E la musica nasce da sé

Seduto a guardare mentre il sole va giù,
ascoltando qualcosa che non sai neanche tu…

il ritmo del mondo batte dentro di te mentre cerchi qualcosa… che forse non c’è
e rimani, così,
intontito
a guardare qualche cosa che,
forse,
non potrai raccontare…

e lasci che il vento ti porti con sé,
mentre suoni
e la musica nasce da sé

(da "Una nuova canzone per lei" di Vasco)

foto: Cimadolmo (TV)

Pattini d'argento

verso Feltre (BL)

A testa in giù

Feltre (BL)

Polvere di fata

Feltre (BL)

In una notte d'inverno

Un tuffo

(Jesolo -VE, 22 dicembre 2008)

Tramonto... mica bibbole!!

(Monastier, TV)

Ci mancherebbe solo il ristorante "Ai cipressi" e poi il tramonto...
sarebbe decisamente perfetto!!
buahhhhhhahahahahah

Grande Fedeeee!

Traffic Jam

Ho sempre sognato di fare l'autostop per trovare qualcuno come lui!! ...coi sedili davvero comodi!!
ahhhhhahahahahahahah

(foto: Monastier, Treviso)

Ora vieni con me

Ora vieni con me
verso un mondo d’incanto

quello che scoprirai è davvero importante
il tappeto volante ci accompagna proprio lì.

Il mondo è tuo: con quelle stelle puoi giocar,
nessuno ti dirà che non si fa...

è un mondo tuo per sempre.

Il mondo è mio, è sorprendente accanto a te…
se salgo fin lassù poi guardo in giù che dolce sensazione nasce in me.

Ogni cosa che ho, anche quella più bella, no, non vale la stella che tra poco toccherò…

giocando con le parole di "Il mondo è mio" di Aladdin

Cenere

Era sorprendente pensare che erano invece sogni,
e cioè

cenere

di una voce bruciata
(da "Seta" - A. Baricco)

A volte bisogna rischiare,

fare altre cose.

Occorre rinunziare ad alcune

garanzie

perché sono anche delle condizioni
(Tiziano Terzani)

Alla fiera della fantasia

Cammina sulle mani e sui piedi, sta dritto e guarda avanti, coraggioso.

Si meraviglia e s'innamora... di lei! è piccola e leggera, sorride quando lui la tocca e le fa il solletico... la sta mettendo lì in bella mostra: tutti possono guardarla stare in equilibrio e guardar giù

pronta poi prepararsi... fare forza sui piedi, aprire bene gli occhi, raddrizzare le antenne e poi spiccare il volo... volare giù, in bilico solo sulle ali
Ma da lontano qualcuno la spia! Si chiama Cencì, è un omino strano con cappello e guanti bianchi... se la vuole prendere e mangiare, in un piatto di libellule verdi e lumache blu, condite con salsa di pipistrello a dieci mani!!

Perfino il gufo dagli occhi bottonati si è preoccupato!! Da lassù riesce a vedere Cenci' spiare la piccola libellula verde...

Sali!! le dice il dinosauro. Ti porterò io lontano da qui!

Ma la piccola libellula non voleva lasciare il suo ragno dai mille piedi... che la guardava dolce...


Nel frattempo, quelle pesti dei burattini se la ridono! A loro non interessa niente della libellula... a loro basta divertirsi!! e così sghignazzano guardando Cencì avvicinarsi, quatto quatto...

Attenta, attenta!! urlò Pinocchio preoccupato!! Cenci' ti vuole mangiare!!
La fata intanto sorrideva: Pinocchio era finalmente tornato a dire la verità!!
Gli mise una mano sulla testa e gli sorrise: Non ti preoccupare, ora chiamiamo Palloncetto!

E lui, si sa, non ama farsi aspettare!! In un attimo è arrivato... ha messo mano alla sua faretra magica e ne ha tirato fuori tubicini verdi rossi e blu... cigolii e crepitii...

ma in un attimo era pronto...
lo porta agli occhi...
mira...
e...
SPARA!!

Cenci' scappa, corre a gambe levate tra le maglie e le borsette, si infila sotto ai cappelli e sbircia tra le dita dei guanti...

Chissà dove se n'è andato...
dev'essere nascosto qui sotto...

mah!
io ho guardato e riguardato ma non l'ho mica visto!!
Janassssssssss, tu che c'hai la vista buona, prova a guardare un po'!!!
Lo vedi?!
Gira?! ahahah
Cerchiamo l'ombra, ja'... dimmi che la trovi!! eheheh

da "Fiere del teatro", teatro e artisti di strada a Sarmede (TV), 7 dicembre 2008

Illusioni parallele -bis

Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io:


son pazzi gli altri...

o son pazzo io?

(Albert Einstein)

Se ci fosse l'acqua alta...

Se avessimo le ali,
potremmo svolazzare lieti per poi, solo quando l'acqua se n'é tornata a casa e lo scirocco ha pensato bene di riposarsi un poco,
potremmo passeggiare con disinvoltura tra le calli ancora umidicce...
guardarci intorno
e goderci quelle facce birbose della gente

Se fossimo piccoli come un soldo di cacio,
potremmo zompettare qua e là, tra le statue e le vasche antiche
per poi infilarci in un buchetto tranquillo e lì
goderci serenamente e sorridosamente l'acqua che volteggia beata tra i piedi della gente

Ma siccome NOI
le ali ce le siamo dimenticate tra i sogni, dentro al cassetto
e il cacio, qui a venezia, si sa, se lo mangiano tutto le pantegane raptor...

allora non ci resta che credere davvero che
se non avessimo limiti, non potremmo superarli!

Ed ecco che possiamo dare sfogo alla nostra fantasia
...e, ve l'assicuro, ce n'è per tutti i gusti!

ehhhhhh giàgiàgiàgià!

nb: acqua alta a venezia, 1 dicembre 2008