Barcellona-Athletic Bilbao 2-1: Yamal e Lewandowski regalano a Flick il secondo successo consecutive

Sotto gli occhi di Dani Olmo, ancora in tribuna e soprattutto in attesa di capire se il club catalano risolverà i problemi che gli impediscono il tesseramento, e dinanzi a un Nico Williams – stella dell’Athletic e oggetto proibito di mercato dei blaugrana - fischiato sonoramente dal pubblico di Montijuc, il Barcellona batte 2-1 l’Athletic Bilbao e resta a punteggio pieno e al comando della Liga.

Più forte delle assenze e di un austerity di mercato che obbliga Hansi Flick a portare in panchina ben tre ragazzi del 2007, il Barcellona festeggia grazie alle giocate delle sue due stelle: Lamine Yamal e l’immortale Robert Lewandowski, che sigla il terzo gol stagionale (dopo la doppietta contro il Valencia), e si conferma il solito implacabile cannoniere nell’area di rigore capace ancora di essere indigesto ad ogni difesa anche a 36 anni suonati.

Barça che sblocca il match al 24’ col solito pezzo di bravura di Lamine Yamal, che da destra in orizzontale converge verso sinistra e da fuori area lascia partire un tiro a giro velenoso che grazie alla deviazione di Lekue inganna Padilla e s’insacca in rete.

Il Barça avrebbe subito la chance di raddoppiare con Lewandowski che colpisce un clamoroso legno ma in chiusura di primo tempo subisce il pari su rigore dell’Athletic, generato da un fallo assolutamente ingenuo di Cubarsì su Berenguer, ignorato inizialmente dall’arbitro Gil Manzano che poi richiamo al VAR ha giustamente concesso. Dal dischetto si è presentato Sancet che in maniera magistrale ha siglato il momentaneo 1-1.

Nella ripresa Flick lancia Fermin Lopez ma il proscenio se lo prende Lewandowski che colpisce il secondo legno con un magnifico colpo di testa e poi sul tap-in viene bloccato da un guizzo prodigioso di Padilla. Ma al quarto tentativo, il polacco non perdona e con un sinistro a colpo sicuro su assist di Pedri sigla il 2-1 che chiude i giochi, scaccia i fantasmi e regala al Barça la seconda vittoria consecutiva.