Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.
Vincent Van Gogh
La cosa più importante nella comunicazione
è ascoltare ciò che non viene detto.
Peter Drucker
Le due parole più brevi e più antiche, sì e no,
sono quelle che richiedono maggior riflessione.
Pitagora
Quando il cuore spera,la grazia di Dio aiuta.
29 marzo 2015
27 marzo 2015
Stille di pioggia primaverile
"Pioggia" Federico Garcia Lorca
La pioggia ha un vago segreto di tenerezza
una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei
e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.
È un bacio azzurro che riceve la Terra,
il mito primitivo che si rinnova.
Il freddo contatto di cielo e terra vecchi
con una pace da lunghe sere.
È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori
e ci unge con lo spirito santo dei mari.
Quella che sparge la vita sui seminati
e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.
La nostalgia terribile di una vita perduta,
il fatale sentimento di esser nati tardi,
o l'illusione inquieta di un domani impossibile
con l'inquietudine vicina del color della carne.
L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo,
il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
ma il nostro ottimismo si muta in tristezza
nel contemplare le gocce morte sui vetri.
E son le gocce: occhi d'infinito che guardano
il bianco infinito che le generò.
Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco
e vi lascia divine ferite di diamante.
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano
ciò che la folla dei fiumi ignora.
O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento,
pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,
pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
O pioggia francescana che porti in ogni goccia
anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
Quando scendi sui campi lentamente
le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.
Il canto primitivo che dici al silenzio
e la storia sonora che racconti ai rami
il mio cuore deserto li commenta
in un nero e profondo pentagramma senza chiave.
La mia anima ha la tristezza della pioggia serena,
tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
ho all'orizzonte una stella accesa
e il cuore mi impedisce di contemplarla.
O pioggia silenziosa che gli alberi amano
e sei al piano dolcezza emozionante:
da' all'anima le stesse nebbie e risonanze
che lasci nell'anima addormentata del paesaggio!
La pioggia ha un vago segreto di tenerezza
una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei
e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.
È un bacio azzurro che riceve la Terra,
il mito primitivo che si rinnova.
Il freddo contatto di cielo e terra vecchi
con una pace da lunghe sere.
È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori
e ci unge con lo spirito santo dei mari.
Quella che sparge la vita sui seminati
e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.
La nostalgia terribile di una vita perduta,
il fatale sentimento di esser nati tardi,
o l'illusione inquieta di un domani impossibile
con l'inquietudine vicina del color della carne.
L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo,
il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
ma il nostro ottimismo si muta in tristezza
nel contemplare le gocce morte sui vetri.
E son le gocce: occhi d'infinito che guardano
il bianco infinito che le generò.
Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco
e vi lascia divine ferite di diamante.
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano
ciò che la folla dei fiumi ignora.
O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento,
pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,
pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
O pioggia francescana che porti in ogni goccia
anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
Quando scendi sui campi lentamente
le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.
Il canto primitivo che dici al silenzio
e la storia sonora che racconti ai rami
il mio cuore deserto li commenta
in un nero e profondo pentagramma senza chiave.
La mia anima ha la tristezza della pioggia serena,
tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
ho all'orizzonte una stella accesa
e il cuore mi impedisce di contemplarla.
O pioggia silenziosa che gli alberi amano
e sei al piano dolcezza emozionante:
da' all'anima le stesse nebbie e risonanze
che lasci nell'anima addormentata del paesaggio!
24 marzo 2015
Una nota dominante di primavera.
La primavera danza nella giovane e calda luce del sole. Tra non molto verrà ad albergare intorno a noi; frizzante e leggera, come le fresche note del profumo di fresia.
Non voglio essere una chiacchierona di primavera.....ma non c'è stagione più dolce!
Aspetteremo affinchè ci appartenga veramente.
21 marzo 2015
Bentornata primavera!
Attilio Bertolucci - Tempo di primavera
È venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara
l'erba folta ed amara;
fitte e stupite
si schierano sulle prode
le margherite;
già l'usignolo s'ode.
Si allarga nella mente e si estende esuberante per abbracciare mille steli lunghi e pieni di germogli alle cui estremità c'è una stella di mandorlo in fiore.
19 marzo 2015
La felicità?
Chi non ha sete di felicità?
Il nostro cuore è famelico, c'è chi la cerca nel piacere: ma si ha un bel cogliere ....si troveranno delle spine, sotto le rose...
Altri dicono: rientrate in voi stessi; è questo è falso!
Altri diranno: uscite fuori di voi stessi; è questo è falso!
La felicità si trova nel dovere e nella pace.
La felicità è ritrovarsi con la natura.
La felicità è coltivare affetto e amore per il prossimo.
La felicità è contemplazione di Dio che è amore.
Luci@
16 marzo 2015
Mi scusi?...chiedo al vivaista, non riesco a distinguere il glicine fra tutte queste piante.
E come potevo riconoscerlo senza i suoi splendidi grappoli e le sue verdi foglie?
Signora, ha solo gemme in questo periodo e la scelta fra tre colori: azzurro, bianco o rosa.
Mentre ascolto, ammetto dentro di me, che ho sempre trascurato la pianta per non occuparmi che del suo fiore.
Ho scelto l'azzurro perchè è un colore che diletta gli occhi e contribuisce a dare un tocco raffinato, che ingentilisce qualsiasi punto e abbaglia con la sua bellezza.
Aspetteremo la sua fioritura.
Intanto mi godo il profumo intenso e magico delle erbe aromatiche: santolina, origano e sementi di sambuco, e non ci penso più.
Mi prometto però, un'osservazione più accurata, per educare la memoria.
11 marzo 2015
Sono te!, e così pensando...
Quando picchierà delicatamente, dirà "sono te" perchè abbiamo tutti un' eterna primavera nel cuore.
La porta si aprirà, sarà un incontro vivace, pieno di affinità reciproche,sarà un'infuso di gioia e simpatia.
9 marzo 2015
Le piante
L’invidiabile saggezza delle piante, che non urlano, non si azzuffano, non si divorano l’una con l’altra, non campano di paura, non stanno sempre lì a preoccuparsi se l’indomani farà bello o cattivo tempo, non si lamentano, non si spazientiscono, non si spostano in continuazione da un luogo all’altro, e, senza dannarsi troppo, si limitano a vegetare.
Giovanni Soriano
Anche un giardino ha la sua precisa identità. Ci sono però angoli incerti nei quali è difficile far nascere e crescere quello che desideriamo. Le piante e i fiori sono come i nostri progetti: alcuni non si sviluppano, altri crescono quando meno ce l'aspettiamo.
Romano Battaglia
6 marzo 2015
Color pervinca
Mi serve un cambiamento istantaneo di colore....
Mi serve un colore di scorta per far piacere agli occhi: scelgo questo bel colore pervinca, simbolo di fedeltà.
Le mie sensazioni sono guide sicure e fedeli... mi piace!,è illuminante e benefico.
Mi serve un colore di scorta per far piacere agli occhi: scelgo questo bel colore pervinca, simbolo di fedeltà.
Le mie sensazioni sono guide sicure e fedeli... mi piace!,è illuminante e benefico.
4 marzo 2015
Andare,conoscere, progredire...
...è nel destino dell'uomo.
Qui in campagna si sente ventare sul viso l'aria aperta alla nuova stagione, si vive un sano contatto con la natura; sovrana, calma, invincibile, inghirlandata di germogli.
Ne scorgo uno stranissimo...
Ora tocca a voi, gentilissime amiche, sapete dirmi il nome di quest'albero?... desidero tanto conoscere il suo nome.
Grazie di vero cuore!
Luci@
2 marzo 2015
Ben arrivato Marzo!
Poesia di Renzo Pezzani
Gioia di marzo
Gioia di marzo
Buona gente! Buona gente!
aprite gli usci e le porte...
Le cose non eran morte,
dormivano solamente.
Il vento della foresta,
giovane lupo si desta.
Fiuta ceppi, rapisce odori,
scopre monti, lustra colori.
Guizza il pesce nel torrente:
buona gente! buona gente!
Il sole di marzo attese,
nel prato che tocca il paese,
uscire i bimbi da scuola...
M a ora il tuono si sente
nell'aria che sa di viola...
Dolce la pioggia consola
la sete dell'erba innocente.
E mai più bel ciel si vide:
un poco piange un poco ride;
, ride e piange per niente,
buona gente ! buona gente !
Aprite le case e lasciate
che un nuovo fiato le frughi.
Sciogliete il bucato: lo gonfi
il vento: il sole lo asciughi.
Aprite dei fiori la serra.
Risuonino i gravi tonfi
del ferro che frange la terra...
Aiutate la semente,
buona gente!buona gente!
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