Innanzitutto il ponte pedonale: è un'ottima idea, data l'oggettiva difficoltà ad attraversare lo svincolo senza sentirsi in ostaggio delle macchine. Un po' meno ottima, per non dire scadente, la parte terminale del progetto, ovvero quella che dà sulla circonvallazione Nomentana, accanto a largo Lanciani: il passaggio è stretto, molto pendente per chi lo percorre in bici, e difficilmente consente il passaggio in senso opposto di più persone contemporaneamente.
Lo si sarebbe dovuto pensare diversamente, magari sacrificando parte della carreggiata, o togliendo la sosta a bordo strada.
Altra nota dolente è proprio la sosta, in questo caso selvaggia, appena termina l'imbocco per il ponte pedonale. Quest'ultimo punto però è facilmente risolvibile con l'adozione dei dissuasori, che si spera vengano posizionati prima dell'apertura della struttura.
Ci sono poi alcune sistemazioni effettuate negli immediati dintorni.
In piazza Oreste Tommasini sono stati coperti i vecchi sottopassaggi della tangenziale e sono stati piantati alberi laddove c'erano le scalinate.
Un'ottima soluzione che ha dato un aspetto migliore anche alla piazza.
Poco più a nord, invece, è stata sistemato meglio il marciapiede all'incrocio tra via Alessandro Canezza e via di Sant'Angela Merici.
Per finire, alcune immagini dai giardini di largo Lanciani, sistemato già da qualche anno:
2 commenti:
ma quando lo apriranno il ponte pedonale? E' finito da mesi!
Credo debbano completare l'ultima parte, quella che dà su via dei Monti di Pietralata.
Il ponte è finito, ma purtroppo in quel tratto finisce in un campo di terra.
Posta un commento