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1 apr 2017

la ricetta per una torta morbidissima: Angel Cake al cioccolato e rum ambrato



Ieri era il compleanno di Francesca e quindi con la piccola Ginevra abbiamo pensato di farci un sorpresa con una dolce un po' diverso dal solito, volevamo prepararle prepararle un torta che fosse gustosa, sicuramente con cacao e soprattutto morbidissima! La scelta è ricaduta sulla Angel Cake, una delle torte più famose americane, una variante ancora più morbida della chiffon cake.

Per prepararla occorre inanzi tutto uno stampo particolare che non è assolutamente quello da ciambelle, in particolare è più squadrato e più alto, soprattutto è dotato di piedini per far raffreddare la torta quando è cotta in modo che poi sia più semplice  staccarla dallo stampo, che non va assolutamente imburrato. Altra caratteristica di questo dolce è che non si usano grassi per prepararlo e soprattutto so usano solo i bianchi di d'uovo, gli albumi, montati a neve, io come sempre l'ho trovato dl mio abituale rifornitore qui in quel di sestri ponente

Io pensato di aromatizzarla con un buon cacao in povere e un po' di rum stagionato, inoltre ho guarnito con panna montata e cacao (a piacere anche la cannella si può usare sulla panna, come è d'uso qui a Zena).

Ecco quindi la ricetta per preparare questa fantastica e morbidissima torta che sia la fra che ginevra; nella foto sotto la torta in forno nel suo particolare stampo



Ingredienti

150 grammi di farina
40 grammi di cacao amaro in polvere
300 grammi di zucchero semolato
un bicchierino di rum ambrato
500 grammi di albumi a temperatura ambiente (circa una dozzina di uova, ma son comodi i bric)
8 grammi di cremor tartaro
due pizzichi di sale fino
panna montata fresca
cacao in polvere per guarnire

Mettete i bianchi dentro la planetaria con la frusta, quando iniziano a diventare bianchi aggiungere 200 grammi di zucchero, conservando da parte i restanti 100 montare quindi a neve ferma, Aggiungere quindi il rum e il cremor tartaro, terminare di montare

In una ciotola capiente mescolare per bene la farina con il sale e il restante zucchero
Aggiungere quindi il composto poco a poco agli albumi montati a neve mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.

Versare il composto nello stampo quindi cuocere in forno ventilato a 170 gradi per circa 30 / 35 minuti, Controllare con uno stecchini la cottura.
Girare lo stampo da chiffon  su un piatto grande e fare raffreddare, così facendo il dolce non si sgonfierà
Quando l’angel cake è fredda, sfornarla e con un coltello staccare delicatamente la base dello stampo.

Coprire con panna montata aiutandosi con una sacca a poche, quindi versare con un piccolo setaccio un po' di cacao o cannella a piacere.

Buon appetito a tutte e tutti! E soprattutto ancora buon compleanno Fra!

11 gen 2017

Un contorno semplice e gustoso: cavolo rosso con mele verdi granny smith stufato nel porto rosso


In oltre dieci anni di blog mi son accorto che ho pubblicato poche ricette di contorni, non che non li cucini, ma di solito li trovo poco "fotografabili"; questi cavoli rossi però eran così buoni che dovevo condividere la ricetta. In particolare la mela verde,  granny smith per la precisione, l'ho aggiunta sia per dare colore e dolcezza e sia per dare un po' di acidità, oltre a quella del succo di limone,rendendo più gustosi i cavoli, il porto rosso inoltre ha doto un fantastico profumo e reso più gustoso il tutto. Non ho cotto a lungo per lasciare più croccanti sia le mele che il cavolo, se vi piacciono più morbidi basta che li cuocete qualche minuto ancora.


Ecco quindi la facilissima ricetta per preparare questo gustoso cavolo rosso stufato nel porto con mele verdi granny smith:

Ingredienti

un cavolo rosso
due mele verdi Granny Smith
quatto cipollotti
mezzo bicchiere di porto rosso
Un limone
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Eliminare le foglie eventualmente danneggiate del cavolo, quindi tagliarlo a metà e poi tagliarlo a strisce, lavare sotto acqua corrente e scolare per bene. Pulire i cipollotti senza eliminare il verde quindi tritarli. Iniziare a farli stufare con qualche cucchiaio d'olio in una pentola abbastanza capiente in quanto deve contenere il cavolo (io uso il cavolo). Quando la parte bianca incomincia ad essere traslucida aggiungere il cavolo rosso salare e pepare a piacere, far andare cinque minuti con il coperchio mescolando ogni tanto. Nel frattempo levare il torsolo alle male quindi tagliarle a fettine. Aggiungerle al cavolo e bagnare con mezzo bicchiere di porto rosso e il succo di limone. Cuocere per quattro o cinque minuti ancora facendo svaporare l'alcol del porto rosso.

Buona appetito a tutte e tutti

27 dic 2016

Un gustoso antipasto per l'ultimo dell'anno: Pomodori datterini confit al profumo di lime e rum al cocco


Conoscete i pomodori confit? Sono pomodori di solito caramellati in forno con erbette, deliziosi sia come antipasto e contorno ma anche come sugo per una gustosa pasta, semplici e veloci da preparare ma di sicuro successo in tavola. In passato già proposto due ricette: quella classica (clicca qui) e una variante al porto bianco e erbette (clicca qui), Questa vota ho pensato di preparare una versione particolare, che potrebbe essere un gustoso antipasto a capodanno, usando i datterini al posto dei ciliegini, del niele al posto dello zucchero, e poi profumando il tutto con un "sentore" tropicale grazie al lime, che da anche la giusta acidità, e il rum al cocco

Un antipasto davvero gustoso, che con il suo colore rosso intenso ben si adatta alla cena del veglione di capodanno. Una ricetta semplice da realizzare e se non avete il rum al cocco potete sostituirlo con del rum bianco in cui lasciare in infusione per un un'ora un po' di scaglie di cocco secco o disidratato.

Ecco quindi la ricetta per preparare questo fantastico antipasto di pomodorini confit:

Ingredienti per quattro persone:

500 grammi di pomodori datterini
due lime
Origano
Uno spicchio d’aglio
Pepe nero in grani
miele di acacia o millefiori
un bicchierino di rum al cocco
Sale
Olio Extra Vergine di oliva

Lavare per bene in pomodorini, asciugarli e tagliarli a metà, a piacere scegliere i se eliminare i semi o no, io preferisco lasciarli perché la polpa è gustosa e profumata. Sistemare un foglio di carta da forno su di una teglia o leccarda quindi sistemarci sopra i pomodorini con la pare tagliata rivolta verso l’alto (vedi foto sopra). Salare e pepare. In una piccola ciotola miscelare un paio di cucchiai di miele, il bicchierino di miele, e il succo spremuto dei due lime, quindi versarlo su tutti i pomodorini. Tritare lo spicchio d’aglio e distribuirlo, sui pomodorini, cospargere con l'origano ed infine irrorare con olio extra vergine di oliva, ideale quello della riviera ligure in quanto non troppo pesante di sapore. Cuocere in forno caldo a 140 gradi in forno, possibilmente ventilato, per circa un'ora. Verificare che sian ben appassiti ma ancora morbidi ed eventualmente prolungare la cottura per il giusto.
Servire in piattini, coppette, cocotte o perché no in piccoli spiedini.

Buon appetito e felice anno nuovo a tutte e tutti con questa semplice e veloce ricetta ma davvero gustosa e saporita!


7 mag 2016

La ricetta per Ginevra: Petto d'anatra in padella al Grand Marnier e dragoncello


Questa ricetta davvero semplice e veloce da cucinare l'ho preparata su diretta richiesta di Ginevra. mi ha chiesto espressamente quando le avrei fatto di nuovo l'anatra.. quindi detto fatto ecco la ricetta del piatto che lei ha letteralmente divorato e gustato.

L'idea semplice era quella di far un classico ovvero l'anatra all'arancia, poi ho pensato che avrei potuto un po' modificare la ricetta classica semplicemente non usando le arance ma al loro posto un liquore come il Grand Marnier e per arricchire la Francesità (mi si permetta il neologismo petaloso) un po' di dragoncello (loro lo chiamano estgragon) che apporta un profumo erbaceo al tutto che ben si bilancia al dolce del liquore.


La ricetta di questo piatto a base di anatra è davvero semplice da preparare e si cuoce in pochi minuti, ecco quindi come cucinare questo piatto davvero gustoso:

Ingredienti per due persone

un petto d'anatra
un bicchierino di grand marnier
Il succo di mezza arancia
un rametto di dragoncello fresco
sale
pepe
olio extravergine di olio

Tritare finemente il dragoncello quindi aggiungerlo al succo di arancia e miscelare con il grand marnier. Tagliare a metà il petto d'anatra, salarlo e peparlo, versare in padella un cucchiaio d'olio, alzare la fiamma quindi cuocere per qualche minuto il petto dalla parte dell pelle, quando la pelle sarà dorata girare i petti, far andare per un minuto quindi versare l'emulsione preparata con il grand marnier, far sfumare e cuocere per qualche minuto ancora.

Servire al centro dei piatti decorando con un rametto di dragoncello.

Buon appetito e buon week end a tutte e tutti!

24 feb 2016

Moscardini in umido con pomodoro, ginepro, zenzero, salvia e porto bianco


Ecco una ricetta davvero semplice da preparare e cucinare e  vi assicuro davvero gustosa e saporita: dei fantastici moscardini cotti con pomodorini profumati e aromatizzati con ginepro, salvia, zenzero e porto bianco. Preparo spesso i moscardini hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, generalmente un costo inferiore rispetto ai polpi e quelli spesso son belli teneri. Sono ottimi in umido e questa volta ho pensato di arricchire di sapori e profumi il tutto, ho quindi usato dei pomodorini in scatola nel loro succo (daltronde non è la stagione e quelli in scatola son invece colti proprio nella stagione migliore) e per dar un sapore fresco ho aggiunto dello zenzero, ho quindi profumato il tutto con del ginepro, della salvia e del per me immancabile porto bianco.

Come dicevo la ricetta è davvero semplice da cucinare, ecco quindi come preparare ecco quindi come preparare questo ottimo secondo base di moscardini in umido con zenzero, ginepro, salvia e porto bianco:




Ingredienti per quattro persone

1 Kg di moscardini piccoli
Un cucchiaio di capperi sotto sale
un cucchiaino di bacche di ginepro
una scatola di pomodorini nel loro succo
un pezzo di zenzero di circa un centimetro
salvia fresca
porto bianco
un cipollotto
uno spicchio d'aglio
Olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Eviscerare i moscardini, levare il becco e gli occhi quindi lavarli per bene ed asciugarli. Tritare il cipollotto e lo spicchio d'aglio. Versare in una padella un paio di cucchiai d'olio, far stufare il cipollotto tritato e lo spicchio d'aglio, dopo qualche minuto aggiungere i moscardini e bagnare con mezzo bicchiere di porto bianco, far svaporare l'alcool. Aggiungere i pomodorini con il loro succo, i capperi sciacquati, il ginepro, lo zenzero tritato e le foglie di salvia, coprire e far cuocere per una ventina di minuti eventualmente aggiungendo un po' di acqua calda se si asciuga troppo. Aggiustare di sale e pepe quindi terminare la cottura per cinque minuti o sino a quando i moscardini risulteranno morbidi. Servire al centro dei piatti.

Buon appetito a tutte e tutti

29 gen 2016

Cucinare dell'ottimo pesce azzurro: sgombri al forno panati con nocciole, miele, erbette e rum


Ecco una semplicissima e veloce ricetta per preparare un gustoso secondo a base di pesce azzurri, ottimo da mangiare ma anche davvero conveniente nel rapporto qualità prezzo: degli ottimi sgombri panati con nocciole, miele e erbette. Una piatto che si prepara tranquillamente in meno di mezz'ora comprese i dieci minuti di cottura.

Pendo spesso gli sgombri e li cucino in maniera differente, nel blog ho già pubblicato parecchie ricette in merito, questa volta ho pensato di provare una panatura un po' differente, invece che il pane ho optato per delle nocciole che triturato a granella, son gustose e apportano una fantastica nota croccante, per tenerle unite al pesce ho usato, come spesso faccio, del miele che ho aromatizzato con del rum, davvero fantastico mentre per dare una nota fresca e acida ho optato per delle erbette e un po' di limone.

Come dicevo la ricetta è davvero veloce, e se vi fate pulire ed aprire gli sgombri direttamente dal pescivendolo fate ancora prima. Il piatto è risultato davvero gustoso, un vero successo tra i miei amici presenti alla cena quando li ho preparati.

Ecco quindi la semplice e veloce e ricetta per preparare questi fantastici sgombri al forno panati con nocciole, miele e rum:

Ingredienti per 4 persone

8 sgombri
miele
nocciole
prezzemolo
timo
rum
mezzo limone
olio evo
sale e pepe

Tagliare le teste agli sgombri quindi eviscerarli, aprili a libretto eliminando la lisca. Nel mortaio rompere grossolanamente le nocciole (precedentemente pulite) sin ad ottenere una granella. In una tazza versare tre cucchiaini di miele, un bicchierino di rum, mescolare per bene.

Adagiare gli sgombri aperti a libretto su figlio di carta da forno dentro una leccarda, salare e pepare,  quindi spennellarli con l'emulsione preparata prima, versarci sopra un po' di granella di nocciola e un po' di erbette, bagnare con qualche goccia di limone ogni pesce.

Cuocere in forno caldo a 180 gradi per una decina di minuti (dipende dallo spessore dei pesci) quindi servire caldo al centro dei piatti.

Buon appetito e buon week end a tutte e tutti

29 set 2015

Sauté di vongole veraci, cozze e gamberi al sidro e menta bergamotto

In casa nostra vongole e muscoli (anche Ginevra si arrabbia a sentirli chiamare cozze) son sempre un piatto ben accetto, in particolare al sabato a pranzo, cerco quindi sempre di presentarli in qualche variazione diversa, come questo sauté a cui ho aggiunto anche degli ottimi gamberetti e ho aromatizzato con dell'ottimo sidro e menta bergamotto.

La ricetta è molto semplice da preparare, veloce ma davvero gustosa e profumata; il sidro apporta una nota dolce secca che ricorda la mela mentre la menta bergamotto ha un profumo davvero sorprendente, spesso la sua essenza viene usata proprio al posto di quella del bergamotto.

Il risultato come dicevo è stato davvero ottimo e non ne avanzato nulla, anzi abbiam anche fatto scarpetta nel sughetto avanzato nella padella .... ecco quindi la ricetta per questo fantastico sauté di frutti di mare:

Ingredienti per due persone

Una decina di gamberi
200 grammi d vongole
500 grammi di muscoli (cozze) di La Spezia
menta bergamotto
due scalogni
mezzo bicchiere di sidro
Olio extra vergine di oliva
uno spicchio d'aglio
Pepe

Mettere a bagno in acqua e sale le vongole in modo da far dare più sabbia possibile, lavare quindi per bene le cozze eliminando tutte le incrostazioni e il bisso (la barbetta).  Tritare gli scalogni, quindi farli imbiondire insieme all'aglio e a un paio di cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Quando han preso colore aggiungere le vongole, le cozze e i gamberi, far andare per un minuto e bagnare con il sidro, aggiungere qualche foglia di menta bergamotto e una grattata di pepe, alzare la fiamma facendo saltare spesso far sfumare il sidro, appena tute le vongole e le cozze si saranno aperti servire al centro dei piatti, aggiungendo un ciuffetto di menta bergamotto.

Buon appetito a tutte e tutti


28 mag 2015

Tagliata di punta di petto di vitellone al porto rosso e paprika affumicata con porcini sottolio e peperoncini jalapeno grigliati


Adoro le tagliate di carne le preparo spesso e trovo che se cotte bene siano succulenti e gustose,  mi piace anche provare ad utilizzare tagli di carni diversi dai soliti, magari meno "pregiati" e quindi più economici, ma ottimi lo stesso. E' il caso della punta di petto che ho preparato l'altra sera, un taglio da noi utilizzato solitamente per lessi e brodo mentre negli States è spesso cotto nei barbecue. Una volta levata l'abbondante parte grassa che caratterizza questo tipo di carne, rimangono dei perfetti pezzi di muscolo belli rossi e molto magri, tutti dello stesso spessore, quindi ideali per una cottura uniforme.

Per rendere ancora più gustosa questa tagliata ho pensato di marinarla nel porto rosso e poi l'ho massaggiata con paprika affumicata, zucchero di canna (facilita la reazione di Maillard) e sale grosso. L'ho quindi abbinata a degli ottimi funghi porcini in olio di oliva, un classico sempre valido, e per dare un richiamo piccante a dei gustosi peperoncini jalapeno che coltivo sul mio orterrazzo,non son troppo forti e la loro caratteristica di esser belli "panciuti" li rende ideali da grigliare, nel caso vi sembrassero troppo piccanti potete alleviare la sensazione con dello yogurt intero :)


Ecco quindi la ricetta per cucinare questa fantastica tagliata di carne con funghi porcini:

Ingredienti per quattro persone


600 grammi di punta di petto (il peso è solo della parte rossa)
100 g di funghi porcini a pezzetti in olio di oliva
alcuni peperoncini jalapeno freschi
porto rosso
un rametto di rosmarino
alcune foglie di salvia
Paprika affumicata dolce
zucchero di canna
sale e pepe
pepe rosa per decorazione

Se ancora presente eliminare la parte grassa e le ossa dalla pezzo di carne di punta di  petto (non buttatelo è ottimo per fare un brodo), quindi sistemare la carne in una in una ciotola che la contenga quasi di misura, aggiungere un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia e bagnare con i porto rosso, coprire e lasciare marinare al fresco per un paio d'ore, rigirando ogni tanto.  Passato il tempo, prendere la carne scolarla dalla marinata quindi massaggiarla con paprika affumicata, zucchero di canna, pepe e sale grosso, lasciare riposare per una decina di minuti. Mettere la piastra di ghisa sul fuoco quando bella rovente, lasciarla ferma per cinque minuti, quindi girarli e cuocere per altri quattro minuti (con questi tempi la carne risulterà morbida e rosa / rossa al centro) . Levare la carne dalla piastra, coprirla con un foglio di carta di alluminio e lasciarla riposare per una cinque minuti almeno, in questo modo i succhi che il calore ha spinto verso l'esterno si ridistribuiranno all'interno rendendo più morbida e gustosa la carne. Nel frattempo tagliare parte dei peperoncini jalapeno a rondelle e cuocerli sulla bistecchiera rovente per pochi istanti, quindi cuocere anche quelli interi in modo da abbrustolirli leggermente; tagliare quindi la carne a fette e comporre il piatto sistemando da un loto alcune fette di tagliata, i funghi porcini sottolio al centro e dall'altro lato i peperoncini jalapeno, decorare con qualche bacca di pepe rosa e a piacere aggiungere un filo d'olio extra vergine di olica sulla carne.

Buon appetito a tutte e tutti!



2 apr 2015

Cucinare i frutti di mare: Cozze con birra belga ambrata al profumo di luppolo e sedano


Circa un mese fa , con Ginevra e la Fra, abbiam preparato un'ottima birra belga che ora riposa in cantina in attesa di esser stappata.  visto che mi era avanzato un po' di luppolo ho cominciato a pensare che avrei potuto provare ad utilizzarlo per aromatizzare e profumare qualche piatto. L'occasione è giunta l'altro sabato con il solito giro spesa insieme a Ginevra, eravamo in pescheria e ho preso un po' di muscoli, era anche l'occasione per provare il cuoci cozze che mi aveva regalato la Fra, l'avevo visto usare nelle Fiandre e l'ho sempre cercato. Tornando a casa pensavo a come poter preparare le cozze (muscoli), poi come per illuminazione mi son ricordato della birra che avevo preparato, ne ho preso quindi una bottiglia e mi son detto "perché non rafforzare la nota erbacea con il luppolo", detto fatto nella mente la ricetta era pronta, giusto il tempo di pulire per bene i muscoli e metterli a cuocere insieme a tutti gli ingredienti e il piatto era pronto. Appena ho aperto il panciuto coperchio del cuocicozze un fantastico odore erbaceo di luppolo mi ha letteralmente invaso. I muscoli (cozze) erano gustosissimi, profumati, freschi grazie anche al sedano che ha dato una nota per l'appunto fresca.

Ecco quindi la semplicissima ricetta per questo facile ma gustoso piatto di frutti di mare: I muscoli al birra belga al profumo di luppolo:

Ingredienti per due persone

1.5 kg di cozze
mezo gambo di sedano con le foglie
un bicchiere di birra belga ambrata
un cucchiaino di foglie di luppolo
una foglia di alloro
uno spicchio d'aglio
olio evo
sale

Pulire per bene le cozze sotto acqua corrente, sfregandolo per bene ed eliminando il bisso (la barbetta). Versare un paio di cucchiai d'olio nella casseruola e far imbiondire lo spicchio d'aglio, tagliare grossolanamente il sedano e aggiungerlo in casseruola, rimuovere l'aglio quindi aggiunger le cozze, il luppolo la foglia di allora e bagnare con la birra, aggiungere una presa di sale e chiudere con il coperchio, far cuocere per circa cinque minuti quindi verificare che i muscoli (cozze) si siano aperti altrimenti continuare a cuocere sino alla loro apertura.

Servire al centro dei piatti e per chi piace raccogliere con dei crostini li fondo lasciato dai frutti di mare.

Buon appetito buona Pasqua a tutte e tutti!

18 feb 2015

Un classico rivisitato: Cocktail di piccoli scampi con salsa rosa al rum alla vaniglia


Questa semplice ricetta per una rivisitazione di un classico della cucina l'ho preparato come uno degli antipasti per due nostri cari amici che avevamo a cena (ciao Fra e Fabry), l'idea parte dal classico cocktail di gamberi (vedi qua per la ricetta), io l'ho modificato usando degli scampi e per la salsa rosa ho pensato di utilizzare il rum alla vaniglia, la ricetta l'ho imparata in Madagascar, metto in infusione nel rum chiaro 4 bacche di vaniglia. Ho pensato che rispetto al brandy avrebbe dato un gusto più morbido e caldo alla salsa, ed effettivamente così è stato, per dar la nota "forte" al posto del piccante del tabasco ho usato l'acido del lime.

La ricetta è davvero semplice e veloce da preparare e se li trovate vi consiglio di usare tranquillamente gli scampetti surgelati danno un ottimo risultato ad un costo più contenuto rispetto a quelli freschi.

Ecco quindi come cucinare questo ottimo cocktail di scampi :

Ingredienti per quattro persone

500 grammi di scampi medio piccoli
un lime

Ingredienti per la salsa rosa al alla vaniglia

4 cucchiai di maionese
2 cucchiai di salsa di pomodoro
2 cucchiai di panna liquida da montare
1 cucchiaio di un rum alla vaniglia
un cucchiaio di succo di lime

Sgusciare gli scampetti aiutandosi con un coltellino quindi cuocerli al vapore, per aromatizzarli nell'acqua della vaporiera spremere mezzo lime, lasciare quindi raffreddare in un piatto.

Amalgamare per bene in una ciotola (deve poter contenere anche gli scampi) con un cucchiaio tutti gli ingredienti della salsa quindi coprire con la pellicola e lasciare riposare  in frigorifero per almeno trenta minuti, quindi aggiungere gli scampi sgusciati e mescolare per bene. Servire in coppette singole con forchettine.

Buon appetito a tutte e tutti

5 feb 2015

Spiedini di Gambero al forno panati con miele di arancio, rum allo zenzero e semi di senape


Non è la prima volta che preparo degli spiedini di gamberi, ad esempio in pasto ho pubblicato quelli con calamari e macis, oppure agli albori del mio blog quelli marinati nella tequila, questa volta però avevo voglia di un sapore particolare, ho quindi pensato ad una panatura aromatica ma leggera, profumata e saporita. Ho pensato quindi di adattare una versione che già utilizzo per i filetti di pesce, ovvero trattare prima i gamberi con una miscela di miele e rum, che oltre dal sapore agisce da legante per il pane. In particolare questa volta ho pensato di dar un profumo agrumato e quindi ho utilizzato un ottimo miele di arancio, che ho miscelato con poco succo di lime e del rum aromatizzato allo zenzero (ho imparato a prepararlo durante una vacanza in Madagascar con la Fra). Mentre nella panatura ho messo un po' di prezzemolo riccio e dei semi di senape (danno un bel effetto croccante in bocca secondo me).

La ricetta è davvero facile e veloce da preparare, diciamo che in 15 minuti è tutto pronto in tavola, e se volete risparmiar tempo potete usare anche dei gamberi surgelati e sgusciati.

Ingredienti per due persone

una ventina di gamberi
3 cucchiaini di miele d'arancio
3 cucchiai di pane raffermo grattato
il succo di mezzo lime
prezzemolo riccio (tritato e intero per la decorazione)
un bicchierino di rum allo zenzero
un cucchiaino di semi di senape
sale fino

Sbucciare i gamberi ed eliminare la testa, possibilmente aiutandosi con un coltellino rimuovere il budello nero che corre lungo tutta la lunghezza quindi inserirli negli spiedini.  In una tazza miscelare il miele di arancio con il rum allo zenzero e il succo del lime, in una ciotola invece miscelare il pan grattato con un po' di prezzemolo tritato e i semi di senape.

Su di un tagliere sistemar egli spiedini, spennellali per bene dal lato in vista con la miscela di miele e rum quindi coprirli con il pane grattugiato, girarli quindi anche su questo lato spennellare il miele e coprire con il pan grattato quindi aggiustar di sale a piacimento.

Su una leccarda stendere un foglio di carta oleata da forno, quindi sistemarci gli spiedini e cuocerli in forno caldo a 180 gradi per cinque o sei minuti, quindi passarli al grill per un minuto. Servirli caldi in un piatto decorando con qualche rametto di prezzemolo riccio.

Buon appetito a tute e tutti!

7 gen 2015

Il pesce alla griglia: triglie di scoglio con erba limoncina e pelatini saltai prezzemolo, porto e aceto di lamponi



Ecco una semplice e veloce ricettare per preparare degli ottimi pesci alla griglia, in particolare delle fantastiche triglie di scoglio, un pesce che adoro con il suo gusto particolare e unico. Per farne risaltare il sapore le ho cotte don dell'erba limoncina (erba luigia o luisa) che ha aggiunto il suo profumo tipico di agrumi in particolare cedro e limoni. Se posso darvi un semplice consiglio è quello di non squamare il pesce in modo che la polpa non si attacchi alla griglia, anzi alla fine le squame e la pelle resteranno attaccati loro alla griglia (o alla piastra) e vi ritroverete la polpa bella e pronta da essere mangiata. I tempi di cottura variano in base a molti fattori come lo spessore del pesce, le mi triglie come potete vedere erano belle ciccionette, e dalla temperatura della griglia / piastra / bistecchiera.

Ho inoltre pensato di accompagnare i pesci con dei gustosi pelatini, piccoli pomodori perini pelati, che ho fatto saltare in padella con un po' di porto rosso e qualche goccia di aceto di lampone, in modo da esaltarne la dolcezza e dare la giusta acidità per accompagnare il piatto di pesce.

Ecco quindi la semplice ricetta per per preparare queste ottime triglie di scoglio  ( io le prefisso sempre a quelle di fango) alla piastra con pelatini al porto rosso e aceto di lamponi, nella foto sotto invece potete vedere un paio delle bellissime e grandi triglie che ho preparato.



Ingredienti per due persone:

4 triglie di scoglio
una dozzina di pelatini
erba limoncina fresca
prezzemolo riccio
un bicchierino di porto rosso
aceto di lamponi
olio evo
sale e pepe

Pulire le triglie eliminando le viscere e le branchie, salare l'interno della pancia e riempirlo con rametti di erba limoncina,  ungere leggermente la pelle e quindi cuocerle su una griglia o una piastra per una decina di minuti (dipende dallo spessore). Nel frattempo in un padellino versare un cucchiaio d'olio, aggiungere i pelatini, un po' di prezzemolo tritato, quindi aggiustare di sale e pepe, bagnare con un po' porto rosso e poco aceto di lamponi, far saltare per un paio di minuti. Sistemare le triglie ne piatti con affianco un po' di pelatini e decorare con del prezzemolo riccio.

Buon appetito a tutte e tutti.

26 set 2014

Una facile ricetta per un ottimo arrosto: arista di maiale al cointreau con pancetta coppata, limone


Ecco una facilissima ricetta per preparare un ottimo arrosto di arista di maiale, l'avevo già presentata tempo fa con le mele e la loro grappa, questa volta ho invece pensato di insaporire la carne con un gusto e profumo più fresco, usando delle fette di limone non trattato, se volete però nulla vieta di sostituirlo con delle fette di arancio, inoltre prima e durante la cottura in forno, per esaltare il carattere profumato di agrumi e apportare una note dolce ho bagnato la carne con del Cointreau. Inoltre insieme alle fette di limone ho aggiunte delle fettine di pancetta coppata sia  per il sapore che per tenere più morbida la carne con il grasso che parte si scioglie durante la cottura in forno.

La ricetta è davvero semplice da preparare, l'importante è rosolare un po' la carne prima di metterla in forno in modo mantenere all'interno i suoi succhi. vi consiglio inoltre una volta terminata la cottura, di lasciar riposare la carne per almeno una decina di minuti, in questo modo i succhi si ridistribuiranno e la stessa carne risulterà più morbida.

Ingredienti per 8 persone

800 grammi circa di arista di maiale
2 grossi limoni non trattati
2 etti di pancetta coppata a fette
erbette fresche (alloro,  rosmarino, maggiorana, salvia, menta, santoreggia)
un bicchiere di Cointreau
Olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Tritare le erbette aromatiche insieme ad un po di sale marino e  qualche grano di pepe,  per la quantità deve essere tale da dare due cucchiai di trito aromatico. su di un tagliere incidere la carne di maiale tagliandola  nel senso della larghezza, la distanza dei tagli è quella di una fetta da porzione. lavare il limone e tagliarlo a fette.

Nei tagli ottenuti nell'arista di maiale inserire con le mani un'abbondante dose do trito aromatico, quindi le fettine di pancetta coppata e le fette di limone, versare sopra la carne trito rimasto quindi legarla con spago da cucina in modo da tenerla unita durante la cottura.

Ungere una casseruola con un filo d'olio quindi rosolare a fiamma alta per qualche istante l'arrosto per tutti  i lati,  bagnarlo con parte del Cointreau e traferire quindi in forno (in un'altra casseruola son non è da forno) caldo a 180 gradi, di tanto in tanto girare l'arrosto e bagnarlo con il cointreau, cuocere per circa 45 / 50 minuti e lasciare riposare per una decina di minuti.

 Levare lo spago intorno all'arrosto quindi tagliarlo a fette e servire al centro dei piatti. Buon appetito a tutte tutti con questa semplice e gustosa ricetta per preparare un 'ottima arista di maiale arrosto con pancetta coppata, erbette e limone al cointreau

4 lug 2014

Come cucinare un ottimo filetto di pesce: mostella marinata nell'idromele con melissa e talli d'aglio

La mostella è proprio un pesce eclettico e dall'ottimo rapporto prezzo - qualità, l'avevo già preparata tempo fa ad esempio al vapore di timo e acquavite ai lamponi, questa volta ho invece optato per una gustosa marinatura con idromele e melissa. Logico che appena lo vista nella mia pescheria di fiducia non me la son lasciata sfuggire.... Questa volta ho pensato però di preparala diversamente, tagliata a filetti e "bruschettata" in padella dopo averla marinata, proprio per la marinatura ho scelto una bevanda dalle origini antichissime e che mi preparo ogni tanto in casa facendola fermentare a lungo in una piccola damigiana, si tratta dell'idromele (il Mead inglese o Hydromel francese), ovvero un fermentato di acqua e miele, e non mele come alcuni pesano sbagliandosi quello è il sidro. E' una bevanda davvero ottima e se fermentata bene ha un gusto secco e profumatissimo. Secondo me si sposa molto con alcuni pesci, tra cui la mostella, e quindi ho deciso di usarlo per la marinatura inoltre per aumentare le note agrumate senza apporta acidità ho usato un po' di melissa, per finire al posto dell'aglio ho usato i suoi talli che son più delicati nel sapore :-)

Ecco quindi la semplicissima ricetta per preparare questi ottimi filetti di pesce mostella marinati con idromele, melissa e bruschettati in padella:


Ingredienti per due persone

una mostella
metà  tallo d'aglio
un bicchiere di idromele
melissa fresca
olio evo
sale

Pulire, eviscerare e sfilettare la melissa, se lo chiedete al vostro pescivendolo lo farà lui facendovi risparmiare un po' di tempo :-) , quindi tagliarli a metà e farli marinare con un bicchiere di idromele, due cucchiai d'olio extra vergine, alcune foglioline di melissa tritate grossolanamente e un metà tallo d'aglio tagliato a fettine sottili. Lasciar riposare la marinata in frigo per una mezzora.

Ungere leggermente una padella quindi cuocerci i filetti dalla parte della pelle per un paio di minuti a fiamma alta, salarli leggermente e con una spatola girarli e terminare la cottura per una ventina di secondi. Servire al centro dei piatti decorando con un rametto di melissa.

Buon appetito e buon week-end a tutte e tutti!


10 giu 2014

Bistecca di vitellone in salsa al brandy con agretti ( barba di frate ) al pepe rosa - una verdura di stagione davvero ottima

Adoro gli agretti e quando arriva la stagione non me li faccio mai sfuggire, mi piaccio appena sbollentati e saltati in padella, peccato che stan così poco sul mercato e la loro stagione duri pochissimo, ma se vi capitano prendeteli, spesso si trovano anche col nome barba di frate.

Questa volta li ho preparati aggiungendo un po' di colore di contrasto e profumo con del pepe rosa e li ho usati come contorno per delle ottime bistecche con una salsa al brandy davvero ottima, quest'ultima preparata direttamente nella padella dove si cuociono le bistecche ne prende tutti gli umori e succhi rimasti arricchendosi di sapore.

Come potete vedere sotto si tratta di una ricetta davvero semplice e veloce da preparare, ma davvero gustosa e saporita. Ecco quindi come preparare queste deliziose bistecche di vedere coperti di salsa al brandy con agretti croccanti al pepe rosa.


Ingredienti per due persone

Due bistecche di vitellone
mezzo bicchiere di un buon brandy
panna
rosmarino
due etti di agretti
pepe rosa
uno spicchio d'aglio
sale

Tagliare la radice dagli agretti quindi lavarli per bene, tuffarli in acqua bollente per un paio di minuti quindi scolarli subito passandoli sotto acqua fredda in modo da bloccare la cottura. In un padella  far imbiondire l'aglio con un paio di cucchiai d'olio, elimonare lo spicchio aggiungere il pepe rosa e gli agretti, aggiustare di sale e cuocere per qualche minuto lasciandoli croccanti. Coprire e tenere al caldo

Scaldare una padella con un filo d'olio, salare e pepare le bistecche quindi cuocerle nella padella rovente da entrambi i lati in base alla cottura desiderata, consiglio comunque di lasciarle al sangue o rosa all'interno. Levare le bistecche e coprirle con della stagnola per tenerle al caldo, versare il brandy nella padella (tenete pronto il coperchio in caso l'alcool incominciasse a prender fuoco), far ridurre quindi a metà quindi aggiungere qualche cucchiaio di panna e amalgamare per bene.

Servire le bistecche in padella coprendole con la salsa al merlot quindi accompaganre con gli agretti e decorare con qualche bacca di pepe rosa.

Buon appetito a tutte e tutti!

28 mag 2014

La semplice ricetta per un gustoso finger food old style: code di gambero con salsa rosa al whisky torbato

Ecco un semplice ricetta leggermente old style per un gustoso finger food, una variante dei gamberi con salsa rosa che ho pensato di aromatizzare con un fumoso e ottimo whisky torbato scozzese, d'altronde il cocktail di scampi da cui deriva questo fingerfood è nato in Inghilterra .. è un appetizer che ultimamente ho preparato spesso per i miei ospiti, ideale per molti aperitivi o direttamente come antipasto.
Questi piattini si preparano veramente in una decina di minuti ma sono davvero gustosi delicati e presenti insieme e la salsa rosa si arricchisce con le note torbate e affumicate del single malt.



Ecco quindi la semplice ricetta per preparare quest'ottimo finger food  di gamberi con salsa rosa al whisky torbato:

Ingredienti per 4 persone
(otto coppette)

una trentina di code di gambero
il succo di mezzo lime
sale

Ingredienti per la salsa rosa al whisky torbato

4 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di Ketchup
3 cucchiaini di Whisky (Scotch)
due o tre gocce di tabasco

Miscelare delicatamente insieme tutti gli ingredienti della salsa e mettere al fresco. Sgusciare i gamberi quindi cuocerli in acqua bollente leggermente salata con li succo di lime per alcuni minuti, quindi scolarli e lasciarli raffreddare.  In ogni coppetta mettere 3o 4 gamberi e un po' di salsa rosa al whisky torbato. Servire al centro del tavolo

Buon appetito con questo gustoso finger food old style

6 mag 2014

Una facile ma buona ricetta di pesce: Mostella al vapore di timo e acquavite di lamponi con quenelle di kren

L'altro giorno in pescheria ho visto una bellissima mostella (pychis pychis o musdea), un pesce abbastanza diffuso nei nostri mari con carni bianche e ottime, però non essendo molto diffuso ha prezzo particolarmente basso, quindi per le varie logiche di mercato no si trova facilmente nelle pescherie; logicamente lo son lasciato sfuggire, mi piace ogni tanto pubblicare ricette con pesci per così dire ritrovati, che come sempre hanno un elevato rapporto qualità prezzo. Ad esempio la mia mostella costava 7.5 euro e mezzo al chilo!
Avendo delle carni delicate ho pensato ad una cottura al vapore magari aromatizzato, ho quindi optato per una erbetta classica e profumata come il timo, cresce praticamente ovunque e non vuole cure particolari, e poi sarà stato per i colore o per le se carni dolci, ho pensa di utilizzare anche un'ottima acquavite di lamponi selvatici, davvero profumata, fatta con lamponi selvatici, un classico dell'Altro Adige. A quel punto per dare una nota di contrasto ma rimanendo sempre in quella regione ho deciso di abbinare una piccola quenelle di cren (kren), si tratta della polpa di rafano in aceto, molto usata nella cucina Mittel-Europa, qindi molto diffusa nei paesi di lingua tedesca, noi l'abbiamo acquistata durante i nostri tre giorni di super relax nelle saune e bagni turchi delle terme di Merano, il suo gusto leggermente piccante (il wasabi giapponese è un suo cugino ...) di solito è abbinato a sapori forti, mai in questo caso in forma di quenelle serve si può prendere poco per volta è da davvero un ottimo contrasto col pesce.

Il piatto è risultato davvero gustoso, profumato e saporito, giusto il tempo di scattor le foto che i filettini negli altri piatti eran già spariti :-)

 Ecco la mostella sul mio tagliere :-)

Ecco quindi la semplicissima e velocissima ricetta per  preparare questa ottima mostella al vapore di timo e acquavite di lamponi con quenelle di cren:

Ingredienti per due persona

una mostella di di circa 600 grammi
timo fresco
acquavite di lamponi
timo fresco
sale marino

Se non lo ha già fatto il pescivendolo pulire il pesce eliminando le viscere e le branchie quindi lavarlo per bene. In una vaporiera versare l'acqua, un bicchierino di acquavite di lamponi e un po' di rametti di timo fresco, mettere il pesce nel cestello quindi cuocere per circa una decina di minuti. Passato il tempo sfilettare il pesce e ricavando quattro filetti quindi tagliarli in due o tre parti. Sistemare i filettini di mostella in fila su un piatto, salare leggermente a piacere, quindi decorarli con dei rametti di timo, a fianco, preparandola con due cucchiaini, aggiungere la quenelle di kren

Buon appetito a tutte e tutti con questo ottimo pesce al vapore gustoso e profumato.

24 apr 2014

La carne semplice: Uccelletto di vitellone al sidro con pomodorini e timo

Credo che capiti a tutti ogni tanto arrivare a casa  dopo il lavoro e non ne aver fatto la spesa ne aver programmato qualcosa per la cena il giorno prima, in queste occasioni di solito ci si affida, come dico io, alle varie Mistery Box.... ovvero il frigorifero e la dispensa. Le chiamo così perché son come delle scatole del mistero, ovvero qualche ingrediente si trova sempre e spostandolo in quella più strana mistery box che è la mente umana.... qualcosa ne esce sempre fuori... anzi spesso escono delle ricette particolari e davvero buone, semplici da realizzare, veloci ma gustose e saporite. E' il caso di questo piatto, aperto il frigorifero ho trovato della carne di vitellone, per far presto ho pensato di tagliarla a uccelletto (in altri parti la chiamano straccetti), un taglio tipico qui in Liguria e in passato ho già postato altre ricette in merito, mi son quindi recato in dispensa e ho trovato degli ottimi pomodorini al naturale, mentalmente la ricetta stava prendendo forma, ci voleva un erbetta per dar sapore e profumo: un giro rapido sul terrazzo ed ecco che avevo recuperato un po' di timo, poi il colpo di coda finale ... la sera prima avevo aperto una bottiglia di un ottimo sidro che avevo preparato tempo fa, gustoso e non troppo dolce, anzi quasi secco, un fermentato di mele che adoro! Ho quindi pensato che avrei potuto usare il suo profumo e poco alcool per far saltare il tutto in padella! detto fatto in pochi minuti la ricetta era pronta e faceva bella mostra di se nel piatto, giusto il tempo di scattar un paio di foto e poi via con la prova assaggio! Il risultato? davvero ottimo, un piatto semplicissimo ma gustoso e succulento!  Facile e veloce da preparare ma davvero buono!

Ecco quindi la semplice ricetta per preparare questo ottimo uccelletto di vitellone al sidro con pomodorini e timo:

Ingredienti

300 grammi di fesa di vitellone
pomodorini al naturale a piacere (io ho usato i Valgrì)
timo fresco
olio extra vergine di oliva
Sidro non mosso o poco frizzante
sale e pepe
uno spicchio d'aglio

Tagliare a uccelletto (piccoli pezzetti lunghi) la fesa di tacchino, versare qualche cucchiaio d'olio in un tegame quindi incominciare a far dorare lo spicchio d'aglio, quando a preso colore levarlo e aggiungere la carne, far saltare per qualche secondo, qiundi aggiungere i pomodorini, qualche rametto di timo fresco e bagnare con il sidro, far svaporare dall'alcol quindi aggiustare di sale e pepe, terminare la cottura per un minuto (la carne tagliata a pezzetti piccoli cuoce in pochi istanti), servire al centro dei piatti e decorare con qualche rametto di timo.

Buon appetito a tutte e tutti.


9 apr 2014

La ricetta per il pranzo di Pasqua: Arista di maiale arrosto con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele Gravensteiner

Questo squisito piatto l'ho preparato qualche giorno fa però è una ricetta che è anche perfetta come secondo del pranzo di Pasqua, si tratta di un ottimo arrosto di arista di maiale con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele.

L'idea per il piatto è molto semplice ma davvero gustosa, in pratica si incide a libro l'arista, ogni taglio sarà una detta pronta, poi si fodera l'interno dei taglie con delle fette di pancetta affumicata e delle fette di mela, quindi si aromatizza con le erbette e si fa marinare con l'acquavite di  di mele Gravensteiner per una notte o più.  Non occorre salare tantissimo perché la pancetta affumicata lo è già di suo abbastanza inoltre il trito di erbette aumenta il sapore in maniera perfetta, inoltre l'acquavite è preparate con delle mele profumatissime che arricchiscono e rendono ancora più gustoso questo succulento arrosto.

Ecco quindi la ricetta per preparare questo delizioso arrosto che renderà ancora più gustoso il pranzo di Pasqua:

Ingredienti per 8 persone

I kg circa di arista di maiale
2 mele possibilmente non trattate
2 etti pancetta affumicata a fette
erbette fresche (alloro, timo, maggiorana, salvia, menta, santoreggia)
un bicchiere di acquavite di mele
Olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Tritare le erbette aromatiche insieme ad una presa di sale e qualche grano di pepe, ne servono abbastanza in totale almeno due cucchiai di trito. Incidere l'arista di maiale praticando dei tagliali nel senso della larghezza, la distanza dei tagli è quella di una fetta da portata, lasciare in fondo un lembo di carne in modo da tenere unito il tutto in cottura. Lavare le mele, tagliarle a metà, eliminare il torsolo quindi tagliarle a fette.

Nelle aperture ottenute nell'arista inserire abbondante trito aromatico, quindi le fette di pancetta affumicata e le mele, versare sopra l'arista il trito rimasto quindi legarla con spago da cucina in modo da tenerla unita, Bagnare con parte dell'acqua vite di mele e lasciar riposare in frigo coperta per almeno una notte.

Il giorno dopo versare in una casseruola un filo d'olio quindi rosolarci a fiamma alta per qualche minuto l'arrosto su tutti i lati, traferire quindi in forno (in un'altra casseruola son non è da forno) caldo a 180 gradi, di tanto in tanto girare l'arrosto e bagnarlo con l'acquavite di mele, cuocere per circa 50 minuti e lasciare riposare per una decina di minuti.

 Levare lo spago intorno all'arrosto quindi tagliarlo a fette e servire al centro dei piatti. Buon appetito a tutte tutti con questa semplice e gustosa ricetta per preparare un 'ottima arista di maiale arrosto con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele

20 dic 2013

La ricetta per un dolce momento di relax : i canestrelli di farina di farro

Le feste ormai son davvero dietro l'angolo, anche nella piccola casa è un continuo pensare a ricette, primi, secondi, pesce, carne ..... per stilare il menu della vigilia, di Natale, di santo Stefano e dato che ci siamo veglione di san Silvestro e capodanno ... occorre però ogni tanto fermarsi, prendere un pausa magari con un bel caffè o cappuccino caldo e mangiarsi qualche biscotto... ancora meglio se fatti da se come quelli della ricetta che presento oggi, avevo in casa delle ottime farine biologiche macinate a pietra del Molino Ronci e ho pensato di utilizzarle per un classico biscotto della tradizione ligure: il canestrello. Ho pensato però di prepararli un po' diversi utilizzando oltre alla farina di grano tenero anche della farina di farro setacciato, per dare un sentore e una "texture" un po' diversa, detto fatto in poco tempo ho preparato l'impasto, fatto riposare e poi grazie alla mia valida aiutante Ginevra con lo stampo abbiamo preparato un bel po' di canestrelli al farro con cui abbiamo accompagnato caffè, cappuccino e te verde alla mela cotogna....

Ecco quindi la semplicissima ricetta per preparare questi ottimi  biscotti: i canestrelli al farro.


Ingredienti per 600 grammi di canestrelli

15 grammi di farina di farro setacciata Molino Ronci
150 grammi di farina 0 biologica di grano tenero Molino Ronci
230 grammi di burro
100 grammi di zucchero
due uova
un pizzico di sale
zucchero a velo
farina per impastare
un bicchierino di rum 


Tagliare a tocchetti il burro e farlo ammorbidire a temperatura ambiente, formare la classica fontana con le due farine e il pizzico di sale e  lo zucchero, aggiungere quindi il burro ammollato, un goccio di rum e i tuorli delle due uova, conservare i bianchi per utilizzarli dopo per lucidare i canestrelli. Lavorare per bene l'impasto amalgamando tutti gli ingredienti, quindi formare una palla, fasciarla con la pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per una mezzora.

Accendere il forno, meglio se ventilato, e portarlo a temperatura di circa 160 gradi. Stendere la pasta e con il mattarello tirarla allargandola sino ad ottenere uno spessore di circa 1 cm. Con la stampino a fiore ritagliare i canestrelli e metterli su di un foglio di carta da forno all'interno di una leccarda, via via ripassare al mattarello i ritagli di pasta avanzata per ottenere ulteriori canestrelli. Spennellarli con il bianco dell'uovo e infornarli a 160 gradi per circa 20 minuti. Terminata la cottura far raffreddare e aiutandosi con un setaccino spolverarli con lo zucchero a velo.

Buon dolce appetito a tutte e tutti :-)
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