martedì 14 febbraio 2012

Deliri

La costanza non è mai stato il mio forte

Per questo lavoro a maglia, come sfida, tecnica, scuola di pensiero.

così il blog giace qui abbandonato, come le mie piante casalinghe, un po' afflosciate e marroncine che rinascono non appena mia mamma si trova in casa mia senza di me.

e io me ne accorgo dopo 7 giorni che nel vasetto dove giacevano 2 resti di crassula ora prolificano getti nuovi e floridi.

L'osservazione dei dettagli non è mai stato il mio forte.

Sempre un po' sognatrice, sempre un pensiero in testa, appena appena lontana dalla realtà alla ricerca di qualcosa di grande.


Il blog abbandonato come quando siamo talmente saturi di progetti, lavoro, scommesse e messe alla prova, delusioni, varicelle e influenze, non c'è verso di guardarsi dentro, tutto proiettato verso l'esterno, verso il turbine.

Poi l'influenza ti ferma, 3 giorni bruciati, da mattina a sera a letto senza riuscire a fare niente (odio non fare niente) ma è lì che senti nuovamente il tuo respiro, trovi un nuovo equilibrio.

è la stessa magia della maglia terapeutica. i primi giri non dicono niente, anzi sembrano veramente pallosi! poi entri in trance, trovi, nella ripetitività del movimento e nel ritmo ritrovato un ritmo e regolarità dei tuoi pensieri ed inizi a meditare, su cosa non so, ma sento che è come ginnastica alla mia mente.

Tanti lavori sono stati fatti in questo periodo.... vediamoli un po' alla volta....


 modello con variante fiore per finire la lana
lana


modello non eccessivamente cadente, la forma della mia testolina non rende bene con i cappelli....

sabato 10 dicembre 2011

Green works





primo: scaldaspalle da donna schema
secondo: rosa's sleeves di emma modificato a cui sto allungando le maniche perchè è una lana un po' fredda
terzo: golfino per il ciccio schema

domenica 4 dicembre 2011

QUALITA'

ovvero l'amore per la lana.

Prima ti fermi in tutti i negozi, trovi le bellissime merinos, morbidissime al tatto, non proprio economiche, con le classiche palettes (non cambiano colore molto spesso) e questo è l'unco gomitolo pura lana a cui aspirare. Il resto è tutto misto.

Poi lavori, ti compiaci della morbidezza e poi.....


Succede come ieri sera, quando ho visto Antonella Clerici nella trasmissione dei bambini che cantano come i grandi. Con tutto il rispetto, ma mi chiedo perchè una donna di quell'età si deve truccare come una bambola pur avendo il viso giustamente segnato dal tempo, si veste come una meringa pur essendo notevolmente di taglia forte.

Lavi il capo che hai realizzato e scopri che la fibra non ha molta resistenza, si lascia andare, fa i pallini anche se la manovri con molta cura e sembra già un po' troppo consumata (come immaginarsi l'Antonella senza trucco e in jeans, forse una delusione perchè diversa dall'immagine classica che ci ha sempre dato...)


Invece io preferisco la lana ruvida.

Vera e autentica, dall'inizio alla fine.

Non proprio morbidissima ma chi se ne frega se poi è calda e avvolgente e trasmette qualcosa di magico e autentico.
 Non è bellezza senza sostanza, come invece sono le lane classiche merinos.

Evviva!




giovedì 3 novembre 2011

REGALI

Quest'anno c'è stato un boom delle nascite dei nostri amici e non sono proprio riuscita ad andare in un negozio a comprare qualcosa per loro, ma ho voluto intensamente dare un piccolo ricordo al piccolo bimbo, mettendomi anche io in attesa del completamento del lavoro, un po' come la mamma in attesa che esca il bimbo dal suo pancione.

ecco il primo, avvenuto già in estate:





















poi il secondo, copertina con tanto di sacchetto milleusi:








poi il terzo, sacconanna con asciugamano con lato impermeabile e cordoncino a coulisse per chiudere dentro gli eventuali vestitini sporchi dopo il cambio:













 Ora.... no non riposo, ho 4 altri progetti aperti in contemporanea e non riesco a fermarmi!
Pazzia, pura pazzia!




lunedì 10 ottobre 2011

La coppia felice

La coppia felice è un nominativo che abbiamo dato al benzinaio vicino a casa, uno di quei pochi rimasti ancora in mezzo alle case, 2 pompe e un localino di 2 mq. Uomo e donna, sembrano molto innamorati ma non sono molto espansivi e brillanti come può essere invece un benzinaio piccolo che magari ti racconta un po' del più e del meno....da li' l'appellativo coppia felice (logicamente è in senso retorico)

La mia coppia felice invece è questa:
Con la stoffa avanzata dalla cosmo, senza misure in più ma solo i ritagli avanzati, sono riuscita, in modo molto più rapido e facile, a produrre questa:





Ora vediamo quando avrò il coraggio di andare al lavoro con questo borsone...

per la maglia ho tantissimi WIP a breve tutti in green.

giovedì 29 settembre 2011

Cosmo....

Quando parte la fissa con tenacia si cerca di arrivare all'obiettivo, cercando di fare tutti i passi al meglio.
Questo il risultato.

 l'immancabile manuale dell'ingegnere....
e i ritagli di stoffa sul pavimento....


ho lasciato una mini etichetta di ricordo della stoffa che ho usato.

la borsa E' ENORME!!!!

Ora ho nascosto il libro, per non cadere nella tentazione di fare altri modelli.....per un po'.

Dita doloranti per le "spillate" che mi sono data!!!!

Occorre specificare quanto segue:
la stoffa con le bolle è di Amy Butler
la stoffa tinta unita e quella per l'interno sono scampoli presi in un negozio italiano
i rinforzi sono stati fatti con la tela adesiva che si trova in merceria o in negozi di tessuti, quella spessa per fare i colletti delle camicie
dato che lo spessore della stoffa americana era poco e quello dello scampolo invece buono e quello della tela adesiva molto ho rinforzato solo lo strato esterno della borsa e le tasche interne
sicuramente una macchina da cucire che ha la base estraibile rende più facile l'assemblaggio
molto tempo è servito per i tagli, diciamo 50% per modello, tagli e preparazione tela adesiva, 50% reale assemblaggio
rispetto alla maglia questo lavoro richiede assoluta concentrazione (niente pargoli in giro per intenderci) e forse proprio per questo che rappresenta una efficace cura per staccare la mente dal lavoro

mercoledì 28 settembre 2011

Matasse e gomitoli

Per cortesia chiedo un cortese consiglio alle poche, ma validissime, lettrici knitters del mio blog:

che differenza c'è tra matassa e gomitolo?



NB: non parlo della differenza evidente che una va lavorata su quell'oggetto che non so come si chiama e che gira gira gira per creare un gomitolo per poi lavorare a maglia e l'altro invece è già pronto per l'uso.

Parlo della differenza, se c'è, nelle fibre. Ovvero riformulo la domanda:

perchè potrebbe essere meglio comprare una matassa rispetto ai gomitoli già fatti dato che la matassa la devi poi lavorare?

la domanda potrebbe essere inutile anche per i seguenti motivi: nei negozi in Bergamo è difficilissimo trovare le matasse in quanto non più usate.


Magari non c'è motivo interessante, la cosa è solo una casualità, ma mi stupisco di come in america facciano largo utilizzo delle matasse. E da li penso: forse un motivo c'è.

Ringrazio tutte quelle che mi libereranno dal mio tarlo!!!


AGGIORNAMENTO:
L'ATTREZZO DOVREBBE CHIAMARSI ARCOLAIO
GUINDOLO E ARCOLAIO