CONTAINMENT | Un Telefilm Che Regala Emozioni
Buon pomeriggio Criticatori,
ogni momento è perfetto per i recuperi seriali, e tra le tante serie ho finalmente avuto modo di completare CONTAINMENT.
Containement è una serie del 2016 andata in onda sul canale "The CW", prodotta da Julie Plec (nota per "The Vampire Diaries" e "The Originals"), e cancellata dopo una sola stagione di 13 episodi.
Il telefilm è precisamente un remake della serie tv belga del 2014 dal titolo "Cordon", e parla di un enorme epidemia che colpisce Atlanta.
Per poter limitare i danni ed evitare che l'epidemia si diffonda, interviene Sabine Lommers, mandata dal Governo per risolvere la questione.
La decisione della Lommers è quella di erigere una barriera / cordone, e mettere in quarantena una parte della città di Atlanta.
La serie vede le vicende dei personaggi dentro e fuori il cordone.
Il protagonista principale è Lex Carnahan, un poliziotto costretto a seguire gli ordini della Lommers, e circondare una parte della città per limitare il contagio.
Esiste una sola regola: "Nessuno esce, nessuno entra."
Una regola difficile da seguire quando Lex scopre che la sua ragazza si trova nel cordone, quando le forze dell'ordine delimitano l'area, e nessuno può aiutarla a fuggire.
Lex non si arrende e cerca un modo per aiutare la popolazione costretta a vivere nel cordone, rischiando il contagio.
Quando si accorge che qualcosa non quadra in questa assurda situazione, non si limita ai suoi compiti da poliziotto, ma inizia a indagare su chi si nasconde dietro l'epidemia.
Da contorno le storie dei co-protagonisti tra difficolta e gioie.
Dietro questa banale trama si nasconde un telefilm discreto, che sfrutta una storia prevedibile trasformandola in una serie piena di colpi di scena, e condendola con personaggi interessanti e storie ricche di emozioni.
L'amore e la famiglia sono i due temi principali su cui Containment fa affidamento, personaggi che lottano per sopravvivere, ma soprattutto che mettono i proprio cari al primo posto, prima di salvare se stessi.
Abbiamo modo di vedere l'amore di una coppia anziana, per cui conta solo restare insieme sino alla fine per essere felici, due coppie separate che lottano per ritrovarsi, e infine due persone sconosciute che imparano a convivere in questa disgrazia e trovano l'amore.
L'amore e la famiglia sono i due temi principali su cui Containment fa affidamento, personaggi che lottano per sopravvivere, ma soprattutto che mettono i proprio cari al primo posto, prima di salvare se stessi.
Abbiamo modo di vedere l'amore di una coppia anziana, per cui conta solo restare insieme sino alla fine per essere felici, due coppie separate che lottano per ritrovarsi, e infine due persone sconosciute che imparano a convivere in questa disgrazia e trovano l'amore.
Un telefilm che mostra il meglio e il peggio che l'umanità può offrire. La paura e la disperazione portano la popolazione di Atlanta a fregarsene degli altri nel unico tentativo di sopravvivere.
Containment racconta le due faccia della medaglia, tra personaggi "buoni" che scelgono di aiutare il prossimo e personaggi "cattivi", privi di coscienza che scelgono la stada più facile per restare in vita e vincere l'epidemia.
Non mancano momenti emozionanti e storie d'amore intense, a mio avviso è stato proprio questo cast e queste storyline a rendere la visione di Containment, piacevole e interessante.
La serie è stata concepita come autoconclusiva, ma in un'intervista il produttore esecutivo Chris Ord aveva spiegato che il finale avrebbe lasciato spazio per una futura stagione, nel caso si fosse verificatà l'opportunità . Ma il 12 Maggio il canale ha annunciato la cancellazione di Containment, lasciando la serie con il primo e unico finale ideato.
Nell'ultimo episodio l'epidemia non è stata sconfitta, ma ci sono nuove speranze per una cura, quasi tutti i personaggi riescono ad avere il loro lieto fine, e la serie si conclude con un nuovo inizio per i sopravvissuti.
Chiudo questa recensione con la bellissima frase finale di Jake, che racchiude il messaggio della serie.
«Nel quartiere in cui sono cresciuto poche cose cambiavano.
La gente se ne andava raramente e non si arricchiva quasi mai.
Non uscivano mai dal loro status quo.
Quando morivi, eri la stessa persona di quando eri nato.
Questa malattia, questo virus, ha cambiato le persone.
Ha fatto sì che tutti noi vedessimo le cose diversamente.
Alcuni sono caduti sotto il peso della pressione.
Le difficoltà che hanno affrontato hanno tirato fuori il loro lato peggiore.
Altri, invece, sono cresciuti sorprendendo loro stessi.
Si sono formate nuove alleanze, a volte piuttosto improbabili.
Nella ricerca della verità qualcuno non ha trovato solo risposte, ma anche il perdono.
Il concetto stesso di "famiglia" e stato rivisto.
A volte in meglio. E poi, ci sono quelli che hanno dovuto
scegliere tra il cuore e il dovere, ma alla fine hanno trovato il modo di scegliere entrambi.
Questo isolamento mi ha cambiato, l'unica cosa che non credevo di trovare
in mezzo alla tristezza, alla malattia e alla morte, era proprio l'amore. E proverò a onorarlo diventando uno di quelli che crescono. Ti amo, Katie.»
Jake Riley || 1x13 || Containment
Buon pomeriggio Criticatori, ogni momento è perfetto per i recuperi seriali, e tra le tante serie ho finalmente avuto modo di complet...