L'angolo adatto per nani, ballerine, cantanti, troie, alcolizzati e illusi. Ovviamente qui nulla è serio...se sei dei nostri...benvenuto, entra pure

martedì, febbraio 28, 2006

Tyler in gabbia

Guarda chi si vede...bella Simo, ero in giro per il globo...bravo, potevi restarci...prima o poi i giri finiscono, ti devi fermare, poi mi mancavi...cosa?!?!...sì, non so con chi parlare, tu mi capisci. Siamo uguali...senti bello, io e te non siamo uguali per un cazzo. se sei venuto per offendere torna da dove cazzo sei venuto...ma sì, devi fartene una ragione, ogniuno ha un animale guida. Io ho te...animale cosa? dai, non starmi addosso...devo parlarti, ho seri problemi con me, le donne, il mondo, l'amore...Io ho seri problemi a fare l'amore, io mi sto sul cazzo, le donne lasciamo stare e il mondo, il mondo...boh...Non fare il solito coglione. Sai non riesco a fare come gli altri. i legami, le storione. eppure mi piace l'amore...Lo dici a me? io amo l'amore, ma non credo di saper amare. non so neppure odiare o incazzarmi per più di 2 ore...Anch'io...non dire anch'io, Tyler. non mi convincerai, non siamo uguali...forse, ma tu cosa provavi ?...cazzi miei...dai!!!...mi sentivo in gabbia. ok? come se non fossi vivo se non potevo fare ciò che volevo. Senza calcolare che ora che sono libero non faccio nulla di trascendentale...come me!!!in gabbia. come se fosse impossibile volare, anche se i tuoi voli non portano mai a un cazzo?...sì...anche per me, esatto, anche per me è così...davvero?cioè vuoi dire...voglio dire che anche se hai tanto dentro non riesci ad esprimere. giusto? ti senti una merda...a volte, per lo meno mi ci sono sentito. ma ho capito che non è così. Faccio schifo, ma per altro, non per questo. so voler bene, forse non so amare...non ci piacciono le gabbie...no...visto quanto siamo uguali?...che brutta persona sei, Tyler, mi hai rovinato la giornata...mi fa piacere. ma secondo te l'amore è una gabbia?...no

domenica, febbraio 26, 2006

Trans-Alpina

C'è chi dice che a volte non crede ai propri occhi.
Io dico che non credo proprio. Ai miei occhi, alle mie orecchie, alla mia testa, neppure alle mie palle. Perchè non è vero che ho preso una pallonata nei coglioni. Non è vero perchè oggi non abbiamo giocato, non è vero. No, impossibile.
Chiudo qui sul calcio, se volete cliccate qui ma ve lo sconsiglio.

Eppure ieri sera avevo chiuso la serata bene, bevendo una coca, un chinotto e tornando all'1.
Mi ero addirittura divertito al matrimonio, bevuto e mangiato. Ho persino conosciuto una bella ragazza, che tanto non rivedrò mai più, abita sulla Alpi, in Val...boh.
Poi prima di arrivare al portone ho incrociato un trans che mi ha detto "Ciao bellezza...", l'ho guardato e sono scoppiato a ridere. Lui mi ha insultato per tutti i restanti 10 metri che mi dividevano da casa.
Sono proprio un rubacuori, non posso farci nulla.

Vabbè, si può fare di più. Non posso mica andare avanti così. Ma forse sì.
Stasera si festeggia il Nulla col resto del Branko, non so dove, ma si va shekerare il culo. Ci vuole perchè mi sto rompendo le palle da solo e non ho voglia di limonarmi al cinema.

sabato, febbraio 25, 2006

Karaoke deLL'alcoLizzaTo

Se solo in campo le gambe andassero come le caraffe vanno via sul nostro tavolo...saremmo già in seconda. Cena stupenda. Forse perchè ero ubriaco? Forse. Ma sicuramente perchè sto troppo bene con la mia squadra, i miei amici. Poi si beve, si dicono cazzate, si parla del "GGGG....".
Troppo bello. Poi si canta, perchè io e Malla sembravamo i Rolling, troppo bravi intonati, belli e perfetti. In due parole stonati e fuori tempo. Però quanto cazzo ci siamo divertiti, con noi hanno cantato anche Paul "il Panettiere più bello del Mondo" Banfi, il Toffa, Giustino Timberlake, DjMandj...tropparobbbbbbba!!!
Poi il The Club...poi non ricordo un cazzo...troppovino...tropparobbbbba!!!!


Quanto cazzo cantiamo bene?????Troppo bravi...Belli sempre...







L'esempio del Tonino..."io avevo un amico che con le pecore..."








Ma chi è???aiutatemi a ricordare...



venerdì, febbraio 24, 2006

Un vuoto nel MIO campo

Così hai smesso...è ufficiale...
Quella volta in sogno mi dicesti che non avresti mai smesso, pensavo di potermi fidare.
Credevo avresti mantenuto la promessa.
Ma da te accetto tutto.
Non ti biasimo neppure per quel goal, il 3 a 2. Di testa. Era il NOSTRO trionfo, tu sei uno di Noi. Non esultasti, ricordo ancora il tuo sguardo, deluso, come a dire "che ci posso fare?sono un professionista...".
Hai ragione, per questo ti ho sempre ammirato, esempio di dedizione e lavoro. Palle e classe.
Esempio, ecco la parola corretta.
Non nascondo la rabbia alla notizia del tuo passaggio alla Lazio per Vieri.
Non finirò mai di maledire Lippi per come trattò te e lo Zio.
Tu e quell'Inter di Simoni, quante emozioni e soddisfazioni.
Ricordi Parigi? il lancio per Zamorano...il goal dell'1 a o. Poi Zanetti e alla fine la magia di Ronnie.
Dicevano ti stesse sulle palle il Fenomeno, ma quando già eri alla Lazio e il suo ginocchio si frantumò sotto i tuoi occhi fosti il primo a soccorerlo e le mani sul volto indicarono il tuo sconforto. Uomo vero, in tutto.
Ora siederai in panca, con al fianco (pare) "el Dogo" Almeyda a farti da vice.
Porca puttana, darei il culo per averti ancora in squadra.
Vieni a Muggiano, ti porto al campo in spalla, ti lavo la roba sporca, ti pulisco e ingrasso le scarpe, ti metto l'olio prima della partita...
Ciao Guerriero, il tappeto verde sarà un pò più vuoto senza te.
Ciao Cholo per sempre nei nostri cuori nero-azzurri.

Il viaggio

Viaggiare, partire, aver voglia di andare, dormire. Un pò equivale a morire.
Non passa giorno, ne attimo in cui non mi si senta fuori posto. Sempre sbattendomene, continuo avendo voglia di andare, sognando di tornare, vedendo la partenza ma senza immaginare l'arrivo. Giorno dopo giorno dopo giorno dopo...
Uno zaino in spalla, in testa tutta l'incoscenza, la voglia di apparire resta nell'armadio, in tasca la conoscenza, il miraggio di un amore e tanta pazienza. Come Ernesto e Alberto, una moto può bastare per la propria "TransAmerica", la nuova civiltà e un orizzonte che si sposta, sempre un pò più là la nostra meta.
Non ci sto dentro. Il coraggio di andare e la paura di restare dovrebbero guidare l'istinto, ma la morale prevale e alla fine mi toccherà restare.
Niente mari, soli o bagni tropicali, niente foreste, palazzi o giungle metropolitane, solo un deserto che spero di non portarmi dentro. Sarebbe morte e in fondo motivo di dissenso, personale, ma proprio per questo da evitare.
Sarebbe bello volare, viaggiare, circumnavigare. Infondo basta sognare.
Non voglio pianeti lontani, mondi sommersi o stelle cadenti. Non mi interessano palcoscenici splendenti o villaggi da turisti.
Mi basta una spiaggia, una cassa di birra e qualche buon amico.
Le donne, per ora le lascio alla serata, che in fondo potrà esser anche sfortunata. Se son sereno davvero non mi importa, mi basta il viaggio, il sogno, il resto arriverà.
In fondo ogniuno è figlio della sua morale e del suo destino, no? E' questo che mi mette paura e nessuno mi dice di andare in Africa...
Giorno dopo giorno dopo giorno. Anno dopo anno dopo anno dopo...dopo?

giovedì, febbraio 23, 2006

Non fare un cazzo stressa

Ma cazzo è tanto chiedere...
Ma anche solo...
Che scazzo oggi. L'unica cosa che mi è venuta bene è stata andare i palestra.
Sono nervoso, non ho sonno e non ho voglia di fare NIeNtE, NulLA, un CaZzO.
Non ho neppure visto l'Inter, ho solo mangiato come un porco e cazzeggiato.
Sono molto nervoso, ma tutto sta dentro e questa la ritengo una fortuna, perchè odio chi è nervoso fuori, con le altre persone.
Forse troppi i caffè che bevo?
Per cui nulla, ma nulla in tutto.
Il tempo mi fa cagare e faccio solo ciò che mi pare, e spesso è niente.
Ci vuole qualcosa, una scintilla...una bomba.
Meno male che ho il calcio, i bambini e quel posto che sembra una palestra.
Poi le solite serate randage.
Ma è tanto, davvero tanto chiedere...
Ma anche solo...perchè non venite a pisciare nel mio territorio o mi incazzo, qui si fa solo del cazzeggio, duro e sano.
Come mi insegna Carlo, soli ci si sta. Ci sto anche bene...non oltrepassare il cancello se si deve solo rompere le palle al cane. Fuori.
Ma che cazzo ho scritto? Ma come direbbe un mio amico "ma che cazzo ne so...ma porca putana...". Forse è davvero fuori portata chiedere...
Nuovo consiglio all'amico del GruPPoBaBBo:"finchè puoi stai in gruppo, magari staccati un pò, ma non farti isolare, mai troppo soli".

mercoledì, febbraio 22, 2006

Una doccia per amica

Tra tutto quello che è il calcio, la cosa più importante è la passione. Chi ama lo sport, l'allenamento, la fatica e il sudore, sa cos'è la passione. Conosce la sconfitta e la vittoria.
Conosce cosa sia lo SPOGLIATOIO.
Sfoghi, lacrime, gioie e amicizia. Un corpo unico, che si cambia e scambia le proprie vite, i propri sogni e spesso i problemi.
La doccia finale serve soprattutto a lavarti, fuori ma anche dentro.
Quante parole, quante risate, quanti discorsi, iniziati e spesso mai finiti sotto il getto d'acqua che deve essere sempre bollente, estate e inverno, sudore e fango.
Quante volte mi sono ritrovato nei momenti di difficoltà con Paolo, Malla e Dade a sfogarmi o a gioire. Potremmo scrivere poemi sulle difficoltà che crea l'amore, sulle gioie e le speranze che dà, sull'apatia, sul non essere capiti. Non ho mai parlato con altri di questo come con loro, volevo solo usare un piccolo spazio per ringraziarli, in parte glielo avevo anche promesso stasera.
Tutto resta nello spogliatoio, luogo sacro dell'intimità di una squadra e dell'amicizia dei suoi frequentatori.
Quante volte ci saremmo voluti vedere innamorati e quante altre a dirci di star bene così...quante cagate abbiamo sparato e quanti discorsi a vuoto sulle donne. Vuote.
Quante ore sprecate e quante acqua è passata sui nostri corpi.
Quanta profonda superficialità.
Però toglietemi le gambe, ma non la possibilità di avere altri momenti così.
Oggi niente nudi integrali...stavolta è per tutte voi, comprese le giovani di Figurella (che non commentano e se non commentate Paolo non ve lo dà). La posa è un pò "artistica", a sempre molto gay

Stavolta scappo, io vado via

Non servono a nulla i petali di rosa caduti al suolo, se non a colorare un pezzo di cemento altrimenti inerme.
No, non devi dirmi che mi pensi, non credo a certe cose, al tuo pianto postumo.
I tuoi pianti dispersi nella notte, pensando a me, a noi e Lui al tuo fianco.
Non posso, non devo...
Non posso saperti triste, non voglio saperti sola, non posso averti mia. Non voglio essere tuo.
Sai che talvolta scappo, che fuggo di continuo dall'amore, dalle donne, da te.
Scappo dalle responsabilità.
Stavolta scappo, io vado via.
Cercherò il sorriso in qualche bar, mi ubriacherò nei tramonti, nella nostalgia.
Guarderò film, mi immergerò in qualche romanzo, inventerò canzoni.
Ti penserò, ti penso sempre.
Saremo per sempre l'uno per l'altra, sempre. Sempre.
Sarai sempre un ricordo...
Stavolta scappo, io vado via.
Ti cercherò sempre, standoti lontano, in altri occhi, mani, labbra...
Piangerò altre lacrime fredde, lascerò altri sogni sospesi, fuggirò da me.
Devo andare, Lui mi cerca sempre...ma io ingenuo inseguo te.
Stavolta scappo, io vado via.

lunedì, febbraio 20, 2006

The LibERtInE

L'eccesso, la noia, il sesso, l'alcol e il vizio.
Ma anche la fama, la paura, la guerra, il teatro e la morte.
L'Inghilterra del fine '600 ben rappresentata in costumi e fotografia, belle scena e bella la scelta della ripresa, la visuale offuscata e la telecamera che spesso immortala la scena come se la vedesse il protagonista.
Affascinate la descrizione del periodo libertino, la libertà sessuale e l'odio per la normalità.
Ad uno sguardo superficiale sembrerà un film improntato sul tanto sesso, su un genio ribelle e alcolizzato e sulla poca morale che rispecchia il periodo.
Ma attentamente intravedi nel personaggio di Depp, la paura di amare, l'impotenza nei sentimenti reali direttamente proporzionale alla sua virilità sessuale. La sua ricerca di vita in un mondo immaginario come il teatro e l'amore provato solo per un'attrice nella quale rivede proprio il teatro stesso.
La strafottenza libertina e la durezza della vita agli eccessi di alcol e sesso. La morte e il rimorso per aver amato donne in momenti sbagliati. La consapevolezza di aver sbagliato e la forza di rimediare come il tempo e le vicissitudini consentono.

Bello, così bello che credo sia piaciuto solo a me in quella sala. Scherzi a parte è un film particolare, lento, da guardare con attenzione. All'inizio, nel prologo, Depp dice che il suo personaggio non sarà amato, farà schifo al pubblico. Forse è così anche il film, ti piace se ci entri, ti disgusta se lo vedi in superficie, coi suoi cazzi e scopate, nani e ballerine.
Alla fine chiede se ne siamo soddisfatti e si beve l'ennesimo bicchiere di vino. Io avrei urlato di sì e mi sarei bevuto un bicchiere con lui, che tra l'altro mi somiglia troppo.



Separati alla nascita...

domenica, febbraio 19, 2006

Palle...

Ci sono giorni segnati da qualcosa. Ultimamente mai da qualcuna.
Gli ultimi due giorni che ho passato, sono stati all'insegna delle palle.
Di tutti i tipi, forme e colori. Questo almeno con un pò di fantasia.

Le palle che mi girano da giorni non so per cosa, forse semplicemente per me.

I sette goal dei miei piccoli contro il Seguro, in cui ho vendicato il mio Muggiano e i play-off dell'anno scorso. Soddisfazione del cazzo, ma pur sempre di soddisfazione si tratta. Poi le bestioline erano felici, per cui doppia vittoria.

Le due palle, anzi i due coglioni che mi ha fatto venire l'Inter col Livorno. Ma perchè non hanno giocato? Chi è Wome e perchè gioca Solari e non la sorella?

La pallina da ping-pong...mamma mia la pallina da ping-pong! Ma qui non racconto sinchè non avviene nulla. Tanti di voi già sanno, ma meglio tacere. La pallina da ping-pong...Uscirà un DVD, promesso.

Infine i sei goal del Muggiano tornato con prepotenza e immane bellezza alla vittoria.Oggi la squadra era davvero bella, in campo e fuori. Oltre alla solita beltà fisica. Anche se "qualcuno" poteva farmi fare i 90 minuti...ma non si può avere tutto. Torneremo lassù (fatemi toccare le palle...)

Poi stasera, tutto SOLO, me ne vado al cinema. Mi vedo The Libertine, col mio sosia Jhonny Depp. Voglio vedere come mi imita...poi sul SOLO ci vorrebbero ore di conversazione, ma chi ha tutto sto tempo? Ne parlerò con me stesso, ma dopo il film.