lunedì 16 maggio 2011

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Lui e lei s'incontrano nel giorno
mentre la città d'attorno sembra nuova.
Lui e lei riscoprono le cose che credevano perdute nella noia.
Tutto il piacere di sentirsi chiedere la propria breve vita,
la frase conosciuta, la storia già narrata.
Lui e lei, a leggere i poeti che nessuno al mondo poi leggerà mai.
Lui e lei, riempire di sospiri lunghe pause di pensieri
mentre il suono del silenzio li accompagna.

Lui e lei s'incontrano d'accordo nel consueto vecchio posto d'ogni giorno.
Lui e lei ritrovano ogni cosa che già il tempo ha ricoperto con la noia.
Ed ogni giorno ormai sentirsi raccontare la storia conosciuta,
la frase risaputa, la propria morta vita.

Lui e lei, a leggere un giornale,
camminando lungo il viale verso casa.
Lui e lei, riempire di pensieri,
lunghe pause piene d'ira
mentre il vuoto del silenzio li accompagna.
 

venerdì 15 aprile 2011

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Le era entrato nel cuore. 
Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie le era entrato nel cuore. 
E lì cosa faceva? Stava. Abitava il suo cuore come una casa. 
Era un signore andato via. A lei qui rimasta tantissimo mancava. 
La traccia da lui lasciata segnava ovunque intorno a lei l'aria. 
Come un quadro spostato per sempre segna la parete. 
L'ultima volta che la vide non sapeva che era l'ultima volta che la vedeva. 
Perché? Perché queste cose non si sanno mai. 
Allora non fu gentile quell'ultima volta? Sì, ma non a sufficienza per l'eternità. 

sabato 9 aprile 2011

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Prendi tempo per dare un senso a ciò che vuoi dire
E fai naufragare le tue parole sulle onde
Riportale indietro con il senno di poi in una nave della speranza
E quando cadranno sulla costa
Di' loro di non avere più paura, gridalo forte e cantalo con orgoglio
Oggi...

E loro danzeranno se vorranno danzare
Ti prego, fratello, cogli l'attimo
Tu sai che loro andranno
Per la strada in cui vorranno andare
Tutto quello che sappiamo è che noi non sappiamo
Cosa succederà
Ti prego, fratello, lascia che sia così
La vita, d'altro canto, non ti farà capire
Che siamo tutti parte di un disegno del destino

Io non sto dicendo che il giusto è sbagliato, sta a noi decidere
Di sfruttare al meglio le occasioni che troviamo sulla nostra strada
E tutto ciò che incontriamo ha un passato,
le risposte sono nella sfera di cristallo
Ci sono quattro e venti milioni di porte
Lungo il corridoio senza fine della vita,
gridalo forte e cantalo con orgoglio
Oggi...

E loro danzeranno se vorranno danzare
Ti prego, fratello, cogli l'attimo
Tu sai che loro andranno
Per la strada in cui vorranno andare
Tutto quello che sappiamo è che noi non sappiamo
Cosa succederà
Ti prego, fratello, lascia che sia così
La vita, d'altro canto, non ti farà capire
Che siamo tutti parte di un disegno del destino



[Oasis-The Masterplan]

domenica 6 febbraio 2011

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Oggi mia madre mi ha chisto "Non stai scrivendo più il diario?"
La mia risposta è stata negativa, ma ci ho pensato.
Sono arrivata alla conclusione che io continuo a condividere i miei pensieri ma non più con me stessa.
Ho trovato un'amica. Quell'amica che non ho mai avuto; con cui posso parlare e confidare ogni mio più nascosto pensiero: LEI è DISPOSTA AD ASCOLTARMI, A DEDICARE DEL SUO TEMPO A ME!
Ho capito che tu sei il mio diario, anzi tu sei molto di più perchè con te posso avere un confronto, una critica, non parlo più con me stessa, ma ci sei tu :)
Ora sono qui, scrivo sulle note di "Senza Te" e immagino..
Immagino che potremmo essere al concerto, cantare fino a perdere il fiato, urlando senza neache averne motivo :)
Sorridere e ridere, perchè noi siamo lì, insieme; perchè abbiamo raggiunto un altro punto della nostra centenaria lista :)
Quel 19 aprile potrebbe cambiarmi la vita, e tu sarai lì. Ascoltando le mie false paranoie, le piccole insicurezze che insieme a te potrebbero darmi forza. Ci sarai per ascoltare la descrizione della scena, dei particolari. Sarai la prima..TU SEI LA PRIMA IN TUTTO E PER TUTTO! Solo per questo non so come possa fare per ringraziarti, dove possa trovare la giusta ricopensa per il coraggio che hai per starmi accanto, per il tempo che hai di vivere non solo la tua vita, ma anche la mia. Alla fine l'amicizia è saper condividere ogni proprio istante con un'altra persona disposta a condividere i suoi momenti con te..E forse noi lo stiamo facendo!

martedì 4 gennaio 2011

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Ma si danno appuntamento per rovinarmi la notte del 3 gennaio? Uff
L'anno scorso è stata una notte cosi terribile, che si è portata con se una parte di me;
Emanuele si è portato con se una parte di me.
E pensare che un paio di giorno prima eravamo usciti insieme, parlavamo, scherzavamo sotto casa mia finchè non è arrivata mia madre.
Si sono conosciuti. Mia madre diceva che era simpatico, che si vedeva che era un ragazzo che si curava.
Emanuele invece mi diceva che era più simpatica e più bella mia madre.
Ricordo anche che quelle sere stavamo ore e ora al telefono, una volta gli anche detto TI AMO, gliel'ho ripetuto più volte
e lui mi diceva "dawero?" e io "l'ho ripetuto troppe volte, ha perso il valore, è una parola cosi."
Sono momenti che rimangono impressi nella mente.
Era bello giocare con lui, parlare. Era qualcuno su cui potevo contare. Ero certa che ci tenesse a me, nonostante tutto.
Ne abbiamo passate tante, ma eravamo sempre lì, quasi intoccabili da ogni difficoltà.
Finchè non è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Si iniziava ad alzare un muro soprattutto da parte mia,
Un muro sempre più alto fatto di lacrime. Dio solo sa quante lacrime scendevano quella sera.
Mi sentivo inutile e vuota.
Avevo perso il mio tempo, il mio orgoglio, avevo perso LUi.
Ora è passato un anno e lui riesce sempre a tornare nei miei pensieri, il suo ricordo non smette di esserci, quasi non sbidisce.
Forse lo aspetto ancora, forse non aspetto lui soprattutto ma quella parte di me che ha portato via.

lunedì 13 dicembre 2010

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Questa storia che a Natale bisogna per forza essere felici e mostrarlo al mondo mi sta un po' stretta.
Siamo tutti più buoni, possiamo di più, facciamo quello che non faremo mai, diamo di più.
Più sorrisi, più affetto, più allegria, più baci e abbr...acci, più tutto.
Ci credo che poi il resto dell'anno siamo avari visto che ingurgitiamo ogni cosa che di bello esiste a Natale!
Mi sta davvero stretta questa storia perché credo che Natale sia il momento più alto della malinconia, quello dove la felicità si prende le ferie, i sorrisi diventano fotocopie e poco hanno a che vedere con la genuina originalità dei restanti 364 giorni.
Credo che gli abbracci e i baci dati più del dovuto e il surplus di affetto siano la scusa di chi non ha un'idea poi così chiara del significato che hanno altrimenti perché aspettare che passi la cometa sulle nostre teste per farne uso e goderne!?
Io non voglio credere che a Natale posso fare quello che non farei mai;
voglio credere tutto l'anno per poter arrivare a Natale regalandomi lungo tutto il percorso quello che credevo sarebbe stato impossibile per me realizzare.
E a Natale mi prenderei una pausa vittoriosa...O semplicemente una pausa.
Credo che non serva Natale per riflettere su tutto il bene e su tutto il male perché non si diventa certo migliori ma anzi si mostra la parte peggiore;
vogliamo forse credere che il bene e il male abbiano scadenza!?
Perché dobbiamo pensare che i sogni a Natale hanno senso e magia e il resto dell'anno sono solo illusioni che non vedranno mai la realtà dei nostri giorni!?
Io voglio sognare ogni singolo giorno e a Natale voglio che anche i sogni si prendano il loro spazio che non mi stiano per forza attaccati addosso perché così c'è atmosfera.
Insomma questa storia del tutti felici e contenti perché è Natale onestamente mi toglie fin troppa aria perché è giusto che la felicità almeno una volta l'anno possa prendersi del tempo per lei. 
E se solo fossimo attenti potremmo renderci conto che in quel giorno lei ci lascia perché è triste e vorrebbe che capissimo che è sempre vicino a noi che siamo troppi impegnati ad accorgerci di lei e la vediamo solo se milioni di luci colorate fanno festa tra le strade.
Ma è proprio allora che la felicità non c'è e la malinconia cammina tra la gente ma pochi la vedono e ancor meno le parlano.

domenica 12 dicembre 2010

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l'amore è una favola che impari a raccontarti sin dai primi giorni di vita.
sin che ho memoria ho amato..ho desiderato..ed era sempre un amore sbagliato.
Ci insegnano l'amore sottoforma di qualcosa che non è.
Amore è una parola che si spreca in mille modi.E in nessuna lingua di cui io sia a conoscenza esistono nomi che non siano riduttivi per definire quella miriade di sensazioni che comunemente chiamiamo amore...ma che non lo sono.
L'amore va oltre tutto quello che crediamo normalmente esso sia.
Infatti non è d'amore che voglio parlare.Voglio parlare di paura.
Più cinico e freddo è l'essere umano più è grande la favola che porta nel cuore.Una favola infranta.Che tiene zitta li infondo con ogni forza...e quel che rimane non può esser che vuoto.
Non sono cinica, non sono fredda e probabilmente non la sarò mai.
Forse cammino in bilico tra la ricerca favola e la consapevolezza che non esista.
La paura di cui voglio parlare è quella di credere alla favola e che la favola non esista.
Perchè non esiste infatti.
Ma possiamo vivere in molteplici bolle colorate e godercele.Poi si sà...dopo un pò le bolle, fanno puff.
E' questo che dovrebbero insegnarci.A godere dello star dentro la bolla.
Ed a non aver paura di cadere.
Dobbiamo cadere, e rialzarci.La vita non è altro che questo.Una grande bolla che poi farà Puff.
Non vi è nulla di eterno.Non lo siamo noi, per quale arcana ragione dovrebbe esserlo qualcos'altro?
Rincorro la favola...rincorro quell'idea d'amore completamente errata.Ma non voglio viverla perchè non vi credo.
Ho una gran voglia d'amare o quel che sia..una gran voglia di stare da dio dentro una bolla..ma non voglio veder la mia bolla fare Puff..così me ne sto qui a rincorrere storie sbagliate.O a rinunciare in partenza perchè so che non troverei ciò che cerco.Ciò che cerco non esiste...
Devo imparare a cadere, solo allora potrò stare dentro la bolla senza paure.
Non so amare.
So solo avere paura, come la maggior parte di tutti noi.
Ed è per questo che ci si aspetta qualcosa daglia altri, che si ha paura di perderli, che li si vuole tutti per se..gelosie, insicurezze, prevaricazioni.
Non è affatto amore...forse egoismo...ma è limitativo anche questo.
Siamo innamorati dell'idea che abbiamo dell'amore e proiettiamo la nostra favola sugli altri vivendola poi con paura e non con "amore".
Tutto questo per dire che mi vorrei innamorare ma non so cosa vuol dire.

mercoledì 24 novembre 2010

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Caro Padre,
dove sei? Ti cerco, ti perdo, ti confondo 
e soffro per non averti accanto.
E chissà perché quando mi chiami non riesco neppure a guardarti negli occhi
chissà perché non riesco a parlarti come vorrei
forse ho solo paura di ciò che potresti pensare
forse ho solo paura di essere ferita da te
e così rimango in silenzio
rispondo alle tue domande con delle bugie mascherate da un sorriso
e così rimango in silenzio
con le mani piene di dubbi e parole che vorrei donarti
ma non parlerò per paura che tu possa farti gioco dei miei sentimenti
è già successo che calpestassero quest'anima.
Se solo riuscissi a tenderti le mani
questo passato apparirebbe meno amaro
se solo riuscissi a smettere di urlare
se non soffocassi più lacrime
questo presente sarebbe ancora possibile

sabato 13 novembre 2010

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"Toc-toc! Bussano! Dai vai ad aprire, è la porta del tuo cuore, è un TVB, fallo entrare è mio, e poi, chiudi a chiave, e tienilo con te, per sempre."
La chiave del mio cuore.. è per te,
ma non da stasera, da tempo ormai!
Questa chiave  in pochi la posseggono, perchè del mio cuore
, lascio le chiavi solo a chi le merita!
E tu le meriti davvero! Ti sei conquistata uno spazio nel mio cuore che sarà tuo per sempre..

Hai saputo ascoltarlo, consigliarlo, rasserenarlo..
Hai letto con amore le sue pagine, quelle che nessuno mai potrà leggere..
dove ci sono  scritti i miei segreti..e hai scritto quelle vuote, quelle grigie, ingiallite dai ricordi,

riempiendole di colori, di gioia di vera Amicizia!
Beh stavolta ci sei riuscita davvero a
farmi piangere!!! sono fiera, felice, orgogliosa
,
di far parte del tuo cuore.. un cuore
semplicemente
meraviglioso, peino d'amore
e attenzioni per tutti,
(beh non proprio per tutti :-p)Sei parte della mia vita
adesso e non ho
segreti con chi è nel mio cuore
per davvero!
Anzi, sono io che ringrazio te, per avermi
dato l'opportunità di poter dare voce al miocuore,
che per troppo tempo se ne è stato lì
in silenzio
rischiando di scoppiare.. Hai ragione,
il bene che ci lega è talmente grande
che non trovo
più nemmeno parole per definirlo..
perchè le grandi emozioni non hanno parole,
le puoi riconoscere solo se le senti battere forte
nel tuo cuore! e il mio cuore stasera batte fortissimo!!

Ti voglio un bene oltre misura.. illimitato..
sconfinato.. un bene che non riuscirò mai a
spiegarti a parole.. ma che potrai sentire 
battere forte nel tuo cuore.

lunedì 1 novembre 2010

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Aspettando di vedersi, vivere la distanza come una condanna.
Percepire la nostra ultima volta, quelle mura e quel cielo come la sola possibilità.
Guardarsi, scambiarsi la pelle, essere un’unica cosa sapendo che alla notte segue il giorno, e darsi quel bacio, l’ultimo, e cercare di mettere di tutto in quel bacio...i sogni, le emozioni, le speranze, la nuova attesa, tutto l’amore del mondo...e guardarti come se mi volessi imprimere la tua immagine nella mente, che deve bastare per i giorni in cui non saremo assieme..
Dimmi, ti ricordi ancora? Ti ricordi ancora, di Noi? Ci sono momenti in cui mi sembra più difficile..difendermi dal pensiero del tuo corpo assente. E αbbrαccιαrti, Amore, Ormαι resterà un Sogno, e nullα pιù.
Navigo nei ricordi, negli scatti che immortalano istanti mai più reversibili, nelle poesie, nelle lettere dalla carta che sa d'antico, nella consapevolezza che i sorrisi e le parole si conservano lì dentro ormai estinti. Ogni istante perde la sua inconsapevole e magnifica magia, una volta trascorso. Svanisce nell'aria in bolle di sapone colorate.