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giovedì 29 aprile 2010

Cartoline dalla mia cucina....

Bonsoir oggi vi presento il mio "angolo di Paradiso", l'ambiente in cui trascorro la maggior parte del tempo.


Qui oltre a cucinare, mi rilasso, mi sfogo, penso ( e anche tanto!!!), lavoro, ed ogni tanto viene fuori quella timida vena "culinaria" che non immaginavo di possedere...Ricordo quando cercavamo casa... fissammo diversi appuntamenti con l'agenzia, questa fu la seconda che vedemmo.. e fu amore a prima vista.. era (é) come la desideravo...un ingresso soggiorno e ed una cucina spaziosa, luminosa.Forse oggi, vivendoci già da un anno e mezzo, qualche modifica la farei: Sposterei la penisola in avanti per aver maggior "spazio di manovra" nell'angolo cottura, rifarei il look al camino... purtroppo l'ho trovato già bello e confezionato...ma a parte qualche piccolo ritocco, non mi posso assolutamente lamentare, è una cucina comoda ,vivibile, dotata di tutti i comfort ..quasi tutti...purtroppo per esigenze di spazio ho dovuto rinunciare alla lava stoviglie, ho troppe cianfrusaglie... E quando ci sono ospiti??? Be ci si arrangia e ringrazio l'inventore "dell'usa e getta", lo so non sarà chic...ma pazienza!!!

Questa è la mia croce....il piano cottura in acciaio con piastre in acciaio! Lo pulisco ogni santo giorno con dei cocktail di sgrassatori micidiali... ma restano comunque le macchie! Che dire ormai mi sono rassegnata!


Piccola succursale della Cannamela.. il resto della collezione è nel pensile.. Altrimenti che senso ha un blog che si chiama "La Via delle Spezie"...

La zona hot: forno, fornetto e microonde! Il mio frigo tappezzato di magneti, souvenir dei diversi viaggi.
Questi sono quelli che preferisco ... sostengono una sbiaditissima foto del mio matrimonio.

Angolo relax... praticamente accesa notte e giorno sul canale del Gambero Rosso...

Una piccolissima parte della mia collezione di libri e riviste di cucina.. e giù in fondo fa capolino dal cesto il catalogo Costa Crociere... magari quest'estate....

Le new entry...

Insomma come direbbe una mia cara amica:"di quello che c'è non manca nulla"!
Tutto questo per dirvi che partecipo anch'io alla simpatica iniziativa di Sarah, che ringrazio... è bello condividere ricette e conoscere i luoghi dove vengono create!

martedì 27 aprile 2010

Mimosetta light... fragole e yogurt!!!

Buon pomeriggio... qualche giorno fa ho trascorso la giornata con la mia fantastica nonna (classe 1918!!! ma di lei vi parlerò un'altra volta!), abbiamo pasticciato un po, nonostante qualche acciacco riesce a fare ancora la pasta fatta in casa, pizze, crostate, insomma non si fa mancare niente.. Dopo pranzo, mi dice" vieni ti faccio vedere una cosa" e da un cassetto tira fuori questo librettino qui,

che conserva come una reliquia, l'ho aperto ... ci sono annotate diverse ricette di pasticceria di sua madre praticamente è del 1800, mi sono emozionata. A quanto mi ha raccontato la mia bisnonna era una bravissima pasticcera ( anzi,aveva una pasticceria) ... un po per l'usura del tempo, un po per la calligrafia, abbiamo tentato di decifrarlo, alcune ricette sono molto chiare, altre .... sono da sperimentare!
Tutto questo per dirvi che le mini mimose che ho realizzato sono state fatte con la ricetta del pan di spagna che ho trovato su quel librettino... Il risultato? Assolutamente perfetto!
La ricetta è semplicissima bisogna considerare per ogni uovo 30 g di farina e 25 g di zucchero, più la scorza grattugiata di un limone, si procede come al solito montando per più di mezz'ora le uova con lo zucchero (devono diventare completamente bianche) ,poi si aggiunge la scorza di limone , infine si incorpora la farina setacciata dal basso verso l'alto con una spatola, forno pre riscaldato a 180° per circa mezz'ora.

Ingredienti:
4 uova ;
120 g di farina;
100 g di zucchero;
la scorza grattugiata di un limone biologico (o una fialetta di essenza di limone);
fragole;
zucchero a velo vanigliato;
yogurt greco;


Il procedimento del pan di spagna l'ho già scritto ( ho utilizzato una tortiera da 24 cm), quindi una volta sfornato farlo raffreddare completamente ( si potrebbe fare anche il giorno prima ed avvolgerlo nella carta argentata, resta sofficissimo) ricavare con un coppa pasta rotondo dei dischetti , dividere ogni dischetto in due (in modo da ricavare due basi identiche),sbriciolare gli scarti e metterli da parte. Pulire le fragole tagliarle a pezzetti, unire lo zucchero a velo, mescolare e lasciare macerare per un'ora in frigorifero (in modo che rilascino il succo), in una ciotola addolcire lo yogurt greco con lo zucchero a velo. Sgocciolare le fragole ( metà di queste andranno mescolate con lo yogurt), riprendere le basi di pan di spagna e inumidirle con il succo delle fragole, farcire con il composto di yogurt (io ho fatto due strati sovrapponendo un'altra base, ma ne basta anche uno!), e finire con le briciole di pan di spagna, disporre su un piatto e completare con la macedonia di fragole o altra frutta! Ci vuole più tempo a descrivere il tutto più che a farlo e soprattutto a mangiarlo!


Che dire sono molto soddisfatta della riuscita, semplice, leggera, poco calorica , un dessert da gustare senza sentirsi troppo in colpa!
Ops ho qualcosa sul fuoco che richiede la mia attenzione, salutissimi...vi abbraccio Manu.

Con questa ricetta partecipo a questa raccolta:



lunedì 26 aprile 2010

Timballino di grano agli asparagi su vellutata

Buongiorno e buona settimana, è da un po che non scrivo, ma i giorni trascorsi con la sister sono stati intensi ,ci vediamo così poco e quando abbiamo la fortuna di stare insieme cerchiamo di recuperare il tempo perso, tra confidenze, spetteguless e shopping, non ho avuto neanche un attimo per passare a salutarvi... ma recupererò!!!
Ma torniamo a noi...pare che , tra alti e bassi, la primavera sia arrivata, per lo meno al mercato!!!Tra i banchi fa capolino una nuova tonalità di verde, quello acceso e sgargiante dei piselli, delle fave, delle taccole e degli asparagi... i protagonisti di questa ricetta!
Il nome di questi ortaggi significa "germogli". Sono un alimento ricco di virtù, preziosi sotto il profilo nutrizionale: diuretici e depurativi, per nulla calorici, quasi privi di grassi, sono ricchi di vitamine, sali minerali e acido folico, una sostanza che andrebbe assunta quotidianamente, poiché l'organismo non è in grado di immagazzinarla, ed è preziosa soprattutto per le donne in gravidanza ( protegge il bambino dal rischio della spina bifida).


"Sostavo rapito davanti agli asparagi, aspersi d'oltremare e di rosa, e il cui gambo, delicatamente spruzzato di viola e d'azzurro, declina insensibilmente fino al piede- pur ancor sporco del terriccio del campo- in iridescenze che non sono terrene".
Marcel Proust



Sono versatili, una volta puliti c'è solo l'imbarazzo della scelta su come cucinarli, si possono consumare crudi, cotti al vapore , gratinati, saltati, o possono essere impiegati in frittate, minestre, risotti, vellutate...ho imparato ad apprezzarli da poco, ed ora ne consumo in grandi quantità!
La ricetta di oggi è semplicissima:" Timballino di grano agli asparagi su vellutata".

Ingredienti:
Grano (ho usato l'Ebly);
1 mazzetto di asparagi;
olio e.v.o.;
scalogno;
parmigiano grattugiato;
sale;
pepe;
cipolla;
patata;

Preparazione:
Pulire gli asparagi,( bollire le parti legnose ed utilizzare il "brodo"per la cottura), tagliarne alcuni a rondelle, lasciando intere le punte, e aggiungerli in padella in cui è stato fatto stufare dolcemente lo scalogno tritato nell'olio (per evitare che lo scalogno bruci unire un po di acqua), portare a cottura bagnando di tanto in tanto con il brodo, salare e pepare. In un'altra pentola far rosolare della cipolla nell'olio, unire una patata tagliata grossolanamente, i gambi degli asparagi, coprire a filo con il brodo, portare a cottura, salare e pepare. Bollire il grano, scolarlo ed aggiungere gli asparagi stufati, un filo di olio , il parmigiano, mescolare. A questo punto si potrebbe aggiungere la vellutata e servire come un risotto, io ho scelto di dargli una forma, ma il risultato è comunque eccellente!

Vi auguro una splendida giornata, kisses Manu.

lunedì 19 aprile 2010

Trancetti di spigola (branzino) al pane profumato e verdure saltate

Buongiorno e soprattutto buona settimana, una ricetta al volo ... oggi arriva mia sorella e la voglio coccolare un po' ... ho un po da fare: biscotti in forno e pane in lievitazione ( più che altro sta lievitando un esperimento, non ho mai fatto il pane!!Speriamo bene.) Non mi dilungo più del dovuto e passo al piatto in questione, facile , veloce e versatile , in questo caso ho utilizzato la spigola, ma può essere sostituita da pesce spada, dentice o comunissimi sogliole e merluzzo, il risultato è ugualmente ottimo!


Ingredienti:
filetti di spigola;
2 fette di pancarrè;
basilico;
prezzemolo;
timo;
parmigiano grattugiato;
sale;
pepe;
olio e.v.o.;

cubetti di melanzane fritti;
1 peperone giallo;
1 peperone rosso;
pomodori ramati;
1 spicchio d'aglio;
olive nere ( ho utilizzato leccine);
capperi;
olio;
sale;
1/2 cucchiaino di zucchero;
basilico;
Preparazione:
Tagliare i filetti di spigola in tranci più piccoli. Nel mixer unire il pancarrè, le erbe aromatiche, sale, pepe, parmigiano, azionare e ridurre tutto in briciole molto sottili. Trasferire il pane in un piatto e passarvi dentro i filetti di pesce, facendo pressione in modo che la panatura aderisca bene. Trasferire il pesce in una teglia coperta di carta forno e aggiungere un filo d'olio. Forno preriscaldato a 200 ° per circa 15 - 20 minuti ,finché non risultano dorati ( per evitare di asciugare troppo il pesce ho messo in forno una ciotolina d'acqua, la cottura è risultata perfetta , umido al punto giusto!) .
Tagliare a pezzi i peperoni e sbollentarli un paio di volte per renderli digeribili.In una padella far imbiondire l'aglio in filo d'olio (poi eliminarlo), aggiungere i peperoni asciugati, tocchetti melanzane fritti in precedenza(li avevo nel congelatore), e il peperoncino, lasciar cuocere un paio di minuti, unire i capperi, far evaporare l'aceto, poi i pomodori (privati della pelle e dei semi) ed infine le olive e il sale, mescolare abbassare la fiamma. Se dovesse asciugare troppo aggiungere un mestolino di acqua calda , cuocere per una ventina di minuti, prima della fine del tempo di cottura unire lo zucchero e il basilico, regolare di sale.
Vi auguro una felice giornata, baci Manu,
Ps: domani seconda giornata di corso:pasta! Non vedo l'ora!!!!!


martedì 13 aprile 2010

Vellutata di zucca

"Vorresti tanto andare al ballo nevvero?... Ti ci farò andare ". La condusse nella sua camera e le disse:" Va' in giardino, e portami una zucca". Cenerentola andò a cogliere la più bella zucca che poté trovare e la portò alla sua madrina, non riuscendo ad indovinare come quella zucca avrebbe potuto mai farla andare al ballo. La sua madrina la scavò, e , non avendole lasciato che la scorza, la toccò con la sua bacchetta magica, e la zucca si trasformò in bel cocchio dorato.

No , non ho perso il lume della ragione , solo che ogni volta che preparo la vellutata di zucca penso alla fiaba di Cenerentola...
La sera qui la temperatura si abbassa, quindi una zuppetta calda è ancora piacevole!!!


Ingredienti:
zucca;
patate;
sedano;
carota;
cipolla;
aglio;
olio;
rosmarino;
sale;
pepe;
acqua calda;
burro;
crostini;
parmigiano;
un goccio di latte;
Preparazione:
Scaldare dell'olio extra vergine d'oliva in una pentola capiente ,aggiungere: sedano, carota ,cipolla tagliati grossolanamente , uno spicchio d'aglio intero (che andrà eliminato una volta imbiondito) e qualche ago di rosmarino fresco, cuocere qualche minuto e poi unire la zucca , le patate tagliate a pezzi , coprire con dell'acqua calda e portare a cottura. Una volta che le verdure sono ben cotte, passarle con un frullatore ad immersione, finché la zuppa non risulterà completamente liscia, salare e pepare, aggiungere una noce di burro ( o dell'olio ) e abbondante parmigiano. Servire con dei crostini di pane tostato. (ho aggiunto del parmigiano sciolto a bagno maria con un po di latte, non è fondamentale, solo decorativo!)

lunedì 12 aprile 2010

Torta di mele per festeggiare il primo "blog compleanno"!

Un anno è passato.. ho aperto il blog un po' per gioco, un po' per svago, per distrarmi da un brutto periodo, poi è diventato quotidianità, amicizia, solidarietà e adesso non posso farne a meno. La mia "creatura " sta crescendo e forse anch'io, infatti credevo che avrei abbandonato dopo qualche mese, la costanza, purtroppo, non è una delle mie doti migliori, invece... che soddisfazione sono ancora qui!
Ho pensato che per festeggiare questo traguardo, il dolce più adatto fosse la torta di mele della mamma, la mia preferita in assoluto. E' la torta dei ricordi quella che trasmette quella sensazione di casa e di calore familiare, quella che mia madre preparava in quei rari pomeriggi in cui non lavorava e a noi sembrava una vera e propria festa. Ognuno ha la sua ricetta, questa è quella che prepara da sempre mia madre, ed io la eseguo senza cambiarne una virgola ,perché è semplicemente perfetta.

Ingredienti:
60 g di fecola di patate;
140 g di farina;
100 g di burro;
100 g di zucchero + un paio di cucchiai;
1 uovo;
1/2 bicchiere di latte (ho usato come misura un bicchiere di plastica);
1/2 bustina di lievito in polvere;
la scorza grattugiata di un limone;
4 mele;
cannella;
Preparazione:
Pulire le mele , affettarle e spruzzarle con il succo del limone per non farle annerire.Con uno sbattitore, lavorare il burro morbido con lo zucchero sino ad ottenere una crema, aggiungere l'uovo continuando a montare, unire la fecola, la farina e il lievito precedentemente setacciati, il latte e la scorza del limone.
Versare il composto in una tortiera del diametro di 26 cm imburrata ed infarinata, disporvi sopra le mele affondandole leggermente nell'impasto, mescolare i due cucchiai di zucchero con della cannella e spolverare la torta, forno pre riscaldato a 180° per 45 minuti.

Vi auguro una felice serata, saluti Manu.

mercoledì 7 aprile 2010

Due giornate in pieno relax....

Buongiorno! Avete trascorso bene queste vacanze Pasquali? Io alla grande , sabato è stato il mio compleanno, (quanti anni ho compiuto? Meglio non pensarci!!!), che ho festeggiato il giorno di Pasqua, ovviamente abbiamo pranzato a casa mia... ho passato due giorni interi tra pentole e fornelli, ma ne è valsa la pena i commensali si sono alzati sazi e soddisfatti... io stremata! Per questo abbiamo passato Pasquetta in città, una giornata meravigliosa ,calda ed assolata in totale relax, praticamente abbiamo fatto i turisti nella nostra bella, bellissima Lecce, super affollata,
il nostro centro storico si è trasformato in un allegro e colorato palcoscenisco in cui si sono susseguite manifestazioni, intrattenimento, musica, mostre di pittura ed artisti di strada.


Piazza del duomo.


Piazza S.Oronzo

Palazzo dei Celestini (sede della Provincia) .


La Cattedrale di S.Croce (la chiesa in cui mi sono sposata).


Abbiamo pranzato qui:

nel ristorante di un caro amico.

E per la Pasquetta dei leccesi "lu riu" che si svolge il martedì dopo Pasqua, abbiamo visitato Matera..... un'altra splendida giornata!


La città dei Sassi è una tra le più antiche al mondo i primi insediamenti umani risalgono al paleolitico, nel 1993 è stata riconosciuta dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.


Bellissima città, davvero suggestiva, sembra che il tempo si sia fermato.
Baci Manu!
(Ps: le foto sono di mio marito)

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