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domenica 26 luglio 2020

Kenya - Rovine di Gede

Le rovine di Gede (Gede Ruins National Monument) sorgono nel villaggio di Gede (dal dialetto Oromo “prezioso”), poco lontano da Watamu (Kenya). Si tratta di un sito archeologico spettacolare. Risalgono a un periodo compreso fra il XIII e il XVII secolo e sono i resti della città araba di mercanti Gedi. La cittadina, immersa nella fitta vegetazione dell’Arabuko Sokoke, era circondata da due cinte murarie che separavano la classe borghese dai comuni cittadini. All’interno della parte borghese si scorgono le rovine di tre moschee, del palazzo del sultano e di molte case, all’interno delle quali sono stati ritrovati oggetti provenienti da diverse parti del mondo.

sabato 28 settembre 2019

Kenya - Spiaggia di Watamu

Watamu sorge sulla costa keniota a circa 110 km a nord-est da Mombasa e 15 km a sud di Malindi. Si estende sul tratto di costa che va dal Mida Creek al villaggio di Mayungu, e, verso l'entroterra fino al villaggio di Gede. Il comprensorio della costa di Watamu è formato dalla spiaggia Turtle Bay, dalla baia denominata Blue Lagoon, dalla baia denominata Watamu Beach, dalla spiaggia di Ocean Breeze, dal tratto di scogliera di Kaanani e dalla spiaggia di Jacaranda. Il comprensorio di Watamu è parte integrante della Riserva Marina di Malindi e Watamu e, più in particolare, la spiaggia Garoda-Turtle Bay è protetta come Parco Marino in quanto, lungo questo tratto di spiaggia, non è difficile imbattersi in nidi di tartarughe marine nel mese di marzo.

Fonte Wikipedia

martedì 9 ottobre 2018

Kenya - Marafa - Hell's Kitchen

A 40 km a nord ovest di Malindi, percorrendo una strada a tratti dissestata attraverso estese piantagioni di ananas, villaggi e boschi di acacia, si possono ammirare i sorprendenti colori della depressione goelogica di Marafa, chiamata localmente “Nyari” che letteralmente si traduce “Il posto che si rompe da solo”. L’appellativo però con cui è maggiormente nota questa località è “La cucina del diavolo” (Devil's Kitchen or Hell's Kitchen). L’erosione della pioggia e il vento sono gli artefici del surreale canyon, formatosi nel periodo del Pliocene, che è un miracolo della natura unico anche per i più autorevoli geologi del pianeta. La roccia arenaria erosa per effetto delle piogge nel corso di millenni ha creato questo spettacolo senza eguali dove si alternano pareti verticali, guglie rossastre e pilastri di pietra alti anche 30 metri. Il momento migliore per visitarlo è verso il tramonto, quando il sole calante si fonde col rosso della terra e crea un’atmosfera magica e surreale. Alla luce del sole che tramonta le rocce assumono colori diversi che vanno dal bianco al rosa, dall'arancione al rosso.

lunedì 19 marzo 2018

Kenya - Parco Nazionale Tsavo Est


 















Il Parco nazionale dello Tsavo è nato nel 1948 ed è una enorme estensione di territori, che si trova a est di Nairobi, al confine con la Tanzania. La strada che da Nairobi porta a Mombasa, dopo aver attraversato il Parco di Amboseli, arriva a Kimana e da qui comincia il Parco dello Tsavo; che prende il nome dal fiume omonimo che lo attraversa interamente e che divide il parco in due zone: lo Tsavo Est e lo Tsavo Ovest. E’ curioso ricordare subito che “tsavo” è un vocabolo di una tribù di antichi cacciatori locali e significa “macellare”.

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