Baldanzoso saltimbanco che annacqua le brame ardenti di eterno spirito di disfida, di colui che si accinge ad addentrarsi nei luoghi confusi della mente, per il sol gusto di scrivere "si accinge a".
L'uomo che si appresta alla conoscenza di sè è un suicida, dato che rifiuta la sicurezza e la razionalità che gli permettono di non domandarsi e di non indagare in cose che potrebbero annichilire tutto ciò che è stato insegnato nella storia da qualche superficialissimo antenato. Di ventotto ce n'è uno.