seguendo i link di rosa sono approdato a psicocafè, anche nella speranza (per ora vana) di trovare qualcosa su un argomento che -ultimamente- mi intrippa parecchio e di cui tutti quelli che potrebbero dire qualcosa di sensato ne parlano male, senza dire alcunchè.
transeat.
a me questo blog piace. parecchio.
segnalo questo post qui su franco magnani, pittore sul quale (dopo aver letto sacks) ho visto anche un servizio in tv (infinito tempo fa... avevo ancora la tv).
strano che sull'articolo, in cui si parla di prodigi mnemonici, non si parli di lurija e del suo viaggio nella mente di un uomo che non dimentica nulla.
fra l'altro un paio di settimane fa, precisamente il 14 agosto, ricorreva il trentesimo anniversario della morte di aleksandr lurija.
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30.1.07
2.1.06
"E ciò che è bene, Fedro..."
"... e ciò che non è bene - dobbiamo forse chiedere ad altri di dirci queste cose?"
Ci sono alcuni libri che ho letto due volte. Non sono molti ma serve comunque più di una mano per contarli. C'è poi un solo libro che da ieri posso dire di aver letto ben tre volte: è Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, di Robert Pirsig.
La prima volta fu quando ero un ragazzino. Rimasi affascinato dalla parte della manutenzione e non capii nulla della parte filosofica, per me troppo astrusa.
La seconda volta fu una decina di anni dopo, perchè l'idea che un libro così bello l'avessi capito solo a metà mi infastidiva. Grazie alla maggior maturità, pazienza e dedizione capii anche la seconda parte, bella almeno quanto la prima.
Ora l'ho riletto e l'impressione è di aver raggiunto un terzo livello di comprensione. Forse è perchè non sono più la persona che ero anni fa; forse perchè ora chiedo altro alla vita... o semplicemente è perchè ora ho anche una BMW!
Fatevi un regalo, qui.
Ci sono alcuni libri che ho letto due volte. Non sono molti ma serve comunque più di una mano per contarli. C'è poi un solo libro che da ieri posso dire di aver letto ben tre volte: è Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, di Robert Pirsig.
La prima volta fu quando ero un ragazzino. Rimasi affascinato dalla parte della manutenzione e non capii nulla della parte filosofica, per me troppo astrusa.
La seconda volta fu una decina di anni dopo, perchè l'idea che un libro così bello l'avessi capito solo a metà mi infastidiva. Grazie alla maggior maturità, pazienza e dedizione capii anche la seconda parte, bella almeno quanto la prima.
Ora l'ho riletto e l'impressione è di aver raggiunto un terzo livello di comprensione. Forse è perchè non sono più la persona che ero anni fa; forse perchè ora chiedo altro alla vita... o semplicemente è perchè ora ho anche una BMW!
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