Duplantis dopo la vittoria nei 100 m nella sfida con Warholm: "Ho iniziato ad allenarmi per lo sprint dopo i Giochi"

DaStefano Dolci

Pubblicato 05/09/2024 alle 12:14 GMT+2

ATLETICA - A Zurigo, Armand Duplantis, fuoriclasse di salto con l'asta, ha strabiliato tutti vincendo la sfida sui 100 metri contro il primatista mondiale dei 400 ostacoli, Karsten Warholm con il tempo di 10"37. Un crono che ha impressionato tanti e maturato con poca preparazione come ha confidato lo stesso Mondo nel post gara: "Mi sono allenato sullo sprint solo dalle Olimpiadi in avanti".

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Armand Duplantis non smette mai di stupire. Già perché il re incontrastato del salto con l’asta mondiale, bicampione olimpico e capace in carriera di migliorare per 15 volte il record mondiale della specialità (l’ultima volta saltando la misura di 6,26 m alla Diamond League di Chorzow), a Zurigo ha strabiliato tutti dominando la gara sui 100 metri contro il campione del mondo dei 400 ostacoli, Karsten Warholm, con l’impressionante crono di 10”37.

Un crono impressionante, che lo pone non lontano dai big della categoria. A titolo di confronto, ai campionati italiani assoluti di La Spezia andati in scena lo scorso 29-30 giugno a La Spezia (ai quali Marcell Jacobs e Chituru Ali non hanno preso parte) Matteo Meluzzo si è laureato campione con il crono di 10”12 mentre Lorenzo Ianes ha fatto registrare il settimo tempo in 10”46, un tempo 9 decimi più alto rispetto a quello corso da Mondo, che al termine della sfida con Warholm, ha confidato.

Duplantis en Warholm in actie op de 100 meter sprint.

Credit Foto Getty Images

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“Mi sono allenato sullo sprint solo dalla fine delle Olimpiadi di Parigi ma non avrei mai accettato di sfidare Karsten se non avessi pensato di poter vincere. Il tempo di 10”37 lo ritengo tutto sommato estremamente decente per uno che non corre abitualmente i 100 metri e che si allena di tanto in tanto sui blocchi a fine allenamento. Ho fatto una buona partenza dai blocchi e credo che proprio lo start mi abbia permesso di avere in pugno la gara e vincerla tutto sommato in maniera agevole. Ai 60 metri ho pensato che non avrei mai perso, agli 80 metri invece le gambe hanno iniziato ad indurirsi e mi sono detto ‘per favore, non lasciatemi proprio ora’ e sinceramente sono venute meno ma è bastato per arrivare davanti e battere Karsten”.

Anche Karsten Warholm, non ha potuto far altro che inchinarsi e rendere onore al merito a Duplantis: “E’ uscito dai blocchi di partenza come una scheggia, è stato proprio bravo, poco da dire. Se ci sarà modo in futuro di vedere una rivincita? Se Mondo ne vorrà un’altra chissà, anche se credo che questo rimarrà un evento isolato ed unico”.