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mercoledì 4 settembre 2019

Ancora un centrino...

Ancora! - direte: eh sì, ancora perché sto cercando di liberarmi di tanti ritagli di tessuto di vario tipo, piccoli e grandi, avanzi di altri lavori più impegnativi.
Stavolta si trattava di un pezzo di lino di 40 cm x 50 circa ma con trama irregolare, nel senso che il numero di fili per ordito e quelli per trama non erano uguali per cui non avrei potuto eseguire una delle tecniche a fili contati che impiego abitualmente perché questa ultime richiedono tessuti a trama regolare.
Il lavoro terminato misura 36 cm x 45cm:


Mentre eseguivo l'orlo e la sfilatura connessa pensavo a che cosa avrei potuto ricamarci su...


eccolo qui l'orlo: 3 sfilati, 4 lasciati, 3 sfilati; punto a giorno su 3 fili da entrambi i lati ed al centro, sulla parte non sfilata, rettangoli a punt'ombra; il tutto contornato da due file di zig zag a punt'e nù in due gradazioni dello stesso colore. Il filo è il ritorto 12 di anchor.

Dato che non era possibile ricorrere alle solite tecniche dei fili contati per i motivi che ho detto, e dato che io per i ricami 'a mano libera' non sono molto brava (molte amiche mi dicono che sono solo fuori allenamento ma io credo che lo dicano solo per non buttarmi giù 😉 ) allora ho pensato ad una piccola cornice, all'interno della quale spargere dei mazzetti di fiorellini...
Questa è la cornice, ottenuta con tre passate dello stesso punto solo che quella più esterna è fatta al rovescio:

e questi sono i mazzetti di fiorellini realizzati a punto festone (il cuore), punto vapore (i petali), ed a punto margherita le foglioline:
il mazzolino degli angoli...

...i tre mazzolini dei lati corti...
... il mazzolino centrale del lato lungo:

Il risultato finale- a dire il vero - non mi è dispiaciuto, soprattutto se penso che il tutto l'ho inventato man mano che procedevo con il lavoro 😃.

lunedì 4 febbraio 2019

Con un pezzetto di lino 2...

Quando si fanno certi lavori spesso può capitare che avanzino dei piccoli ritagli di tessuto... Come credo di aver già detto in precedenza, non amo buttarli via: di solito li utilizzo per fare piccole prove ed esperimenti. In questo periodo per esempio sto sperimentando l'uso del bicolore con due gradazioni della stessa tinta nel punt'e nù. e questo è il risultato: un piccolo centrino su cui poggiar le chiavi nel mobile d'ingresso:


Quando ho iniziato non avevo un'idea precisa sul motivo da fare... ho usato ritorto 12 Anchor col 888 e 887 ed un tessuto di lino a trama regolare con 13 fili per cm. Così ho cominciato con un rombo al centro che includeva quattro piccoli rombi ai vertici. Lo spazio intermedio l'ho riempito con un motivo ad 'arenara' (=melagrana).


Al rombo centrale ho poi aggiunto altri due rombi per lato riducendone progressivamente le dimensioni:


Un altro lavoro realizzato sempre con lo stesso tipo di tessuto e gli stessi filati è il seguente:


In questo caso, oltre ad usare due filati dello stesso colore in gradazione, ho voluto provare ad accostare tecniche diverse e devo dire che il risultato l'ho trovato gradevole. Anche qui non avevo in mente un disegno preciso quando ho iniziato ed infatti ho copiato un piccolo rombo del centrino precedente...


A questo ne ho aggiunto degli altri più o meno simili ma di uguali dimensioni, intervallati a mo' di separazione da delle palmette.


 Il tutto è circondato da una cornice realizzata a punto quadro con punto sorbello e punt'erba scambiato all'esterno ed alternato all'interno, tratta dal manuale "Ricamo estense" di Elisabeth Holzer Spinelli.


Anche la sfilatura dell'orlo è tratta dallo stesso manuale. È quello che Elisabetta H chiama 'sfilatura diamante':



sabato 18 febbraio 2017

Bianco su bianco... e tre (e poi basta)!

Da qualche tempo mi sento attratta dal ricamo in bianco. Mi piace, lo vedo raffinato, elegante. Inoltre mi piace sperimentare (ed inventare) cose nuove. Qualche volta il risultato non mi soddisfa (ed allora proprio non ne parlo 😉) ma altre volte mi sorprende positivamente. come con questo centro:


La storia del lavoro di cui parlo oggi è questa.
Avevo acquistato circa 40 cm di lino per eseguire un lavoro per una amica, quello di cui ho parlato nel post precedente a questo. Prima di iniziare quel lavoro, volli testare il tessuto ed il filato per vedere se entrambi fossero compatibili ed iniziai un lavoretto ma senza uno schema preciso. Iniziai dalla stella centrale: avevo preso spunto da una foto contenuta nel bellissimo manuale del ricamo di Lefkara (Cipro). E poi da lì, via via inventando, ho proseguito con la cornice a rombo in hardanger.


Anche il motivo che circonda la parte centrale traforata è copiato da una foto dello stesso manuale. Quindi ho voluto provare l'effetto che avrei ottenuto se avessi aggiunto un po' di punt'e nù e devo dire che non mi pare ci stia male una semplice cornice con 'denteddasa' (=dentelli).


Successivamente, per compensare lo spazio 'pieno' ho aggiunto un'altra cornice romboidale traforata ai quattro lati della quale ho collegatole 'code' in diagonale per coprire lo spazio rettangolare del tessuto.
Infine sia per incorniciare il tutto che per riempire gli spazi vuoti che restavano ho aggiunto lo zig zag e le palmette a punt'e nù.


A chiudere il tutto la solita cornice sfilata impreziosita dai picot.


mercoledì 4 gennaio 2017

Il centrotavola.

È quadrato e misura circa 35 cm di lato. Questa volta ho optato per il bianco totale: bianco il tessuto, un lino di circa 9/10 fili per cm, bianco il filato, ritorto fiorentino: n° 8 per il punt'e nù e n° 12 per il resto.
Ho pensato di mettere insieme punt'e nù e sfilature ed il risultato mi è sembrato soddisfacente. 


 Questo qui sotto è il motivo centrale che è formato da due stelle di ghiaccio (disegnate da me) posizionate agli angoli opposti di una cornice quadrata costituita da una doppia sfilatura abbastanza semplice (à jour su entrambi i lati) che incornicia uno zig-zag a punt'e nù.


 Qui di seguito i motivi delle stelle ripresi singolarmente: la stella più grande...


 ... e quella più piccina...


La sfilatura del bordo del centrotavola l'ho ricavata tirando 10 fili, facendo l'à jour su tre trame ad entrambi i lati della sfilatura, quindi ho proceduto con la lavorazione all'interno abbracciando due mazzetti per volta ed alternando la lavorazione con il mazzetto successivo una volta arrivata a metà del mazzetto stesso (non so se mi sono spiegata bene: il fatto è che queste cose sono più facili da fare che non a spiegarne l'esecuzione!).


 La parte più estrema dell'orlo è decorata con una serie di picot che, a mio parere, rendono il lavoro più 'prezioso'.
Il quadrato d'angolo della sfilatura l'ho riempito con una 'foglia ottenuta intrecciando il filo in maniera 'alternata' (cioè un filo sì ed uno no) attorno a cinque fili tesi a raggera.


Se siete interessate al punt'e nù potete consultare il manuale 'Il punto annodato sardo' di Gioja Ralui in vendita su Amazon.it dove trovate anche altri motivi di stelle di ghiaccio per arricchire le vostre composizioni. Preciso che il ricavato della vendita del manuale va in beneficenza per i bimbi di Camp Garba in Kenya.

sabato 18 giugno 2016

Centrino...

Arriva l'estate, il caldo, l'afa... e, soprattutto con le ferie, si ha un po' di tempo in più per coltivare gli hobbies... per esempio il ricamo. Ovviamente parlo per le amiche che non sono in pensione :-) . Questo centrino, che ho realizzato in circa 10 giorni, potrebbe essere un'idea, un suggerimento su come rilassarsi: abbastanza piccolo da poter essere portato dappertutto e, specialmente per chi già conosce il punt'e nù, abbastanza facile da realizzare.


In casa mia si adatta a meraviglia, dal momento che la maggior parte dei miei mobili sono bianchi...
Ho usato un tessuto tipo 'cencio' di cotone, colore beige, con 9 fili per cm. Il filato è il ritorto fiorentino n° 12 colore 1034.
Il motivo centrale è costituito da un disegno cruciforme circondato da doppia una cornice romboidale di cui, quella più esterna, con le 'denteddasa'. Il tutto tutto racchiuso infine da una doppia fila di 'gruxittasa'.

Per chi volesse saperne di più sul punt'e nù suggerisco questo manuale: http://www.amazon.it/dp/1499502761 nel quale, tra l'altro, è illustrata la procedura per la realizzazione del bordo ad archetti realizzato ad ago e del quale è visibile qui appresso un dettaglio dell'angolo:


Per quel che riguarda la sfilatura intrecciata, essa è stata realizzata sfilando due fili, lasciandone tre e sfilandone altri due. Ai due lati estremi della sfilatura ho realizzato il punto a giorno su tre trame mentre nei tre fili centrali, sempre su tre trame, ho realizzato il punto intrecciato, veramente velocissimo e di grande effetto, oltre che molto semplice da eseguire, come potete vedere in questo post .


venerdì 22 aprile 2016

Con un pezzetto di lino....

Da qualche tempo mi ritrovavo appresso nel mio portalavoro un pezzetto di lino Assisi, avanzato - non ricordo più come - da un precedente lavoro. Mi spiaceva buttarlo, anche se era abbastanza minuscolo (poco più di 20 cm x 10): con quel che costa il lino poi...
Allora ho pensato di usarlo come campione per un lavoro ben più impegnativo che ho intenzione di fare (e di cui, se la cosa va in porto, parlerò più avanti). Ma siccome non è nelle mie abitudini fare dei lavori - anche se sono solo delle prove - per niente, ecco che cosa ne è venuto fuori.


Un mini-centrino di quelli che si posano sul mobile d'ingresso e su cui poggiare le chiavi per evitare di graffiare il mobile!
Questo è l'ingrandimento del motivo ricamato al centro a 'punt'e nù': si tratta di una stella di ghiaccio, incorniciata da un rombo e da quattro ghirlande di 'gruxittasa'. Ai due lati due quadrifogli , anch'essi dentro un rombo.


Il tessuto era veramente ridotto, al punto che non c'era nemmeno lo spazio per fare una sfilatura nel bordo! Perciò ho pensato di fare la solita rifinitura ad archetti e, per dare al tutto un po' di 'ariosità', mi sono inventata questi motivi al centro dei due lati lunghi (si fa per dire!):


... mentre nei lati corti e negli angoli il motivo è simile ma costituito da un solo archetto:


Il risultato finale non mi pare proprio da buttar via... Infatti: io non butto mai niente (di ciò che attiene alla mia passione, il ricamo, s'intende!)

sabato 19 dicembre 2015

Hardanger: che passione!

Prosegue la mia mania per l'hardanger! In un post precedente, datato 2 novembre, avevo parlato di un centrotavola che avevo realizzato ispirandomi ad alcuni lavori di una pubblicazione che trovo veramente fantastici. Questa volta si tratta di un centrino di dimensioni ridotte (avevo un quadratino di tessuto e non sapevo che farne...) il cui schema mi sono inventata di sana pianta.

Il tessuto è lino tipo Assisi (11 fili per cm) bianco ed il filato che ho impiegato è il ritorto fiorentino di Anchor n° 12 bianco, mentre per la parte sfilata centrale ho usato il filo 25 sempre di Anchor, bianco.
Ho iniziato con il motivo a croce dentro e poi il resto... è venuto da sé :-D!

Questo è il motivo centrale, con una croce racchiusa in una cornice di punto rodi a rovescio doppio e a sua volta inserita in un riquadro formato da due file di quadrati separati da una sfilatura.
Quindi non ho resistito alla tentazione ed ho voluto fare un esperimento: ho aggiunto un'ulteriore cornice a punt'e nù! volevo vedere se i due stili erano compatibili e devo dire che il risultato non è poi così male...
 
Ai quattro angoli ho ripetuto parzialmente il motivo centrale:

 
Durante la fase di realizzazione ho pubblicato alcune foto sulla bacheca di alcuni gruppi fb e diverse amiche mi hanno chiesto lo schema.... purtroppo non so disegnare ma, se a qualcuna interessasse ancora, penso che nel blog le foto siano abbastanza dettagliate da consentire loro di ricavarlo da esse.
I miei auguri di buone feste a tutte coloro che hanno la pazienza di seguirmi!

mercoledì 25 novembre 2015

Bianco su bianco.

Questa è una delle poche volte che mi sono cimentata con il ricamo in bianco e devo dire che il risultato è stato sufficientemente soddisfacente.
Si tratta sempre di un piccolo centrotavola  (30 cm x 40) con un motivo geometrico di 'follittasa' (= foglioline) a punto annodato sardo (punt'e nù).


Il tessuto è il 'cencio' con 11 fili per cm, di cotone, mentre per il ricamo ho impiegato il cotone perlato DMC 12 bianco. Questo è un dettaglio:


L'orlo di circa 1 cm è costituito da un semplicissimo punto a giorno, realizzato con normalissimo filo da cucire bianco, su una sfilatura di due fili di trama ma è impreziosito dagli archetti con picot per i quali ho usato del filo Anchor 25 bianco.


Anche questa potrebbe essere un'idea per un regalo di Natale!

lunedì 2 novembre 2015

Centro tavola ad Hardanger

Da qualche tempo stavo 'rispolverando' l'hardanger. È una tecnica che mi è sempre piaciuta tantissimo. Molti anni fa realizzai con questo punto una tovaglia per mia madre: semplice ma di grande effetto. Devo ammettere che ebbi un grande coraggio allora: l'hardanger richiede molta precisione e se tagli il filo sbagliato son dolori! Dopo di allora non feci più nulla di impegnativo con questa tecnica, ma recentemente mi lasciai convincere ad acquistare alcuni manuali. Per l'esattezza questi 2:

 
Fu soprattutto il manuale con gli splendidi lavori di Sadako Totsuka che mi affascinò...
Avevo un pezzo di lino Assisi beige di Sotema acquistato alcuni anni fa ed ancora non utilizzato, così decisi: avrei realizzato un centro tavola ad hardanger!
Eccolo:
 

L'idea è partita dal manuale che ho menzionato prima, ma poi, come mi accade spesso, ho cominciato ad inventare, anche per adattare il lavoro alle dimensioni del tessuto che avevo...
Mentre procedevo ho pubblicato qualche foto su dei gruppi hardanger di facebook ai quali sono iscritta ed alcune amiche hanno apprezzato il mio lavoro e mi hanno chiesto lo schema od almeno il giornale da cui l'avrei tratto. Purtroppo, a parte il punto di partenza che ho preso dal manuale, per il resto ho inventato tutto e non mi arrangio a disegnare l'hardanger. Comunque, se qualcuna fosse ancora interessata allo schema potrà ricavarlo dalle foto che pubblicherò in questo post: devo dire la verità: a me non interessa affatto se qualcuno lo copia, significa che è piaciuto.
In questa foto è presente un quarto del lavoro complessivo:


e poi, di seguito, i motivi dei vari riquadri:

 
il motivo che sta all'estremità centrale di ciascun lato, con una parte del bordo;

 
il rombo centrale;



uno dei quattro rombi che gli stanno attorno;

 
il rombo che, insieme ad altri tre, costituisce gli angoli del gruppo centrale.
 
Infine i motivi in diagonale:


uno, traforato, al centro...
 
 
... ed uno 'pieno' ai due lati di esso.
 
I punti impiegati sono quelli dell'hardanger: punto piatto, punto rodi a rovescio doppio, punto rammendo per le barrette, punto spirito 'doppio', punto vapore per i picot e per gli àpici delle foglioline. Il filo che ho utilizzato è il perlato bianco n° 8 (quello in gomitolini) e per le barrette il filo da ricamo Anchor 25 bianco.
 
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