CREO DUNQUE SONO

occupo questo angolo del web per parlare di ciò che amo e di quel che creo con le mie mani, del frutto della mia (tanta) fantasia e della mia (poca) esperienza... e magari ogni tanto anche di qualcos'altro...
benvenuti, sperando vi piaccia ciò che troverete qui...

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lunedì 19 novembre 2012

e in più..pot-pourri

i sacchettini alla lavanda realizzati col tuto facile e veloce di Dame Valiste



lo schema di Sara mia prossima realizzazione



il pensiero-coccola ricevuto dal trio Paola-Vania-Delfina



la torta ricotta-yogurt e gocce di cioccolato, una delle due con le quali ieri abbiamo tra l'altro festeggiato i compleanni di Gabriele e Delfina




la cornice completa del nuovo SAL di Maryse, pronta ad accogliere tutte le tappe che ci proporrà per il 2013


il libro che sto leggendo, ironico come il suo titolo, ma che fa riflettere parecchio... ci tengo a mostrarlo perchè il suggerimento di lettura è arrivato da mio figlio, così poi non può dire che non lo ascolto



ah, fra le altre cose, in modo rocambolesco e imprevisto ma.. finalmente sono cominciati i lavori di ristrutturazione!!!
Piccole e grandi soddisfazioni della vita.. à la prochaine!

sabato 17 settembre 2011

L'arte della gioia

Mi trovo davvero in grosse difficoltà nel recensire questo libro, perché non c'è nulla che possa descriverne senza influenzare chi ancora non lo conosce e proprio non mi va.. Questo è un libro che va letto con la mente "vergine", scevra da pregiudizi, preconcetti, preamboli, prefazioni e qualsiasi altro pre- possa esistere.
Perciò ho deciso che scriverò solo ciò che mi ha lasciato in sensazioni ed emozioni, e se sulla base di questo deciderete di prendere in mano questo romanzo ne sarò molto soddisfatta: suggerito da un'amica fidata che ben conosce i miei gusti, non ne conoscevo minimamente l'autrice, a primo impatto ho pensato che con un nome così "oneroso" doveva essersi sentita subito in dovere di fare qualcosa di importante, non poteva essere certo una persona insignificante. E non lo era di sicuro. Se posso usare una parola sola che rappresenti questo libro è Libertà. Questo è ciò che ho assaporato in maggior parte dalla storia, insieme all'intelligenza viva della protagonista, l'intelligenza che mette tutto in dubbio perché di tutto vuole sapere per poter essere artefice della propria vita. Mi ha appassionato tanto, anche se non ho amato particolarmente la protagonista, della quale si possono spesso reputare discutibili azioni o pensieri. Ma l'insegnamento principale sta tutto nel titolo; l'arte della gioia non è facile ma è quella che ti permette di amare la Vita sempre e comunque, di trarne ogni cosa buona ti può dare anche nei momenti peggiori, di non perdere passioni e sogni e riuscire il più possibile ad essere sé stessi, ma sopratutto... di Amare nel senso più ampio e completo del termine.
Lo so, non ho detto granchè per invogliare a leggere e dirvi che il libro mi è piaciuto immensamente e la protagonista meno non aiuta.. Ma credo proprio sia impossibile non trarre un qualche minimo beneficio da questa lettura... Credo che, sopratutto per le donne, ognuna di noi si possa riconoscere in almeno un aspetto di questa storia, sentirsene coinvolta nel proprio intimo e trarne qualche riflessione degna di nota.
E' la storia di una donna e non solo, la storia di una nazione e non solo, la storia di una società e non solo... Un romanzo di gran valore umano pubblicato postumo e troppo sottovalutato dai suoi contemporanei, forse proprio perché troppo "libero".  Di più non dico, se vi ho incuriosito abbastanza leggetelo e poi fatemi sapere le vostre impressioni, mi farà un gran piacere.

mercoledì 3 agosto 2011

... ma non solo

Vacanza mica vuol dire stare sempre con le mani in mano, no? Shopping praticamente nullo, ma ho ricamato e letto.


Libro


titolo un po' angosciante ma attenzione, non fatevi ingannare: affrontate la lettura con poche aspettative e così come viene, potreste anche restarne stupiti. All'inizio sembra il classico thriller sull'assassino seriale di turno, poi per fortuna diventa altro... Si parla di Doomsday che ai giorni nostri a NY ucciderebbe (il condizionale è d'obbligo) apparentemente senza un criterio che accomuni le sue vittime, a parte l'"annuncio" della loro imminente dipartita tramite una cartolina. Si parla di una abbazia di monaci amanuensi sull'isola di Wight nel 700 d.C. nelle cui cripte si scriveva la storia dell'umanità. Si parla di Truman e Churchill che nel dopoguerra decidono di celare al mondo una straordinaria scoperta e dell'area 51 che serviva da copertura per ben altre attività che non le ricerche sugli UFO. 
Pare incredibile ma prima della metà del libro questi 3 filoni si collegano tra di loro ed anche con un certo nesso logico... Il jolly del romanzo è l'agente speciale FBI Will Piper, che conduce le indagini sul serial killer e scoprirà tutti gli altarini, con cinismo, ironia, qualche bicchiere di troppo e perfino trovando l'amore. Lieto fine? Ma sì... anzi, forse no... Ma state tranquilli, la notizia fondamentale è che... la fine del mondo non avverrà nel 2012. Stuzzicato abbastanza? Ottimo libro da ombrellone con qualche sorpresa (quasi) imprevedibile e una buona caratterizzazione dei personaggi. Il signor Cooper ha ampi margini di miglioramento, aspetto il seguito.. Perché il seguito è aperto... c'è un certo foglio che scompare e non si sa che fine fa...

Ricamo

altre caselline per il mio casier: due lettere, una forbicina, un vecchio boccettino per profumi col mio segno zodiacale, gli spillini fatti da me, la macchina da cucire e due striscette di passamaneria per risolvere il problema delle caselline troppo piccole per essere ricamate. Onestamente non sono soddisfatta dell'assemblaggio, questo turno probabilmente ero un po' stanca e non ho reso bene, misure sbagliate, grinze, angoli storti e lettere non centrate, per di più mi sono accorta solo a ricami incollati di aver cambiato il colore del filato.. Insomma un mezzo casino! Per ora ho deciso che proseguirò così per l'alfabeto e farò solo la Z come chiusura dello stesso colore della A.. Le altre caselle quando avrò tempo e modo di smontarle ed aggiustarle lo farò.. Per il momento ho il rigetto.

Acquisto
Adoro le vecchie scatole di latta, quelle dei biscotti in particolare perché hanno spesso delle belle decorazioni: caso vuole che domenica scorsa mi sia trovata con degli amici sul lago di Viverone, dove ho scoperto svolgersi l'ultima domenica di ogni mese un mercatino dell'antiquariato... A dir la verità di antiquariato vero c'era davvero poco, ma si scopre sempre qualcosa e la parte più divertente è rivivere tante cose dell'infanzia sentendosi dire dai propri figli che è proprio "roba vecchia"! I giocattoli di latta, i mangianastri, le macchine da scrivere e i telefoni a disco ormai fanno davvero parte dei repertori da museo.. Ma torniamo a me: di solito non cerco nulla in particolare (a parte le forbicine, ormai sono diventate una mia mania) ma mi faccio catturare dal "colpo di fulmine"... Così mi sono innamorata di questa scatola



non so cosa contenesse, qualcuno che conosce il tedesco mi potrebbe illuminare? Ma la chicca che mi ha fatto decidere all'acquisto è stata questa

la riproduzione di uno degli autoritratti più famosi di Albrecht Durer (mi sa che gli dedicherò una lettera del sampler).. la nota artistica non poteva mancare... I love this!

Per oggi passo e chiudo; buona serata a tutti. ;-)

martedì 1 marzo 2011

Qualche segnalazione

Per chi ama le crocette: Terry ha indetto un nuovo blog candy, per chi volesse cimentarsi...

Per chi ama i libri: topipittori è una casa editrice come ce ne sono poche; specializzata in pubblicazioni illustrate per ragazzi, predilige la qualità rispetto alla commerciabilità, proponendo sempre a colpo sicuro libri estremamente validi dal punto di vista educativo e creativo... Io li ho adorati subito! Per chi volesse poi seguirne il blog danno tantissimi spunti interessanti, per me ormai è un appuntamento fisso.

Per chi ama l'arte: a giorni andrò a vedere la mostra di Rodin, spero di riuscire a farne a breve una recensione, comunque la mostra è a Legnano, qui tutte le info; restando su Milano doveroso menzionare le esposizioni
Prevedo inoltre di programare entro aprile una visita al rinnovato Museo del'900, dal quale manco da anni... Anche lì aspettatevi una recensioncina... sempre che riesca ad andarci.