Monica De Gennaro: "A scuola ho subito discriminazioni perché venivo dal Sud"
DaEurosport
Pubblicato 28/08/2024 alle 16:02 GMT+2
PALLAVOLO - Il libero dell'Italvolley, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi, si è raccontata in un'intervista a Repubblica. La sorrentina ha lasciato casa a 14 anni per trasferirsi in Veneto, un periodo non facile della sua vita. La dedica per il successo olimpico è tutta per la madre
Monica De Gennaro è stata una delle protagoniste del successo della Nazionale femminile di pallavolo alle Olimpiadi di Parigi. Il libero dell'Imoco Volley Conegliano ha ripercorso gli inizi della sua carriera in un'intervista a Repubblica. "È la vita che ho voluto sin da piccola. Non ho rimpianti. Certo ho ricordi diversi dagli altri della mia infanzia e adolescenza. In gita scolastica non sono mai andata. Quando i miei compagni di scuola partivano per la gita io dovevo allenarmi, restavo in palestra".
Gli inizi non sono stati facili: "È stato duro il primo anno al Nord, lasciare la mia famiglia e Sant’Agnello dove ho trascorso i miei primi 14 anni. Sei piccola, ti ritrovi a dovere iniziare tutto daccapo. Mi sono trasferita a Vicenza, dove sono rimasta sette anni. Non c’era più mia mamma a pensare a me. Cucinare, rifare il letto, la spesa, diventano tutti tuoi impegni. Si cresce in fretta. Ho dovuto cambiare anche tipo di scuola, passando dal liceo al geometra, per conciliare i miei allenamenti con lo studio. Non riuscivo a integrarmi, non ero ben vista in classe. Ho subito discriminazioni perché venivo dal Sud, ma ormai è andata. Dal secondo anno le cose sono migliorare, mi ha raggiunto mia sorella gemella, poi la più grande che si è iscritta all’università a Padova. Adesso Conegliano è casa, sono qui da 12 anni."
Sui casi di razzismo relativi ad alcune giocatrici della Nazionale: "Non so come sia possibile non considerarle italiane solo per il colore della pelle. È semplicemente assurdo, fuori dalla mia logica. Con Paola Egonu siamo anche molto amiche, ma la mia considerazione è a prescindere. Spero che lo sport possa aiutare contro la cattiveria nel nostro paese, l’Italia è molto indietro, nel 2024 c’è ancora troppo razzismo".
Infine, la De Gennaro ha voluto dedicare a una persona in particolare la vittoria alle Olimpiadi: "Mia madre. Devo alla sua generosità se ho avuto la vita che volevo. Lasciarmi andare via a 14 anni non è stato facile, ha sacrificato il suo amore per il mio futuro".
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