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domenica 24 aprile 2016

Cena a 4 mani con lo chef Salvo Ferdico e Cinzia Ciprì presso il 16 Ruelle di Palermo

Finalmente ci siamo riusciti!


Dopo anni di conoscenza e di rispetto reciproco, io e lo chef Ferdico organizzeremo assieme una bella serata solo per voi!
Tutto il menu è stato studiato appositamente senza glutine.
Potrete provare le nostre specialità tutte a base di pesce FRESCO. 





Il menu:

Tortino di ricotta con cuore di crostacei e pesto di rucola
Gnocchetti di patate e ricotta con rana pescatrice ed emulsione di ricci
Palamita con croccante di grissini (s/g), cipolle al marsala e menta


Per finire, la nostra cassata ;)

Prezzo dell'evento: 32 euro incluso bevanda.
E' previsto un menu per bambini a un costo contenuto.



Per le prenotazioni, contattare me al numero 3495666040 o direttamente il locale al 3273243156 oppure ancora potete utilizzare la mia mail.


Il 16 ruelle si trova in via Villa Heloisa 16 angolo via Libertà a Palermo. Il locale e la cucina sono stati completamente rinnovati di recente e offre serate a tema, concerti di grandi artisti locali e non, in una bella cornice. L'arrivo del nuovo chef ha portato una ventata di freschezza anche alla cucina, che sicuramente vi stupirà.
Vi aspettiamo, quindi, il 28 aprile 2016 alle 21:00 presso il 16 ruelle!
Non mancate!

giovedì 31 marzo 2016

Nido di spaghetti con pomodoro e basilico tutti fritti!


Qualche settimana fa, lo chef Luca Giannone del ristorante Al Galù di Scicli, aveva lanciato la proposta di creare un piatto con pasta, pomodoro e basilico per un contest che si chiama #monsterchef.
Non si vince nulla, ma è divertente spremere le meningi per presentare qualcosa di carino e possibilmente diverso.
L'idea mi è piaciuta e ho deciso, tempo permettendo, di partecipare.
Avrei voluto realizzare un piatto più ardito, purtroppo mi sono mancate le materie prime per poter concretizzare l'idea e, alla fine, ho optato per qualcosa di decisamente meno pretenzioso.
La storia narra che i deportati politici che venivano estradati a Ustica si preparassero la pasta con i pomodori fritti.
A questo punto mi son detta: perché non fare tutto fritto?
E così ho proceduto.

Ingredienti

220 grammi di spaghetti senza glutine
1/2 kg di datterini ben sodi
foglie di basilico
olio evo
olio d'arachidi
2 uova
pangrattato senza glutine quanto basta

Procedimento

Cuocere gli spaghetti e lasciarli al dente.
Recuperarli con le pinze e amalgamarli alle uova sbattute.
Passarli nel pangrattato e con l'aiuto di pinze e colino, arrotolarli per formare un nido.
Tuffarli in questa forma dentro l'olio d'arachidi bollente uno alla volta.
Scolarli e asciugarli dall'olio in eccesso (se avrete portato l'olio alla giusta temperatura non ce ne sarà bisogno).
Devo risultare ben croccanti ma non bruciati.
Nel frattempo, in un'altra padella friggere prima il basilico e poi i pomodorini interi. Pochi minuti altrimenti i pomodorini si squagliano!

Composizione

Disporre nei piatti i cestini, sopra i pomodorini e le foglie di basilico.
A piacere spolverizzare di pepe.

venerdì 18 marzo 2016

Il giro del mondo a tavola - Francia

Ancora un venerdì assieme per assaporare la cucina lontana da noi.
Questa volta vi porterò in Francia tra i profumi e i colori della terra del mio amato.
La cena si svolgerà giorno 25 marzo 2016 sempre presso il Forme d'arte - isola di cibo e cultura a Palermo in via Patania 34.

Tutto è in partenza glutenfree!

Affrettatevi perché i posti stanno già per terminare!



lunedì 14 marzo 2016

Undicesima tappa del giro del mondo a tavola - La Francia

Siamo ritornati in Europa!
E cos'altro avremmo potuto scegliere se non la Francia?
Innanzitutto perché amo cucinare le pietanze francesi.
Poi perché, qualcuno lo sa, il mio compagno è francese e, dopo tutti questi mesi che mi sopporta e lavora con me, è arrivato il momento di omaggiarlo in modo adeguato.

Come per le altre tappe, la cena sarà interamente senza glutine.

Il menu lo sto ancora definendo perché vorrei riuscire a toccare più circoscrizioni e magari farvi conoscere qualcosa di diverso dalle solite cose che avete provato fino ad adesso. 

A breve lo pubblicherò!
Affrettatevi perché ormai facciamo il pienone a ogni tappa!

venerdì 11 marzo 2016

Il giro del mondo a Tavola - Madagascar

Anche questo venerdì vi aspettiamo al Forme d'arte isola di cibo e cultura per le serate a tema di giro nel mondo.
Questa volta vi porterò tra i profumi e i colori del Madagascar.
Restano gli ultimissimi posti disponibili! 
Se ancora ci state pensando, affrettatevi!
Ricordo a tutti che l'evento è totalmente gluten free e che è già pronta l'alternativa anche per i vegetariani.
A stasera dunque!

giovedì 3 marzo 2016

Corso di cucina senza glutine con lo chef Marcello Valentino



Della mia amicizia con lo chef Valentino, molti di voi, che mi seguite da anni, siete a conoscenza.
Assieme allo chef Alfieri (I chiostri di Andrea), allo chef D'Agostino (La capinera), allo chef Giuseppe Costa (Il bavaglino), è stato uno dei miei mentori che mi ha portata a dove sono adesso.
Ora, dopo tutti questi anni, finalmente io e il mio chef torneremo a lavorare assieme, almeno per quest'evento.
Siete tutti invitati, dunque, a partecipare al primo corso di cucina senza glutine che si terrà a Palermo, il 12 marzo 2016, presso il Forme d'Arte isola di cibo e cultura in via Patania 34, proprio in centro!
Il corso prevede la preparazione di 5 primi piatti di pasta fresca e un bonus finale di cui non vi sveleremo nulla, ma siamo certi che gradirete tantissimo :)
Inoltre, tutto quello che prepareremo assieme, verrà degustato alla fine assieme a un buon calice di vino.

Ecco il menu:

- Tagliatelle di ceci con baccalà al limone e crema di patate al prezzemolo

- gnocchi di patate con cavolo viola in due consistenze e gamberi e cime di rapa

- passatelli in brodo di gallina

- tortelli di riso con piacentinu ennese e riduzione di porcini e nero d'avola

- couscous di mais al pesto ballarò e verdure in tempura

Non dimenticate il bonus!!!!

Insomma che state aspettando?!
Contattatemi qui o al telefono per sapere i dettagli e i costi e... non ci resta che aspettarvi tutti per passare un lieto pomeriggio di sabato insieme!

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Vous qui me suivez depuis de nombreuses années, n'êtes pas sans savoir mon amitié 
Avec le Chef Marcello Valentino, ainsi que le Chef Alfieri (Chiostri di Andrea), le chef Giuseppe Costa (il Bavaglino); qui ont été quelques uns de mes mentors, et à qui je dois tout ce que je connais aujourd'hui.

Enfin... après toutes ces années, Valentino et moi-même nous remettons à travailler ensemble, en tout cas pour cet événement.

Vous êtes donc tous cordialement invités à participer au premier cours de cuisine entièrement sans gluten, qui se tiendra à Palerme, le 12 mars 2016, à Forme d'Arte -isola di cibo e cultura- au 34, rue Giuseppe Patania, en plein coeur de la ville!
Le cours prévoit la préparation de cinq plats à base de pâtes fraîches, et un bonus de fin, dont nous ne vous révèlerons rien avant le jour 'J' et qui, vous pouvez nous faire confiance, vous ravira Emoticon smile
Et, pour clôturer cette rencontre culinaire, nous aurons le plaisir de pouvoir déguster nos préparations autour d'un bon verre!

Au menu:

-Tagliatelles à la farine de pois chiches, morue citronée accompagnée d'une crème de pommes de terre persillée.

-Gnocchi de pommes de terre et chou rouge en deux consistances, accompagnés de crevettes et fanes de radis.

-Passatelli au bouillon de poule.

-Ravioles de riz et fromage safrané (Piacentinu Ennese) réduit de cèpes au vin rouge (Nero d'Avola)

-Couscous de maïs au Pesto Ballarò et légumes frits à la Tempura (technique japonaise)

Et, n'oubliez pas le bonus !!!
Qu'attendez vous? contactez moi donc, ici ou par téléphone pour les détails et tarifs.
Il ne me reste donc plus qu'à vous attendre pour passer ensemble un agréable samedi après-midi!

venerdì 27 marzo 2015

Il ritorno a La Capinera

Profumo di mare, profumo di ricordi, profumo ed essenza di amore profuso.
Arrivo a Taormina in compagnia di un sentimento ritrovato e mi sento a casa, a quella che è stata la mia casa nel lontano luglio del 2009.
Le acque, come il ventre materno, vorrebbero richiamarmi a sé: mi lascio inebriare dai profumi diffusi nell'aria ed entro.
Entro nella memoria, entro in una realtà che mi è appartenuta, ma stavolta la voglio vivere da coccolata e non da coccolante.
L'accoglienza è la stessa di sempre: un bacio, un abbraccio, qualche sguardo rubato al passato... casa!

La tavola è diversa, la mise en place all'avanguardia, i camerieri sono nuovi, i cuochi sono nuovi, tranne uno, ma i fratelli D'Agostino, Cinzia e Pietro, sono sempre là e sanno come farmi accomodare per vivere il sogno.


Il mio viaggio nella memoria parte da una crema di zucca con una quenelle di formaggio, sulla quale affondo il cucchiaio, una boccata dietro l'altra e mi rendo conto che l'ho finito troppo presto: era l'inizio, soltanto l'inizio e già ritrovavo il piacere del ricongiungimento col mare.
L'antipasto a seguire riempie la mente e il cuore oltre che la mia bocca: un baccalà con pomodoro e patata su crema di lattuga. Una gioia di colori e sapori da rivivere in ogni secondo. Questa volta lo consumo lentamente... voglio provare piacere e fissarlo nella mia testa per sempre.

Un bicchiere di vino, una chiacchiera, ancora uno scambio di sguardi e di ricordi. Ricomincio a sentire il profumo del mare ed è la mia pasta al sugo di scampi e pesce.
Niente food porn, niente fronzoli, niente baggianate che vogliono colpire: La Capinera non ha bisogno di tutto questo, perché la sua essenza, il suo prodigio sta tutto nei sapori, non nelle presentazioni da Masterchef.
Una porzione abbondante, goduriosa: pacchero dopo pacchero ritrovi Taormina, ti immergi nella sua aria, ti confondi con essa.

Ma l'amore è qualcosa che cresce, si espande, ti dà dolore e gioia. Il mio amore a questo punto è immenso, è espresso nella sua massima dimensione.                      
Un sogno... ancora un sogno... chiudo gli occhi e mi ritrovo con un dentice a nuotare sott'acqua, a giocare con lui, a rincorrerci nella profondità del mare.
Il mio sogno si esaurisce in bocca: apro gli occhi ed è già dentro di me.
Un dentice cotto su pietra di mare, accompagnato da chips di seppia fritta in polenta e con le cremine ad esaltarne il sapore.
Quel dentice è il riassunto de La Capinera. Il ricordo di Pietro, al mattino, ad aspettare il pesce appena pescato la stessa notte e poi la cura, la dedizione, il rispetto per quell'animale morto per sfamarci: soltanto lui lo può toccare, soltanto lui lo può pulire. E lo accarezza, si lascia sedurre, lo porziona come se stesse sfiorando il corpo di una donna.
Queste emozioni le trasmette ai suoi piatti che arrivano a far vibrare come corda di violino e vorresti che questa sensazione non finisse mai.


Il gioco continua tra sapore e piacere col dolce, che non ho però fotografato: il desiderio di averlo solo per me, di ricordarlo soltanto nella memoria senza fissarlo per voi, ha preso il sopravvento sulla necessità di documentare il momento.
Ancora un sorso di vino, di grappa, di liquore e poi i saluti, le chiacchiere, gli abbracci.
Un sogno terminato, un viaggio completato: il ritorno a casa ma soltanto per poco, perché Pietro e Cinzia mi rivedranno molto presto, perché fanno parte di me.
Grazie.





lunedì 23 marzo 2015

Pappardelle, favette, asparagi e zucchine



Perché stare a dieta dovrebbe significare non mangiare bene?
Ebbene sì.
Devo avere sbagliato qualcosa nei giorni scorsi, perché peso 4 kg in più in due giorni!
Quindi corro ai ripari, cercando di preparare un pasto completo ma con il necessario per arrivare a cena.
Così ho pensato a questo primo con profumi molto primaverili e gustoso, ma sempre vegetariano.
Spero che sia di vostro gradimento come lo è stato per me.

Ingredienti per una persona:
70 g di pappardelle
100 grammi di favette sgusciate e spellate
4 asparagi
1/2 zucchina
1/2 cipollotto
timo
peperoncino
succo di mezzo limone
30 grammi di formaggio di capra
olio
sale

Procedimento:
Tagliare a dadini tutte le verdure e tenere da parte le cime degli asparagi.
In un'ampia padella appassire il cipollotto, il timo e il peperoncino.
Aggiungere prima le zucchine, poi gli asparagi, infine le favette.
A parte iniziare a cuocere la pasta.
Spremere mezzo limone nelle verdure e regolare di sale.
Aggiungere la pasta scolata ancora molto al dente nel condimento assieme a due mestoli di acqua di cottura salata.
Lasciare asciugare un po' e aggiungere il formaggio di capra a tocchetti che diventerà una crema con l'acqua della pasta.
Servire.
Non aggiungere formaggio!

martedì 17 marzo 2015

Trenette al limone e timo

Troppo banale?
Tutto ciò che è buono non è mai banale

Se qualcosa piace e piace fino a volerne mangiare sempre e sempre, quasi come fosse un comfort food, non è mai banale.
Questo piatto, insegnatomi dal grande Max61 è rimasto nel mio cuore da sempre e per sempre.
Non aspiro a diventare il nuovo Marchesi, non mi importa diventare il blog dei blog, avere duemila seguaci o cose simili.
Per me questo è un recipe di ciò che produco, della mia storia culinaria, condivisibile o meno.
Mi piace quello che faccio, mi piace quello che mangio.
Se piace a qualcun altro, ben venga.
Se non ci sono commenti, posso farmene anche una ragione.
Se nessuno segue più, pazienza.
Rimangono nella memoria, nella mia memoria e rimarranno anche dopo che io non ci sarò più.

La ricetta di oggi è di quelle che amo prepararmi quando sono sola e voglio coccolarmi un po'.
A me piace e voglio rendervi partecipi.
Onore a Max che me l'ha fatta conoscere e di lui sono le parole che seguono.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE: 130 gr.di linguine/trenette/bavette o come volete chiamarle. 1 limone naturale del Garda o della Riviera- Olio extra vergine di oliva di qualità superiore- 2 spicchi di aglio- 1 peperoncino piccante fresco-TIMO SERPILLO (quello selvatico) -sale. 
PROCEDIMENTO: Per prima cosa ponete i piatti (bianchi immacolati) al caldo. Con l'apposito utensile ricavate le striscioline di scorza del limone e spremetelo. Ponete in una ciotolina scorza e succo del limone. 
Nel frattempo cuocere le linguine in abbondante acqua salata con un filo di olio. A parte, in una padella ben calda mettete l'olio su tutto il fondo, gli spicchi di aglio in camicia- il peperoncino (moderatamente)- ed il SERPILLO lavato ed asciugato. Appena il serpillo sarà fritto(non bruciato) sfogliatelo con l'aiuto di una forchetta ed eliminate il rametto. Eliminate anche gli spicchi di aglio ed allontanate dalla fiamma la padella. Scolate al dente le linguine, rimettete sul fuoco la padella con olio/serpillo/peperoncino a fiamma moderata e versatevi le linguine-aggiungere le scorze di limone ed il succo ed un goccetto di olio. Fate saltare ed amalgamate il tutto. Se occorre regolate di sale. Distribuite nei piatti e decorate con un rametto di Serpillo fresco e qualche goccia di olio ed una fettina sottile di limone. 

lunedì 9 marzo 2015

Linguine NON a norma



Perché un piatto semplice non può essere buono?
E' palese che anzi le cose più semplici sono quelle di maggior successo sempre.
Qualche chef dice che bastano 5 ingredienti per fare un grande piatto.
Allora, in una giornata noiosa, chiusa in casa, da sola, meglio concedersi uno sfizio con quel poco che c'è nel frigo.
Ma la noia non ti spinge nemmeno a friggere una melanzana e preparare un sugo.
Allora ecco la pasta non a norma. 
Senza glutine e vegetariana.

Ingredienti per due persone:
1 melanzana
5 pomodorini sardi
2 cucchiai di caciocavallo grattugiato
olio evo
sale
1 peperoncino

Procedimento.
Scaldare l'olio in un'ampia padella.
Aggiungere le melanzane tagliate a tocchetti e il peperoncino.
Lasciar insaporire per qualche minuto e salare.
Nel frattempo cuocere la pasta.
Aggiungere i pomodorini nelle melanzane .
Prelevare le linguine al dente e versarle con due mestoli di acqua di cottura nelle melanzane.
Lasciare che si formi il sughetto.
Spolverizzare con il caciocavallo.
Mantecare e servire.

sabato 7 febbraio 2015

Un semplice risotto agli spinaci ma dalle manine di fata di una bimba di otto anni


Capiti che ci si ammali. Di questi tempi è abbastanza frequente, no?
Succede, poi passa e te ne fai una ragione.
Io ho preso una bella influenza tre settimane fa, ma siccome se non mi ammazzano, continuo imperterrita la mia vita normalmente, ora mi ritrovo bloccata in casa, malata, con febbre altissima da una settimana piena. 
Ci si fa l'abitudine anche alla stupidità umana (la mia in questo caso).
E così, mi sono ritrovata malaticcia, febbricitante, lagnosa, dolorante, con 3 figli da sfamare oltre che me stessa!
Voglia di cucinare saltami addosso!
E no, non ce la faccio a fare un brodino e via. 
Ormai penso che lo sappiate, no?
Maya, mia figlia di otto anni (ricordate il mio post su radio Capital? quella), ha detto: "Mamma, cucino io".
Ussignur! E che faccio preparare al posto mio a una bambina di otto anni? 
D'altronde l'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Così le ho detto: "Ok, tesoro, però giochiamo a Hell's Kitchen! Mamma fa Ramsey, il resto... sono cazzi tuoi!" (Beh, non le ho detto proprio così, ma più o meno...)

E così iniziamo il gioco con un bel "vai vai vai!"
Isabella, 2 anni e mezzo, dalla sala pranzo, che gridava: "Pappa! Pappa! Pappa!"
Ed io a Maya: "Ma la senti dalla sala che chiedono il pranzo?! Ma che ti dice la testa?! Veloceeeeeeeeeeee! Il riso chiede brodo! Vai vai vai!"
Alla fine, risotto, seppur con qualche imperfezione, è venuto buonissimo, ci siamo divertite e Maya mi ha anche detto: "Certo che faresti paura persino a Ramsey...."
Sia lodato chef Ramsey per avermi fatto giocare un po'.
Ovviamente la ricetta è semplicissima, quindi abbiate pazienza... però ai vostri bambini piacerà, soprattutto se la farete preparare a loro.

Ingredienti:

260 grammi di riso vialone nano

250 g di spinaci surgelati


30 g di parmigiano reggiano grattugiato

30 g di burro salato

1 litro di brodo caldo

un pizzico di noce moscata


pepe bianco perché ci sta!


olio evo due cucchiai (ho usato un blend pugliese prodotto da 


un mio amico, molto aromatico, con un sentore di carciofo, 

appena prodotto)




Procedimento:



Versare due cucchiai di olio evo nella risottiera e lasciar 


riscaldare un attimo.

Aggiungere il riso e tostarlo fino a quando sfrigola.


Nel frattempo il brodo deve essere bello caldo.


Aggiungere mestoli di brodo man mano che il riso lo chieda.


A parte scaldare un cucchiaio di olio in una padella e far 


andare gli spinaci con un pizzico di noce moscata (ci 

vorranno circa 5 minuti: il tempo che scongelino e che si dia 

la ripassata) e salare.

A 5 minuti dalla fine della cottura, aggiungere gli spinaci e il 


brodo e mescolare bene.

Fuori dal fuoco: parmigiano e burro e via a mantecare con 


forza!

lunedì 19 gennaio 2015

Bauletti di polenta con zucca e funghi piccanti

Dopo la mia lunga assenza, mi rendo conto che è davvero difficile rientrare nel circuito dei blogger di cucina.
D'altronde questa non è la mia velleità. Non lo è mai stata.
Mi contento di quei due o tre che ogni tanto passano a fare un saluto, a ricordarsi di me. Tanto basta.
La mia vita, in questi ultimi anni, è stata molto piena.
Sono stata inghiottita dagli impegni, ma ho anche riscoperto la musica.
Oltretutto, sono nuovamente single e quindi le preparazioni che propongo e che proporrò d'ora in poi sono esclusivamente vegetariane e senza glutine, poiché io sono vegetariana e, da gennaio 2013, è stato scoperto che non posso assumere glutine.
Quindi mi perdonino coloro che cercano ancora qui da me pesce o altri animali, ma non ce ne saranno più.
Mi scuso anche per le foto che non saranno splendide, ma il tempo a disposizione è davvero limitato e non ho più obiettivi adatti a fare foto di piatti, ma soltanto foto di scena durante concerti e spettacoli teatrali.

Detto quanto sopra, la ricetta di oggi è una non ricetta, nel senso che non ho seguito nessuno schema preciso: a pranzo devo pur nutrirmi, devo scegliere qualcosa per me, che sia anche stuzzicante per il mio palato.
Spero che piaccia a voi almeno quanto è piaciuta a me.



Ingredienti :
  • 300 g di zucca già sbucciata
  • 3 spicchi di aglio
  • mezzo peperoncino
  • olio q.b.
  • sale q.b.
  • salvia
  • rosmarino
  • funghi
  • acqua per la polenta
  • farina di mais bramata integrale
  • burro per gli stampini
  • gruyere da grattugiare
Procedimento :
Tagliare a tocchetti la zucca e farla appassire in poco olio aromatizzato all'aglio e peperoncino. Aggiungere salvia, rosmarino e sale a piacimento.
Lasciare raffreddare.
Nel frattempo, pulire i funghi e tagliarli a tocchetti o strisce.
Olio in padella con aglio e peperoncino, saltare i funghi, salare.
Lasciare raffreddare.
Cuocere la polenta come d'abitudine o usarne di avanzata precedentemente.
Preparare degli stampini imburrati. 
Versare dentro la polenta, poi la zucca, poi i funghi e chiudere con dell'altra polenta. Grattugiare sopra il gruyere.
In forno a 215° per 20 minuti.


venerdì 16 gennaio 2015

Funghi ripieni di gnocchi con fondutina di grana




Ritornare a cucinare?
In verità non ho mai smesso.
Gli impegni di lavoro e i risvolti della mia vita negli ultimi anni (compreso il fatto di aver scoperto che sono celiaca e aver scelto di diventare nuovamente vegetariana) mi hanno allontanata dal pubblicare ricette.
Inizialmente ero disorientata... Cambiare stile di cucina, la macchina fotografica rotta, la scarsa voglia di creare. Molti fattori hanno contribuito a non scrivere più, ma soprattutto non postare più ricette.
Da qualche giorno, invece, mi è tornata la voglia di provare, di creare, di stupire anche se possibile.
Così, appena alzata, inizio a chiedermi: "e quindi? Cosa mangerò oggi a pranzo? Cosa ho in frigo da preparare?"
Voglia di coccolarmi, senza perdere troppo tempo ai fornelli, ma con qualcosa di sfizioso, anche perché la pausa pranzo dura veramente poco.
Ed ecco che, mentre mi lavavo, ho pensato: "ma per quale motivo non posso inserire gli gnocchi dentro i funghi invece che condirli semplicemente con i funghi stessi?"
E ho provato.
Questo è il risultato.
Ottimo al palato e gradevole alla vista, senza troppe pretese, ma sicuramente da comfort food.
A voi la parola e per voi la ricetta.

Ingredienti per una persona
4 funghi
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di peperoncino
olio evo
100 g di gnocchi
20 g di grana grattugiato
un po' di latte
prezzemolo

Preparazione:
Tagliare i gambi dei funghi a tocchetti piccoli.
Fare lo stesso per gli gnocchi se già preparati, altrimenti scegliere di formare piccoli.
Insaporire in padella con poco olio l'aglio e il peperoncino. Aggiungere funghi e gnocchetti, sfumare con un cucchiaio di latte, aromatizzare con prezzemolo e, se necessario, aggiustare di sale. Un cucchiaino di grana ci sta bene.

Riempire le cappelle dei funghi con il composto e inserire in forno a 200° per 10 minuti.
Nel frattempo preparare una fonduta con il resto del grana e un po' di latte, aiutandosi con la frusta.

Impiattare le cappelle ripiene e versarvi sopra la fonduta.