No, non sono sparita...il gentile consorte aveva una settimana di ferie, per cui ho chiuso pc e compagnia e mi son goduta il maritino e i pargoli...siamo rimasti a casa a goderci giardino e piscina, a sistemare il futuro orto e a cenare quasi tutte le sere in compagnia di cari amici. Ogni tanto ci vuole, no?
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Ci ho lavorato davvero un mucchissimo (sì, lo so, "mucchissimo" non si dice e non si scrive...pare che io abbia frequantato il Classico per niente ma...rende l'idea, no???), dicevo che per un paio di mesi ho tagliato, misurato, cucito, rifinito, ricamato, creato i fiori, fatto prove su prove con i modellini di carta, finchè...un bel pomeriggio ho cucito gli ultimi 3 bottoni e la grande opera era compiuta!!!
Un'impresa davvero titanica...però sono rimasta davvero soddisfatta del risultato, alla fine è riuscito esattamente come l'avevo progettato su carta.
E confesso che un pochino mi è dispiaciuto veder partire questa mia creazione, anche marito e bimbi mi ripetevano "Ma sei sicura di volerlo dare via???"
Qui vi avevo fatto vedere i materiali acquistati per la realizzazione di questo swap organizzato da Alessandra lo scorso febbraio (e grazie di cuore Alessandra per questa bellissima iniziativa!!!). Bisognava preparare un oggettino secondo i gusti della nostra abbinata, utilizzando qualcosa di antico, o comunque di abbastanza vecchio.
La mia abbinata era Rosa, creativa a tutto tondo, che spazia dal decoupage al cucito, dal ricamo all'arredamento, con una preferenza spiccata per lo shabby e le tinte tenui e delicate.
Motivo per cui ho scelto bottoni di osso e pizzi color avorio dei primi del '900 acquistati in questo incantevole negozio francese.
Pannolenci ecru, filato di cotone in tinta per i fiori realizzati con il Flower Loom, e pezzettini di velcro per la chiusura del portaforbici e per dar modo di attaccare e staccare a piacimento puntaspilli e poubelle.
Stoffina di cotone ricevuta da Barbara-Speedy nel corso di uno scambio di materiale creativo, tela aida color crema, un po' di ovatta per imbottire puntaspilli e porta-aghi.
Il risultato finale: un "quaderno" portalavoro, per riporre filati, forbici, stoffine, aghi e spilli, comodo da infilare in borsa,e, perchè no, da portare anche al mare, per lavoricchiare stando pigramente sdraiate all'ombra della pineta.
Pagina 1: portaforbici con doppia tasca e chiusura in velcro, e due taschine con cuori di stoffa e pizzo, per riporre ditale e infila-ago
Pagina 2 : tre cuscinetti di cotonina leggermente imbottiti e trapuntati per aghi e fili
Pagina 3 : tasca in pannolenci per riporre la stoffina e lo schema di lavoro, con applicazione di pizzo e bottoncino di osso
Pagina 4 : poubelle (ovvero una piccola "pattumiera portatile", per non gettare in terra avanzi di filo, e cuscinetto puntaspilli imbottito, entrambi removibili grazie al velcro applicato alla base.
Pagine 5 e 6 : anellini per attaccare i filati necessari al ricamo, e averli così sempre a portata di mano
Qualche particolare...
...e qualche dettaglio della poubelle richiudibile grazie ai nastrini di raso...
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E queste sono le meraviglie che ho ricevuto da Roberta, che mi ha scelta come abbinata. Nel delizioso bigliettino scriveva che il suo lavoro non era venuto bene, per cui, oltre all'oggetto antichizzato mi ha donato un braccialetto creato da lei.
E' stata talmente carina da ricordarsi che, ancora lo scorso aprile, avevo lasciato un commento nel suo blog per un braccialetto che mi era piacito tantissimo, così ne ha realizzato uno uguale tutto per me come regalino di consolazione ^__^
Ditemi voi se quello che ha realizzato si può considerare (cito le sue parole) "un lavoro che non ha dato grandi risultati"...Io l'ho trovato un bellissimo quadro a decoupage, non c'è una grinza neanche a cercarla col microscopio, così ho spedito il gentile consorte a recuperare subito chiodino e martello per appenderlo in salotto.