... canta Guccini, ed è rossa come i mattoni degli antichi palazzi, ed è grassa per la sua cucina succulenta, ed è anche un po' provinciale per i suo bistrots in stile parigino.
Ho scoperto una nuova Bologna, quel crogiuolo di strade che gravitano intorno a Via Santo Stefano, una Bologna di borgata, di artisti ed artigiani, di calzolai e salumieri; bella questa Bologna, bella davvero!
E l'ho scoperta così grazie ai suggerimenti di
Gaia ed alla sua rubrica
My Special Places in un sabato di pioggia, insieme all'amica Elena che sempre mi accompagna alla ricerca di novità.
Quaderno degli appunti e mappa della città in mano ed iniziamo il nostro tour dalla magia di
Gallina Smilza, coloratissimo Rice Shop in Via Santo Stefano 14/d con una prossima apertura anche a Firenze!
Il mondo Rice è colore, allegria, fantasia, il tutto in melamina 100% sicura per l'alimentazione e super resistente! La signora che ci accoglie in negozio è gentilissima e simpaticissima e non appena nominiamo "Gaia" il sorriso la illumina!
Per una piccola pausa c'è
Profumo di fiori in cucina in via dei Toschi, 9, dove
vorremmo restare per il pranzo ma il nostro programma è ancora intenso... torneremo sicuramente!!!
E per continuare ad inebriarci tra i profumi anche una breve sosta allo
Yankee Store in Via Farini 4/a.
Entriamo in un altro mondo di magia ed incantesimi, sono le luci soffuse del
Borgo delle Tovaglie in via Farini 10, dove Elena trova le tanto desiderate posate (sono meravigliose!!!).
Profumi abbiamo detto? ed allora la tappa sucessiva è l'
Antica profumeria Sacro Cuore in Galleria Falcone Borsellino 2, dove faccio alcuni acquisti per il mio viaggio: adoro la linea Kiehl's, soprattutto l'abbinamento cedro e vaniglia.
Pausa pranzo... e come da suggerimento, proviamo
Manifattura Emiliana in vicolo Alemagna 2b. Una vecchia osteria ospitata in un antico magazzino di biciclette, dove tra mobili recuperati ai mercatini tra tavoli in formica o in legno, sedie spaiate e muri con mattoni a vista o vecchi intonaci, sembra di essere accolti nella vecchia cucina di campagna della nonna, dove brucia ancora la stufa a legna e la stanza è illuminata solo da una flebile lampadina che penzola dal soffitto. Il menù è da osteria, qualche zuppa, una pasta, un paio di piatti principali, ma tutto rigorosamente genuino, fresco, cucinato al momento e a km 0 !!! Nell'attesa ci portano dei cubetti di mortadella profumatissima da gustare con i nostri calici di cabernet, poi formaggio con pere e miele ed una ricca pasta alle zucchine. Il tutto accompagnate dal crepitio della legna e dalla musica jazz in sottofondo.
Riprendiamo lo shopping nel pomeriggio con una piacevole scoperta, già suggerita da Gaia:
Abacanto Home in via del Luzzo 4/c. Ci accoglie una signora incantevole che ci mostra tutte le posate Sabre che tanto adoriamo, così non posso rinunciare ai cucciaini per il caffè ed alla paletta per il dessert, mentre Elena sceglie una preziosa candela con la bugia interamente in cera, un pezzo unico da arredamento.
Da Abacanto si possono trovare oggetti d'arredo per la casa, così come i tessuti plastificati di Au Maison o la linea inglese di profumazioni per l'uomo Dr Harris & Co... ovvero l'imbarazzo della scelta se si cerca un regalo speciale.
Il nostro tour si sta ormai concludendo quando scopriamo quasi "per caso" una deliziosa vetrina, pare un bistrot parigino tra broccati e poltroncine accoglienti, è
Colazione da Bianca, in via Santo Stefano 1, una sciccosa pasticceria proprio come piace a noi! E così con un "macchiatone" ed una fetta di cheesecake concludiamo questo piacevolissimo sabato a spasso tra le delizie di una insolita Bologna.
Amiche, con questo racconto vi saluto! Non so se nei prossimi giorni riuscirò a postare qualche aggiornamento dal mio soggiorno inglese, sicuramente mi potrete seguire su Facebook e tra un mesetto vi racconterò tutto quì a Bryce's House. Vi abbraccio virtualmente ...
See you soon !!!
Eri