sabato, maggio 24, 2008
posted by Noek at 14:21


"beh volevamo dirti che abbiamo riflettuto un po' e abbiamo deciso che la candidata migliore sei tu, se vuoi sei assunta"

E ora?

Non avevo calcolato del tutto la situazione.
Ero sicura che non mi avrebbero assunta... troppo giovane, inesperta...
invece

part time in segreteria dell'agenzia di stampa DIRE
un primo vero passo verso la "carriera"..
25 ore settimanali
5 al giorno pomeridiane
azz
e ora come faccio?
lascio le mie bambine, niente più baby sitter
e gli esami?
beh ci andrò più calma, ci metterò più tempo a laurearmi
e il campo?
azz speriamo di avere una settimana a luglio
e Gerusalemme?
mmm forse ad agosto ce la faccio...
e... basta? le ferie sono tutte qui?

da sola a bologna d'estate....
azzz

panico

cominciò lunedì

pensatemi forte forte

Etichette: , ,

 
domenica, settembre 09, 2007
posted by Noek at 16:33



I tg non ne parlano (solo il tg 3 ha fatto un servizio del cazzo che lasciava, come al solito, più spazio alle polemiche dei politicanti che non alle parole importanti che si sono dette o alle parole del popolo sceso in piazza).

I giornali ne parlano male perchè la categoria si sente offesa dalle parole di Grillo.

Fattosta che migliaia di persone di ogni età e schieramento sono scese in piazza, senza bandiere, per farsi sentire.

Per ricordare ai politicanti che loro sono i nostri dipendenti, che dovrebbero pensare al bene del paese e non di poche aziende o di se stessi, che dovrebbero essere i cittadini migliori del paese a governare e non una banda di ladri.
Per dire che siamo stufi.

Per guardarsi in faccia e vedere negli altri la stessa voglia di pulizia e giustizia. E così è stato... ed è stato bellissimo.

Questo era un popolo....
ma l'Italia "che conta" non è capace di ascoltarlo...
quanto potrà andare avanti questa situazione?

Etichette: , ,

 
domenica, giugno 10, 2007
posted by Noek at 14:56



























Sono strani tempi
strani tempi e strane generazioni
Il ritmo è frenetico, i tempi vengono bruciati con facilità, le mode si susseguono una più assurda dell'altra...

Ma ogni tanto capita qualcosa che ti fa fermare a riflettere...
a volte si notano delle stranezze... delle dissonanze
addrittura si arriva allo scambio dei ruoli...

sì è quello che ho notato in questi giorni
uno scambio di ruoli

Vent'enni (e ventitreenni) che hanno una vita sentimentale degna di Dawson's creek....
atteggiamenti e gesti degni di un qualsiasi sedicenne
Lui ama lei che però non ama lui ma si vede con l'altro che però vorrebbe di più e ne parla all'amica di lei che nel frattempo si vede in segreto con un terzo a cui però prima piaceva lei...

Quindicenni disillusi e incapaci di innamorarsi o di fidarsi di una persona
quindicenni che tornano a casa allle tre di notte, bevono come spugne, fumano fino allo sfascio e ridono se due amici "per scherzo" gli infilano delle paste nel bicchiere...
quindicenni che si sentono dei fighi, non guardano in faccia a nessuno e non riconoscono alcuna autorità




Io, da brava Jen ormai davvero vent'enne, riguardo i tempi dei miei quindici anni e resto perplessa....
possibile che in cinque anni si crei questo abisso?

Ma possibile anche a vent'anni restare ancora invischiati nei giochini adolescenziali del tu hai detto a lui, ma tu hai detto a lei... etc etc?


Resto perplessa.... decisamente perplessa




PS: la foto dimostra che... non tutti i quindicenni sono come sopradescritto
colonna sonora: Paula Cole "I don't wanna wait"

Etichette: , , ,

 
lunedì, aprile 16, 2007
posted by Noek at 20:14


Per i genovesi, ma soprattutto per gli ex-colombini

Etichette: , , ,

 
lunedì, marzo 05, 2007
posted by Noek at 00:57

3 marzo 2007 Fabrizio e Valentina sposi





sembra un po' incredibile ma il nostro Gico si è sposato...


bellissimi, emozionati e emozionanti


Non ho avuto il coraggio di parlare in chiesa ma dovrei dire tanti grazie....

tanti grazie a questa coppia per quello che ci ha dato....
due persone davvero a servizio degli altri con una grinta, una gioia e un pizzico di follia davvero unici,
una coppia dalle scelte forti come la lista nozze per la SEFA e il viaggio di nozze in servizio... insieme...

i grazie che dovrei dire a lui sono troppi sul serio (una persona che mi è vicina da sei anni circa... un educatore che mi ha fatto crescere davvero)...
ma qui non sarebbe il luogo, come mi ha detto lui... si è sposato, mica è morto...

Della grande festa che abbiamo fatto ho tante bellissime immagini nel cuore.... (e anche nella macchina fotografica... pian piano le metto su flickr)
dalla rimpatriata di tutto il GE 53 come non avevo mai visto,
alle goliardate,
dal ballo degli sposi (che vi giuro mi ha fatto piangere)
al riordinare tutti insieme la sala.... noi e gli sposi....


Ma l'immagine più bella è stata il ritorno...
i due sposini sul pulmino dei disabili....

alternativi e matti fino in fondo




Etichette: ,

 
sabato, marzo 03, 2007
posted by Noek at 00:59



photo originally uploaded by Teresa MR













"Mamma"


(Pensiero) "Cosa ha detto?"

"Mamma!!"

e due braccine si tendono verso di me...






presa in contropiede non so proprio che cosa dire....
semplicemente la prendo in braccio...


No non sono una mamma
sono una dada
o meglio
una tata

La tata di due bimbe: una di 4 anni e l'altra di 15 mesi...

Ed è proprio la piccola che ha pronunciato la parola "mamma"
sì mi chiama mamma

Certo sicuramente lei non attribuisce al termine il significato che ha,
probabilmente per lei equivale a un "ehi tu!"
ma devo dire che fa una certa impressione sentirsi chiamar mamma da una bimba che potrbbe essere sul serio mia figlia..

Sono rimasta mezz'ora a guardarla mentre piano piano si addormentava in braccio a me: la testa abbandonata sul mio petto, il dito in bocca e l'altra mano che cercava la mia...

Guardarla sognare, muoversi, sentire la pressione belle sue dita, il peso del suo corpo, il suo odore di bimba, il suo respiro...

beh mi ha stregata sul serio....

e ci sto prendendo gusto a farmi chiamare "mamma"....

....brutto segno?





Etichette: , , ,

 
sabato, febbraio 24, 2007
posted by Noek at 15:18

Il vuoto e poi
ti svegli e c'è
un mondo intero
intorno a te

Ti hanno iscritto
a un gioco grande
se non comprendi
se fai domande

Chi ti risponde
ti dice: è presto
quando sarai grande
allora saprai tutto...

Saprai perchè, saprai perchè
quando sarai grande
saprai perchè...

E allora osservi
gli altri giocare
è un gioco strano
devi imparare,

Devi stare zitto
solo ascoltare
devi leggere più libri
che puoi, devi studiare,

E' tutto scritto
catalogato
ogni segreto
ogni peccato

Saprai perchè, saprai perchè
quando sarai grande
saprai perchè

(Bennato)


Io sono grande?
sì direi di sì, sono maggiorenne, posso votare
il prossimo anno anche per il senato...
sì sono abbastanza grande

e allora perchè non ho ancora capito il perchè?

Non capisco il perchè di tante cose... soprattutto quelle brutte

Non capisco il perchè del dolore, dell'indifferenza, della disuguaglianza, della barriera che rinchiude gli uomini nel loro egoismo, non capisco il perchè di tante morti, non capisco il perchè di tante parole e tante mosse politiche...
c'è una malvagità superiore che manovra tutto o la stupidità è una caratteristica umana?


a volte arrivo a pensare queste cose

a volte
come ieri sera

sentire certi discorsi dalla bocca di ragazzi di 20 anni, di ottima estrazione sociale e buona cultura...

ragazzi più impegnati a tacchinarsi l'ochetta di turno, a dimostrare la loro superiorità maschile con la destrezza informatica, a ridere di fronte a un video con rutti...
ragazzi che buttano nel cesso le loro potenzialità, le loro capacità e ciò che hanno per pura fortuna...

sì perchè è pura fortuna quella che ci è capitata... di nascere in un paese ricco e in famiglie benestanti...


vorrei vederli loro a essere davvero zingari, rom... come quelli che ora deridono e non riescono a capire

come Pecho




















non avere nulla di solido

una casa, un'appartenenza politica e etnica, una casa da cui provenire e a cui ritornare

vivere ai margini della società, scacciati, rifiutati...

nessuno ti si vuole avvicinare se sei rom, puzzi, sei sporco, e se anche ti lavassi sarebbe lo stesso; la gente, vedendoti, continua a controllare di avere ancora il portafogli...

tu magari vorresti solo lavorare, dare una casa e un futuro ai tuoi figli...

nessuno si è occupato della tua istruzione,
sei ingnorante, scartato, arrabbiato e fuori da ogni schema di convivenza civile...

non sono buone premesse per essere cittadino di un qualsiasi stato...



Ecco questo è uno spicchio di quello che io ho visto
di quello che credo significhi essere rom....

Mi reputo fortunata per le esperienze che ho fatto
per la settimana a Sisak
le persone che ho conosciuto
tutto ciò che mi ha permesso di formarmi una coscienza e una conoscenza dei fatti...

Sono fortunata ma non sono eccezionale
non posso esserlo
io pretendo che ragazzi di 20 anni in un paese industrializzato e avanzato come il nostro, in una regione ricca come l'emilia e in una città come Bologna abbiano una visione più aperta della realtà...

Pensando queste cose mi viene in mente la mia terribile prof di Storia e Filosofia che, quando si arrabbiava per le nostre lacune, diceva che non avremmo dovuto avere il diritto di voto...

Per la prima volta anche io la capisco....

e questo non mi piace


ps:
Mentre scrivevo il post ho riguardato le foto di Sisak... vi consiglio di farci un salto...

fa sempre bene fermarsi a pensare alla fortuna che abbiamo







Etichette: , ,

 
venerdì, febbraio 23, 2007
posted by Noek at 14:08



















L'altra sera ho conosciuto Marco, il fidanzato di Betty

Sono rimasta sorpresa
sono rimasta sorpresa da lui, perchè me lo immaginavo diverso

e sono rimasta sorpresa da lei,
che mi guardava con occhi strani,

occhi un po' imbarazzati, occhi che facevano domande,
che aspettavano un segno di assenso,

l'approvazione di un'amica...
ma anche occhi felici...
che si illuminavano ogni volta che si girava a guardarlo...



Non mi aspettavo quegli occhi,
non rivolti verso di me...
ho colto la potenza del nostro rapporto
quella complicità totale che deriva dal vivere insieme
una complicità che ho giusto giusto con le persone a me più care
amici da tempo immemore:
non mi aspettavo accadesse così in fretta

Nell'esperienza di questi mesi sono riuscita a capire meglio l'amicizia
è stata il mio salvagente all'inizio,
l'ossigeno che cercavo..
ho tenuto duro e ne sono arrivate due:
Betty e Eleonora
e poi il resto viene da sè

Ora non c'è nulla che loro due non sappiano di me
anche le cose più imbarazzanti
e proprio su quelle ridiamo insieme

Non mi era mai capitata un'esperienza così totalizzante:
così tanto in così poco tempo...


L'amicizia ora è una parte fondamentale della mia vita,
della mia quotidianità...
ed è la mia forza tra studio, autonomia, delusioni, soddisfazioni, nuovi e vecchi rapporti....

Non posso far altro che ringraziare :
grazie di esserci

Etichette: , , ,

 
domenica, febbraio 18, 2007
posted by Noek at 11:42




photo Il Paradiso all'improvviso
originally uploaded by NuageDeNuit









Nella vita non è tutto bianco o nero
ogni tanto bisogna anche scendere a compromessi



Certo è bello avere un ideale
fissare obbiettivi
delineare una condotta di vita esemplare...
più difficile è metterla in pratica

A volte si cade,
si cede a una tentazione
si fanno cose un po' stupide
con giustificazioni ancora più stupide

Secondo me in questi casi le cose importanti da fare sono due
1) non demonizzarsi.. tutti abbiamo dei limiti... e forse le motivazioni non sono così stupide
2) scendere a compromessi con i propri limiti oppure riconoscerli e deicidere di superarli comunque...

Tutto questo panegirico per dire che....



Non riesco a smettere di fumare
(almeno non del tutto)

Etichette: , ,

 
domenica, gennaio 28, 2007
posted by Noek at 11:28
















photo "raccontami una storia"
originally uploaded by Mela Q


Sono stremata.... mi trascino con fatica in queste giornate
non ho lezioni "solo" due esami la settimana prossima... le mie giornate scorrono una uguale all'altra, mi alzo, cazzaggio e studio varianti: la spesa, bolletta da pagare, lavatrice da fare (a mano), scout devo resistere altri tre giorni...

sono combattuta tra noia e sensi di colpa per la poca energia che metto nello studio
o per la sbronza che mi son presa ieri sera (tanto per esser più lucida)
cerco ogni scusa per evitare di studiare.... mi faccio travolgere dai pensieri....

riguardo delle vecchie foto e ripenso a una notizia che mi è arrivata ieri sera da Genova...
non ci voglio credere
non ci credo
non è vero
non lui
non il ragazzo della foto che mi guarda sorridendo
non potrò mai crederci
è un equivoco

ma non ci sono solo cose brutte in questi giorni...
anche se la mia vita è un po' strana in queste due settimane sono successe cose bellissime...
ho conosciuto nuove persone, molto interessanti, ho cominciato a legare con i bimbi,
ho cominciato a fare le prime liti e rappresaglie di condominio
ho finalmente internet
mi sono concessa una mattina di shopping delirante
ma soprattutto mi sono legata sempre più a betty e ele

viviamo sempre più in simbiosi
tutte e tre sotto esame di semiotica (I e II)
io e betty vicine sul tavolo a studiare fino alle 23, poi una pillola di valeriana, due tazze di camomilla e piano piano a nanna...
è quella l'ora dei discorsi più belli, dai ragazzi al senso della vita, l'eternità, la fede...
con semplicità e complicità... è bellissimo

l'altro giorno sono rimasta folgorata perchè, parlando di sè, eleonora mi ha perfettamente descritto il mio percorso degli ultimi due anni...
è sorprendente quanto le esperienze possano assomigliarsi quasi come se ci fosse una sceneggiatura comune... (oddio sceneggiatura, frames, isotopie... ah Semiotica.... maledetti Saussure, Hjelmslev e Peirce)

Etichette: , ,

 
venerdì, gennaio 26, 2007
posted by Noek at 20:39




















Finalmente dopo mesi di attesa mi hanno attacato la linea telefonica....
posso comunicare col mondo da casa
e che succede?
non riesco a visualizzare il blog... e non so perchè...
è una congiura


beh tanto sarei in periodo di esami
quindi molto ansiosa e poco produttiva....
uuuuf scoppio
questa reclusione di studio forzato mi annienta...
resitere resistere resistere
(maledetto Eco e la sua Semiotica)

Etichette: , ,

 
lunedì, gennaio 15, 2007
posted by Noek at 10:40

In fondo per tante cose sono ancora una bimba...
me la tiro un po' da "grande", cresciuta, donna di mondo, corrazzata verso le avversità...
in realtà spesso conservo ancora un'ingenuità infantile, l'illusione che in fondo ciò che mi circonda sia buono....




photo discovering vampires
originally uploaded by wisdoms
















quella speranza/incoscienza che sabato sera ha spinto me e altre tre ragazze a fare l'autostop in via stalingrado a notte fonda...
quella incoscienza che mi fa cascare dalle nuvole quando con violenza qualcosa spazza via le mie certezze di carta...

Dopo qualche giorno di assenza controllo i commenti del blog e cosa trovo?
un commento anonimo al post Di nuovo lì


"puoi scrivere quanto vuoi ma un cazzo rimane un cazzo e tu un contenitore"


Mi infastidiscono i commenti anonimi e questo in particolare non avrei voluto pubblicarlo, stavo per buttarlo quando ho pensato "ma perchè devo fare il suo gioco?"
ok, non dico piangerci su o diperarsi, ma nemmeno ignorarlo....

a parte la poca originalità della frase, l'evidente scopo di ferire, l'arroganza e il maschilismo...
nonchè l'evidente mancanza di coraggio...
quello che mi irrita di più è l'insolente invasione del mio spazio...
cioè questo è uno spazio aperto a tutti, ognuno può commentare e quindi esprimere idee...
ma idee non porcate...
un conto è dare un riscontro, che si sia d'accordo o meno, anche un intervento polemico è ben accetto...
ma non questo...
perchè attaccarmi solo per il mio essere donna?
che testa ha questa persona?

probabilmente è una persona che conosco e questo è uno dei soliti scherzi di pessimo gusto che fanno appunto persone a me note...
ma perchè?
è così divertente?
io non sono arrabbiata... proprio non capisco...
a che pro tutto ciò?
dimostrazione di virilità?
intelligenza?
boh mi sfugge....

forse proprio perchè sono solo un contenitore...

Etichette: , , ,

 
giovedì, gennaio 04, 2007
posted by Noek at 09:32

Mi potreste dire... ma è passato da un po' capodanno...
beh sono stata un po' restia a scrivere, non volevo cadere nella retorica:
saprete perdonarmi









E' stato un capodanno strano, un po' diverso
avrei dovuto passarlo a Bologna con amici
ma a causa di nuove circostanze, scazzi, delusioni e colpi di testa, alla fine sono andata a lavorare con un amico in un ristorante di Genova (mi son fatta comprare dal vile denaro perchè sì il mio capodanno "vale solo 150 euro" beh io con quei soldi ci tiro avanti un mese)...
Una serata delirante e divertente allo stesso tempo
pur avendo la mia esperienza di barista navigata, non avevo mai affrontato un lavoro del genere...
Dodici ore di fila dalle 17 alle 5... prima riordinare, poi guardaroba sollevando con un sorriso e apparentemente senza sforzo 150 pellicce massicce e intrise di naftalina e altrettanti cappotti, poi scattare cameriera, porta i piatti, controlla il pane, l'acqua e il vino, che non ne manchi mai, ritira i piatti, fai le porzioni, e nuovo giro... sì signora il bagno è in fondo a destra (come sempre), nossignora nelle lasagne alla portofino non c'è pesce, sì gli gnocchi per il bambino... mi scusi, permesso...
Trecento persone da servire e trecento caffè da fare, macchiati, deck, lungo, corretti.... ah
mancano dieci minuti a mezzanotte....scattare con lo spumante, presto presto....
Auguri!!!!
Una siga di pausa e poi... aspetta che se ne vadano (come fanno dei 70enni a ballare fino alle tre di notte?) e poi di corsa guardaroba, ognuno la sua, sorrisi, battute (e mance grazie al cielo)... ecco a lei, arrivederci, tutto bene? vi siete divertiti? sono contenta, buon anno signora... oh grazie
E poi ripulire tutto il letamaio.... fino alle 5 di mattina...
e finalmente tutti e due sulla moto, verso la notte, anzi la mattina...
varco la soglia di casa alle 7.30... in tempo per dare il buongiorno ai miei, cacciarmi a letto e risvegliarmi alle 15....

Tre passi in cucina e la notizia...
è morto
tonfo al cuore
all'improvviso avverto il silenzio irreale...
lo "zio Franco" don Franco.. non ce l'ha fatta...

Alle 17 ci ritroviamo in obitorio per il primo rosario... è pieno di gente, tutti in lacrime...
teste bianche per lo più, a parte i nipoti e i nipoti adottivi come me...
e da quel momento sono cminciati due giorni straordinari
tra il lutto e il ricordo, la preghiera e l'affetto, tutti insieme, stretti attorno al nostro dolore, ma anche attorno alla gratitudine per un piccolo grande uomo...
Un grande dono per tantissimi...
un padre e uno zio per un intero quartiere, per ben 30 anni e oltre...
che sapeva tirar fuori il meglio da ognuno chiamandolo a "fare", a "partecipare"
e tutti rispondevano di sì... perchè come potevano dire di no...
ha tirato su un associazione sportiva per levare i ragazzi dalla piazza,
ha comprato mettendo avanti la propria faccia un palazzo destinandolo a centro di gioventù e due case coloniche che sono diventate la casa di tutti...
ha portato i suoi ragazzi a conoscere la realtà europea di taizè, o a cuneo a scoprire il servizio agli altri, o sulle vette più alte a scoprire la contemplazione della bellezza del mondo...
Li ha seguiti uno per uno, piangendo quando si perdevano per strada e sorridendo quando erano felici...

come il giorno del matrimonio dei miei....
vedo le foto... campagna, quasi come un grande rave, ma tutti così felici e sereni...
quelle stesse persone le ho riviste al rosario delle 20.30 e il giorno dopo al funerale...
eravamo lì una accanto all'altra... le ragazze di allora e le loro figlie, a cantare, come 25 anni fa, con qualche ruga in più...ma con ancora intatta la bellezza della comunità....
tutte col le lacrime sul volto, ma il sorriso in faccia, conscie di essere il simbolo della vita straordinaria di Franco...

La sera prima il cielo stesso piangeva a dirotto, il vento soffiava forte come ad accompagnarlo nel suo viaggio,
e invece il giorno del funerale... il cielo blu, il sole... e caspita il mare...
un mare come non avevo visto da tempo....
ora il cielo sì sorrideva...
perchè nonostante la parole banali e prive di significato dette dal vescovo
la pomposità del clero
Franco ora riposa a casa sua e rivive in mille cuori
che hanno cominciato l'anno nuovo con una spinta in più...

la spinta di quando ti ricordi delle tue speranze e dei tuoi ideali, delle cose che sono davvero importanti per te...
e ti ricordi che non è mai troppo tardi per essere felici con gli altri...



photo
Ponte sullo stretto????
originally uploaded by eliseo 1088

Panic in Birdland
originally uploaded by Peter Foley

Etichette: , ,

 
sabato, dicembre 30, 2006
posted by Noek at 16:23

Vi ho già presentato a spizzichi e bocconi la mia seconda famiglia...
forse in un centinaio di post riuscirò a raccontarvi qualcuno dei mille ricordi che ho impressi in me...



















E pensare che l'anno scorso la vivevo in maniera completamente diversa...
(eh lo so sono una persona lunatica e influenzabile a volte)
scazzi, fastidio, pochissima voglia.. ho resistito con le unghie e i denti fino al campo
e lì la svolta (volo a parte)...
mi è tornata la malattia e stavolta mi sa che sarà dura a morire

la malattia e l'innamoramento per la vita di comunità, per questa comunità, per il sentirsi dipendenti dagli altri e così legati da essere liberi di dirsi ciò che si pensa...
sono innamorata delle giornate passate insieme, della semplicità delle parole e degli scherzi, del bagaglio di ricordi che abbiamo in comune, della condivisione di tutto dei momenti più belli e dei momenti più brutti...
Ognuno ha visto il meglio e il peggio dell'altro... e lo accetta così come è...
ne apprezza i cambiamenti...

tornando dopo mesi ho visto i cambaimenti e ne sono stata orgogliosa
e mi sono sentita sempre a casa....
perchè in fondo loro (famiglia e qualche amico a parte) sono ciò che più mi lega a Genova...
ecco perchè ho pensato in questi giorni che la mia vita senza di loro sarebbe più vuota e che mi vedrei molto bene tra qualche anno in comunità capi....

perchè questo è il cammino più bello che io abbia mai fatto e voglio continuare a camminare...

Etichette: , ,

 
martedì, dicembre 19, 2006
posted by Noek at 18:13











Solo tre semplici parole?














Oggi mi sono state dette da una persona molto speciale e mi hanno letteralmente fulminata...
mi hanno dato un'euforia, un calore, una gioia inesprimibile...
anche perchè stavo per dirgliele io stessa...

E sono stata contenta di tante cose... della vita, di questa persona, ma soprattutto di me...
di essere finalmente in grado di apprezzare appieno queste parole, senza troppe paure, elucubrazioni (a parte quelle che sto scrivendo) e senza imbarazzo....

Oggi la giornata è stata più luminosa del solito.....
strano, era nuvolo...






le foto sono Alleria di niko.chan
e .. di -Antoine-

Etichette: , , , ,

 
lunedì, dicembre 11, 2006
posted by Noek at 11:00
















photo bambù originally uploaded by loungerie


Sono successe tante cose in questi giorni...

un weekend di visita di un amico e tre giorni di visita dei miei genitori (che bello non lavare i piatti per tre giorni però.... piccoli attentati alla mia autonomia)

un matrimonio (non il mio)

una telefonata (molto gradita)

un furto (del mio portafoglio...) con abbordaggio di carabiniere annesso

una settimana di devasto dal mercoledì al mercoledì

una festa di facoltà

l'apertura del cineclub domestico

tentativi di inzio studio

decisione di diventare domatrice di lup(etti)

il mio possibile ingresso in un'emittente locale (radio fujico)

una serata al cassero (locale dell'arcigay)

la scoperta della lavanderia sotto casa

un maldestro cambio di colore di capelli

il mio primo (e forse ultimo) 28!!!!

e boh..... mille altre cose che ho fatto al di fuori della mia consapevolezza.....




ps: giuro che domani con più calma carico nuove foto e scrivo un post decente

Etichette: , ,

 
venerdì, dicembre 01, 2006
posted by Noek at 11:31

La canzone è una penna e un foglio così fragili fra queste dita,
è quel che non è, è l’erba voglio, ma può esser complessa come la vita.
La canzone è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera,
una macchia azzurra, una rosa gialla, un respiro di vento la sera,

una lucciola accesa in un prato, un sospiro fatto di niente,
ma qualche volta, se ti ha afferrato, ti rimane per sempre in mente
e la scrive gente quasi normale, ma con l’anima come un bambino
che ogni tanto si mette le ali e con le parole gioca a rimpiattino...


La canzone è una stella filante che qualche volta diventa cometa,
una meteora di fuoco bruciante però impalpabile come la seta,
la canzone può aprirti il cuore con la ragione o col sentimento,
fatta di pane, vino, sudore, lungo una vita, lungo un momento.

Si può cantare a voce sguaiata quando sei in branco per allegria
o la sussurri appena accennata se ti circonda la malinconia
e ti ricorda quel canto muto la donna che ha fatto innamorare
le vite che tu non hai vissuto e quella che tu vuoi dimenticare...


La canzone è una scatola magica spesso riempita di cose futili,
ma se la intessi d’ironia tragica ti spazza via i ritornelli inutili,
è un manifesto che puoi riempire con cose e facce da raccontare,
esili vite da rivestire e storie minime da ripagare

fatta con sette note essenziali e quattro accordi cuciti in croce
sopra chitarre più che normali ed una voce che non è voce,
ma con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione,
cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone....


Perché può nascere da un male oscuro che è difficile diagnosticare
fra il passato appesa e il futuro, lì presente e pronta a scappare
e la canzone diventa un sasso, lama, martello, una polveriera
che a volte morde e colpisce basso e a volte sventola come bandiera.

La urli allora un giorno di rabbia, la getti in faccia a chi non ti piace:
un grimaldello che apre ogni gabbia pronta ad irridere chi canta e tace.
Però alla fine è fatta di fumo, veste la stoffa delle illusioni,
nebbie, ricordi, pena, profumo: son tutto questo le mie canzoni...
(Francesco Guccini "Una canzone")



Chissà che impressione può dare stare a sessanta e passa anni
lì su un palco, di fronte a un pubblico di coetanei, figli e nipoti....


Di certo so cosa si prova a stare sotto il palco, tra quella folla...
Tutti seduti e in ordine per due ore.... a farsi travolgere dalle melodia, ma sopratttutto dalle parole intessute...
piccole gemme o giochi che si rincorrono
ma che piano piano raccontano storie, provocano emozioni e ricordi....

Ogni tanto mi dimentico la bellezza di un live...
ma soprattutto di un live di Guccini...

vecchio?
paroliere sbruffone?

forse...
ma non troppo...

nelle sue canzoni (e in quelle di alcuni suoi "coetanei") c'è qualcosa di più,
non solo c'è la mia vita (visto che sono cresciuta a pane e Guccini)
ma anche una freschezza genuina... sono parole vere...
cioè parole sentite, a volte strani accostamenti, a volte accostamenti troppo usuali...
ma rispetto a molta della musica italiana contemporanea "di successo"...
beh non c'è paragone...


sono canzoni che sanno di vita, di terra, di pietre, case, città, sogni, illusioni, pensieri, sentimenti....
tante canzoni di oggi invece sanno solo di plastica...

ecco perchè ai suoi concerti ci sono tutti.... dal nonno al nipote...
e tutti scattano in piedi a Cirano, Dio è morto, Noi non ci saremo, La locomotiva... chiedendo a squarciagola inutilmente l'Avvelenata...

Salti, mani, simboli, pugni chiusi....
ma soprattutto menti, orecchie e cuori aperti a cogliere le vibrazioni che partono da quel palco... pronti a portarsele dentro fino a casa...







photo: smile
originally uploaded by
*Aemaeth*










Ieri sera al concerto mi sono fatta trascianre da alcune delle mie conzoni preferite (l'isola non trovata, canzone per la bambina portoghese, vorrei, lettera...)
ma una in particolare mi ha commossa
è la canzone che ripercorre una mia storia importante... passo per passo...
e ha un titolo decisamente esplicativo...

Farewell




E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno
e non spieghi il perché:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.

Giorni lunghi tra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino:
e una notte lasciasti portarti via,
solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.

Era facile vivere allora, ogni ora, chitarre e lampi di storie fugaci,
di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.

Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene, restare assieme
e pensare d'avere un domani, restare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "con chi sarà?"
In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non
colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.

Ma ogni storia la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.

Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.

E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni
impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

"The Triangle tingles"... farewell, non pensarci e perdonami
se ti ho portato via un poco d'estate con qualcosa di fragile come le
storie passate.

Forse un tempo poteva commuoverti ma ora è inutile credo, perché
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me.



Etichette: , , ,

 
lunedì, novembre 27, 2006
posted by Noek at 13:36




















photo very well hidden
originally uploaded by yeslorson



19 novembre 2006

a dir poco massacrante...manco fossi andata in capo al mondo.. trenitalia... libertà di viaggiare...

e di restrare tre ore in stazione, per ritardi infiniti, coincidenze saltate, spola tra gli sportelli... uno peggio dell'altro (difficile capire che dye persone possano fare il viaggio insieme una con la smart card e l'altra senza..)
e poi? treno strapieno e noi... carichi come muli... stanchi incazzati per dover arrivare tre ore dopo...

il treno si ferma in mezzo alla campagna, proprio tra modena e l'agognata meta...
le luci si abbassano, fuori il buio è totale...
la voce del macchinista si scusa per il guasto al locomotore...
la scena è tragicomica...
un caso umano dietro l'altro... una tenta di scendere dal treno, telefona al fidanzato per farsi venire a prendere,
tra gli altri si stabilisce una disperata complicità come vittime rassegnate...

dopo mezz'ora il treno riparte... sferraglia fino alla stazione...
e lì l'incanto finisce...
tutti a trascinar valigie nei corridoi di ceramica della stazione...
trascinare e trascinarsi fino a casa pensando...

mai più...

almeno fino a Natale



Etichette: , , , ,

 
giovedì, ottobre 26, 2006
posted by Noek at 11:26


















E' una malattia che ho contratto alla tenera età di 8 anni, quindi che mi porto dietro da almeno 11 anni... e che mi ha seguito (per mia scelta) anche qui a Bologna....

Scout....

Sto frequentando il gruppo di scout universitari....
inizialmente per sfruttare un'occasione di conoscere gente nuova, ora (dopo l'addio/arrivederci al mio gruppo) per mantenere un legame con questa realtà e continuare il cammino che ho iniziato...

Perchè mi spiace dirlo ma gli scout (scout, non boy-scout) sono un po' diversi dagli stereotipi che si hanno di loro,
sono una realtà complessa e variegata (come tutte le associazioni) che solo in alcuni momenti e alcuni gruppi da il meglio di sè... uno di questi credo sia la realtà di un caln universitario...

Il mio gruppo a Genova è un gruppo un po' atipico e secessionista, non troppo ligio alle regole e staccato dagli altri... non abbiam mai partecipato a campi nazionali o ros... le nostre cose la abbiam fatte nel nostro guscio...
per me quindi è un'esperienza nuova trovarmi in un gruppo di 25 persone che vengono da 25 posti diversi e gruppi diversi... da tutta Italia...
Ma la cosa più buffa e strana è la naturalezza che si respira in questi rapporti...
non c'è vergogna, non c'è timore e ben poco pudore rimane tra noi...
Cantiamo le stesse canzoni, facciamo le stesse danze (anche se un po' diverse) abbiamo tante cose da raccontarci... mille esperienze da confrontare...

Ci conoscevamo da una sera appena e ci siamo trovati in piazza con tre bottiglie di vino a fare il giro di "chi non ha mai" raccontandoci i cazzi nostri senza paura...
E' una semplicità e naturalezza totale che passa per le parole e i gesti, il contatto vero tra le persone senza tante barriere di finzioni...

Non mi era mia capitata una cosa del genere... è bellissimo...
e soprattutto è molto rassicurante in una città nuova (che comincia a non essere più sconosciuta)

E allora... buona strada a noi :)

Etichette: , , ,

 
venerdì, settembre 29, 2006
posted by Noek at 11:45



Dopo ben una settimana ecco il racconto lectio brevis di tre giorni di puro delirio



Nella foto potete vedere il bagalio che mi trascinavo dietro stile scappata di casa.




La faccia non era da meno, occhiaie profonde e evidenti, dovute alla nottata di bagordi a Torino con Irene (a un concerto spettacolare)...



Alle ore 9.45 sbarco alla stazione di Bologna pronta per tuffarmi nella jungla immobiliare degli affitti....
Mi ero già fissata 10 appuntamenti conscia che non avrei avuto un momento libero...
Ma in quella giornata ho visto cose inimmaginabili...


Casa N°1: (che è poi quella in cui andrò per due mesi)... zona residenziale (in cui i vicini di casa ti squadrano per mezz'ora prima di decidere se salutarti o chiamare la polizia), padrona di casa cordiale e simpatica...loquace...fin troppo, sono stata un'ora a chiacchierare...
rimediando però un passaggio fino all'appuntamento successivo...

Casa N°2: (una delle papabili) sempre appena fuori dal centro, appartamento misto da sette, compagna di stanza Ceca, stanzone grandi. internet, telefono, lavatrice, computer, due bagni, festini ogni sera, fumatori, dispensa piena di vino e ogni ben di Dio... età media: 24 anni....

Casa N°3: in via Zamboni, la strada delle università, appartamento misto con ragazzi simpatici, piccolo e vecchio ma originale, computer, fumatori, cucina e bagno un po' scassati, sala (che era interamente occupata dalla cappa di fumo)...


Dopo queste tra case normali e papabili è iniziato il delirio....

Casa N°4: già assegnata

Casa N°5: non rispondeva al telefono

Casa N°6: zona centralissima, bella, ben arredata, non troppo piccola... da dividere con una coppietta..... non aggiungo altro

Casa N°7: muri grigi, senza arredamento e con un coinquilino poco rassicurante, un reazionario maniaco depresso e ingegniere

Casa N°8: immensa, distante, piena di matricole con mamme appresso

Casa N°9: distante, senza lavatrice, senza telefono, no fumatori, con tre ragazzine detestabili che avevano "decorato" i muri con spray fosforescente... da psichedelia

Casa N°10: con padrone di casa che mi ha chiamata cinque volte per assicurarsi che andassi a vederla... entro... e trovo un nonno sordo e rincoglionito (il padre del proprietario) incaricato di far vedere la casa, ma che non faceva altro che urlare informazioni sconnesse (che le due inquiline avevano già fornito) e nonna fossilizzata sul divano stile mummia...
Una delle due inquiline mi ha addirittura portato in una stanza e a bassa voce mi ha consigliato di non andare a vivere lì perchè l'appartamento faceva proprio schifo e i proprietari erano... un po' invadenti


Sconfortata e scombussolata... numeri alla mano mi son data da fare per trovare altre alternative (anche perchè tanto nell'attesa di risposte che potevo fare?)

Casa N°11: Da denuncia... minuscola e terribilmente scassata. Entri e sbatti contro il tavolo della cuina/ingresso/living/salotto (tre metri per tre), fai un passo e ti rovo di fronte porta del bagno e delle due doppie... la casa finisce lì... claustrofobica...

Le case che seguirono a questa sono molto simili alla 11...
Ma non finisce qui...

Ultimo appuntamento della giornata (a cui arrivo logicamente in ritardo), mi ritrovo davanti a un alimentari, controllo l'interno... è quello giusto...chiamo "Barbara"... lei mi dice di star lì...
nel frattempo vedo una strana concentrazione di giovani con zaino in spalla, inusuale per la zona...
Noto che si muovono a gruppetti dietro a un vecchio e a un ragazzo..
spunta fuori dal negozio una tizia con una faccia da pazza invetrata che mi rimprovera del ritardo, chiama un ragazzo e comincia a dire "per te avre due soluzioni, per te invece tre, una è la stessa cominciamo ad andare" saliamo in macchina (anzi in una bmw con interni in pelle)... a quel punto comincio a pensare al peggio...
Che sia capitata in mano alla mafia?
ma c'è la mafia a Bologna?
Beh per farla breve le case erano a dir poco orribili e costose...


Il giorno dopo sul giornale, nella cronaca locale, spunta un articolo...
"Agenzie di affitti in nero" "a conduzione familiari, prezzi da furto"...

Etichette: