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martedì 14 aprile 2020

Come Pubblicizzarti la Tua Pagina FB

Come Pubblicizzarti la Tua Pagina FB

Scopri tante piccole strategie per
 pubblicizzarti gratuitamente con discreti risultati. 
Diventeranno una 
risorsa per il successo globale della pagina 
(e del tuo marketing)!

Promuovere una pagina Facebook gratis è oggi ancora possibile applicando delle strategie mirate che 
abbiano proprio tale scopo. Oggi i social network sono diventati strumenti fondamentali in ambito 
marketing e non sono più solo uno svago, ma grazie alle potenzialità che sviluppano potrai utilizzarli per fare business, aumentare la tua visibilità, incrementare i volumi di vendita della tua attività, dare 
un’immagine più penetrante e affermata al tuo brand.

PREMESSE FONDAMENTALI PER INIZIARE A PROMUOVERE PAGINA FACEBOOK

Facebook sebbene negli anni abbia perso penetrazione di mercato, è ancora oggi la piattaforma con il 
maggio numero di utenti in Italia (fonte: We Are Social Italia 2019).  Rappresenta un sistema per 
intavolare relazioni con potenziali clienti, per interagire con loro, per portare traffico al tuo sito e 
diffondere i tuoi contenuti.
Prima di fare promozione alla pagina Facebook però leggi le premesse di seguito elencate: ti aiuteranno a capire meglio lo strumento a cui ti stai per approcciare.

1. PUBBLICIZZARE LA PAGINA FACEBOOK È SOLO UNA MOSSA DI WEB MARKETING
Il fulcro di una strategia di web marketing efficace è convigliare le persone sul sito per trasformarle in clienti: Facebook è solo uno degli strumenti che ti consente di farlo. Questa piattaforma inoltre non deve essere la sola via per il tuo social media marketing: molti tuoi potenziali clienti potrebbero essersi spostati su altri canali, come Instagram, o frequentare maggiormente Youtube, che nell’ultimo anno è il social più attivo in Italia (fonte: We Are Social Italia 2019).

2. LA VISIBILITÀ ORGANICA DEI POST SULLA PAGINA FACEBOOK È IN CALO
Fare la promozione di una pagina Facebook gratis, anche nel 2019. Se è vero che la visibilità organica (ottenuta senza pagare) dei post Facebook è in calo, è altrettanto vero che è possibile invertire la tendenza all’interno di un obiettivo più concreto in grado di coinvolgere contemporaneamente più strumenti.

3. I TUOI AMICI NON SONO CLIENTI
Molti credono erroneamente che l’obiettivo di una strategia di social media marketing sia ottenere “like”. La realtà è ben diversa. Se la tua pagina ha 5.000 like, credi siano davvero tutti clienti che ricordano il tuo brand, sanno cosa proponi e comprano? Devi saper distinguere tra gli amici della pagina e i clienti effettivi.

4. DIFFIDA DA SERVIZI SOSPETTI E FIDATI SOLO DEI PROFESSIONISTI
Diffida di chi ti promette visibilità gratis “spacciandola” come la risoluzione di tutti i tuoi problemi di marketing. Secondo te è possibile che qualcuno che non conosci possa intervenire gratuitamente a tuo favore e farti vendere di più? Affidati piuttosto a dei professionisti in grado di mettere a tua disposizione l’esperienza necessaria per indicarti la via migliore da intraprendere.



5. POSIZIONARE LA PAGINA FACEBOOK
Come un sito viene posizionato nei motori di ricerca, anche la pagina Facebook dovrebbe seguire lo 
stesso principio. L’ottica SEO è uno strumento strategico indispensabile anche quando scrivi post e 
compili i campi descrizione: aiuterà far trovare tua pagina a chi cerca aziende, prodotti o argomenti simili a quelli da te trattati, aumentando di conseguenza la tua visibilità.

6. PUBBLICARE SU FACEBOOK CON CONTINUITÀ CONTENUTI INTERESSANTI
Promuovere la pagina Facebook funziona a patto che tu proponga con costanza contenuti interessanti e che attirino interazioni. Nella tua strategia devi dare fiducia, continuità e qualità ai lettori.

7. PUBBLICIZZARE LA PAGINA NEI GRUPPI FACEBOOK
Una buona risposta alla domanda “come promuovere pagina facebook gratis?” è quella di inserirti in 
gruppi inerenti la tua attività oppure la tua zona geografica. Devi impiegare un po’ di tempo per 
compiere qualche ricerca, ma i risultati sono mediamente molto buoni. Pubblica al loro interno dei 
contenuti interessanti, utili, e mantieni i rapporti con i membri del gruppo stesso.




8.PROMUOVERE LA PAGINA NEL TUO SITO WEB
Il tuo sito internet è un veicolo fondamentale per la promozione gratuita della pagina Facebook. 
Incorpora l’anteprima, riporta gli aggiornamenti, in modo che gli utenti possano vedere una miniatura di ciò che hai pubblicato: puoi anche attirare la loro attenzione con un filmato o con un’immagine.

9. PUBBLICIZZARE LA PAGINA SUL TUO BLOG
Se hai un blog, significa che potenzialmente hai a disposizione un altro rilevante strumento per fare 
promozione gratuita della tua pagina Facebook. Portando gli altri a seguire il tuo profilo aziendale sul social, non solo incrementi quello che viene definito engagement, ma ti poni nelle condizioni di “creare una rete” che coinvolge maggiormente
 il tuo pubblico e i tuoi clienti, reali, presunti o potenziali.

10. AUMENTARE LA VISIBILITÀ DA ALTRI SOCIAL
L’interazione tra la tua pagina Facebook e gli altri social deve essere tale da catalizzare l’attenzione dei visitatori, spostandoli da un social all’altro tra profili di tua appartenenza. Ad esempio, puoi terminare un video su Youtube, ad esempio invitando i visualizzatori a visitare la tua pagina Facebook e mettere il “mi piace”. In questo modo stai attuando 
un ulteriore metodo per pubblicizzare la pagina gratis.

  


11. PROPORRE RISORSE ONLINE IN CAMBIO DEL LIKE ALLA PAGINA FACEBOOK
Hai presente il classico e antico baratto? Per pubblicizzare una pagina Facebook gratis è ancora valido, In cambio di un “mi piace” puoi rilasciare un contenuto personalizzato agli utenti, come ad esempio un mini ebook, un codice sconto oppure un video esclusivo. Sarai tu a decidere in base alla tua attività e alle tue predisposizioni. Le risorse online che possono essere a disposizione sono molte, dai contenuti esclusivi ad anteprime.

12.COMUNICARE VIA EMAIL E NEI DOCUMENTI
Per completare ancor più la strategia di promozione gratuita della pagina Facebook, puoi inserire in 
ciascuna email che invii a scopo lavorativo il link della tua pagina Facebook, invitando le persone a 
seguirla per cogliere in anteprima contenuti particolari, aggiornamenti, fotografie, notizie inerenti le 
novità del tuo business. In firma, oppure appena sotto il logo, 
riporta l’indirizzo della tua pagina social. 
Puoi anche indicare i tuoi riferimenti Facebook negli scontrini oppure nelle fatture, 
inserendo il lonk oppure un QRCode.

13. SPONSORIZZARSI SU SITI ESTERNI (BLOG, FORUM)
Blog e forum rappresentano ottimi veicoli pubblicitari per la tua pagina Facebook. La cassa di risonanza che hanno gli spazi in cui puoi scrivere, commentare e interagire è fortemente amplificata. Nei blog puoi operare con una strategia di “Guest Posting”, mentre nei forum hai la possibilità di inserire i link della tua pagina Facebook inerenti l’argomento trattato.

14. LANCIARE CONTEST
Se non sai come promuovere una pagina Facebook gratis, puoi iniziare lanciando un contest o un 
sondaggio in grado di catalizzare l’attenzione delle persone. La pratica funziona molto con locali e 
ristoranti, ma è applicabile anche a tantissime altre attività di business. In questo modo gli utenti creano traffico esprimendo la loro preferenza a quanto tu proponi sottoforma di quesito, invitandoli ad esprimere una loro opinione: li coinvolgi e ottieni visualizzazioni.



15.INVITARE I CLIENTI ATTUALI A DIVENTARE FAN
Oggi uno dei valori più importanti dal punto di vista commerciale è rappresentato dai dati delle persone e dalle loro informazioni. Se hai le informazioni giuste (basta l’indirizzo email), manda un invito ai tuoi clienti a seguire la pagina Facebook, ad interagire con te e a pubblicare loro eventuali recensioni positive. Non solo è un sistema ottimale per dar loro importanza ma è anche un metodo idoneo per creare un flusso di nuovi potenziali clienti,
 favorendone la conversione grazie al passaparola positivo.

16.FARE PUBBLICITÀ ALLA PAGINA
Puoi diffondere l’esistenza della tua pagina Facebook a un gran numero di persone 
contemporaneamente utilizzando supporti tradizionali. 
Anche applicare  sulla tua vetrina un adesivo con il nome della pagina. 

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Eseguo Siti Internet, Blog personali e pagine Social.
Creo il Vostro spazio Responsive, disegno Loghi e Marchi.
Realizzo Biglietti da Visita, Brochure, Banner e Gif Animate. 

Servizio rivolto a Privati, Aziende, Agenzie, Enti, 
Associazioni e Liberi Professionisti. 


Eseguo Siti Internet, Blog personali e pagine Social. Creo il Vostro spazio Responsive, disegno Loghi e Marchi. Realizzo Biglietti da Visita, Brochure, Banner e Gif Animate.  Servizio rivolto a Privati, Aziende, Agenzie, Enti, Associazioni  e Liberi Professionisti.

mercoledì 18 aprile 2012

Fb: No alla censura


 La libertà non ha prezzo, il prezzo sei tu. Fb: No alla censura


 IT : Partecipate alla protesta internazionale contro la censura di Facebook prevista il 18, 19 e 20 Aprile. 3 giorni di sciopero per affermare che la libertà di espressione è un inalienabile diritto. Se siete impegnati nella divulgazione di arte, cultura ed informazione, aderite alla campagna, difendete la vostra libertà e i vostri i diritti civili.

NOI,
manifestiamo contro la censura che Facebook esercita mediante blocco, temporaneo o definitivo, di profili personali o gruppi “colpevoli” di aver pubblicato immagini di nudo d’arte. Sono stati coinvolti anche fotografi e pittori di fama mondiale.

Vogliamo che all’arte visiva, o a semplici immagini come quella di una mamma che allatta un bambino, sia restituita la dignità di espressione poetica ed estetica, e non essere trattate alla stregua di materiale pornografico.

Condanniamo l'uso di immagini non adatte ai minori, di tutto ciò che è offensivo verso etnie, orientamento sessuale e lesivo della dignità della persona, o che ispira violenza, crimine e perversione; per questo non vogliamo essere confusi con chi ne fa uso.

Potete partecipare alla protesta pubblicando foto e articoli riguardanti il tema: "Censura e libertà di espressione". Troverete nell'album https://www.facebook.com/media/set/?set=a.207585572687387.42535.194743283971616&type=1 una selezione di immagini censurate da Facebook. Guardatele. Diffondetele.

Se volete personalizzare il vostro profilo con i simboli dell'iniziativa li troverete al link https://www.facebook.com/media/set/?set=a.202897413156203.41167.194743283971616&type=3

L'iniziativa prevede di postare le immagini il 17 aprile e di astenervi da Fb per i tre giorni successivi. L'idea è di colpire dove fa più male: il fatturato pubblicitario. Naturalmente nulla in questa iniziativa è di natura obbligatoria. Sentitevi liberi, se desiderate aderire, di farlo secondo il vostro livello di interesse.

Facebook è gratuito. Lo sappiamo. Ma sappiamo anche che siamo noi, gli utenti, con la nostra presenza attiva, a contribuire al suo successo enorme, e ai suoi enormi profitti. Ottenuti attraverso la pubblicità e la raccolta dei dati personali degli iscritti e dei loro contatti. E tu lo sapevi?

L'atteggiamento arrogante di Facebook, la censura indiscriminata e sommaria, sono un prezzo troppo alto da pagare.

Crediamo profondamente in questa battaglia di civiltà e ringraziamo fin da ora tutti coloro che vorranno partecipare attivamente alla protesta.




EN : You are kindly invited to participate in an international protest against FB censorship on the dates of April 18,19,20. Three (3) days of strike/voluntary abstention, to declare that freedom of expression in an undeniable human right. If you are involved in the field of art propagation, of culture and information, pls join the campaign, defend your freedom, civil rights and liberty.

You will find a selection of images in the album https://www.facebook.com/media/set/?set=a.207585572687387.42535.194743283971616&type=1 censored by Facebook. See them. Share them.

If you want to customize your profile with the symbols of the initiative you will find links to https://www.facebook.com/media/set/?set=a.202897413156203.41167.194743283971616&type=3

Facebook may be free, but, by means of its arbitrary censorship, it imposes upon all of us a very high price to pay.




. Jibtel .

martedì 2 novembre 2010

FB è una trappola


Tutti devono sapere che FB è una trappola

di Franco Berardi "bifo"

“Tutti devono sapere” è il nome di una pagina Facebook che informa(va) sulle questioni della cosiddetta riforma Gelmini, l’attacco definitivo scatenato contro la scuola pubblica italiana, il tentativo - che purtroppo sta avanzando - di distruggere alla base ogni vita intelligente, ogni democrazia in questo paese. Diecimila persone erano collegate a questa pagina: insegnanti, genitori, studenti. Da un paio di giorni questa pagina è stata cancellata senza motivazioni senza spiegazioni.

Per violazione di qualche norma di un regolamento che nessuno conosce. Facebook è così. Ricevo sempre più spesso messaggi (spesso comicamente disperati) di persone che sono state bannate dal social network, e annaspano perché la loro socialità si alimentava sempre più degli scambi di messaggi, e della continua consultazione del sito nel quale chi è solo (quasi tutti lo sono di questi tempi) può trovare la coccolante conferma della sua esistenza, e la sensazione di avere amici, anche se più tempo passi davanti allo schermo, meno amici avrai nella carne e nello sguardo. Io protesto insieme a molti altri contro la cancellazione autoritaria della pagina “Tutti devono sapere”. Però vorrei cogliere questa occasione per dire a tutti (anche ai diecimila iscritti della pagina bannata) che questa è una lezione su quel che è Facebook, e su quello che sta diventando la Rete, nella fase del Web 2.0: un ordigno totalitario, una bomba psichica a tempo destinata a distruggere ogni empatia tra esseri umani.

Negli anni ’80 tradussi un articolo dal titolo Communication without symbols, scritto da un giovane ingegnere elettronico di nome Jaron Lanier. Lanier lavorava allora in California per un laboratorio di ricerca sulle nuove tecnologie, e fu il primo a sviluppare le interfacce del Data Glove e di altri congegni di Virtual Reality che precedettero e prepararono il lancio del world wide web. Ora Jaron Lanier ha pubblicato un libro dal titolo You are not a gadget, che costituisce per quel che ne so la migliore critica del Web 2. 0 e particolarmente del social network che ha attratto più di mezzo miliardo di utenti, e che sta trasformando la vita quotidiana di una parte considerevole della nuova generazione. La prima parte del libro è dedicata all'analisi delle filosofie californiane che identificano nell’Info-Cloud la forma più alta di vita intelligente associata, e tendono a vedere nella rete telematica la forma più avanzata di vita intelligente, fino al punto che, come diceva Kevin Kelly nel suo libro del 1993 (Out of control) la mente globale non può essere compresa né controllata dalle menti umane individuali, e questo significa che essa è di un ordine superiore alla mente umana, come un alveare ha intelligenza superiore a quella delle api che lo hanno costruito. “La funzione di questo modello non è, scrive Lanier, rendere la vita più facile per la gente. Ma promuovere una nuova filosofia, secondo cui il computer evolve verso una forma di vita che può capire gli umani meglio di quanto gli umani capiscano se stessi…” (You are not a gadget, pag. 28, traduzione mia) Lanier parte dalla premessa (filosoficamente importante) che “L’informazione è esperienza alienata.” E aggiunge: “Se i bit possono significare qualcosa per qualcuno, è solo perché sono oggetto di esperienza. Quando questo accade, si crea una comunanza di cultura tra chi immagazzina bit e chi li va a pescare nella memoria. L’esperienza è il solo processo che può disalienare l’informazione.” (29)

La tecno-Teologia della Mente alveare ha elementi molto affini alla Teologia Neoliberista, secondo cui esiste una mano invisibile che automaticamente regola tutti gli scambi economici in modo tale da realizzare il migliore dei mondi possibili in una condizione di deregulation perfetta. Leggiamo ancora Lanier: “Nel passato un investitore doveva essere capaci di capire almeno qualcosa su quel che il suo investimento avrebbe effettivamente prodotto. Oggi non è più così. Ci sono troppi strati di astrazione tra il nuovo tipo di investimentoi e l'evento produttivo. I credenti nella filosofia della mente alveare sembrano pensare che per quanti livelli di astrazione siano in un sistema finanziario questo non ne riduce l’efficacia. Secondo questa ideologia, che mescola cyber-cloud ed economia friedmaniana (Neoliberista), il mercato farà quel che è meglio per tutti, e non solo, farà tanto meglio quanto meno la gente è in grado di capirlo. Io non sono d’accordo. La crisi finanziaria prodotta dal collasso dei mutui immobiliari è stato la prova del fatto che troppa gente aveva creduto nella teologia.” (pag.97) Prima del collasso, effettivamente, i banchieri ci assicuravano che i loro algoritmi intelligenti potevano calcolare ogni rischio ed evitare prestiti pericolosi. Sappiamo come è andata a finire, milioni di persone hanno perso la casa, il sistema finanziario è crollato, la popolazione è stata costretta a salvare le banche, causa del disastro, e oggi l’economia mondiale è sprofondata in una recessione che appare irreversibile, e i governi europei chiedono alla popolazione di rinunciare ai suoi diritti, ai suoi salari, al suo tempo libero alla sua pensione perché il sistema finanziario – che ha provocato tutto questo – deve essere salvato.

Cosa c’entra in tutto questo Facebook? C’entra eccome, perché Facebook è la forma più compiuta di una forma di totalitarismo algoritmico di cui Lanier parla così: “Con la formazione del Web 2. 0 si è verificata una forma di riduzionismo. La singolarità viene eliminata da questo processo che riduce a poltiglia il pensiero. Le pagine individuali che apparivano nella prima fase di Internet negli anni ’90 avevano il sapore della persona che le faceva. MySpace preservava qualcosa di quel sapore, anche se era cominciato il processo di formattazione. Facebook è andato oltre organizzando la gente dentro identità a scelta multipla, mentre Wikipedia cerca di cancellare interamente il punto di vista. Se una chiesa o un governo facessero una cosa del genere lo denunceremmo come autoritario, ma se i colpevoli sono i tecnologi, allora sembra che tutto sia alla moda, e inventivo.” (pag. 48)

E per finire, Lanier si chiede: “Sto forse accusando centinaia di milioni di utenti dei siti di social network di accettare una riduzione di sé per poter usare dei servizi? Ebbene sì, io li accuso. Conosco una quantità di persone, soprattutto giovani ma non solo che sono orgogliosi di dire che hanno accumulato migliaia di amici in Facebook. Ovviamente questa affermazione si può fare solo se si accetta una riduzione dell’idea di amicizia.” (pag. 52) Il problema è fino a quel punto questa riduzione potrà arrivare. Se si tratta di persone che hanno ormai un’esperienza psichica ed esistenziale, probabilmente Facebook finirà per essere solo una enorme perdita di tempo e una trappola come è successo per le diecimila persone che hanno affidato a Facebook la loro azione politica e comunicativa. Ma se l’utente ha otto anni o dodici, allora io credo che la questione sia molto più pericolosa.“Mi preoccupo per la prossima generazione, scrive Lanier, che cresce con una tecnologia di rete che esalta un’aggregazione formattata. Non saranno forse più inclini a soccombere alle dinamiche di sciame?” Queste parole non le scrive un umanista nostalgico, né un rabbioso sovversivo luddista, ma un ingegnere informatico che ha immaginato la rete molto prima che Internet esistesse.



Per questo dovremmo ascoltarle, e riflettere, perché la nostra socialità, attraverso la rete, esca dalla rete e invada la vita, che altrimenti non ha più amicizia, né piacere, né senso.

* Testo liberamente preso dalla rete

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mercoledì 14 luglio 2010

BLOG DI CIPIRI: "Falcone e Borsellino falsi eroi": denunciati fondatori del gruppo su Fb




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