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Bento Week: Bento con onigiri a cuore

Bento con onigiri a cuore

Buongiorno, siamo a metà settimana quasi e se ancora non ne avete avuto abbastanza restate sintonizzati su questo blog per i prossimi giorni per la Bento Week, settimana in cui si parlerà solo di ricette da mettere dentro una scatoletta e da mangiare fuori casa.

Quali accessori vi servono?
Un mold per onigiri a forma di cuore
Un cutter per alghe a cuore
Un mold per uova a forma di orsetto

Quali ingredienti vi servono?
Tofu alle olive
pachino
piccoli wurstel di seitan
senape
olive
zucchine alla scapece (queste)
riso per sushi
salmone

- Per realizzare gli ONIGIRI potete seguire questa ricetta io questa volta li ho farciti con il salmone.
- Per realizzare l'uovo basta lessarlo, sbucciarlo, inserirlo nell'apposito stampino e immergerlo in acqua fredda. Dopo 5 minuti aprire lo stampino e sarà pronto.

Per il resto non credo ci sia bisogno di indicarvi ulteriori preparazioni che già non siano evidenti dalla foto, la salsina che ho inserito nel porta salsa è senape adatta per accompagnare sia i wurstel vegetali che l'uovo.

Bento Week: Bento con spezzatino di soia

bento con spezzatino di soia


Dichiaro ufficialmente aperta su questi schermi la settimana dedicata ai bento box, prima di lasciarvi per le vacanze vi lascio qualche idea per i vostri pranzi "al sacco" che siano al mare o in montagna, eccovi qualche ricetta veloce da "schiaffare" in una scatoletta. :)
In questo caso sarà necessario procurarvi dei bocconcini di soia e del riso misto, per realizzarlo. Per il resto ci sono tutte preparazioni fredde:
- zucchine arrotolate con feta
- pachino svuotati con oliva e capperi
- cetriolo

Ma ora passiamo alle due semplici preparazioni che richiedono cottura

SPEZZATINO DI SOIA

100 gr di bocconcini di soia
cipollotto
10 pachino
5 olive
basilico
olio evo
sale

Mettere in ammollo lo spezzatino in una ciotola d'acqua, l'acqua deve coprire i bocconcicni di soia per un dito, farli rinvenire e poi scolarli. Saranno necessari 10 minuti in ammollo.
Scaldare l'olio in padella con il cipollotto e il basilico, tagliare i pachino a metà e affiungerli in padella, infine aggiungere anche i bocconcini di soia, far saltare e procedere con la cottura per 10 minuti aggiugendo acqua se necessario. Salare e pepare a piacimento lasciar asciugare il liquido aggiungere le olive e guarnire con altre foglioline di basilico.

MISTO DI RISO SELVATICO OLIO E LIMONE

100 gr di riso misto:
1 parte di riso lungo integrale, 1 parte di riso rosso selvatico, 1 di riso selvatico
olio evo
sale
limone

Il riso di questo tipo richiede dei tempi di cottura piuttosto lunghi è necessario sciacquarlo un pochino sotto l'acqua corrente e metterlo a lessare in una pentola con abbondante acqua salata per una 40ina di minuti. Aggiungete altra acqua in cottura se è evaporata. Quando è tenero scolarlo e condirlo subito con olio e limone. A vostra scelta potete aggiungere del curry o dello zafferano o lasciarlo "nature". Io lo preferisco così per apprezzare il gusto del riso.

Risotto liquirizia e limone

Risotto alla liquirizia

Ho voluto sperimentare questo risotto, la cosa che più mi incuriosiva delle ricette che trovavo in giro è il fatto che in molte non era previsto l'utilizzo di brodo. Mi chiedevo come potesse venire saporito e cremoso un risotto senza questo ingrediente. Con il timore di bruciare tempo e fatica in questa preparazione, mi sono messa all'opera. La liquirizia che ho utilizzato è un ingrediente d'eccezione di cui ho già parlato qui e che arriva direttamente da Torino. Se avete voglia di realizzare questo piatto è necessario utilizzare liquirizia pura e non altri composti, prima di utilizzarla è necessario ridurla in polvere, utilizzando un frullare o un macinaspezie elettrico (ultimo mio acquisto culinario di cui sono moolto soddisfatta).
Realizzare questo riso è davvero semplice e veloce, in più volete mettere? Sporcare un unica pentola, mica male no? :) Sfruttando le temperature e il tempo autunnale di questo ultimo weekend e venuta la voglia di riso e perchè no, anche un tè a metà - ? - pomeriggio, magari da sweety rome (vivamente consigliato a chi manca un pò Londra e Hummingbird) Ah! E se siete da quelle parti, non mancate di fare un salto, al nuovo Castroni a via Nazionale, giusto se vi mancasse la liquirizia per il riso! :)
Una domanda che non centra nulla... Per caso sapete cosa posso farci con la farina si soia tostata? :))

RISOTTO LIQUIRIZIA E LIMONE

200 gr di riso arborio
2 cucchiaini di liquirizia purissima in polvere + altra per guarnire
parmigiano reggiano
1/2 cipollotto fresco
1/2 limone la scorza
1 noce di burro
acqua tiepida
sale
olio evo

Affettare il cipollotto e tritarlo finemente, lasciarlo cuocere nell'olio in una pentola con doppiofondo (possibilmente). Appena il cipollotto comincia a dorare aggiungere un mestolo di acqua tiepida e lasciarlo stufare ancora per pochi minuti. Aggiungere il riso e lasciarlo tostare mescolandolo fino a che non diventa trasparente. A questo punto aggiungere altra acqua tiepida e continuare la cottura mescolando il riso per circa 20 minuti. Mantecare a questo punto con burro, parmigiano e i due cucchiaini di liquirizia, mescolare e grattugiare poca scorza di limone, il resto servirà per guarnire.
Impiattare il riso con un coppapasta e guarnire con altra liquirizia, scorza di limone ottenuta con un grattalimoni e fili di cipollotto.

Cinque cereali versione invernale 2.0

cinque cereali invernali

Incursioni al NaturaSi e acquisto compulsivo di farine e cereali, che serviranno un pò a tutti a casa per disintossicarci in questo mese di gennaio, poi dal pusher ortofrutticolo di fiducia ho fatto scorta di cavoli e broccoletti sempre per lo stesso fine e per fare il pieno di vitamine e acido folico. Mettere insieme il tutto, ha fatto nascere il piatto che credo a casa nostra andrà per la maggiore in questi mesi invernali, una via di mezzo tra l'orzotto e l'insalata di riso, adattissimo anche da ficcare il un bento da portare in ufficio per pranzo, dato che rimane gustoso anche freddo.
I cinque cereali si trovano in commercio già precotti e con 10 minuti sono pronti da condire, la confezione contiene: farro perlato, orzo perlato, Kamut perlato, riso Thaibonnet integrale parboiled e avena decorticata. A proposito di cereali, poi quasi dimenticavo di parlarvi di una mia recente scoperta. Dopo l'acquisto del libro "A tavola con il metodo Kousmine" di Suzanne Preney, mangiare tipi di cerali di diversi sta cominciando ad entrare nell'ordine di idee che è qualcosa di importante da fare, credo che molti di voi conoscono già questo metodo. Con un alimentazione che mira ad utilizzare prodotti stagionali e integrali, semi, olio, frutta e verdura come se piovesse, la Kousmine elabora un suo personale metodo, che tuttavia pare si sia rivelato efficace nel migliorare le risposte del sistema immunitario e quindi nel prevenire e combattere malattie autoimmuni (come la sclerosi multipla, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la spondilite anchilosante, l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, ecc.) o legate a squilibri dell’organismo, che sono difficilmente curabili con terapie tradizionali. Chiusa parentesi e tornando ai nostri bei cereali, sono perfetti regolatori dell'intestino (altro che activia) sapendo che, ad esempio: il riso è costipante e invece l'avena è rilassante per il nostro intestino possiamo tranquillamente usarli a nostro piacimento a seconda del problema che abbiamo. A prescindere da chi ritiene che il metodo Kousmine sia efficace oppure no, seguire una sana alimentazione credo sia un pò interesse di tutti, pertanto, anche io che sono la prima scettica su rimedi "fai da te", come la storia della cartilagine di squalo, ritengo che confrontare più metodi di nutrizione, consumare cibi biologici e prevenire prima di curare, sia fondamentale oggi come oggi.
Va bene passerei alla ricetta... Che è meglio!

CINQUE CEREALI INVERNALI

200 gr di cinque cereali biologici
200 gr di cavolfiore
150 gr di salmone affumicato
1 porro
1 spicchio d'aglio
brodo vegetale
sale
olio evo
foglie di finocchietto

Cuocere il cavolo in acqua salata o al vapore, per preservare molte delle sue proprietà quest'ultima cottura è considerata migliore.Cuorere in acqua i cereali per 5 minuti, la metà del tempo indicato sulla confezione. Saltare le cimette di cavolfiore in padella con l'olio e il porro tritato finemente, far rosolare insieme anche l'aglio, ma abbiate cura di toglierlo prima di unire i cereali.
Terminare la cottura dei cereali in padella con il cavolo e un mestolo di brodo vegetale (sedano carota e cipolla), la preparazione deve rimanere abbastanza asciutta. Tagliere a listarelle in salmone e unirlo quando ormai i cereali saranno cotti, guarnire i piatti con del finocchietto.

Risotto con zucca bianca, fonduta di taleggio e arancia

Risotto zucca taleggio e arancia

La conoscete la zucca bianca? Per me è stata una piacevole scoperta. Certo ammetto che la zucca arancione ha decisamente il suo fascino, volete mettere quanto è più coreografica con il suo colore deciso e la sua polpa carica di carotene che ci fa tanto bene per disintossicarci persino dall'inquinamento atmosferico? Si però, giusto per saperlo c'è anche lei, la sorellina meno nobile e più delicata la signorina zucca in bianco! Meno saporita della arancione, la sua polpa non è completamente bianca ma con una tendenza al giallo, per utilizzarla la cosa migliore forse è friggerla per renderla un pochino più saporita oppure farci una confettura.
Tutto sommato, la versione risotto non è stata una cattiva idea a patto di insaporirlo con qualche ingrediante che conferisca al piatto sapidità senza però sovrastarne del tutto il sapore. Poi, diciamocela tutta, quest'anno ancora non credo di avervi tediato molto con la zucca no? Quindi una nuova proposta per il classico risottino quest'anno ci voleva!

RISOTTO CON ZUCCA BIANCA, FONDUTA DI TALEGGIO E ARANCIA

200 gr di riso carnaroli ( o per risotti)
200 gr di zucca bianca
150 gr di taleggio
50 gr parmigiano
poco latte
brodo vegetale (sedano carota e cipolla)
la scorza grattuggiata di una arancia bio
cipolla
olio evo
sale
noce moscata

Preparare il brodo facendo bollire sedano carota e cipolla fino a che non sarà sufficentemente ristretto. Scaldare in padella dell'olio con un fondo di cipolla, pulire la zucca tagliarla a dadini e iniziare la cottura in padella. Dopo una decina di minuti aggiungete il riso e cominciare a tostarlo fino a che non diventa trasparente, a questo punto cominciare ad aggiungere il brodo via via che si ritira, fino a che il riso non sarà cotto. Sciogliere i dadini di taleggio nel latte in una casseruola, grattare la noce moscata e aggiungere il parmigiano grattugiato. Quando il risotto sarà quasi cotto aggiungere la fonduta di taleggio mescolare un minuto, aggiungere la scorza d'arancia e servire.

Per ultimo ma non per importanza, un grazie particolare va a Precisina, per aver organizzato il simpatico incontro di sabato a tema "panettonesco" e Le Franc Buveur, è sempre un piacere incontrarli per fare 4 chiacchiere in ambito culinario e cogliere l'occasione (chiaramente se no che foodblogger saremo!) per mangiare qualcosa insieme. A giovedì ragazzi!

Risotto all'ortica e Gewurztraminer

Risotto all'ortica e gewurztraminer

Quando ho notato alla fine dell'estate che si cominciava a diffondere in giardino l'ortica, mio padre voleva sradicarla ma io gli ho chiesto di farla crescere... Si, è finito halloween ma la streghetta continua a coltivare ortiche per le sue misteriose pozioni! UAHUAHAHAHA!
Quando l'ortica ha cominciato ad invadere un pochino tutto e crescere e dismisura è arrivato il momento di raccoglierla. Chiaramente, non c'è bisogno di dirvi credo, di usare guanti e far molta attenzione a non toccarvi il viso, durante la raccolta, no? Raccolta l'ortica e lasciata riposare, dopo un ora perderà il suo potere orticante. Ma per il vostro riso non dovrete aspettare un ora, basta immergerla subito in acqua e poi si può usare anche subito non sarà più orticante.
Ve lo devo dire io che l'ortica è depurativa o già lo sapete? AH! Lo sapete che se la raccogliete e le fate seccare potete farci delle tisane ottime no? Magari aggiungendo solo un pò di menta.
Perciò oggi ricettina leggera e salutare! Poi, lo ammetto è una bella soddisfazione raccogliere spezie ed erbette in giardino e poi utilizzarle in cucina e questo lo avete già visto fare dalle mie parti!
Adesso due paroline su questo vino invece, non sono un intenditrice, ma accidenti è uno dei bianchi che prediligo, il gewurztraminer è considerato un vino da aperitivo mentre fu proprio Heinz Beck a trovarlo adatto anche a tutto il pasto, per le sue note aromatiche e fruttate il gusto morbido, secondo me in questo risotto insieme al sapore delicato dell'ortica si sposa bene.

RISOTTO ALL'ORTICA E GEWURZTRAMINER

200 gr di riso per risotti
100 gr di foglie di ortica fresca
brodo vegetale (sedano carota e cipolla)
fior di sale
1 bicchiere di gewurztraminer
olio evo
cipollotto

Mettete a cuocere le verdure per il brodo. In una padella preparare un fondo di cipollotto e cuocerlo nell'olio, prima che comincia a sfriggere forte aggiungete poca acqua e dopo qualche minuto aggiungere anche l'ortica. Cuocerala come degli spianci, mescolando di tanto in tanto e salando, chiudere la padella con il coperchio e cuocere per 10 minuti a fuoco dolce. Togliere il coperchio e aggiungere il riso. Mescolare e tostare il riso in padella con la verdura. Via via come si asciuga aggiungere il brodo, quando sarà a 3/4 della cottura aggiungere il vino far assorbire.
Eventualmente aggiustare di sale, impiattare e servire caldissimo.
Mio padre è un appassionato di parmigiano lo metterebbe ovunque, lui nel suo piatto ha aggiunto infatti un abbondante spolverata di formaggio, io ho preferito gustarmi il sapore delicato di questo riso al naturale.

Onigiri


Gli onigiri, sono le polpette di riso giapponesi. Ce ne sono in infinite varianti, sia per la forma sia per i tipi di riso e ripieno utilizzati. Leggevo che in giappone si mangiano un pò come piatto unico un pò come snack, per questo si possono consumare sia caldi che freddi. E sono ideali per pic nic o da mettere in un bento. Per il ripieno tradizionalmente viene usato l'umeboshi che è un condimento a base di prugne salate o il salmone o le verdure. Io avevo acquistato degli insalatini di Daikon. Gli insalatini, sono verdure sotto sale, fermentate naturalmente che aiutano la digestione. Ovviamente se non li fate in casa, è necessario acquistare un prodotto naturale e biologico che non abbia aggiunta di aceto e spezie. Se consiglia anche l'assunzione giornaliera per prevenire il cancro. Tutte queste info potete leggerle anche su questo libro (p.343).
Ma tornando a noi. Avevo questi insaltini di daikon che ho usato per farcire gli onigiri. Il barbatrucco per farli? E' la formina.

ONIGIRI (x 3 pezzi)

200 gr riso (preferibilmente a chicco piccolo)
Alga nori
insalatini di daikon
sale
semi di papavero

Lavare bene il riso sotto l'acqua fino a che questa non diventa trasparente. Lessare il riso il acqua in propozione 1:1. Cuocere in acqua salata a fuoco alto per i primi 5 minuti poi abbassare e cuocere al minimo per altri 10 minuti. Spegnere la fiamma e continuare la cottura nel suo vapore per 15 minti senza togliere il coperchio. L'idea sarebbe avere una rice cooker. Scolare il riso disporlo nella formina con la palettina apposita, all'interno mettere qualche fettina di insaltini di daikon e altro riso per sigillare. Chiedere la formina ed estrarre il triangolino. Io ho passato tutii i bordi nei semi di papavero e applicato un ritaglio di alga nori rettangolare alla base.

INSALATINI PRESSATI DI DAIKON

2 grossi daikon con le foglie
1/2 tazza di sale marino
1 recipiente pesante di terracotta

Lavare il daikon e le foglie lasciarlo 24 ore ad asciugare all'aria. tagliarlo a fettine sottili e nel contenitore iniziare a disporre una strato di sale, poi un o strato di daikon e continuare così alternado sale foglie e daikon coprire con un piatto e metterci un peso sopra (sasso). Coprire con un panno e lasciare che le verdure perdano la loro acqua di vegetazione. Quando questo succede alleggerire il peso con un altro più leggero e lasciare le verdure a marinare 1-2 settimane in un posto buio e fresco. Trascorso questo periodo, se sono secche, è possibile sciacquarle in acqua fredda e consumarle. Il daikon deve essere sempre coperto dalla sua acqua per non andare a male nel periodo di marinatura.

Ringrazio Piccolacuoca del blog Che Profumino per il premio "blog simpatico". Grazie sei stata un tesoro!

Risotto zucca e uva sultanina

Continua la saga della zucca… Oggi un grande classico. Non vedevo l’ora di provare il mio nuovo acquisto! Finalmente ho preso gli anelli coppapasta e finalmente con questa ricetta li ho potuti usare. Avevo già accennato alle proprietà della zucca. Riguardo all'uva sultanina, ho letto che anche essiccata mantiene tutte le proprietà dell'uva, ma, chiaramente aumenta molto il contenuto calorico. È ricchissima di sali minerali presenti soprattutto nella buccia (potassio, fosforo, magnesio, calcio, fluoro), di vitamine A, B1, B2, C e di zuccheri (glucosio e fruttosio). E' depurativa, disintossicante, tonificante, ricostituente. E' altamente digeribile ma essendo molto calorica sarebbe meglio non consumarla dopo pasti "impegnativi".

RISOTTO ZUCCA E UVA SULTANINA
200 gr di riso Vialone nano
200 gr di zucca
1 cipolla
1 manciata scarsa di uva sultanina
1l di brodo vegetale (sedano carota e cipolla)
Olio d’oliva
Sale e pepe

Far ammollare l’uvetta in acqua. Tagliare la cipolla finemente e metterla in una padella grande con l’olio. Appena comincia a friggere aggiungere il brodo e la zucca tagliata a quadretti. Dopo qualche minuto di cottura aggiungere il riso e comiciare a tostarlo, appena il riso diventa trasparente cominciare ad aggiungere il brodo. Verso la fine della cottura aggiugere l’uvetta tagliata grossolanamente al coltello. Aggiustare di sale e pepe. Inpiattarlo con un anello coppapasta, attenzione per farlo in questomodo è necessario che il riso sia abbastanza asciutto e che abbia assorbito bene il brodo.
Guarnire con un filo l’olio e altra uvetta.