Rocco Lombardi: "Ho disegnato negli anni dell'infanzia fino alle scuole medie anche se non era la mia passione principale. Leggevo comunque molti fumetti e non ho subito capito che c'era qualcuno che li disegnava, non capivo da dove potessero uscire quelle immagini! Non perdevo occasione per accompagnare con illustrazioni quello che scrivevo, o anche nei libri commentavo con immagini paragrafi, capitoli, titoli. Non coltivavo il disegno né pensavo di dover migliorare pensando di saperlo fare abbastanza, che dolori negli anni a venire! Di fumetti veri e propri ne ho fatti pochi e non ne ho più memoria né traccia, mentre ho conservato un quaderno di epica in cui mi appassionò molto illustrare i canti della Divina Commedia. Ero uno di quei bambini a cui piaceva l'horror e i particolari macabri e sfornavo molti disegni di questo tono, la passione per il fumetto si è consolidata più tardi quando abbandonai gli esperimenti di chimica, la costruzione di circuiti elettronici e il pallone per correre in strada con lo skate e a vergare i muri con i primi graffiti.
Non riesco a fare paralleli tra i primi disegni e quello che faccio ora considerando anche che cambio facilmente stile e tecnica con esiti spesso diversissimi. Restano un po' affini certe tematiche nel gusto punk delle copertine e delle poche storie per Lamette".
disegni Divina Commedia (12 anni):

