Quest’anno, prima delle vacanze,
un’amica, conoscendo le nostre passioni, ci ha rifilato affidato uno
scrigno prezioso chiedendoci di sistemare le sue collane rimaste a lungo in un
cassetto!
In questi casi la parola d’ordine
è avere pazienza, ed in grande
quantità:
- da parte nostra, per riuscire a capire cosa
fare, come montare le collane, quali elementi eventualmente inserire;
- da parte dell’amica che, naturalmente rientrerà
in possesso del suo tesoro, ma visto che si tratta di decisioni che non si
possono prendere dalla sera alla mattina, non è dato sapere a priori quando
questo accadrà!
Per togliere la patina di polvere
che il tempo aveva lasciato sulle pietre, abbiamo lavato ogni filo con acqua tiepida
e sapone liquido delicato (quello che usiamo per le mani, per intenderci).
Abbiamo letto anche in alcuni
suggerimenti della possibilità di procedere al lavaggio con il detersivo per i
piatti, ma la soluzione ci è sembrata un po’ troppo “aggressiva” e non abbiamo
voluto rischiare.
Quindi, armate tanta pazienza
(appunto!) abbiamo iniziato a sfilare le pietre, per poi rimontarle, a volte
mantenendo l’impostazione originale delle collane e sostituendo solo alcuni
componenti, in altri casi modificandole totalmente.
Per i nostri lavori (di
bigiotteria e non) abbiamo, nel tempo, sperimentato vari tipi di colle.
Nei primi tempi abbiamo
utilizzato l’attaccatutto, da subito abbandonato perché non adatto, a nostro
parere, per materiali delicati come perle, strass, swarovsky e piuttosto “pericoloso”
per la pelle.
Siamo passate poi alla colla bicomponente.
Inizialmente abbiamo acquistato
quelle nella confezione con siringa a doppia camera, consigliateci perché pronte
per l’uso.
In realtà questo formato consente
(forse) un dosaggio più preciso, ma sicuramente causa maggiore spreco perché se
non applicate in brevissimo tempo si induriscono e ci è capitato più volte di non
poter più utilizzare il contenuto.
Così siamo passate alla Colla UHU Plus in due tubetti,
ottima perché consente incollaggi resistenti con ogni tipo di materiale senza
danneggiarli.
Tuttavia presenta una serie di
inconvenienti:
- la colla va preparata: mescolando i due
componenti dosati in parti uguali (con un po’ di esperienza si superano
facilmente i problemi di dosaggio);
- il preparato così ottenuto va steso sulla
superficie da incollare utilizzando un applicatore (noi abbiamo sempre utilizzato uno stecchino da
cucina che consentiva applicazioni anche su piccole superfici);
- occorre attendere almeno 12 ore prima che sia
perfettamente asciutta (per maggiore sicurezza noi lasciamo l’oggetto in posa
per minimo 24 ore).
Durante uno dei tanti pomeriggi
creativi trascorsi con le amiche Patrizia e Stefania abbiamo scoperto la Schmuckstein Kleber della Hobby Line (per fortuna arrivano in soccorso i "sottotitoli" dove si legge "colla per pietruzze decorative")
Ed ecco che dovendo ridurre i
tempi di lavorazione (la pazienza si sa, ha un limite!!!!) abbiamo voluto
sperimentarla per fissare, in fase di chiusura, i fili delle collane.
La Schmuckstein (con pronuncia a piacere!) ha sicuramente alcuni vantaggi:
- è già pronta per l’uso
- il tubetto ha un beccuccio con punta piuttosto
sottile che consente l’applicazione diretta anche su piccole superfici
- asciuga in brevissimo tempo e resta trasparente.
Dopo aver infilato alcune collane
possiamo dire che è perfetta per la bigiotteria.
Adesso il lavoro procederà di
sicuro più speditamente.
Voi avete una colla specifica per le diverse lavorazioni? Quale/i prodotto/i utilizzate?
Marica
eTina
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