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lunedì 5 ottobre 2020

Kawasaki Z900 RS by Moriwaki








Foto: Facebook (Moriwaki Engineering Co., Ltd.)

lunedì 17 maggio 2010

Moriwaki Zephyr 1100 Project Concept

In rete non è difficile imbattersi in special meravigliose. Le trasformazioni su base Kawasaki abbondano e oggi vi presento un altro capolavoro, scovato sul sito nipponico della Moriwaki, atelier giapponese molto famoso soprattutto per le moto da corsa motorizzate Honda e Kawasaki.

La base di partenza è una Kawasaki Zephyr 1100 degli anni '90 (sotto nella splendida versione RS del 1997), quadricilindrica raffreddata ad aria con cui la Moriwaki ha già "collaborato", avendo realizzato nel 1999 una moto da corsa sulla stessa base meccanica. L'esperienza acquisita, ha permesso di riversare le preziose conoscenze su una versione stradale, ancora in fase di "prototipo". Questa Zephyr, infatti, sembra una "moto-catalogo", un pò come avviene per le favolose special della Moto Corse che vi mostro periodicamente.
Ricordo che la Zephyr 1100 sino a qualche anno fa era ancora regolarmente in produzione in Giappone.

I principali interventi hanno riguardato sia la meccanica che la ciclistica. Il quattro cilindri in linea ha conosciuto un incremento di cilindrata, portata a 1258 cc e un incremento del rapporto di compressione portato al valore di 11,5:1 dall'originale 9,1:1.
Bellissimo l'impianto di scarico completo 4 in 1 Moriwaki: oltre ad essere stato realizzato a mano è anche verniciato di nero. Notate la curiosa somiglianza con il logo Yoshimura!

Dal punto di vista ciclistico questa splendida muscle-bike è caratterizzata da un favoloso forcellone con capriata di rinforzo inferiore, progettato dalla Moriwaki. Forcella da 43 mm di diametro e ammortizzatori posteriori sono della svedese Ohlins.
Volevo richiamare la vostra attenzione su due particolari: le staffe che sorreggono le pinze freno Brembo sia all'anteriore che al posteriore (quest'ultima appositamente realizzata per il nuovo forcellone) e le fantastiche piastre della forcella, di cui l'inferiore fresata, realizzate in duralluminio. La ruota anteriore è da 17 pollici.

Altri elementi degni di nota sono rappresentati dalle nuove pedane, dai "tappi" del telaio con il logo Zephyr e Moriwaki, dal coprigeneratore con il simbolo Moriwaki ("componente che ogni Moriwaki deve avere"), dai nuovi cerchi a razze Marchesini, dalle piastre "copri-pivot" in duralluminio e da una curiosa presa d'aria in titanio, posta sotto il cannotto di sterzo, che serve ad incrementare il raffreddamento delle candele e della testa del quattro cilindri di Akashi.

Bellissima!

Francè

















Foto: Moriwaki, Top Speed e Motorcycles Specs

venerdì 15 febbraio 2008

Moriwaki MD 250 H

La volontà di far scomparire dal Motomondiale le classi 125 e 250 a due tempi e di sostituirle con moto dotate di propulsori a quattro tempi non è recente. Ultimamente, il dibattito è diventato più aspro perchè, a livello mondiale, case europee come Aprilia e Ktm hanno già stanziato dei budget importanti per lo sviluppo delle loro moto e l'idea (supportata dalla Honda in particolare) di cambiare tipologia di propulsori, non è, a detta loro, vantaggiosa sia per un discorso relativo alla formazione dei piloti, sia per la creazione, lo sviluppo e il collaudo di motori completamente nuovi e quindi di costi aggiuntivi per raggiungere la competitività che ora garantiscono le due tempi. Un motore a quattro tempi, infatti, è molto più costoso di uno a due soprattutto a livello agonistico, basti pensare alle revisioni di cui necessita e alla intrinseca complessità meccanica.

L'idea quindi di abbandonare le due tempi non è nuova e tempo fa, sia Honda che Yamaha realizzarono degli ibridi (presentati in Giappone) a quattro tempi in modo tale da venire incontro sia ad esigenze di costi che di competitività dei mezzi. Le moto che vennero realizzate consistevano nell'adozione di motori monocilindrici di 250 cc derivati da quelli utilizzati nelle competizioni cross abbinate a ciclistiche di derivazione GP. Pensavo che queste moto fossero scomparse definitivamente ma la Moriwaki, azienda da sempre impegnata con Honda nelle corse, ha realizzato la MD 250 H che verrà utilizzata quest'anno in America in un campionato per permettere ai giovani talenti di imparare le tecniche della guida in pista a livello agonistico.Il propulsore della moto è appunto il monocilindrico di 250 cc che equipaggia la CRF 250 X (modello da cross della Honda), ovviamente con gli opportuni adattamenti.

Non so se questo genere di moto possa avere un futuro nelle corse, mi dispiace però che si cerchi di far morire a tutti i costi il due tempi nonostante sia molto conveniente a livello di costi di gestione e sicuramente molto formativo per la guida veloce in pista. La curiosità di guidare una moto del genere però rimane...magari con il monocilindrico di 450 cc presente in gamma Honda.

Francè

PS: Notate dalle foto quanto sia piccola e compatta la moto!






Foto : USGPRU

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