Eccoci qua in frenetica attesa. Prima Berrettini, poi finalmente la nazionale. Lui accompagnato anche dalla simpatia degli inglesi, che più tardi invece ci guateranno in cagnesco. Scontro epico dove si parrà la nostra nobilitate. Aspetto a casa mia tre fan per vedere la battaglia in compagnia, due dei quali tra l'altro residenti proprio nella perfida Albione, che non aspettano altro che festeggiare. Sperùma ben, perché la cosa non è semplice e siamo anche sfavoriti. Ovviamente non si parla d'altro in paese, gremito all'inverosimile dall'arrivo di quelli che Roberto Balocco nelle sue Cansùn d'la Piola, chiamava i Dumenichin e che probabilmente stasera dopo la partita si incolonneranno per tornare a Torino e non per fare il corteo dei festeggiamenti, mentre altri, pochi fanno gli snob da barzelletta, quelli che sai io stasera devo vedere il tenente Colombo o un documentario sugli struzzi del Malawi. Anzi a proposito di struzzi, sono tre giorni che mangio proprio frittata di uova di struzzo, che mi ha portato un amico, Dato che come mi avevano detto in Sudafrica, dove lo struzzo, tra le altre cose, lo avevo anche cavalcato per una breve corsetta nel deserto (il mio per la cronaca si chiamava Jack the ripper), uno di quelli equivale a circa ventiquattro uova di gallina, capirete che la frittata è venuta piuttosto grande, direi monumentale e quindi sto faticando a finirla.
Comunque dai, ci sentiamo domani, magari anche festeggianti e se no pazienza, i nostri ragazzi si sono fatti valere e comunque la bella figura è fatta. Bisogna comunque saper perdere co,me ci ha magistralmente insegnato Luis Enrique, il CT spagnolo, segnato dalle durezze ben più gravi a cui la vita lo ha sottoposto, a cui va tutta la mia ammirazione per quello che ha detto dopo la sconfitta con gli azzurri, sconfitta tra l'altro molto relativa, dopo aver giocato anche meglio di noi. Ma si sa per arrivare in fondo ci vuole anche un po' di culo e stavolta c'è stato. Tanto basta. E comunque saremo sempre i primi delle nazioni europee, dato che gli altri, dall'Europa si sono tirati fuori, con assoluta e proverbiale spocchia, quando per sbaglio c'erano entrati, pare che avrebbero gradito che uscissero tutti gli altri, tanto che tifano contro anche Scozzesi, Gallesi e Nordirlandesi, insomma non piacciono proprio a nessuno. Anche la Regina immarcescibile pare snobberà l'avvenimento, lasciando la rappresentanza al nipote, quello amato ed ubbidiente, lei va solo a vedere i cavalli ad Ascot e Mattarella è troppo giovane per fraternizzare sugli spalti. Repubblica contro Monarchia insomma, noblesse oblige. Intanto è domenica e tacciono anche le squadre di muratori che martellano incessanti la mia dimora, saranno anche loro alla ricerca di un televisore per non perdersi la partita. Io, speriamo che me la cavo.
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