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21 novembre 2010

involtini croccanti di robiola e porro


Uno sfizio davvero semplice da fare. In realtà avrei voluto fare una forma diversa dal solito, ma l'involtino mi viene bene e vi sfido a dargli una forma a triangolino (come me li ero visualizzata) partendo dalla carta di riso tonda...
Io comunque adoro la carta di riso perchè cotta al forno diventa croccante come fosse fritta e a friggerla si ammolla =)

per 12 involtini
100 gr robiola
2 cucchiai panna acida
1 porro
sale - pepe
12 foglio di carta di riso

Tagliare il porro sottilmente e metterlo in una padella con un dito d'acqua e un pizzico di sale facendoli stufare senza bruciarli. Per non bruciarli basta coprirli pochi minuti col coperchio e poi far asciugare l'acqua all'ultimo. Far raffreddare (mi raccomando che se no si scioglie subito il formaggio).
In una ciotola mescolare la robiola, la panna acida e i porri. Aggiustare di sale e pepe.
Ammollare una alla volta le gallette di riso, metterci un cucchiaino di ripieno e chiudere prima i lati e poi arrotolare formando così l'involtino. Mettere gli involtini con la chiusura in basso su una teglia coperta con carta da forno. Oliare leggermente la superficie degli involtini e cuocere in forno 10 minuti ventilato e altri 10 con grill finchè non sono ben dorati. Girarli a metà cottura.

per la salsa
1 cucchiaio di ketchup
1 cucchiaino miele liquido
1 cucchiaino aceto di vino bianco

Mescolare gli ingredienti finchè il miele è ben sciolto, la salsina è agrodolce, quindi accompagnate gli involtini solo se siete amanti dei contrasti di sapore. Altrimenti assicuro che staranno benissimo da soli.

26 maggio 2010

torta semi-salata caprino e pere

Eccomi qui, sempre un pò di cosa, ultimamente o troppi pensieri che affollano la testa, il che non mi impedisce di cucinare, ma bensì di postare...
Tutti conosciamo il detto:
"Al contadino non far sapere,
quanto è buono il formaggio con le pere"
Ame lo insegnò mio padre da piccola, assieme al fatto di avermi trovata sotto ad un cavolo, e io non ho mai dubitato di nessuna delle due affermazioni!
Ebbene, questa torta dal classico contrasto dolce-salato che mi piace tanto e che la sende estremamente versatile (dall'antipasto al dolce, non è mai fuori luogo), è nata per caso e perchè la mia memoria fuonziona male. Avevo letto una ricetta su un giornale ed ero convinta fosse con le pere, quando la sera che ho cotto questa, sono andata a controllare c'erano mele, uvetta e rhum...insomma mi ero pianificata una ricetta che era solo nella mia testa!

per una teglia da 24
150 gr farina 00
2 cucchiai di olio EVO
1 cucchiaino di lievito chimico
sale
birra qb

3 pere williams rosse
180 gr caprino morbido
rosmarino

La base è la famosa pasta al vino, che poi è diventato birra, che gira da un bel pò nella rete. Semplice, versatile e sicuramente molto iù light di una briseè o di una frolla.
Ho preparato la pasta aggiungendo la birra pian piano finchè l'impasto non era della consistenza giusta per essere steso e l'ho messo a riposare.
Nel frattempo ho tagliato le pere a fettine, erano pere molto polpose, morbide e zuccherine quindi non ho aggiunto zucchero.
Ho steso la pasta col mattarello direttamente sulla carta da forno, ho bucherellato il fondo con i rebbi della forchetta e ho posizionato le fettine di pera cercando di livellarle bene. A questo punto ho mescolato il formaggio per renderlo più cremoso e l'ho "spalmato" sulle pere cercando di non mischiare il tutto. Ho spolverato con rosmarino secco e messo in forno a 180° finchè il formaggio non aveva fatto la crosticina. Servire tiepido.
Vi consiglio di aprire ogni tanto il forno e far uscire l'umidità perchè le pere rilasceranno molta acqua e si rischia di avere la pasta spappolata. In caso, se vedete molto liquido, scolatelo con attenzione.

14 maggio 2010

cestini di parmigiano con pollo, funghi e panna acida

Fin da quando ero piccola nella mia famiglia si è sempre usato fare cene, con gli amici, per lavoro; ed io restavo in cucina con mio fratello così da non annoiarci con gli adulti.
Ora capisco bene perchè mia madre avesse deciso di adottare quel metodo, ma credo che abbia contribuito a creare una certa aurea attorno alla situazione "cena con ospiti". Mica come le cene in famiglia, sul tavolo della cucina con sopra la tovaglia cerata, che si pulisce facilmente. Per gli ospiti si mette la tovaglia di stoffa e il servizio buono sul tavolo grande del soggiorno. C'è qualcosa, nei rituali che si seguono in queste occasioni che mi affascina da sempre e mi spiace non poterli riproporre oggi facendo le veci della padrona di casa, non vedo l'ora di avere abbastanza spazio per organizzare cene, ma dovrò aver pazienza...ora come ora manco un'amica per il thè ci starebbe in casa...

Tutto questo per dire? Che ho praparato un antipasto, ma solo per il gusto di mangiarmelo al posto della cena...

Questa ricetta non ha pesi e misure perchè ognuno si può regolare facilmente a seconda del numero di persone presenti a cena.



petto pollo bollito
funghi (freschi o surgelati e della qualità che si preferisce, oggi sono accondiscendente)
parmigiano grattuggiato
panna acida
mandorle in scaglie
erba cipollina (meglio se fresca, io non l'avevo e ho usato quella secca)

Immagino che i cestinetti di parmigiano non siano una novità, però danno sempre tanta soddisfazione. Basta formare con parmigiano grattuggiato dei dischi di una decina di cm di diametro sopra ad un foglio di carta da forno. Si mette pochi secondi nel microonde a massima velocità e appena si tira fuori, si stacca la cialda e la si mette su una ciotolina rovesciata pigiando per far prendere la forma. Bisogna fare in fretta perchè si solidifica subito.

Sul pollo vorrei spendere due parole perchè da quando ho scoperto la "bollitura senza cottura" del pollo io non lo faccio in altri modi. Il procedimento è semplicissimo e lo hanno provato molti blogger, ma ricordarlo non fa mai male. In una pentola alta mettere acqua e spezie (io racconmando lo zenzero fresco perchè lascia il pollo molto fresco, ma si possono anche mettere erbe aromatiche o carota e cipolla per avere un brodo classico) e portare a bollore. Appena bolle bene togliere dal fuoco e metterci dentro il petto di pollo. Mettere il coperchio e dimenticare la pentola per almeno 4-5 ore, finchè non si sarà raffreddata. A questo punto il pollo sarà perfettamente cotto e morbidissimo.

Finita la digressione passiamo al montaggio di queste ciotoline, che è meglio!
Spadellare con un filo d'olio il pollo con i funghi (ovviamente se fossere freschi cuoceteli con pocho olio in padella e quando son cotti si aggiunge il pollo per un minutino). Versarne un cucchiaio in ogni cestino e guarnire con un cucchiaino di panna acida, erba cipollina tagliuzzata fresca e qualche scagli di mandorla.

29 aprile 2010

l'antipasto: involtini croccanti di asparagi e uova


Visto che ieri mi sono dilungata un bel pò, direi di non perdere tanto tempo e raccontarvi la prima portata delle famosa cena. Anche perchè in questo momento sono decisamente turbata dalla spesa, perchè vi assicuro io sono molto brava nel fare tetris e incastrare il cibo per due per una settimana dentro a una cosa che è poco più grande del minibar degli alberghi. Sono brava, non per vantarmi, ma a sto giro la sfida è decisamente difficile e devo riuscirci prima di andare a lavoro.

Un'unica precisazione sulle quantità: la cena dovrebbe essere gourmet, quindi, per essere chic, non si dovrebbero riemire i piatti come se fosse l'ultima cena della propria vita. Ma io conosco il mio pollo e quindi ho fatto quantità che lo soddisfacessero, fotografando poi il mio piatto che era decisamente più gourmand.

per 12 involtini (se vogliamo essere chic dimezziamo le dosi)

12 dischi di carta di riso (quelli per gli involtini primavera, sostituibili con pasta phyllo)
400-500 gr asparagi verdi
2 uova
sale - pepe - olio

Rassodare le uova e bollire al dente gli asparagi con un goccio di succo di limone nell'acqua. Mettere da parte le punte più belle degli asparagi - le useremo per guarnire il piatto -e tagliare alla julienne (ma chi è julienne?) i gambi, le punte scartate e le uova. Mescolare il tutto, regolare di sale e pepe e aggiungere un filo d'olio giusto perchè non sia troppo asciutto il ripieno. Far rinvenire la carta di riso in acqua tiepida (io avevo tenuto da parte quella in cui avevo bollito gli asparagi), basta immergerla pochi secondi altrimenti vi si spappola in mano. Formare gli involtini mettendo il ripieno abbastanza vicino a voi, riepiegano il lato in basso sul ripieno, poi piegare sopra i due lati, in modo che siano chiuse poi le estremità dell'involtino e infine arrotolare tenendo stretto il ripieno. Si, lo so, non ci avete capito nulla...sigh.
Appoggiarli sulla placca ricoperta da carta da forno e schiaffare in forno per una ventina di minuti. A metà cottura, quando sopra saranno già croccanti, girateli.
Impiattateli con le punte degli asparagi fatte rosolare con una nocciolina di burro in padella e una girata di balsamico, che ci sta sempre bene.


12 aprile 2010

cheese cake salata: caprino, porri e pancetta


Ed ecco, a grande richiesta (?), la cheese cake salata per il contest di Dolci a go go!

Ebbene dopo vari esperimenti, e vi assicuro che per me non è normale, cioè io di solito mi stufo in fretta e difficilmente ripeto le ricette, figurati provarle mille volte...però questa sfida della torta salata mi piaceva proprio e poi c'è più gusto quando la ricetta si inventa da zero, no?

Tra le varie cose ho provato anche la versione fredda, ma non funziona, la torta va assolutamente mangiata calda calda, che si sciolga in bocca.

per una teglia da 22 cm:
100 gr fette biscottate
60 gr burro

Per il fondo si procede classicamente: sbriciolare le fette biscottate e mescolarle con il burro fuso. Ricoprire il fondo schiacciando bene con il retro del cucchiaio. Mettere in frigo per 30 min.

2 cucchiai farina
25 gr burro
250 ml latte
1 uovo
1 tuorlo
160 gr caprino morbido

Con il burro, la farina e il latte preparare una besciamella fluida. Togliere dal fuoco e incorporare il caprino pian piano in modo che il calore lo sciolga bene. Lasciar raffreddare un pò e aggiungere l'uovo e il tuorlo. Versare il tutto sulla base e cuocere in forno mezzora circa...ok lo sapete che i tempi col mio fornetto elettrico non sono calcolabili...insomma quando sopra è un pò colorito ci siamo.

2 porri
1 cucchiaio acqua di cottura
sale pepe olio

Nel frattempo bollire i porri e passarli al minipimer con un cucchiaio d'acqua di cottura per legare, olio, sale e pepe. Quando si toglie la teglia dal forno spalmare la crema di porro fono ai bordi.

65 gr pancetta sottile

Far abbrusolire la pancetta su una piastra o una padella antiaderente in modo che diventi croccante, tagliarla a striscioline e cospargere la torta. (Attenzione crea dipendenza e poi vorrete mettere petali croccanti di pancetta ovunque=)

10 aprile 2010

capesante con crema di patate dolci


Sottotitolo: Le offerte dell'Esselunga sono qualcosa di irresistibile.
Ebbene sì, c'erano le capesante in offerta, ma chi le aveva mai fatte?! Poi leggendo un pò in giro ho capito che sono abbastanza na' minchiata (perdonate il francesismo) e quindi via di capesante!

per 2 persone
6 capesante
100 gr patata dolce
4 cucchiai di latte
1 cucchiaio di ricotta
dragoncello
pan grattato
pepe
burro

Avevo questo avanzo di patata dolce a pasta rossa così l'ho lessata, ho unito il latte e la ricotta e passato al minipimer. Salato, pepato e coperto ogni capasanta (?!) con una cucchiaiata di composto. Infine una spolverata coldi pangrattato e un ricciolo di burro. Infornare per una ventina di minuti, comunque finchè non sono ben gratinate.

Ora che chiuque si può bullare come fosse al ristorante mangiando le capesante, e ci è scappata pure la rima, il dubbio che rimane è: come si fa a non far diventare nere le conchiglie?

1 gennaio 2010

comfort food: mini pancake salati e caprino



Un'idea velocissima e versatile, va bene per un brunch originale, per un pranzo veloce, oppure può essere utilizzato come antipasto per una cena informale tra amici.

Io ho tenuto i diversi componenti divisi e mi sono divertita a comporre delle mini tartine direttamente nel piatto man mano che li mangiavo.

Per i pancake semplificati

1 uovo
1 cucchiaio raso di farina
1 pizzico di lievito istantaneo
1 pizzico di sale
erba cipollina qb

Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti, deve uscirne una pastella abbastanza liquida. Scaldare in una padella un goccio d'olio e cuocere i pancake, con un uovo a me sono venuti 4 piccoli dischetti dal diametro di 4-5 cm l'uno. Il lievito li renderà soffici e cuocendo si gonfieranno leggermente, bisogna girarli quando si vedono delle bollicine affiorare sulla superficie.

Per la crema di caprino

1 formaggio caprino morbido
paprika

Mescolare il caprino con una quantità a piacere di paprika, ne risulterà una crema morbida.

A questo punto basterà tostare del pan carrè, magari tagliato a dischetti (io ho usato un bicchiere come stampino) ed impiattare il tutto.