Cerchio imperfetto

Siamo andati troppo al di là
per non andare avanti.

Ma siamo troppo lontani
per andare oltre.

L'amore della mia vita

Faccio la spesa
per la mia gatta.
Sì, proprio lei...
Quella che
come gesto d'affetto
m'invita a giocare
incidendo decisa
con le sue unghie
sulla mia mano
la griglia del tris.

Punteggiatura

Indistinto come un miraggio
fatico a sublimare minuscole
parti di me.

Sfocato come fumo negli occhi
scompaio e riappaio in infinite
intermittenze.

Martellato come acciaio su pietra
dai miei pensieri, li sento scavare
brecce sinuose nella mia mente.

Niente di nuovo tutto sommato,
non ho pretese di assolutezza
solo la solita curiosità.

Essere di nuovo

Lo sciocco non è chi non riesce,
chi fallisce il bersaglio
per un centimetro o un chilometro.
Lo sciocco è chi non ci prova nemmeno.

Provarci. Ora. Sempre.
A testa bassa o con fredda lucidità.
Accidenti a questa sabbia
che mi scivola tra le dita.
Ma la vita no.
Non ci sto.
E ci proverò.

Strettamente personale

Vorrei capire dove vanno i pensieri
anche quando ne ho perso il ricordo,
liberati da ogni mia traccia.
Io stesso sono sfuggito
alla mente da cui sono nati.
Come fosse un’eco lontana
ho iniziato a sentirne il richiamo.
A poco a poco mi lascio guidare
nelle spire delle mie illusioni.

Risonanze

Avrei voluto tu fossi con me
per dividere tanta bellezza.
O almeno prestarti i miei occhi.
Essere per te come ombra
di fronte a un raggio di luce.

Avrei voluto averti vicino
per scaldarti al riparo dal vento.
O almeno tenerti per mano.
Legato a te come ombra
davanti a un raggio di luce.

Non sapevo nemmeno dov'eri
ma non per questo volevo di meno.
E col pensiero ti raggiungevo.
Non sono ombra nè luce
ma terra di mezzo nell'oscurità.

Orbite eccentriche

Ci manca la semplicità.
Presuntuosi
tanto quanto imperfetti
con occhi troppo grandi
guardiamo il mondo.
Le nostre piccole mani
non toccano il cielo
dove la nostra volontà
ci porta.
E i nostri limiti
ci fanno desiderare
di volare.

Anche senza le risposte
non smettiamo di farci domande.

Asimmetrie

Sapeva tutto di me
senza che sapessi nulla.
Mi sorrideva sempre
col suo sorriso dolce.
Di una dolcezza tale
da risucchiarmi lacrime
che lente scendono
ed evaporano.

Basta poco,
per sentirsi di nuovo felici
per sentirsi di nuovo completi.
Un raggio di sole
uno squarcio d'azzurro.

Sapeva tutto
ma non sapevo nulla.
Nemmeno che farmene
dei suoi sorrisi,
delle mie lacrime.
Mi sono perso e forse ritrovato.
Ma non so che fare
per ritrovare lei.

Basta poco,
per sentirsi perduti nel vuoto
per sentirsi sospesi per aria.
Un eclissi dell' anima,
una giornata di pioggia.

Primi pezzi

Ieri ho capito che l'acqua scorre
ma il sangue ristagna immobile in pozze scarlatte.

Ho capito che dovrei soffocare l'orgoglio
ostinato e opprimente che mi incolla al selciato.

Ho capito che ogni calice amaro che ingoio
risveglia almeno i miei sensi annebbiati.

Tutto insieme fanno fatica, dolore
una giornata grigiamente multicolore.

Speriamo almeno serva a qualcosa.

A modo mio (non io)

Sono obbligato
ad andare in giro
con due orologi
perchè essendo
ambedue automatici
finirà
che uno dei due
si fermerà.

Ad occhi aperti

Un giorno vorrei alzarmi
e non fare proprio niente.
Svegliarmi
e guardare le stelle.
Versarmi una birra
nel tazzone del latte.
Inzuppare i biscotti
in un buon vino rosso.

Un giorno vorrei alzarmi
senza idee sul da farsi.
Lanciare una moneta
e poi adeguarmi.
Un tuffo di notte
e riaddormentarmi.
Svegliarmi di nuovo
e riappisolarmi.

Un giorno vorrei rifiutarmi
perfino di alzarmi.
Svegliare gli amici
a due ore dall'alba.
Passare da grida
a risate sonanti.
Brindare con loro
ad acqua brillante.

Un giorno vorrei svegliarmi
e restare a guardarti.
Fissarti negli occhi
nel tuo sonno profondo.
Capire che pensi
anche mentre riposi.
Sarebbe già tanto
saperti trovare.

Sarebbe già tanto
riuscirsi a trovare.

Uno alla volta

Sto raccogliendo i pezzi
ma fatico a ricomporli.
Trovo di tutto,
di piacevoli e sereni
ma soprattutto
durezza e asperità.
Ne trovo tanti
tutt'intorno a me
ma non smetto
di sentirmi intero.
Allora, forse,
non sono miei.
Forse sono scie
di persone-comete
che mi sfrecciano intorno,
lasciando indietro
il loro carico,
la loro polvere di stelle.
O forse sono pezzi miei
dei pezzi in più
scivolati via
in qualche impatto cosmico .
Cani senza padrone.
Vecchi ricordi
che non mi apprtengono.
Vecchie ferite
ormai nascoste.
Aliene eppur così familiari.
Li raccoglierò
e ne farò un museo.
Li mostrerò
ne parlerò.
E poi...
si vedrà....

Tic-toc

Stamattina aria di novità
ed estremo desiderio di cambiare.
Poi suona la sveglia
e vado a lavorare come sempre.

Equilibrismo

Impossibile
non è
amare
veramente
due persone.

Impossibile
è
renderle
felici
entrambe.