Visualizzazione post con etichetta ECOLOGIA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ECOLOGIA. Mostra tutti i post

giovedì 4 ottobre 2012

LE SPUGNETTE PER STRUCCARSI...FAI DA ME




 
Lo scorso giugno, in una festa di paese della zona, tra le varie bancarelle bio-birra artigianale-bomboniere..., quelle che di solito si trovano qua e là, ne ho trovata una che vendeva oli essenziali, cremine varie, luffa a volonta eeeeeeee delle spugnettine tutte colorate che avevano un bigliettino pinzato sopra con scritto "spugnette levatrucco".  Le guardo bene e riconosco lo stesso materiale delle mie spugnette in microfibra per la pulizia della casa. Ma dai?!?!
Erano ben fatte, a forma di mini guantino, e pure con un prezzo abbordabile, se non ricordo male si aggiravano intorno alle 5 o 6 euro.
Ho guardato Lui ed ho detto "ho trovato un'altra cosa da fare!" :D
Non si smette assolutamente mai di imparare!!!! Da buona e saggia tifosa e sostenitrice dell'autoproduzione me le sono fatte e non le ho comprate, con 2 euro si compra una spugna in microfibra grande e si realizzano così molte spugnettine per struccarsi piccole. Come dice ogni tanto mia madre un pò scherzando, ma anche un pò non scherzando, "ma come faremo a fare andare avanti l'economia se ci facciamo tutto da soli?". La mia risposta è "a quella del paese non devo pensarci io, io penso a quella di casa mia" (oltre al fatto che in questo caso vi è anche il mio piacere di "arrangiarmi").
Così ho comprato una spugna nuova e via di tagliuzzi vari e cuciture. Lo ammetto, non sono carine come quelle dalla bancarella, sono anche più piccole, ma sinceramente per il mio tipo di trucco (mascara nero, con l'aggiunta di matita interno occhi per le feste speciali, ed in inverno fard sulle guance per dare almeno un pò di colore al mio viso pallidissimo) vanno più che mai bene. Per di più l'altro ieri una socia della mia banca del tempo mi ha aiutata a realizzarne alcune e, nonostante la loro semplicità, sono molto più gradevoli, e meno rozze, delle mie prime prove. Quindi approvate!
Alcune le ho già donate alle amiche, a quanto pare sono soddisfatte anche loro.

Cosa offre una spugnetta simile rispetto al dischetto di cotone? Ovviamente dà il piacere di avere "zero inquinamento"!!! La mia spugnetta la utilizzo tutti i giorni dalla fine di giugno ed è ancora bella integra. Se non avessi avuto una spugnetta lavabile avrei consumato almeno un dischetto di cotone al giorno, ed in 3 mesi sono tanti i dischetti risparmiati alla discarica ed a fine anno pure soldini risparmiati alle mie tasche!
Dopo averla utilizzata basta lavarla bene con il sapone di marsiglia e torna nuova e pronta per il giorno dopo.
La spugnetta autoprodotta non da assolutmente fastidio agli occhi. Nonostante quella dell'occhio sia una zona molto delicata, la spugnetta, non essendo rigida come altre in commercio che avevo provato prima e subito scartato, non irrita o gratta troppo la pelle morbida della palpebra.
Inoltre mi permette di utilizzare come struccante solo l'olio di mandorle dolci, con il dischetto di cotone non riuscivo a togliere bene il mascara se utilizzavo questo olio, mi si impiastricciava tutto l'occhio che restava nero ed abbondantemente oleoso. Ora mi basta un pochino di olio di mandorle dolci ed il mascara se ne va completamente.
 
 
Come dice quello: "basta poco... che ce vò!"
un Sorriso...

venerdì 7 ottobre 2011

Il nostro mondo...

Questo documentario che analizza le condizioni del nostro mondo l'ho trovato a dir poco splendido.
Le immagini sono meravigliose, la voce narrante rapisce, le parole colpiscono nell'anima. Vi chiedo di guardarlo, ascoltarlo, metitare su ciò che viene raccontato. E' lungo ma merita attenzione fino all'ultimo secondo.
Buona visione.


a tutti un Sorriso...

venerdì 30 settembre 2011

UOVA ALLA COQUE e qualche aggiornamento sul Decluttering



La ricetta che posto quest'oggi mi ricorda tantissimo la mia infanzia. Le uova alla coque allora in realtà non mi piacevano tanto ma adoravo i portauova di mia madre, un pò per la loro forma e un pò per i colori che avevano. Si sa, da bimbi si amano le cose più strane! :)
Ad oggi sorrido rendendomi conto che gusto le uova alla coque ma che con il mio decluttering e la mia passione per il riciclo i portauova belli e colorati sono spariti e ne sono nati altri semplici e pratici, oltre che sicuramente più creativi.
Come cambiano le cose!!!

Vi aggiorno in merito al mio decluttering. E' proprio un lavoraccio!!! Soprattutto se viene fatto con poco tempo a disposizione che si necessiterebbe dedicare al relax. Ma questa è un'altra storia.
Visto quanta merce abbiamo ancora in casa ritengo che questa sia solo la prima passata, ne dovremo fare sicuramente altre, non si può eliminare tutto ma sicuramente possiamo impegnarci ancor di più.
Gli armadi dei vestiti sono ok, li mi ritengo più che soddisfatta! Abbiamo riempito un intero cassone della Caritas. Vi basti pensare che Lui aveva occupato una parte di un armadio con maglioncioni che li vi stazionavano da anni ed anni. Credetemi, lui si metterà a dir tanto 1 o 2 volte l'anno un maglioncino, anche con la neve alta gira in manica di camicia. Solo per i maglioni si son riempiti 2 sacchi grandi :D
I libri proprio non ce la facciamo a gettarli. Come si fa a buttare un libro?!?! Dev'essere veramente non apprezzato per potersene disfare! Sarà ardua la faccenda libri! Comunque un bel pò di riviste di arte ed alcuni cataloghi di mostre sono spariti dagli scaffali (soprattutto di quegli artisti da noi non apprezzati :D)
La cantina è stata revisionata in parte, prevalentemente la parte di Lui. E' così grande e piena di cose che servirà si una seconda passata! Certo è che già con un colpo d'occhio si nota subito la differenza rispetto a prima.
Nel reparto elettronica-cd-dvd-telefoni-pc abbiamo ottenuto un risultato mediocre.
A breve passerò alla cucina. Qualcosa ho già fatto ma non ho ancora avuto il giusto tempo e la dovuta attenzione.

Con tutta la merce eliminata domenica, giornata del riciclo, abbiamo riempito la macchina e ci siamo diretti belli contenti al mercatino dell'usato. Avevamo di tutto e di più!
Con estrema delusione siamo tornati a casa con ancora metà auto piena.
L'idea del mercatino vale ed è meravigliosa, ma non tutto ciò che vi si porta viene preso per la vendita. Del resto pure i mercatini che nascono ora hanno come prima finalità quella di lucro e di conseguenza solo ciò che è certo abbia nel breve tempo mercato viene tenuto in conto vendita. Nel dubbio scartano tutto. :(
Ecco il perché ci siamo rivolti anche questa volta al cassone della Caritas (non prima di prendere qualche maglietta per trasformarla in fettuccia - ecco qui come fare).

Per il resto della merce ora stiamo cercando qualche associazione del posto a cui darla in regalo. Mi rode il pensiero che ciò che ho scartato non possa avere altra vita e vada ad aumentare la nostra spazzatura.

Vi terrò aggiornati in merito agli sviluppi.


Ora vi lascio alla ricettina delle uova.




UOVO ALLA COQUE
uova
acqua
sale
pepe


La ricetta è di una semplicità estrema.
Prendete un pentolino e riempitelo di acqua. Portatela ad ebolizione e, con l'aiuto di un cucchiaio, fatevi scivolare delicatamente all'interno le uova. Continuate la cottura per 3 minuti e togliete le uova dall'acqua.
Fate raffreddare leggermente e rompete la parte superiore delle uova, salate leggermente, pepate ed adagiate nei portauovo (io ho reciclato quelli della confezione di vendita).
Buon appetito!




venerdì 23 settembre 2011

MUFFIN ALLA BANANA E LIMONE e il Decluttering, il minimalismo, la mia vita sempre più naturale


Questo periodo per me è alquanto incasinato. Chi mi conosce sostiene che non è una novità :-)
Sto organizzando il 4° trasloco in 3 anni. Da pazzi!!! Non completo perché fino a che non trovo lavoro nella città dove devo recarmi sarò in equilibrio tra due case. E neppure definitivo perché la casa dove sto portando tutte le mie cose sarà per noi fino a dicembre, stiamo già cercandone un'altra.
Fino ad ora nella nuova casa ci stavano tutte le mie cose e pure tutte le cose di Lui. Due case che si uniscono. Non vi dico quanti doppioni!!!
Durante i traslochi, e soprattutto nell'atto della sistemazione della casa mi rendo conto quanto siamo oggi tutti figli del consumismo. Pazzesco! pure nauseante direi!
Dopo alcune considerazioni io e Lui abbiamo deciso di prendere in affitto una casa molto più piccola rispetto a dove viviamo ora. Per due persone può bastare una casa modesta nelle dimensioni (l'unica cosa che mi piacerebbe avere è un pezzetto di terra per fare un piccolo orto -speriamo!!!). Il problema è che abbiamo veramente ma veramente tantissime cose.
Io mentalmente nel tempo mi sto avvicinando sempre di più alla considerazione dell'essenziale. A mio parere tante cose nella vita ci appesantiscono solamente, ci zavorrano, non ci danno e lasciano spazio. Sento sempre più il bisogno di buttare il passato per lasciare spazio solo a ciò che è indispensabile. Avverto la necessità di liberare, di pulire, ma soprattutto di dare il giusto valore alle cose.
Visto che anche Lui è della mia stessa idea abbiamo, da qualche settimana, iniziato il piacevole, ma faticoso, atto di selezione.
La scelta viene fatta in modo preciso. L'oggetto o l'indumento da tenere deve avere la caratteristica di essere essenziale e di esse utilizzato più volte nell'arco dell'anno. Per quanto riguarda gli accessori della cucina vanno privilegiati i robot multifunzione agli altri che hanno un solo utilizzo, oltre che considerarne la praticità e la dimensione.
La maggior parte della merce la portiamo al mercatino dell'usato (che da due favolose opportunità: guadagnare due soldi e non inquinare con eccessivi rifiuti dando la possibilità agli oggetti o indumenti da noi scartati di avere una nuova vita). Credetemi, è una bella soddisfazione!!!!
Ovviamente questa scelta comporta anche maggior attenzione per gli acquisti che d'ora in poi faremo.
Più procedo nell'operazione pulizia e più  mi rendo conto quanto siamo malati di consumismo. Basta andare a fare la spesa in un grande magazzino per rendersi conto della spinta interiore che abbiamo per l'acquisto. Anche girando nei mercatini dell'usato, quando si porta la merce per la vendita, si avverte l'impulso dell'acquisto. Questo vale non solo per gli oggetti e gli indumenti, anche per gli alimenti!

Gironzolando tra le pagine di internet mi sono ritrovata tra le parole di molte che stanno facendo pulizia come la sottoscritta. Ho scoperto che questa azione viene definita Decluttering.
Qui , qui e qui potete leggere esperienze di altre persone. Quanto le capisco!!!
Qui potete trovare varie informazioni su questo modo di vivere nell'essenziale: il minimalismo.
Qui, Qui (ascoltate anche i video in fondo alla pagina) e qui alcuni libri, che non ho ancora letto, ma che farò perché mi sembrano utili.

Penso che tornare all'autoproduzione, all'eliminazione degli sprechi, alla natura sia l'unica strada per una bella vita. Noto che il design che prediligo sempre più è quello che nasce dal riciclo. Ciò che mi attrae è il sano, il leggero, il naturale. Sono ormai ben 4 anni che non mi tingo i capelli, e di fili bianchi ne ho un buon numero nonostante i miei 34 anni. Lo smalto lo sto utilizzando come trucco per le feste importanti, mi sono resa conto che le mie unghie lunghe sono belle ed eleganti anche al naturale, l'importante è che siano ben curate. Le maschere per il viso sono sempre più il risultato di pozioni che nascono dal mio frigo piuttosto che cofanetti comprati al super o in profumeria. Mi piace essere sempre più me stessa piuttosto che ciò che il mondo richiede di essere ad una donna.

In cucina questa modalità di vita fa veramente la differenza. Sono sempre più indirizzata verso cibi che mi aiutano a produrre sempre meno scarti ed a riutilizzare una parte di quelli che si creano. Anche se ammetto che ci vuole del tempo per imparare ed organizzarsi ed organizzarsi bene anche in cucina.
Ieri ho notato nel frigo una bustina di lievito aperta e pure delle banane fin troppo mature. Ecco cosa ne è uscito:


MUFFIN BANANA E LIMONE
250 gr di farina 0
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
120 gr di zucchero di canna grezzo
250 gr di yogurt naturale
1 uovo
80 ml di olio evo
1 limone e mezzo (solo il succo)
2 banane mature
latte di soia q.b.

In una terrina amalgamate la farina con il lievito ed il bicarbonato. A parte emulsionate l'uovo con lo zucchero. Unite i due composti ed aggiungete lo yogurt e l'olio evo. Aggiungete anche il succo dei limoni (se il composto è ancora duro unite un pò di latte). Tagliate a pezzetti le banane ed unitele amalgamando bene.
Riempite dodici stampini da muffin ed infornate a 180° per circa 30 minuti.

giovedì 26 maggio 2011

CANTUCCI ALLE NOCCIOLE



E' arrivato il SOLEeeeeeeeeeeeee. Che meraviglia!!!
Il caldo finalmente si fa sentire, anche se già ci lamentiamo per l'afa e le zanzare... io sono contentissima!!!
In estate è tutta un'altra vita! Le giornate si riescono a godere maggiormente, c'è più allegria, più vitalità, più simpatia nell'aria e nella gente.
Con qualche piccolo accorgimento riusciremo a goderci al meglio queste giornate di splendido sole.
Ricordiamoci sempre di bere molto, di mangiare tanta frutta e verdura (che in estate è divinamente gustosa), e soprattutto di Sorridere e di Ridere a più non posso. E' in questa stagione che si fa il massimo carico di energia per tutto l'anno.

Allo stesso tempo ricordiamoci che tutto possiamo fare ma sempre rispettando la natura.
Possiamo "docciarci" (lo so che non è un termine italiano, ma mi piace così tanto questa parola che la uso da anni con consuetudine sperando che prima o poi rientri nei vocabolari italiani) per rinfrescare la pelle e la mente ma senza sprechi eccessivi di acqua.
Possiamo bagnare giornalmente le nostre piante riutilizzando l'acqua con cui abbiamo lavato frutta e verdura.
Possiamo risparmiare sulla benzina e salvaguardarci dall'inquinamento godendoci i percorsi con belle pedalate e camminate tutta salute.
Possiamo eliminare le zanzare che ci mangiano (penso che su questo punto anche gli animalisti mi diano ragione) senza inquinare gli ambienti ed il mondo. Come?
       - utilizzando delle zanzariere per la casa.
       - Utilizzare l'olio essenziale di citronella o di geranio, sia da unire alla crema per il corpo (mai frizionare gli oli essenziali direttamente sulla pelle, sempre mescolarli ad una crema), che da mettere nell'evaporatore in casa. Qui qualche informazione sull'olio di geranio.
        - Assumere vitamina B1 che modifica l'odore del nostro sudore.
       - Installare sulle pareti della propria abitazione una BatBox , i pipistrelli si nutrono di zanzare e sono tutt'altro che pericolosi!!!!!! Info qui e qui per coloro che vivono in provincia di Bergamo.


la mia Bat Box



Per questa ricetta sono andata a guardare le varie proposte di LA DOLCETTERIA


CANTUCCI ALLE NOCCIOLE
250 gr di farina 00
200 gr di zucchero di canna grezzo
150 gr di nocciole tostate (io ho utilizzato quelle con la pellicina)
2 uova
latte (solo se serve, un cucchiaio)
1 cucchiaino di lievito per dolci

Amalgamare lo zucchero con le uova, unirvi la farina setacciata con il lievito. Mescolare bene ed unire le nocciole. Se serve ammorbidire l'impasto unire poco latte.
Mescolare bene e stendere l'impasto di altezza circa 1 cm, su una teglia coperto dalla carta da forno, in uno o due filoni lunghi e compatti (io ne ho fatto solo 1).
Infornare a 180° per circa 15 minuti. Togliere dal forno e lasciare raffreddare. Una volta tiepido tagliare per la larghezza lasciando uno spessore di circa 1 cm.
Riposizionare i biscotti sulla teglia e riporli nuovamente nel forno per la tostatura, altri 5 minuti. Rivoltare i biscotti poggiandoli sul lato opposto e infornarli nuovamente fino a doratura.

lunedì 11 ottobre 2010

TORTA ALL'UVA E NOCI e l'ECOLOGIA DELLE LAMPADINE




Un argomento che da tempo voglio trattare l'ho trovato di recente ben argomentato ed aggiornato in un articolo di Promiseland.it: le lampadine ecologiche.
Si è fatta tantissima pubblicità per il cambio delle lampadine da incandescenza a fluorescente, inizialmente ponendola come consiglio per risparmiare sull'energia, in seguito si è poi trasformata in un obbligo impostoci. Vi consiglio di leggere gli articoli che vi riporto qui sotto perché spiegano chiaramente tutta la questione della lampadine attualmente in commercio, dell'ecologia o meno di esse tra produzione e smaltimento e del tipo di illuminazione che producono.
Ricordatevi che le lampadine NON devono essere buttate nel cestino del secco ma devono essere portate alla piazzola econogica e messe in contenitori appositi, il loro smaltimento è importantissimo e deve essere fatto correttamente (auguratevi che il vostro comune sia organizzato per lo smaltimento, se così non fosse provvedete a richiedere tale servizio).

Promiseland:   QUI
LightingNow! QUI

Buona lettura...
io nel frattempo mi mangio questa bella tortina autunnale ;)



TORTA DI UVA E NOCI
300 gr di uva bianca e nera (io ho scelto quella senza semini)
100 gr di noci
280 gr di farina 00
100 gr di zucchero di canna grezzo
2 uova (codice 1)
60 gr di ghee
latte di soia
1 bustina di lievito vanigliato
1 cucchiaio di brendy

Lavate l'uva e aprite le noci. Setacciate in una terrina ampia la farina con il lievito, a parte amalgamate bene le uova con lo zucchero ed il ghee. Unite i composti e aggiungete il brendy ed il latte in quantità adeguata per ammorbidire il tutto. Imburrate una tortiera, spolveratela con della farina, unite al composto una parte dell'uva e le noci, mescolate e riversate nella tortiera. Con l'uva restante decorate la superfice.
Infornate a 180° per circa 45 minuti. Fate la prova cottura con uno stuzzicadenti prima ti togliere dal forno.

lunedì 4 ottobre 2010

un post al femminile: MESTRUAZIONI ECOLOGICHE














Ho notato che, nel tempo, gli argomenti che per me restano i più spontanei e verso la quale avverto una naturale spinta sono: l'ambiente ed il sociale.
Sarà il segno zodiacale a cui appartengo, l'acquario, che influenza i miei interessi (infatti con l'amore per l'arte e la libertà sono i caratteri fondamentali di questo segno d'aria).

Già in questo e questo altro post ho reso palese il mio interesse per il discorso ambiente, per il riuso, il riciclo, lo smaltimento.... Stiamo inquinando senza senso, stiamo rendendo il mondo  territorio di spazzatura. Necessitiamo urgentemente un'azione rapida e duratura per fermare la situazione e modificarla in meglio.

Questo è un post che riguarda l'emisfero femminile, mi rivolgo alle donne che seguono o capitano in Bouquetdifantasia. Certo è che anche gli uomini possono avere interesse ad un argomento simile avendo loro stessi mogli, fidanzate, madri o figlie.


Qualche mese fa, navigando in internet (questa splendida fonte di notizie dal valore dell'oro) sono incappata in blog e siti che trattano l'argomento: mestruzioni ecologiche. Ero alla ricerca di informazioni in merito agli assorbenti lavabili. Ho trovato dei blog che promuovono l'utilizzo di questi panni al posto dei consueti pannolini da donna in formato plasticoso. Oggi non vi è solamente l'opzione dell'assorbente lavabile, ora abbiamo a nostra disposizione le comode coppette mestruali, le quali rendono molto più pratica la gestione del nostro flusso e non necessitano di lavaggi ed asciugature particolari come i tessuti.
Se pensiamo a quanti ... e quanti ... e quanti ... assorbenti ogni mese finiscono nelle discariche di tutto il mondo...  Ma vi rendete conto che ci vogliono un'infinità di anni per smalterli?
Certo, la praticità dell'usa e getta è indiscutibile! Ma è pur vero che, grazie ad un pizzico di organizzazione ed a un pò di amor proprio, le alternative possono essere trovate ed utilizzate. Le alternative che vi propongo sono facilmente gestibili durante la vita di ogni giorno, ma se proprio la vostra giornata può risultare non accomodante alla gestione giornaliera dell'assorbente lavabile o della coppetta mestruale, vi ricordo che durante le serate di relax, la notte, gli ultimi o i primi giorni del mestruo, nei week end... con un minimo di impegno potreste approcciarvi al loro utilizzo. Utilizzare questi prodotti è positivo per differenti motivazioni: economiche (il riutilizzo di un assorbente permette il contenimento dell'esborso economico) , ambientali (meno inquinamento), salutari (è sicuramente meglio che la nostra pelle sia a contatto con un prodotto naturale piuttosto che con uno plasticoso).

Assorbenti lavabili
Le mie ricerche in rete hanno dato buoni risultati.
Riporto qui di seguito una serie di link dove potrete documentarvi in merito a questi assorbenti, dove troverete valide istruzioni per la realizzazione personale (se siete un minimo pratiche con la macchina da cucire ce la farete senza problema), o dove potrete acquistarli comodamente.
Ricordatevi che il costo di un pannolino ecologico, che è riutilizzabile più e più volte, non può competere con uno plasticoso che dopo il primo utilizzo va buttato, sottolineo nuovamente che il risultato di quest'ultimo gesto porta ad un inquinamento sconsiderato.

http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__coppetta-mestruale-natu.php?pn=3089

Barbara dei Tretopini vi offre le istruzioni per realizzarli e la possibilità di acquistarli  online
                                troverete sicuramente il vostro formato preferito e anche la tonalità che sarà a voi
                                più congeniale, le immagini  a inizio e metà pagina sono sue produzioni
Claudia di Lacasanellaprateria ci regala altre valide istruzioni 
Su questi blog vi sono queste e queste istruzioni in lingua inglese
Sul sito della Bottegadellaluna potete acquistarli. stessa cosa su Universoecologico  o Ecobaby


Coppetta mestruale
Oltre che agli assorbenti vi è un'altra alternativa valida. La coppetta mestruale non è un tampone ma una vera coppettina in silicone medico (quindi morbida) che, inserita completamente all'interno dell'utero, raccoglie il sangue mestruale. Il tutto sembra al primo impatto traumatico, tranquille, non lo è affatto.
Basta un pò di pratica e tutto risulta comodo e pratico; è così confortevole che ci si dimentica di portala.
La si può utilizzare sia di giorno che di notte, in casa, al lavoro, anche mentre si fa sport. E' sempre indicata.
Una coppetta può essere utilizzata per molti anni (la stima è circa di 10 anni), fondamentale è la pratica della sterilizzazione (5 minuti in acqua bollente) che dev'essere attuata antecedentemente il primo utilizzo e dopo l'ultimo di ogni mestruo.

http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__coppetta-mestruale-natu.php?pn=3089



Qui vi potete documentare in merito.
Qui trovate il video che ne spiega l'utilizzo.
Qui il negozio online, la Bottega della luna.
Questo è un altro negozio online
Vi lascio anche questo video che ho trovato simpatico e chiaro


Oltre agli assorbenti femminili siamo a rischio anche con i pannoloni dei più piccoli. Sempre in rete, alcuni dei link che vi ho lasciato lo dimostrano, trovate di tutto in merito alla loro produzione casalinga o vendita online.
Quella dei pannoloni per i bebè e degli assorbenti di noi donne non è solo una questione di ambiente ed inquinamento, il loro utilizzo, a causa del materiale con cui sono prodotti,  può creare problemi di allergie o di irritabilità alla pelle. Mi è capitato più volte di sentir avvallare la tesi, dai sostenitori dei prodotti lavabili, che anche la diminuzione degli spermatozoi negli uomini può essere una conseguenza del contatto continuo a questi pannoloni usa e getta in età neonatale (la mia inesperienza in materia mi permette di fare solo  menzione di questa ipotesi, lascio a voi lo stimolo per approfondire l'argomento).

Chiunque trovasse altri link interessanti sull'argomento si senta libero di comunicarmeli in modo da ampliare la lista a favore di tutti.

lunedì 20 settembre 2010

LAVARSI CON LA FARINA

Donna che fa il bagno di Degas


Una sera di giugno ho preso appuntamento con Stella, altra bergamasca che si prodiga in una interessante e stimolante cucina di cui mi sono appassionata e da cui prendo molti consigli.
Durante una carinissima cenetta presso un ristorante bio in provincia di Bergamo, questo, mangiando una pizza gustosa e scoprendo una birra che, insolitamente, mi piace, si discuteva di ricette culinarie, film e prodotti bio per la pulizia della casa e della persona. Tra questi discorsi, e tra le mie varie sorprese e scoperte interessanti, una particolarmente mi ha toccata. Sono venuta a conoscenza dell'utilizzo delle farine per detergersi. "'na meraviglia"!
Non appena rientrata a casa mi sono subito messa innanzi al computer cercando in internet qualche notizia in più per approfondire maggiormente l'argomento.
Ho sbirciato, e consiglio di farlo anche a voi, qui, qui, qui, qui e qui.

Una novità così bio, facile ed innovativa vuoi che non la provo subito?
Il giorno dopo ero già sotto la doccia con la mia cocottina piena di farina.

Sono ben due mesi che mi lavo solo con le farine e, visto la comprovata validità, ho deciso che era il momento di rendere onore a tale mia scoperta bio.
Per quanto concerne i vari perché le farine detergono e quanto fanno bene alla nostra pelle vi rimando ai link indicativi (sono molto più dettagliati di quanto lo potrei essere io e vengono pure da voci più esperte).
Io mi limito a elencarvi le farine ed il loro metodo di utilizzo.

La farina oo lasciatela perdere, io ho provato pure con quella, ma è evidente che "non sa da fà!"

Le farine consigliate sono:
farina di rido                       - leggermente esfoliate, è quella che preferisco
farina di avena                    - lascia la pelle morbida (tenetela chiusa in un contenitore ermetico con
                                                                                qualche chiodo di garofano)
farina di grano saraceno      - esfoliante
farina di ceci                       - il suo odore può non piacere a tutti
farina di mandorle               - piacevolmente profumata


Come utilizzarle:
- per lavarsi le mani basta mettere la farina (o un mix di farine) in un dosatore dello zucchero e tenerlo a portata di mano sul lavandino (grazie Stella per il pratico consiglio che permette di utilizzare la giusta quantità di farina e di non bagnare o perdere quella restante). Dopo esservi bagnati le mani versate un pò di farina su una mano ed iniziate a sfregarle bene come con un normale sapone. Sciacquate ed il gioco è fatto.

- per la doccia basta mettere un pò di farina in una cocottina, unire un pò di acqua formando una pappetta e portarla con voi in doccia. Bagnatevi ed utilizzate la pappetta come un bagnoschiuma sfregandola su tutto il corpo. Non conservate la pappetta che avanzate, seccherebbe.


Lavarsi con la farina permette di non inquinare perché è completamente naturale e biodegradabile. Essendo le farine contenute in buste di carta il loro utilizzo fa si che diminuiscano i rifiuti (niente contenitori di plastica rigida da smaltire). I costi sono limitatissimi perché la farina, seppur bio, costa molto meno e rende molto di più.

Provateci e vi troverete soddisfatti...

martedì 14 settembre 2010

MARMELLATA DI PRUGNE ROSSE - ZENZERO - ANICE ed un consiglio per i rifiuti domestici


Mi era rimasta la marmellata di prugne rosse-zenzero-anice tra gli archivi del blog.
Stamane sono scesa in cantina a prendere un vasetto di marmellata per la colazione e tra i barattolini messi li in deposito ho visto questa. Mi son detta ma sta delizia è stata postata? Fruga in archivio e eccola li, pronta per andare online ma poi abbandonata a sé stessa.

Approfitto dell'occasione della marmellata fatta in casa per parlare di un argomento che mi sta a cuore: i rifiuti.
Da qualche mese mi documento sul blog di Stefano Montanari, un ricercatore che effettua studi sulle nanopatologie. Sul suo blog potrete trovare sia la sua biografia che alcuni articoli, inoltre vi è una sezione molto interessante "le vostre domande".
Ho prima scritto una mail a Montanari per avere informazioni in merito al riciclo o smaltimento dei contenitori dei cibi, ed in seguito ho acquistato il suo libro che tratta l'argomento: Rifiuto: riduco e riciclo.

Quando rientro dalla spesa, il compito che mi risulta più fastidioso è quello di sistemare il cibo in dispensa o nel frigo. Ogni volta raccolgo un sacchetto pieno di rifiuti, sono tutte le confezioni di carta, plastica o tetra pak. Tutta roba che non serve, ma che fa aumentare il lavoro degli inceneritori.
Così ho iniziato a girare per negozi cercando prodotti che venissero venduti con la minor quantità di imballaggi possibile (spesso a discapito del mio portafoglio... ridicolo!).

Ho notato che a volte uno stesso prodotto alimentare è offerto al consumatore in differenti confezioni: vetro, tetra pak, cartone, alluminio. Volendo effettuare il mio acquisto con consapevolezza ho scritto a Montanari chiedendogli quale tra questi materiali è meno nocivo sia durante la sua produzione che in seguito con la pratica dello smaltimento.
Ovviamente mi è stato risposto che il miglior contenitore è quello che si autoelimina (come il cono di un gelato) o quello biodegradabile. Se non si può optare né per il primo né per il secondo si deve andare verso quel materiale che più facilmente è riciclabile. Mi è stato spiegato che il tetra pak essendo formato da strati di differenti materiali è quello che offre meno possibilità di riciclo, cosa diversa è per il cartone che è riciclabile e per il vetro. Il riciclo deve partire però nelle nostre case.

Per le mie marmellatine non ho acquistato nemmeno un vasetto di vetro, con coscienza ho riutilizzato quelli delle passate, dei sottaceti, del miele, dei legumi.....
Dopo una bella lavata e una buona sterilizzata è come se i nostri vasetti fossero nuovi. E' un affronto alla natura gettare ciò che abbiamo in casa per andare ad aquistare vasetti nuovi.
Penso che noi casalighe abbiamo una responsabilità elevata, anzi elevatissima in termini di rifiuti e di inquinamento. Pensateci e provvedete anche voi.





MARMELLATA DI PRUGNE ROSSE - ZENZERO - ANICE - CON POCO ZUCCHERO
1 kg di prugne rosse (denocciolate)
150 gr di zucchero di canna grezzo
1 cucchiaino scarso di zenzero in polvere
mezzo cucchiaino scarso di anice stellato
1 cucchiaino di agar agar

Lavate bene le prugne e privatele del nocciolo. Tagliatele a pezzetti e versatele in una pentola (io nella macchina del pane che ha la funzione per la marmellata). Versatevi anche lo zucchero, l'anice e lo zenzero. Fate cuocere per circa un'oretta e 10 minuti prima unitevi l'agar agar (stemperato in un goccio d'acqua). Sterilizzate i barattoli in abbontande acqua bollente. riempiteli con la marmellata calda, chiudete ermeticamente e girateli al contrario lasciandoli così fino a che non siano freddi.

Related Posts with Thumbnails