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venerdì 12 aprile 2013

IL LIBRO DEI LIBRI - Niccolò Barbiero Giulia Orecchia


IL LIBRO DEI LIBRI
è un "Manuale per giocare a costruire i libri"
Ed. SALANI - Laboratorio (Euro 12.00)
 
Un Libro che parla di libri! Un vero e proprio manuale per realizzare tanti libri divertenti insieme ai nostri bambini, utilizzando materiali facilmente reperibili in casa.
 
Il manuale procede per difficoltà crescenti:
 
- LIBRI PATELLA TANTO PER COMINCIARE (non ho mica paura, che schifo, che cosa hai da guardare)
Tante idee per realizzare, anche con i più piccoli,  facili libri scherzo.
 
-LIBRI FISARMONICA PER CHI HA MANIE DI GRANDEZZA (antenne paraboliche, sembra bianco, marziano a chi?)
Come realizzare il libro città o  il libro marziano e dargli vita inventando e creando personaggi e storie.
  
-LIBRI STRANI PER CHI NON SI ACCONTENTA (che bambolo, tecnica della zuppetta, non guardare). Veri e propri libri pazzi!
 
- LIBRI DIFFICILI PER PRECISI DI NATURA (mal di testa, ooh... aah..., naso che gocciola)
Per imparare alcune tecniche fra cui i  pop-up e le pagine con le linguette da tirare.
 
- LIBRI LIBRI VERI VERI PER LETTORI LETTORI (16+16, Voilà, !oirartnoc la ottircs ottut E')
Fra cui il libro valigia, ma anche e soprattutto il LIBRO LIBRO, ovvero il libro come lo conosciamo tutti e le tecniche per assemblarlo.
 
Infine, COME DIVENTARE EDITORE, ma anche COME SI FA LA CARTA e LA BREVE STORIA DEL LIBRO.

Un manuale di circa 150 pagine, dal formato piccolo e maneggevole, con illustrazioni in bianco e nero che poco o nulla tolgono alla fantasia di chi lo consulta e con idee molto divertenti, ma soprattutto  realizzabili senza essere degli ingegneri! 


Breve riflessione un po' nostalgica e assolutamente non necessaria.
Non amo i manuali, ma questo mi ha subito colpita. Forse perché faccio parte di quella schiera (segno dell'età?) che non riesce a  convertirsi agli e-book, ai libri digitali.
Sin da bambina ho amato i libri, per i loro contenuti, ovvio: ogni nuovo arrivo era ed è emozionante come la vigilia di un viaggio.
Ma sin da bambina ho amato i libri anche in quanto oggetti, da toccare, da annusare, da conservare con cura.
Avete mai annusato un libro? Certo che lo avete fatto... il profumo dei libri è destinato ad estinguersi? Lo avete mai accarezzato? Ma si! La carta è calda e ruvida a differenza della carta patinata di certe riviste.
I miei figli, i nostri figli, probabilmente, (che dico, sicuramente!) porteranno la loro intera biblioteca in tasca. Alcuni di loro, forse, collezioneranno i libri cartacei come oggi qualcuno colleziona i vinili. Quale stupore nell'entrare in una casa, tra 20-30 anni, e trovarvi una libreria... "Sei un nostalgico! Collezioni Libri? Li trovi su internet?...." Chissà!!
Ecco che questo manuale, nell'era della digitalizzazione, dei touch screen, mi pare un'occasione anche per ricordare alle nostre anime da dove veniamo.
 

Leggere rende liberi. Buona lettura!

 
 

venerdì 5 aprile 2013

IL LIBRO CHE AVEVA UN BUCO di Domitille e Jean-Olivier Héron

Semplicemente Geniale!
A chi mai è venuto in mente di inserire un buco circolare e perfetto in un libro? Ogni pagina con un buco: perché mai e dove porterà?
E' quello che si chiedono gli eleganti topolini meravigliosamente illustrati con gli acquerelli.
Se non fosse per quel buco, ci troveremmo di fronte ad una delle tante storie di animali antropizzati, vestiti di tutto punto: padre madre tre figli e nonni, che abitano una casa, dagli arredi classici.
Ma vi assicuro niente di banale può accadere in un libro se ha un buco! E niente di banale può accadere se questo buco porta nel posto più impensabile, per i personaggi di una fiaba, ovvero il Mondo Reale!
Con un semplice PLUF  i nostri topolini passano dalla Fiaba alla Realtà, ritrovandosi ovviamente nudi, coperti solo della loro pelliccia e soprattutto al cospetto di un gatto VERO, acciambellato sul lettino della camera di una bambina! 
Un capolavoro divertentissimo  in cui realtà e finzione si rincorrono attraverso  il buco.
Il genio e l'ironia vanno oltre, per cui  capita che i topolini, una volta nel mondo reale, vorrebbero restare a vivere nella splendida casa delle bambole, ma...
Capita che i topi nonni, nel mondo della Fantasia, si accorgano che alla fine di ogni capitolo resta una pagina bianca e decidano - armati di pennelli - di disegnare un castello ottocentesco con tanto di piscina, nel quale trasferirsi (mica fessi!).
E allora i luoghi/livelli diventano addirittura tre: la Realtà collegata, attraverso il buco, alla Fiaba scritta e disegnata dagli Autori a sua volta collegata, da una porticina (disegnata dai nonni), al Castello frutto della fantasia dei personaggi di fantasia...
 
La storia è leggibilissima per bambini dai 5 anni fino almeno ai 100! Ma anche il nostro Piccolo  di tre, seppure non ancora con grande entusiasmo, riesce a seguirla.
 
E se vi piacerà, non fatevi mancare la lettura de "IL LIBRO CHE AVEVA DUE BUCHI".

Dalla quarta di copertina:
"In alto c'è sempre il buco che porta nella realtà.. ma ora ecco che nell'angolo più basso del libro compare un secondo buco, dal quale escono i personaggi di un'altra storia!"
 
Mancava giusto il quarto livello:  il Mondo Reale, La Fantasia, la Fantasia nella Fantasia e... i Personaggi dei libri (affiancati sulla libreria) che, attraverso il buco in basso, fanno irruzione nella storia dei nostri topolini!!!

Leggere rende liberi. Buona lettura!


Questo post partecipa:
- al Venerdì del Libro di Homemademamma
- a LaBibliotecaDiFilippo


 
 

venerdì 29 marzo 2013

UN BAMBINO di Alfredo Stoppa e Sonia M.L. Possentini

Non so davvero da dove cominciare: questo libro porta con sé tante cose da raccontare.
Qualche settimana fa, nella minuscola biblioteca del nostro minuscolo paese - grazie all'impegno della nostra "grande" Bibliotecaria - abbiamo incontrato Alfredo Stoppa,  autore per bambini (ma non solo!).
Difronte ai bimbi (che al suo cospetto parevano anch'essi minuscoli!), ecco Alfredo, poeta alto alto, ma proprio alto, dalla criniera e dalla barba candide candide, ma proprio candide, e dalla risata a sbuffi come una locomotiva.
1212 metri sopra il livello del mare (del mio amatissimo mare), fuori tanta neve, dentro il fuoco acceso... siamo o non siamo in un borgo incantato?
Due ore di racconti visionari, pieni di humor e di poesia, in un ping pong leggero fra l'Autore e i bambini.
Da quella sera alcuni dei libri di Stoppa abitano le nostre stanze; li trovi riversi sul comodino, nascosti in un cassetto (forse spaventati dalla troppa energia di Grande 6 anni, ma soprattutto di Piccolo 3 anni) oppure ordinatamente allineati su di una mensola... ma attenzione!
I racconti di Stoppa non sono affatto allineati!
Ed anche per questo li ho amati da subito, oltre che per la raffinatezza della scrittura (sempre piena di giochi sottili da scoprire, di lettura in lettura) e per la profondità dei contenuti (tanti spunti mai scontati, per pensare insieme ai nostri figli).

un bAmbino
Alfredo Stoppa - Sonia M.L. Possentini

 
Dalla quarta di copertina:
 
Per ricordare che c'è la possibilità in una società sempre più omologata
di pensare e vivere le cose di tutti i giorni in maniera originale e spontanea...da bambino! 
 
 
UN BAMBINO è pieno di poesia e di ironia. Attraverso giochi di parole e contrapposizioni ci mostra A. un bambino "che non sa fare niente... di quello che sanno fare tanti."
 
A. non è il primo della classe, non si dà le arie, non è arrogante, ha sogni piccoli e qualche grande paura e sa come cavalcare una sedia...
 
In una sorta di abbecedario il bambino A. è contrapposto ad altri bambini, da Bruno a Zaccaria.
 
A. è unico,  preciso preciso a se stesso, come solo certi bambini sanno ancora essere... perlomeno fino a quando glielo consentiamo...
 
Un libro pieno di poesia sia nei versi che nelle splendide illustrazioni di Sonia M.L. Possentini.
 


Leggere rende liberi. Buona lettura!


Questo post partecipa:
- al Venerdì del Libro di Homemademamma
- a LaBibliotecaDiFilippo






 

 



venerdì 1 marzo 2013

IL PAESE ALL'INCONTRARIO di Lidia Ravera

 
Il PAESE all'incontrario si chiama ESEAP  e non lo troverete facilmente, perché è sempre al di là dell'orizzonte.
Ad Eseap i gatti vivono nelle fogne e i topi fanno le fusa, le mucche fanno la guardia e i cani brucano l'erba, le case hanno le ruote e le automobili servono per abitarci.
Ad Eseap, i vecchi e gli adulti vanno a scuola per DISIMPARARE tutto quello che sanno, mentre i bambini lavorano e governano!
Tutto fila liscio fino a quando non compare la ricca e annoiata Marchesa Michelangela Michelotto "che quando è crudo lo vuole cotto"...... e che pensa di poter comprare Eseap e i suoi abitanti! Soldi e soldati non le mancano.

Ma....

Divertente, ironico, attuale.
Un libro per sorridere insieme ai nostri bambini, ma anche uno spunto per prendere il volo e parlare di rispetto e libertà; per affrontare temi come il consumismo, il turismo di massa, l'arroganza del potere.
Un chiaro invito a cambiare direzione, anche disimparando ciò che crediamo di "sapere" e fidandoci di più della saggezza innata dei bambini.

Ci piace!!!

domenica 6 gennaio 2013

LAVANDAIE SCATENATE

Ci sono libri che con semplicità e divertimento, parlano di temi davvero "GRANDI". Questa piccola, scoppiettante storia racconta - meglio di un saggio - di cosa siano l'autodeterminazione e la libertà. Parla del coraggio e della consapevolezza, che ci aiutano a cercare la nostra strada.
In modo sottile ed ironico, non tralascia di descrivere anche l'esaltazione, l'ubriacatura, che ci prende  quando finalmente assaporiamo la vertigine della libertà, dopo essere stati a lungo dipendenti dagli altri.
Ma passata la sbornia, da ritrovata libertà, finalmente diventiamo padroni della nostra vita e responsabili delle nostre scelte. Finalmente possiamo essere noi stessi! Una grande lezione per noi e per i nostri figli. Impossibile non amarlo!