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Gimbo Tamberi, la reazione del campione! 15 giorni dopo la delusione olimpica a Parigi salta 2,31 e trionfa a Chorzow

Emanuele  Deste

Aggiornato 25/08/2024 alle 17:51 GMT+2

DIAMOND LEAGUE - L'ennesima dimostrazione di essere un campione vero. Dopo la cocente delusione olimpica Gianmarco Tamberi ha sbaragliato la concorrenza e si è preso la vittoria nel massimo circuito internazionale. Gimbo, che ha superato i 2.18 m al terzo tentativo, si è imposto con la misura di 2.31 m, valicata alla seconda prova. 7° Stefano Sottile con 2.22 m.

Dalle lacrime di Tamberi al 4° posto di Sottile: la finale dell'alto in 3'

Semplicemente un fenomeno. Ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, Gianmarco Tamberi ha dimostrato di avere un carattere e un DNA da campione vero. Sulla pedana di Chorzow (Polonia), teatro di una nuova tappa di Diamond League, il campione olimpico di Tokyo 2020 ha sbaragliato, a sorpresa, la concorrenza trionfando con la misura di 2.31 e lasciandosi alle spalle la delusione olimpica di Parigi e le polemiche seguite.
Oggi Gimbo ha lasciato parlare la pedana: superata con il brivido, al terzo tentativo, la misura d'entrata a 2.18 m, a 2.22 m non ha avuto problemi. Valicati anche i 2.26 m alla seconda prova, a 2.29 m c'è stato un nuovo errore dell'azzurro mentre il giamaicano Beckford, l'ucraino Doroshchuk e il coreano Woo non hanno fallito. A 2.31 m il trio ha sbagliato, Tamberi no, all'ultima chiamata l'azzurro ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. È stato poi l'errore a 2.33 m di Dorshchuk a sancire il successo di Tamberi. Quest'ultimo ha salutato poi il pubblico commettendo due errori a 2.38 m e uno a 2.40 m. In casa Italia c'era anche Stefano Sottile, 4° alle Olimpiadi, che non è andato oltre il 7° posto e la misura di 2.22 m.
Ai microfoni Rai Gianmarco Tamberi ha parlato a cuore aperto, raccontando le difficoltà degli ultimi giorni e l'attesa per gareggiare venerdì 30 agosto al Golden Gala di Roma: "Faccio fatica a esplodere di gioia ma sono contento di aver messo un'altra prestazione tra ciò che sarà e la delusione di Parigi. La gara olimpica mi ha destabilizzato molto, tornato a casa non mi riconoscevo e sono arrivato qui come un ragazzino fuori posto. Fortunatamente oggi sono riuscito a reagire, esco con una buona misura anche se il rammarico a cinque cerchi rimarrà per sempre.rimane quel rammarico che rimarrà per sempre. Testa ora a Roma e al Golden Gala dove non redo l'ora di abbracciare il pubblico italiano".
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Gianmarco Tamberi in “Neve Have I Ever”: ce l’ho o manca?


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