Ci sono cose che prendono corpo nella mente e menti che non prendono mai
piede per le strade. Quali strade?
Ce ne sono molteplici per ogniuno e nessuno sa mai quale imboccherà.
Perchè nessuno è giudice del suo domani, ma umile vittima degli eventi.
Verbi coniugati al futuro, canzoni del passato. Un fuoco, nessun focolare.
La sensazione di costruire castelli di sabbia lavorando tutto il giorno, poi la
notte, giorno e notte.
Una birra, dieci birre. Collezionare i tappi delle bottiglie appendendoli al
vecchio frigo rotto. Poi stapparne un'altra per rompere gli indugi.
Leggere finchè non fanno male gli occhi e addormentarsi con la luce accesa
per paura del buio. Oppure spegnere la luce dopo poche pagine e chiudere
gli occhi per vedere se si è capito qualcosa.
Ogni sforzo vano senza sapere quale sia il risultato. Quale sarà.
Una volta ho perso un giorno intero per cercare il tappo che riempiva la
vasca del mare e l'unico risultato è stato che ho passato la notte a ripulire
la spiaggia, con una scopa in mano.