l'ennesimo "pizzo" da versare allo stato. Non ho intenzione di entrare nel cuore della polemica che sta - ahimè - animando questa prima fase del TFA, fatta ad esempio di scorrettezze, errori madornali e trattamenti diversificati nonchè un'onda di malcontento che non giova affatto a chi si accinge ad affrontare una selezione. 


Auguro a tutti voi uno splendido inizio di settimana!
Serena

venerdì 27 aprile 2012

Biscotti al latte (senza latte) della nonna


Questi biscotti rappresentano la mia infanzia, le mani di mia nonna, da sempre rugose e adesso tanto stanche, me e mia sorella bambine. Questi biscotti sono la sintesi della bontà infinita della mia nonna materna e portano nel loro gusto, briciola dopo briciola, il suo amore genuino unico ricco e spontaneo. 

Difficoltà: Semplice
Cottura:  15 minuti
Preparazione: 30 minuti circa
Costo: basso
Ingredienti
1 kg di farina OO
6 uova 
450 g di zucchero
250 g di margarina vegetale vallè
2 bustine di lievito pane degli angeli


Ho mescolato in una ciotola tutti gli ingredienti ossia lo zucchero, la farina e la margarina che deve essere morbida ma non liquida, le uova e il lievito.

Ho lavorato l'impasto fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.

A questo punto, ho messo l'impasto in una sparabiscotti, ho preriscaldato il forno a 200 e ho fatto cuocere i biscotti per 5 minuti, poi ho abbassato il gas e ho continuato la cottura a 150 gradi.
Li ho tirati fuori non appena si sono colorati, ossia dopo 15 minuti circa di cottura.

Non appena li ho sfornati, ho spolverato con abbondante zucchero semolato. 

E' una ricetta semplicissima e sana, adatta alla colazione e alla merenda di tutti, inclusi i più piccoli, nonché perfetta per chi soffre di allergie o intolleranze alle proteine del latte vaccino (latte di mucca) proprio per l'assenza delle stesse.

Con questa ricetta partecipo al contest di Irina del blog Irinadavydova

venerdì 9 marzo 2012

Sfilaccini di pollo alle mele e olive nere

Ciao amici,
come state?! Io sono stata travolta da un turbinio di novità che hanno reso la mia vita più frenetica che mai e quindi non riesco a postare con la frequenza di prima.
Oggi avevo comprato le mele golden perchè ero seriamente intenzionata a fare la torta di mele e alla fine, non avendo idea di cosa preparare a cena nonché in perenne lotta col tempo, il dolce ha ceduto il posto al salato! E che posto!
Le mele, mi piacciono sotto ogni forma, cotte poi sono deliziose, ma temendo appunto che il dolce prevaricasse eccessivamente sul salato, ho unito un pò di olive nere che hanno dato al piatto un tocco nuovo senza il dolciastro che a me personalmente piace poco.
Quindi torta di mele rimandata .. ecco la ricetta!

Difficoltà: semplice
Cottura: 30 minuti
Preparazione: 10 minuti
Costo: basso 
Budget a persona: euro 3,50 

Ingredienti: (per due persone)
300 g di petto di pollo
2 mele golden
1/2 cipolla bianca
1/2 dado vegetale
un paio di olive nere
2 cucchiai di curry
olio 1 cucchiaio
sale qb (io ne ho messo pochissimo)
farina qb

Per prima cosa ho tagliato il pollo a striscioline e l'ho infarinato.
Ho tagliato le mele a tocchetti, ho messo un pò d'olio (non più di un cucchiaio giuro!) e le ho fatte rosolare con la cipolla, girandole continuamente, per evitare che si attaccassero. 
Quando l'olio è terminato, ho aggiunto il pollo e ho versato il primo cucchiaio di curry. A questo punto ho aggiunto 1/2 dado e un bicchiere d'acqua bollente e ho lasciato stufare a fuoco medio per circa 15 minuti. 
Ho unito le olive (che avevo precedentemente sminuzzato) e un cucchiaio di curry e ho fatto cuocere per altri 15 minuti. 
Vi accorgerete che il piatto sarà pronto nel momento in cui le mele saranno cotte al punto da formare una sorta di cremina che renderà il pollo morbidissimo.

Scappo e vado a preparare la lezione di lunedì. Purtroppo è un periodo pienissimo ma spero che i miei post non ne risentano eccessivamente.

Con questa ricetta partecipo al contest ricette low cost 

martedì 6 marzo 2012

Torta ghiotta al miele


Cari amici, eccomi qui per proporvi un dessert  “dolcissimo”,  adatto a una merenda golosa  o semplicemente da accompagnare al caffè, molto soffice grazie alla presenza del miele nell’impasto e della confettura che ho usato per farcire. Inoltre grazie all’assenza di burro e latte va bene anche per chi soffre di intolleranza al lattosio, credo che per assicurarsi la totale assenza di lattosio nel cioccolato, sia  sufficiente usare il tipo extrafondente.
Vi consiglio davvero di provarlo, è strepitoso !
Dimenticavo, il solo modo che avete per evitare di mangiarla tutta è quello di invitare qualche amico che dividerà con voi l’ingrato compito! ;)


Preparazione 60 min 
Cottura 40 min
Difficoltà: semplice
Costo: basso

Ingredienti
5 cucchiai di miele millefiori
250 g di confettura extra di fichi (ho usato la Santarosa)
2 uova (intere)
100 g di zucchero
150 g di farina
½ cucchiaio di lievito


Per la Copertura:
100 ml di acqua
200 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero a velo


Per Guarnire:
scorza d'arancia
cannella




Per prima cosa ho sbattuto le uova in una terrina, ho aggiunto lo zucchero e quindi il miele e ho lavorato il composto per  circa 10 minuti. Ho aggiunto a poco a poco la farina e quindi il lievito e ho continuato a lavorare il composto fin quando è diventato ben omogeneo e privo di grumi.
Ho imburrato e infarinato (in realtà, per fare questa operazione uso sempre l'olio extravergine di oliva e poi la farina) la teglia e vi ho versato l’impasto.
Ho messo in forno preriscaldato a 180 gradi e ho lasciato cuocere per 35 minuti.


Una volta raffreddata, ho estratto la torta dalla teglia a cerniera e l’ho divisa  in due parti. (Fate molta attenzione in questa fase, partite dai bordi e solo dopo aver completato la circonferenza, tagliate il centro.)


Ottenute le due parti, ho steso 150 g di confettura di fichi nella prima metà, aiutandomi con una spatolina. Ho ricomposto la torta e ho steso circa 100 g di confettura sul coperchio.

Ho lasciato riposare la torta per una buona mezzora e nel frattempo mi sono dedicata alla glassa di cioccolato.

Ho spezzettato il cioccolato e l’ho fatto sciogliere, mi sono munita di un altro pentolino in cui ho fatto sciogliere lo zucchero con l’acqua. Non appena lo zucchero si è sciolto, ho portato a ebollizione e ho lasciato cuocere per un paio di minuti.
Ho unito il cioccolato allo zucchero e ho mescolato per un pò, ossia fino a far sparire i grumi. 
A questo punto, con l'aiuto di una spatolina, ho ricoperto la torta di glassa e ho lasciato riposare per quasi 8 ore. Ho decorato con della scorzetta d'arancia e ho spolverizzato con la cannella. 


Con questa ricetta partecipo al mio primo contest HONEY SWEET HONEY di CappuccinoeCornetto in collaborazione con smartbox e greengate nonchè al contest indetto dal Molino Chiavazza http://cultura-del-frumento.blogspot.it/2012/02/primo-blog-compleanno-festeggiamo-con.html