Non amo il Natale. Per me rappresenta tutto quello che dovrebbe essere ma che non è e non è mai stato. Rappresenta le delusioni, le promesse non mantenute, le speranze trasformate in disillusioni.
Non amo il Natale. Una festa che festa non è, gli auguri a parenti antipatici o assenti, gli obblighi conviviali, il tuffarsi su cibo e regali.
Non amo il Natale perché non conosco abeti addobbati nei giardini innevati, perché è lontano il tempo delle palle di neve, i pupazzi mai fatti perché non potevo uscire col freddo.
Non amo il Natale così diverso dalle cartoline illustrate, con ogni anno che passa che mi toglie una speranza di più.
Non amo la gente che corre per le strade, incazzata e nervosa per gli acquisti dell’ultima ora. Non amo il rumore, le suonerie dei cellulari continue e invadenti, le file per i negozi strapieni.
E vorrei amare il Natale, vorrei poter sperare in un mondo migliore e ogni anno mi strappo in due fra desiderio e disillusione, vorrei solamente poterlo passare davanti al fuoco acceso, solo con la luce che dà il camino, con una coperta sulle spalle, in silenzio, non da sola ma comunque in silenzio, ascoltando il semplice scoppiettìo dei ciocchi che ardono.Vorrei poter guardare sorrisi autentici e non quelli di circostanza.
Vorrei solamente essere lasciata in pace, a guardare il camino acceso, permettendo al corpo e al mio cuore di riposare una volta per tutte dalla fatica di essere al mondo…
Ciao Elisabetta,condivido il significato del testo,auguri cara,un abbraccio forte forte.
RispondiEliminaposso farti un po' di compagnia in silenzio???
RispondiEliminaUn abbraccio forte forte
Felice di saperti vicino Luigi, un abbraccio Elisabetta
RispondiEliminaAuguri a te Max, ricambio l'abbraccio con eguale forza, Buon Natale
RispondiEliminaNoi Grinch non amiamo il Natale perchè siamo troppo sensibili e sappiamo che il Natale che vorremmo non è questo.
RispondiEliminaO degli insensibili e scorbutici istrici...chissà....!?!?
RispondiEliminaCiao Lorenzo buona serata
Forse per qualcosa io riesco a vivere il Natale di cui parli, ad ogni modo buon Natale cara Elisabetta!
RispondiEliminaLa colpa e' del mio carattere Melinda, io sono puro istinto, annuso il falso detesto i convenevoli e alzo muri per non essere assordata da chiacchiere che non hanno sostanza , che muiono nel momento in cui vengono pronunciate... sono ormai una vecchia scorbutica istrice...
RispondiEliminabuon Santo Stefano Melinda
Nel mio post di Natale ho descritto in altro modo cose simili a quelle che dici qui.
RispondiEliminaAuguri per il dopo-Natale...
Ciao Giorgio benarrivato....e buone feste a te!
RispondiElimina.... e comunque resta da amare, in silenzio, tutto il resto. Grazie per il passaggio su C8line con l'augurio che ogni giorno che passa non tolga solo qualche illusione ma arricchisca con qualche tassello quel magico puzzle che riesce ad esprimere questo "sentire". Ciao
RispondiEliminaCiao Roscio
RispondiEliminaMolti contano di passare in fretta il Natale e anche se non ci fosse.... Ma la domanda é..se non ci fosse davvero???
RispondiEliminaSe Natale fosse il Natale di speranza che dovrebbe essere dove conta l'essenza delle cose e non la facciata credo che in molti lo apprezzerebbero, se non ci fosse il Natale sareremmo tutti un pò più poveri di quello che in realtà gia non siamo, poveri di spirito e l'umana umanità sarebbe una chimera come lo è la pace...
RispondiEliminaNatale appartiene alla fede e all'immaginario collettivo non alle holding e alle grandi firme
Ciao Giuseppe
La penso come te Lisa,Natale spesso fa rima con ipocrisia e spreco non si pensa magari al vero senso di questa giornata,avrebbe senso se fosse estesa per tutta la durata dell'anno che verrà, pensando a chi è emarginato,chi è solo,chi dei regali non gliene importa ma magari hanno bisogno di sapere che ci siamo,invece di andare a spendere la tredicesima in regali per amici e parenti che probabilmente nemmeno apprezzeranno,magari non ci accorgiamo che il nostro vicino non può comprare nemmeno il necessario.Il Natale pultroppo non riesce a farci guarire,perchè il nostro cuore è spesso occultato, se no si vivrebbe in un mondo più giusto,e a mio modo di vedere le cose l'indifferenza regna anche a Natale.
RispondiElimina"….la signora era solita dire che ciascuno di noi ha dentro di se’ due cuori, uno e’ un cuore sacro, ma e’ occultato dall’altro, che lo nasconde, fino a che non veniamo in contatto con il nostro cuore sacro…..allora noi possiamo veramente sentire il cuore sacro che e’ dentro di noi…"
dal film "Cuore Sacro" di Ozptek
Ciao charmel,non conoscevo questo film andro' a cercarlo...grazie
RispondiEliminaCiao Elisabetta!
RispondiEliminaCondivido in gran parte quello che hai scritto...
In effetti, con questo post hai dimostrato molto coraggio.
Il coraggio di chi (qui voglio essere più chiaro) non si piega a mode, conformismi e consumismi vari.
Il Natale dovrebbe invece essere l'antitesi di tutto questo...
Sarò retorico, ma come si dice spesso dovrebbe essere Natale tutto l'anno; invece... invece...
Esistono purtroppo, e non dovremmo stancarci di... gridarlo, eccessivi e nauseanti interessi economici e di manipolazione sia dell'opinione pubblica in generale che dei credenti in particolare.
Un caro saluto e COMUNQUE, auguri.. banalità e volgarità non potranno vincere per sempre!
Grazie Riccardo, ti auguro un meraviglioso 2012
RispondiEliminaNon amo le stesse cose che non ami tu ... forse perchè del Natale sono il disvalore aggiunto, il prodotto perverso dell'uomo che riesce a banalizzare una nascita che simbolicamente può essere festeggiata e amata anche da chi non ha fede. Il tuo non amare il Natale è forse amarlo nel suo spirito più puro. Per la fatica di stare al mondo... beh è un prezzo da pagare perchè vivere è la cosa più bella che abbiamo nella sua complessità ... sin dal tempo in cui un bambino nacque in una mangiatoia e anche prima non è mai stato facile.
RispondiEliminaCiao
Andrea
Ciao Andrea
RispondiEliminadovresti guardarlo ti piacerà.
RispondiEliminaBuonanotte Lisa.