un pò per gioco e un pò per scherzo.. per gola e vanità!




a bit in fun, a bit in joke.. for greediness and vanity!












domenica 27 marzo 2011

Sunday Breakfast - It’s all so quiet

 

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Quale momento migliore della domenica mattina? Niente sveglia, niente spostamenti, niente fretta: ce la dormiamo in barba al cambio dell’ora, ce ne stiamo a casuccia, ce la prendiamo comoda. E poi i giornali accumulati dalla settimana che sta per scivolare via, la spesa che la mamma ha fatto per la figlioletta che torna il week end e quindi marmellata, succo d’arancia fresco-freschissimo, burro salato (irresistibile!), yogurt cremoso e per non farsi mancar nulla un plumcake casereccio.. Anche a voi tutto questo sa di famiglia, caldo, relax e finalmente di un po’ di tempo per voi?  Tempo per noi davvero, mangiando che è un piacere, molto più soddisfacente rispetto alla sudata ora di palestra..! E il buonumore sale, lo zucchero ci carica per l’inizio della nuova settimana, i tempi lenti ci rigenerano.

Domenica mattina per finire bene la settimana che va e iniziare felici quella che viene, per gustarsi tutto dalla mamma ai servizi di moda, dal caffe caldo alle chiacchiere in famiglia, dal cake inzuppato allo stravaccamento senza sensi di colpa in poltrona. Senza sensi di colpa, ce lo meritiamo, ci vuole, ci serve dopo colazioni ingurguitate pre università e cene al microonde post lezioni!

Vi lascio la ricetta di questo cake, che personalmente me fa impazzì e che (stranamente) è buono per la mente ma anche per il corpo: zero burro, pochissimo zucchero.. Ingredienti base e sapore semplice ma irresistibile soprattutto se spennellato un filo di marmellata (recentemente ho scoperto quella di mele cotogne.. una bomba!!)

100 g farina 00

150 g farina integrale

150 g zucchero di canna

1 bustina di lievito

250 ml latte

2 cucchiai di olio di semi

3 uova

cannella

La preparazione è facilissima: mescolate tutto!! Prima latte, uova, olio, poi aggiungete gli altri ingredienti e frullate. Infornate per 40 minuti a 180 gradi.. Et voilà!

Godetevi il profumino di lievito, il sapore della casa e della lentezza di una mattina che non dovrebbe finire mai, sorso dopo sorso, fetta dopo fetta.. Occhiolino

martedì 22 marzo 2011

I'm in love with Jamie Oliver...FIFTEEN LONDON


Non so quanti di voi conoscano questo Billy Elliot della cucina, nel caso il nome Jamie Oliver non vi dica proprio nulla bisogna subito rimediare.
Jamie Oliver ormai per il popolo londinese è una pseudo-star dei fornelli, lui ragazzo agitato e non portato per lo studio, trova pace e inspirazione solo maneggiando dei sani ingredienti e inventando ricette,  grazie alla sua contagiosa simpatia è riuscito a conquistare prima il gambero rosso e successivamente il mondo dei grandi chef.
Cosa ci piace di lui? Le sue ricette sono estremamente facili. caserecce, genuine e lui fa semplicemente morire dal ridere.
Dalla sua passione è nato un vero e proprio business, ha infatti aperto diversi ristorante nella capitale Inglese chiamati fifteen e potevo io non farci un salto in veste di critica gastronomica?
Il ristorante è accogliente e una nota di merito va assolutamente conferita a tutti i camerieri, gentili e allegri, il cibo squisito (i miei ravioli gorgonzola,noci e pere FAVOLOSI)..insomma siete a Londra e dopo aver mangiato etnico di tutti i tipi, tutti i giorni da quando siete arrivati  desiderate mangiarvi una pasta fatta come quelle delle vostre mamme?
Il fifteen fa al caso vostro.
Nota di merito ulteriore, il signor Jamie devolve una percentuale del ricavato per un'associazione creata da lui, la missione di questa organizzazione è quella di aumentare soprattutto tra i giovani  la consapevolezza dell'importanza di un alimentazione sana.

 














venerdì 18 marzo 2011

Bagel fans club

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Ritrovarsi in casa alle 9 di sera senza niente nel frigo è decisamente agghiacciante dopo una giornata passata tra le lezioni e laboratorio di architettura… Tornando a casa sotto la pioggia che in questi giorni ci annaffia senza tregua, con le mie coinquiline già mi disperavo nel pensare a quale pasto mi sarebbe toccato cucinare… di solito la pasta in bianco con parmigiano e olio va per la maggiore in questi casi… ma siamo blogger e architetti fino in fondo, ed ai problemi troviamo SEMPRE una soluzione… ed ecco allora che come per magia si illumina una lampadina: I BAGEL!!! Dobbiamo in realtà rendere merito a chi ci ha svelato il segreto di questa pietra filosofale della dispensa…. grazie laura sei la nostra cuoca preferita…. e la nostra “salva cene”….

Si tratta fondamentalmente di panini leggermente dolci (tipo panino al latte) ma richiedono davvero poca, anzi pochissima fatica per farli!!! solo un po’ di pazienta per la lievitazione, che è comunque minima, mezz’oretta.  Gli ingredienti per la pasta sono davvero pochi e semplici, giusto il panetto di lievito potreste non avere in casa ma la cosa meravigliosa è che si possono farcire davvero con qualsiasi cosa troviate nel frigo, e risulteranno sempre fantastici!

La loro morte è ovviamente salmone affumicato, aneto e Philadelphia…. ma anche con bresaola e robiola sono deliziosi!

Eccovi la ricetta per 6 Bagel grandi – 12 piccoli:

500 g di farina

50 g zucchero

2 cucchiai di olio

1 cucchiaio di sale

30 g  di panetto di lievito di birra

un tuorlo d’uovo

 

Fate sciogliere il lievito in 125 ml di acqua tiepida e aggiungetevi l’olio. in una ciotola disponete una parte della farina. Lo zucchero e il sale.  Versate il lievito sciolto e iniziate ad impastare ( è facilissimo, e se lo dico io è tutto dire…) a mano a mano incorporate la farina fino ad aver creato un impasto abbastanza morbido; lasciatelo lievitare per mezz’ora in un luogo tiepido.

Una volta lievitata la pasta fate delle palline con l’impasto, fateci un buco in mezzo e formate delle ciambelline di media grandezza ( se è la vostra cena fatele abbastanza grandi, se sono degli antipasti fatele più piccine). Mettete dell’acqua sul fuoco e portate a ebollizione. Fate bollire poche alla volta le ciambelline per 3 minuti nell’acqua, quindi mettetele su una teglia e spennellatele appena con l’uovo. Infornate a 200° per 20 minuti e appena li vedete dorati dentro a l forno state sicuri che il gioco è fatto!!!!

martedì 15 marzo 2011

Borough Market in London


An entire post only to show you  the famous Borough Market in London.
I really hope that all these pics can give you the perception of what I have seen, drunk and smelled.
There was an amazing atmosphere there, I  was wandering in a market full of colours, people, where everything had a different parfume..I wish I had eaten everything, it would worth it..but obviously I failed!
The best way to visit it is to lose yourself in this wonderful place,there are no rules to do that, no scheme to follow.
Walk without thinking about tomorrow, eat just for your pleasure, breath the smell of freedom and Indian  kitchen mixed up together and smile.
Hope you have a great week-end too guys.
















giovedì 10 marzo 2011

Per tirarsi su

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Siamo donne polivalenti, multitasking e moooolto versatili.. Fameliche di borse tacchi torte focacce e…LIBRI!

Visto che non riusciamo a fare a meno di complicarci la vita tra studio, esami, blog, e incombenze varie, l’ultima nostra creazione è stato il magico “Book Club”, detto in modo più nostrano club del libro o incontro tra lettori o  meeting tra amici (nel nostro caso)!

1 libro per mese, 10 adepti fortunati e attentamente scelti, 3 ore di incontro e soprattutto.. 1 piatto a testa :)

Vi aspettano allora una bella serie di torte salate e dolci, cibi di ogni tipo che hanno per lo meno condito la nostra serata e macchiato qualche libro :)  Perché saremo anche donnine colte, ma siamo pur sempre lettrici AFFAMATE :)

Poi, siccome non siamo molto logiche e ordinate, partiamo ovviamente dal fondo.. il dolce! Ovvero il tiramisù (non preoccupatevi, è in versione estiva.. caffè cacao mascarpone e biscottoni a 40 gradi all’ombra non sarebbero stati proprio azzeccatissimi!!) , uscito dalle sante manine di Martina e che è stato mooolto apprezzato..

Diciamo pure che più che un incontro tra cervelli,è stato un incontro culinario e chiacchiereccio.. Di quelli che piacciono tanto a noi :)

INGREDIENTI per 8 persone

200 g di mascarpone

200 g di yogurt greco

300 g di frutti di bosco misti

300 grammi di fragole

2 pere

2 banane

succo di 1 arancia

succo di limone

300 g di savoiardi

200 g di zucchero

2 cucchiai di mandorle a lamelle tostate (io ho abbondato perché ne vado pazza=)

PREPARAZIONE (30 minuti circa)

Lava le fragole e i frutti di bosco, sgocciolali poi taglia le pere e le fragole a fettine.. condisci la frutta col succo di arancia e 80 g di zucchero. Mescole e metti in frigo.

Monta gli albumi con 80 g di zucchero a neve ben ferma, sbatti i tuorli col resto dello zucchero per ottenere un composto spumoso. Aggincici il mascarpone, lo yogurt e infine gli albumi montati, continuando a mescolare.

Tira fuori la frutta, sgocciola il succo in una ciotola e aggiungi alla frutta le due banane bagnate con del succo di limone. Bagna i savoiardi abbondantemente nel succo e disponili sul fondo della pirofila. Sopra disponi poi la macedonia e infine la crema al mascarpone. Cospargi il tutto con le mandorle e metti in frigo fino al momento di servire.

GUSTATEVELO LENTAMENTE, ASSAPORATE  TUTTA LA SUA FRESCHEZZA IN QUESTE GIORNATE AFOSE, CONCEDETEVI QUEL PO’ DI MASCARPONE CHE NON FA MAI MALE, GODETEVI IL ROSSO DELLE FRAGOLE E IL BLU DEI MIRTILLI =)

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lunedì 7 marzo 2011

Tapas, bocadillos e jamon !

 

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Finiti gli esami, lasciamo la scrivania e ce ne voliamo a.. Madrid!

Una città viva, calda, accogliente, dove ogni cosa ti conquista: musica suadente, negozietti alternativi, irresistibile sangria e infinite, irrinunciabili tapas una-tira-l’altra! Da non riuscire a smettere di assaggiare, spiluccare, prendere dal piatto dell’amico, leccarsi le punte delle dita e mischiare gusti, sapori, dolce e salato.

La meraviglia e la soddisfazione dei sensi.. Il paradiso lo trovate al mercato di San Miguel, in pieno centro, appena dietro Plaza Major.. qui i lavoratori madrileni si concedono una lauta e meritata pausa pranzo, i turisti si mischiano agli habitué e i buongustai agli avventori.

Prendete a un banco un bocadillo farcito con abbondante pata negra (lo strepitoso prosciutto spagnolo, pregiatissimo!), a un altro una tortilla di patate (tipicamente madrilena), le famose patatas bravas ( a voi scoprire cosa sono!), ostriche e crocchette. Ovviamente il tutto annaffiato da sangria e fresca cerveza.. Momenti di vero godimento!!!

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