mercoledì 30 settembre 2009

Una piccola stazione.


..sono seduta qui, un piccolo brivido proveniente dall’aria fresca dell’ultima sera di Settembre mi attraversa, eppure mi sembra di vedervi..accoccolati sul tappeto di Ale… Anonymus , che può essere tutto e nulla, fantasia pura nella realtà cruda…Edo a pancia in giù che mi scruta dal basso con lo sguardo gentile e attento, l’imperscrutabile Ale.. allegra anche nelle emozioni profonde…..attenta a tutti i movimenti della vita..e poi , forse , altri che si aggiungeranno in questo salotto virtuale……un ricordo tenero, se vogliamo…una piccolissima stazione della Sicilia occidentale (questa qua sopra)..un paese piccolo Castelvetrano.
Una giornata caldissima…metà agosto , devo andare a Trapani e scelgo come al solito il treno.
Adoro viaggiare in treno, non smetterei mai di guardare il panorama che scorre al mio fianco, la gente che si accalca nelle stazioni. Vita che attraversa per pochi attimi altra vita. Mi piace guardare le persone e immaginare la loro vita, il loro lavoro, la loro infelicità o la loro gioia…afferrare stralci di conversazione che inevitabilmente mi portano a fare raffronti con la mia vita.
Entro nella piccola stazione…abituata a stazioni diverse…gente in movimento, marciapiedi intasati di gambe, valige, carrelli, bambini capricciosi e genitori esasperati.
L’entrata , la piccola sala d’aspetto è vuota, la biglietteria vuota, nessun avviso acustico…esco sul marciapiede dell’unico binario…il calore dei binari surriscaldati è quasi insopportabile laggiù.
Nessuno ad aspettare …nessuno. Sento che c’è qualcosa di strano in quella stazione, di diverso dalle altre ma non riesco nell’immediato a mettere a fuoco.
Un movimento alle mie spalle mi fa voltare.
“Buongiorno” dico al capostazione. “Sono una collega, devo andare a Trapani sai dirmi il primo treno a che ora c’è”?
Mi guarda , come se un alieno , verde, piccolo e con le antenne si fosse materializzato in quell’istante.
“Una collega!!” ripete con voce tra il trasognato e l’incredulo. Una visione praticamente.
“E dove lavori??Di dove sei?”
“Roma-…………”..gli rispondo sorridendo dicendo il nome della stazione.
“Roooma”!!! ripete lui ancora più incredulo…con una tenerezza tale che mi fa quasi temere si metta a piangere.
“Sono stato anche io a Roma anni fa”…”durante il servizio militare -più o meno 30 anni prima..:(-
Non riesce a smettere di parlare, e di chiedermi, com’è vivere in una grande stazione…di quali sono i problemi piccoli grandi e medi…della solitudine di quel posto…come se io fossi il Direttore Generale e potessi seppur minimamente risolvere qualcosa.
Mentre parla mi guardo ancora intorno e, finalmente capisco cosa manca in quella stazione.
Non ci sono linee aeree. Niente trazione elettrica. Niente corrente. Un unico binario percorso da treni diesel…treni che risalgono tutta la costa, attraversano paesi piccoli e grandi lentamente e con una gran puzza.
Abbandonati a se stessi. Nell’era dell’alta velocità in molte regioni non abbiamo neanche l’elettrificazione. Arriva il treno. Salgo. Il collega è dispiaciuto di veder andare via non tanto la donna, quanto la possibilità di parlare, di chiedere di un posto, Roma, che sembra quasi il Bengodi per quella realtà.
Ho cercato di sapere, capire, cosa albergasse nella sua anima, forse arrugginita come quell’unico binario che ogni giorno, tutti i santi giorni controllava, affinchè chi passava di la per poter raggiungere qualunque altro posto, gli regalasse almeno uno sguardo. Forse qualche volta l’ha colto qualche sguardo dal finestrino…magari uno sguardo di commiserazione o , forse, di gratitudine.

Come un Nuraghe

Questa perchè mi piace..

martedì 29 settembre 2009

CrEaZiOnI

..le mie, ovviamente....


lunedì 28 settembre 2009

Ciò l'ANSIA!

Si..ce l'ho...da stamattina, dopo il sogno di stanotte.
Stanotte ho sognato che domenica prossima farò l'esame. E che non andava affatto bene!! Che mi mettevano un timbro con una "D" (perchè D poi??) sul Budopass e mi rimandavano tra sei mesi!!!
E io non lo so neanche se lo faccio st'esame domenica, anche se la mia sensitività mi dice che si..all'80% lo farò, che il mio maestro non lo dice perchè lo sa lui che ciò l'ANSIA!
E capace che me lo dice 10 minuti prima. E io stanotte ho sognato che facevo una di quelle figure di merda che la metà basta.
Anni di fatica per arrivare a questo passaggio fondamentale e paffff..........dimentico tutto!! Eppure ne ho fatti...ri-fatti, hai voglia che mi dico "è come nelle gare...non ti accorgi di nulla!!!!!"...nevvero....nelle gare c'è un gran casino di gente in movimento intorno a te...e hai adrenalina da regalarla per le trasfusioni....
Insomma..ciò l'ansia che mi attanaglia lo stomaco...sono indecisa tra l'urlo o il pianto a dirotto....ora però vado a fare l'ultimo allenamento prima della ...sigh!...partenza.....ma io non lo so se ce la faccio.
Micimancava il sogno..micimancava....

Curiosità

Chissà cosa cercava il tipo/a entrato (per sbaglio presumo) nel mio blog digitando da Google "Chichi si fa prendere il culo"???????
Forse il nome di una pomata per le emorroidi??

A proposito di minacce...

no, no..non mi fa paura il missilotto Iraniano senza targa....neanche quella maiala dell'influenza chè tanto ciò gli anticorpi coi contro..azzi...ma stamattina quando ho sentito questa frase
"....PERCHE' IO GOVERNERO' PER SEMPRE...."
un brivido di orrore misto a terrore mi è scivolato lungo la spina dorsale, facendomi strozzare con la soya e i cereali (che già alle 5,30 del mattino fanno schifo di loro!!)
PAUUUUUUURA!!!!!!!!!!!!!!

domenica 27 settembre 2009

...e non è una promessa..

...è una minaccia!..:DD

sabato 26 settembre 2009

Contributo poetico per il Nobbbell...

"Se quella notte,
per divin consiglio,
la Donna Rosa,concependo Silvio,
avesse dato ad un uomo di Milano
invece della topa il deretano,
l'avrebbe preso in culo quella sera,
sol Donna Rosa e non l'Italia intera".

venerdì 25 settembre 2009

Ho visto cose che voi umani.......

e nonostante tutto quello che si ascolta e si vede sui canali non controllati dal regime, c'è ancora chi segue quest'uomo?? Ancora qualcuno che crede a quest'uomo??
Allora sono correi!!!Non riescono neanche a distinguere la merda al tatto!!




martedì 22 settembre 2009

Stride.

Guardavo Ballarò. In realtà lo sto ancora guardando. Prima l'intervista in diretta dalle Cayman di imprenditori che riccamente si rilassavano, con i loro golfini di lusso..le loro magliette griffate, le loro facce da culo impenitenti da "furbetti der quartierino", rispondendo alle domande della giornalista con quel tono da presa per il culo che gli rifilerei calci nelle palle fino a farne bocconcini per i gatti....subito dopo l'intervista ad un padre di famiglia disoccupato, con gli occhi gonfi di lacrime e tristezza che con estrema dignità e coraggio illustrava la realtà della sua vita, della vita di chi non riesce a comprare neanche un paio di scarpe o a far sorridere il proprio figlio con un giocattolo.
Sembrava mi passassero la carta vetrata sul cuore. Un calore che mi saliva dai piedi al viso, una rabbia da impotenza che mi strozzava.
Stride troppo il divario. Un divario insanabile in quella che è ormai una realtà conclamata. O si è molto ricchi o si è quasi alla fame.
Dovremmo piangere per chi arranca nella vita tutti i giorni.
Invece ci stracciamo le vesti per i soldati italiani che muoiono in guerra. Perchè quella è. Non facciamoci prendere per il culo. Altro che missione di pace. Altro che missione per la ricostruzione. Hanno mandato i parà, mica una squadra di carpentieri.
Cercano di manipolare anche le emozioni.
Oggi si piange tutti.
Domani vi facciamo divertire tutti con il grande fratello.
Oggi vi facciamo cacare sotto con notizie allarmanti sull'influenza A.
Domani vi diremo che non c'è pericolo. No. Casomai vi faremo morire per sperimentare il vaccino.
S'ingrasseranno le case farmaceutiche.
Al massimo andremo a morire ammazzati come auguratoci dal guardiano delle palle dello psiconano.
Siamo un paese di merda.

Indecisa.

Indecisa. Come spesso mi capita. Indecisa se lasciarmi travolgere.
Da un amore,da un'emozione, da una passione??? Macchè. Quelle stanno lì, incartate con carta velina, riposte tra stomaco e cuore, accuratamente messe via... vivono autonomamente e non svaniscono. Il tempo, i mesi, non le hanno scalfite neanche un po'.
Da un treno?? Neanche. Anche se non mi mancherebbero...i mezzi.
Da cosa allora?
Cosa cerco di tenere a freno, dando fondo a tutto l'ottimismo che posso regalare?
Le parole. Dalle parole. Le parole come tristezza, depressione, malinconia, delusione, stanchezza, rassegnazione, nostalgia, rabbia. Parole che corrispondono ad altrettanti stati d'animo.
Le respingo istintivamente correggendo l'abituale istinto a rispondere a post che li contengono con gli stessi termini, cercando nell'ironia la via per strappare un sorriso.
Non sono parole false, frasi non sentite. Non ne sarei capace. E non lo faccio neanche per voi, credetemi. Magari solo in parte.
Sto cercando strenuamente di mantenere quello stato d'animo tanto faticosamente conquistato in questi ultimi due mesi, dopo un'inizio d'estate passato tra lacrime e cattive notizie.
Sono arrivata ad agosto allo stremo delle forze psichiche e fisiche con lo stomaco dolorosamente attanagliato in una morsa.
Poi, ho spento tutto. Telefono, computer, testa. Per quasi un mese, in una tenda sulla sabbia a godere del...niente.
A respirare aria che sapeva di salsedine, a camminare lungamente senza una meta cercando nella mia testa solo termini illuminanti. A cercare di nuovo un motivo per amarmi e per essere orgogliosa di me, a ripetermi quante cose sapevo e potevo fare.
Escludendo tutto quello che mi poteva riportare ai "problemi", alle decisioni, agli accidenti, ai malanni.
Parole dimenticate, sostituite troppo spesso dagli altri termini e da una pessima considerazione di me.
E ho iniziato a star meglio. Come posso spiegarlo? Ecco, forse come può fare qualcuno che sa di non avere niente...niente da perdere, niente da conquistare, nè motivi per lottare. Ma tutto questo non mi ha fatto sentire nè demotivata, nè finita o rassegnata. Mi ha fatto solo venire una "strana" tranquillità, una sorta di "vita senza affanno sempre alla rincorsa di....."
Di fatto la mia vita "pubblica" non è cambiata. Ho i problemi di sempre, gli acciacchi di sempre (anche qualcosa in più, perchè non mi faccio mancare niente)le stesse forche caudine tutti i giorni.
Solo che le attraverso con il sorriso consapevole di chi sa che non possono nuocergli più di tanto.
Di fatto, non avrei un cazzo di motivo per sorridere e cercare parole, concetti, frasi ironiche.
Ma non voglio regalare alla vita più di quanto mi abbia già sottratto.
Come dire? Pigliare per il culo la morte che da qualche parte si sfrega le mani e mi strizza l'occhiolino e mi dice "da questa parte, prego..si accomodi".??
E tu gli alzi il dito medio voltandogli le spalle sculettando altrove.
Non so' perchè si arriva a questo. Crescendo (invecchiando ..direbbe qualcuno di mia conoscenza), provando, escludendo, potando rami secchi, eliminando zavorre.
Oh! Non è che io abbia trovato il rimedio perpetuo e assoluto. Per questo, all'inizio del mio solito prolisso post lo dicevo. Mi ci vorrebbe un attimo a lasciarmi travolgere
E in questi giorni , girando tra le anime blogghe lo sento, silente, questo velo di malinconia che avvolge.
Il vuoto che riempie, l'ansia allo stomaco.
Sento la mancanza di motivi per sorridere. Motivi veri, problemi reali. Vi "sento".
Ognuno con il proprio dolore, il proprio affanno. E forte mi viene la voglia di rispondere con "quelle" parole.
Allora ci penso un attimo, levo le mani dalla tastiera, chiudo gli occhi e mi ritrovo nel niente della tenda sulla spiaggia, di fronte ad una distesa di mare..risento l'odore della salsedine, alzo un po' la carta velina dove tengo incartato amore, passione, emozioni. Vive, nonostante tutto e tutti.
E so che si può vivere con il vuoto dentro e con il sorriso. Perchè il vuoto si può riempire di tante piccole cose, di sillabe che compongono parole di speranza.
E non è vero che "chi di speranza vive , disperato muore".
Si muore disperati quando si regala la propria energia al dolore. Quando si rimane contratti, incastrati in ruote dentate che appartengono al passato.
Non perdono chi mi ha ferito a morte, chi mi ha rubato l'infanzia condannandomi all'inferno.
Nemmeno chi ha insultato la mia vita da adulta. Non gli regalo neanche più un attimo della mia vita, nemmeno un neurone del mio cervello, chè tanto non servirebbe a restituirmi niente.
Ma li elimino dalla memoria. Faccio spazio per chi mi ha regalato istanti bellissimi e irripetibili. Quelli che si ricordano con il sorriso.
Si muore disperati quando pensi che potresti morire tra un attimo e ti aggrappi alla vita con rabbia, reclamando quel che non hai avuto o ti è stato rubato.
E' una lotta impari. Non serve, se non a rubarti altra vita.
Preziosissime gocce di vita.

lunedì 21 settembre 2009

Voglia di coccole.

..e allora affondo il cucchiaio nella nutella...e faccio uno spuntino.

domenica 20 settembre 2009

mercoledì 16 settembre 2009

Ne avrei di dediche da fare!

..per il primo....



..il secondo è già dedicato...

S-mànie.

E' da quando mi sono svegliata. Con il mal di testa. Con la sensazione di qualcosa che manca, una smània fortissima che acuisce i sensi.
E anche le fitte alle tempie.
Uno strano languore allo stomaco.
Un desiderio incoffessabile e fortissimo.
D'un tratto ho capito.

Voglio una ciambella fritta e con lo zucchero sopra!

martedì 15 settembre 2009

Finalmente!!!

..la foto con le nuove divise.....

lunedì 14 settembre 2009

Ho finito da poco l'allenamento.

e sono assolutamente calma e rilassata. Come dimostra la foto. Sgrunt!

Manca.

Solo mezz'ora.
Parlare, ascoltare e poi decidere.
Speriamo che stavolta, almeno questa, riesca a dire in tempo reale e soprattutto sintetico quel che devo dire.
Sono quella dei ragionamenti postumi.
Sono prolissa.
Alquanto pallosa e ridondante.
Sintesi. Se esiste un dio della sintesi oggi deve assistermi.
Amen.

domenica 13 settembre 2009

SEBBENE LE MIE MANI, LA MIA PELLE, LE MIE LABBRA

Non riesco a concepire
cosa sono io
per te.
Sebbene sulle mie spalle
reggo anni di esperienza
nel campo paranoico
dell'esaminare realtà….
Non riesco a captare
chi sono io
per te.
Sebbene le mie mani
graffiano ore di lacrime
nell'attività frenetica
dello sciupare evenienze…
Pur essendo
attualmente
vagabonda nella tua testa
sento ugualmente
il bisogno
di cadere in preda del tuo sguardo…
Non riesco ad afferrare
cosa sono io
per te.
Sebbene la mia pelle
suda ancora solitudine
nella mansione inutile
del cogliere silenziosità…
Che criterio ha
insistere a leggere
il destino nelle tue mani
quando posso adoperare
il tuo nebbioso respiro….
…dove traggo riparo…
Che senso ha
continuare a rallegrarmi
con le tue espressioni
quando posso sfruttare
la tua serietà eclissata…
…dove raccolgo sostegni…
Difenderti,
vorrei difenderti
da non so che cosa.
Mi hai già visto
soffrire,
cosa aspetti?
Domandami se piango…
Pur essendo
realmente
zingara nella tua logica
sento ugualmente
la necessità
di precipitare nella tua ironia infettiva…
Non riesco a comprendere
cosa sono io
per te.
Sebbene sulle mie labbra
bruciano giorni di inerzia
nella prestazione nociva
del condensare risate…
Che sistema ha
continuare ad animarmi
con la tua ingenuità
quando posso sfruttare
la tua ragione incomparabile…
…dove raccolgo sinonimi…
Custodirti,
vorrei custodirti
da non so che cosa.
Mi hai già visto
piangere,
cosa aspetti?
Domandami se soffro…
Non riesco a capire
cosa sono io
per te.
Prima o poi
riuscirò a chiedertelo?
Sebbene nei miei capelli
sorreggo conferenze
nel settore sociopatico
del soffocare volontà,
ho ancora timore di te.
Innaturale trepidazione,
troppo sofisticata da spiegare,
è più facile da celare.
Che senso ha
continuare a svagarsi
con la tua schiena
quando posso usufruire
della tua voce…
…dove raccolgo brividi…

sabato 12 settembre 2009

Indovina qual'è Chica?????????

Un documento rarissimo!!! Ahahahahahaah!!!!



Vi dò un indizio: porta un kimono bianco!!
A chi indovina verrà recapitato un preziosissimo dipinto del famoso pittore Teomondo Scrofalo!!


Queste invece sono cose serie...CHE SPETTACOLO!!

Perchè??

Se qualcuno mi chiede un lavoretto semplice io tendo a complicarmi l'esistenza??
Sette ore che dipingo fatine dei fiori su tegoline alte 7 cm.!!!!!
Perchè se qualcuno mi chiede un fiorellino dipinto io rispondo: "Un fiorellino??...Ma nooooo...facciamoci tutto il bosco incantato!!!"
Mini fate..mini elfi...mini fiori..mini fragole.....
Giuro!! Sono gli ultimi lavori mini che faccio...Ho voglia di tele giganti..di pennellate lunghe...di veder nascere qualcosa e poi curarne i dettagli....
Sono alla 32esima mini tegola...me ne mancano appena altre 18.
Sopravviverò.
Mi
sento
un
mini
puffo
anche
io.

venerdì 11 settembre 2009

Io lo sapevo.

Che lo stato di grazia extracorporeo subumano sarebbe durato poco. Pochissimo.Neanche il tempo di assaporarlo.
Aspetterò il prossimo. Metterò l'i-pod a palla liscerò i peli ai gatti e aspetterò.
La dovrò aprire quella porta.
E richiudermela dietro talmente forte che deve venir giù l'intonaco a metriquadrati.
E pigliarti in pieno sulla scatola cranica!
Ma devo star bene, prima. Dentro e fuori.
Dovrà pur succedere 'na cazzo di cosa noooooooo!?!?!?!?
Pianifico un azione.
'Fanculo.
SGRUNT

Tu chiamale se vuoi..

EMOZIONI





...dalla tenda sulla duna....

Aspettando...

...che mi chiamino per un colloquio di lavoro sollecitato da me .
Somatizzo.
Mal di testa da tensione??? Mal di stomaco??
Macchè!!!
Sogno tramonti sulle dune e voglia di camminare senza un itinerario preciso.
Voglio l'aria tiepida addosso come quella che sta entrando ora dalla mia finestra aperta, magari meno puzzolente di rotaie surriscaldate e ferodi consumati.

Voglio schizzar fuori di qui a velocità supersonica, svicolando a tutta mancina.

giovedì 10 settembre 2009

Aggiornamento.

Volete un aggiornamento sulla giornata "tipo" di Paperoga?? No?? Si?? Io lo faccio poi voi ...saltate in altro blog se volete...
A) Leggere risposta a Godog nei commenti post precedente;
B) Ho sparso tutta la lettiera sporca dei gatti che avevo diligentemente svuotato in un sacchetto di plastica OVVIAMENTE bucato;
C) La meno peggio: ho spappolato lo stufato, dimenticato a oltranza nella pentola a pressione;
D) Ho trovato la bolletta del gas degna di un ristorante 15 stelle e medaglia, consigliato dal Gambero Rosso.
EVVAI!!!
E continuo a non essere incazzata!!!!
E non sono neanche ubriaca.
Sto male. Ora ciò le prove.

Bene, male o X????

Che poi, i presupposti che sarebbe stata una giornata di merda c'erano tutti.
Bisognerebbe sempre prendere sul serio i messaggi più o meno subliminali che il destino ci invia.
La sveglia che non suona per tempo, per esempio. Ti costringe a fare in 20 minuti quello che normalmente, comodamente e (quasi) umanamente fai in un ora.
Mentre saltelli da una stanza all'altra dicendo "Cazzo!! E' tardi!!...Tardissimo...Tardi..tardi..tardi" (o almeno ti sembra di parlare invece lo stai solo pensando perchè di articolare sillabe non se ne parla a quell'ora)...ecco lì, il secondo "segnale"....straaaaapppp.....parte la lampo dei jeans!!!....Bestemmione d'obbligo e ricerca del nuovo paio di jeans....ma te non volevi mettere questi!!...volevi mettere gli altri...E si che son problemi eh!!!
Dopodichè, vai alla ricerca di un modo per convincere la gatta ad uscire da sotto IL CENTRO del letto...gli spieghi che non state giocando, gli spieghi che i treni non aspettano, gli dici paroline carine per farla avvicinare, poiii....la minacci di chiuderla dentro casa al buio fino al tuo rientro...quiiiindi la tiri "gentilmente" per una zampetta e con "delicati" calcetti nel culo la lanci giù per le scale.
Con me appresso. Ovviamente.
Ovviamente arrivi alla stazione facendo l'elenco di TUTTI i treni che nel frattempo hai perso e di quali ti restano da prendere.
Altrettanto ovviamente quando arrivi alla stazione, la vocetta metallica dell'annuncio registrato (stamattina era leggermente balbuziente e ti farebbe anche ridere se non fossi preoccupata per quel che sta per dire) dice che il primo treno utile "contrariamente a quanto annunciato, viaggia con 75 minuti di ritardo anzichè 25"!!!!!!
Vabbè...metti l'i-pod nelle orecchie e stai lì beòta (non beata..proprio beòta!) ad aspettare.
Finalmente, lo timbri sto maledetto cartellino di questa scatola di vetro e cemento dove passerai le prossime 10 ore.
E....ti trovi subito a far fronte ad un paio di cose "urgenti" -risalenti almeno a 4 anni fa...mmmmmhhh.....- che già far 'sto viaggio a ritroso con la memoria per ricordare il perchè, il percome e il perquando, ma soprattutto il PER-DOVE saranno finite tutte le carte inerenti durante gli ultimi quattro traslochi d'ufficio negli ultimi 3 anni, t'imbizzarrisce non poco, subito dopo arrivano più o meno portate da un venticello le varie ed eventuali toto-notizie di promozioni e premi in onda su questi schermi in queste settimane.
Ed è lì che capisci che dovevi dar retta al primo messaggio della mattina.
Dovevi startene a casa!! Ben tappata dentro!!
Invece no! Fai le tue considerazioni maligne e bastarde (ma mooooolto giustificate) e arrivi al pranzo.
Qui, in ordine sparso riesci a:
1)Rovesciare con un colpo di mano la macedonia nel piatto con insalata, carciofini, gamberetti, polpa di granchio eccc.....
2)Recuperare la macedonia in modo schifoso (un po con le mani, un po con il cucchiaino), ridivederla e rimetterla nella coppetta;
3)Scambiare per olive due chicchi d'uva nere rimaste infidamente nel piatto dell'insalata e metterci su sale e olio e poi inghiottirle golosamente, rischiando di sputarle in faccia alla tua collega, seduta due tavoli più in la , che ti guarda schifata perchè hai messo le mani nel piatto;
4)Scoprire con orrore ben quattro macchie di olio sulla maglietta, ovviamente bianca, conseguenza dello tsunami di macedonia nel piatto dell'insalata;
5)Urtare inavvertitamente ANCHE la tazzina del caffè, con volo e relativi schizzi dal cucchiano con il quale lo avevi appena girato... notare lo sguardo d'odio del barista al quale hai appena imbrattato tutto il bancone!
E non so neanche sbattere gli occhioni e fargli un sorrisino!!!
Mi esce sempre un ghigno da presa per il culo, per cui e meglio che risalgo e mi levo di torno.
Bene.Bene?? 'Azzo dico?
La giornata non è ancora finita. Nuovi disastri mi aspettano. Stasera mi alleno. Riuscirò a spaccarmi le ossa???
Ah!...Tutta sta pallosissima storia, per dire che si, forse è meglio starsene a casa certi giorni (mmmhhh....pure lì ci sarebbe da dire ma...altra storia)....però....io non sono neanche un po' incazzata...nè irritata...neanche nervosa....anzi...mi viene da ridere...da fare spallucce....neanche un ringhio..niente..nada..nulla...niet....
E' questo che mi meraviglia. Questo stato extracorporeo, sub normale.
Neanche leggere (cosa che generalmente un po' mi rattrista perchè è il sintomo che il resto del mondo non ti caga neanche di striscio) nella casella di posta:
"Nessun messaggio. I nostri server si sentono trascurati"...Loro!!...
..CHIS-SE-NE-FRE-GA-DE-I-SER-VER.....
Starò bene?? Starò male?? Starò X????
Vado. Nuove, smerdavigliose avventure mi aspettano.
The true is out here.

domenica 6 settembre 2009

venerdì 4 settembre 2009

Niente di vero, tranne gli occhi.

"Quella ragazza ha gli occhi più incredibili che abbia mai visto. Chiunque porti in giro occhi di quel genere non può essere una persona cattiva. Forse può anche succedere che faccia dei danni, ma solo se davanti a lei si sente il bisogno di abbassare per primi lo sguardo."
Te non l'hai mai fatto. Ed io i danni me li sono fatti da sola. Ho dovuto abbassare io lo sguardo, socchiudere gli occhi e riaprirli sullo sguardo più pulito che abbia mai incontrato.
Flash. Fotogrammi che si susseguono. Una moviola continua, impossibile da interrompere. Se esiste qualcosa che mi fa continuare a vivere è rivedere quello sguardo e risentire quelle parole.
Incollate alla testa. Incollate come l'odore della pelle. Incollate come le emozioni. Perchè dovrei resettare tutto questo??. Non c'è ragione, nè motivo di rinunciare. Voglio che sia l'ultimo, unico, ricordo bello.
Non voglio sovrapporre niente a questo. Niente altri sguardi. Niente altri occhi.Per non correre il rischio di impressionare la memoria con qualcosa di sgradevole.
Credo di aver avuto quello che ognuno di noi sognerebbe di avere.
Uno sguardo pulito. Una voce sincera.
Sciocca chi non saprà vedere tutto questo.
Io ho visto.

L'unica cosa che mi disturba è la musica di sottofondo...

giovedì 3 settembre 2009

Una vera tragedia.

...avere una bottiglia di limoncello al fresco. Non bisognerebbe bere quando si è tristi. Ma io non sono triste. Ho solo le ovaie spappolate.
Ennesimo esempio di post di merda. Ma un blog serve anche a questo.