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giovedì 21 gennaio 2016

LE CAROTE



La carota (Daucus carota L., 1753) è una pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiaceae; è anche uno dei più comuni ortaggi; il suo nome deriva dal greco Karotón. La carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Ne esistono molte e diverse cultivar che sono coltivate in tutte le aree temperate del globo.

Allo stato spontaneo è considerata pianta infestante e si trova facilmente in posti assolati ed in zone aride e sassose ma anche in tutti gli ambienti rurali e perfino alle periferie cittadine.

È una specie erbacea biennale, alta fino a 100 cm, che nel secondo anno sviluppa un fusto eretto e ramificato con foglie verdi profondamente divise e pelose. Ha grandi ombrelle di forma globulare composte da ombrellette. Queste sono a loro volta formate da fiori piccoli bianchi a cinque petali; il fiore centrale è rosso scuro. L'infiorescenza presenta grandi brattee giallastre simili alle foglie.

Nei fiori sono presenti delle piccole ghiandole profumate che attirano gli insetti. Le infiorescenze dopo la fecondazione dei fiori si chiudono a nido d'uccello. Fiorisce in primavera da maggio fino a dicembre inoltrato. I frutti sono dei diacheni irti di aculei che aiutano la disseminazione da parte degli animali. La radice è lunga a fittone di colore giallastro, a forma cilindrica, lunga 18–20 cm con diametro intorno ai 2 cm. Nel gergo comune si è soliti riferirsi alla carota come alla parte edibile, di colore arancione, che è la radice.

La parte edibile della carota – che si coltiva due volte l'anno – è la radice (sviluppata a cono rovesciato): le carote precoci vengono raccolte dopo circa quattro mesi mentre le tardive ne richiedono circa sei. In base al tempo di coltivazione la loro lunghezza può variare da un minimo di 3 cm a un massimo di 20 cm. L'uso in cucina della carota è svariato; può essere utilizzata per preparare puree, succhi, minestre, dolci ecc., ma anche cruda in insalata. Ad una temperatura di 0 °C ed un'umidità percentuale tra 90-95 si può conservare per diversi mesi mantenendo inalterate tutte le sue proprietà organolettiche. Se cotta al vapore o consumata cruda conserva ugualmente ogni sua proprietà.

Prima che la coltivazione arrivasse in ogni angolo del mondo, si suppone che la carota sia sta coltivata in primis in Medioriente e che poi sia stata scoperta dai Romani e diffusa dai Greci. E’ curioso sapere come in realtà, le carote non venissero coltivate per mangiarle (troppo dure) ma proprio a scopo medicamentale o come foraggio per gli animali. Cominciarono ed esser considerate commestibili, in Spagna, alla corte di Caterina de’ Medici.

I Romani la coltivavano per le sue proprietà diuretiche, afrodisiache o per farne un rimedio per abortire, mentre in Egitto la si usava come cicatrizzante, nel Medioevo si riteneva invece che facesse bene contro i calcoli renali.

La parte centrale color porpora del fiore bianco viene usata dagli artigiani della miniatura. Dai suoi frutti si ricava un olio aromatico che viene usato per la produzione di liquori. La carota è molto usata in cosmesi perché antiossidante e ricca di betacarotene, perciò stimola l'abbronzatura prevenendo la formazione di rughe e curando la pelle secca e le sue impurità; la sua polpa è un ottimo antinfiammatorio molto adatto a curare piaghe, sfoghi cutanei e screpolature della pelle. È molto indicata per la cura delle affezioni polmonari e nelle dermatosi; quale gastro-protettore delle pareti dello stomaco è un ottimo antiulcera. Fra le altre molteplici proprietà curative, la carota ha quelle di prevenire l'invecchiamento della pelle, facilitare la secrezione del latte nelle puerpere, tonificare il fegato, regolare il colesterolo. Altri benefici riconosciuti sono la facilitazione della diuresi, la tonificazione dei reni, l'innalzamento della emoglobina, la regolazione delle funzioni intestinali. Infine, favorisce la vista portando sollievo ad occhi stanchi ed arrossati.



Le carote si possono cucinare in vari modi, sia grattugiate con il succo di limone per contrastare con la sua acidità la dolcezza della carota. Si possono anche cucinare al vapore. Vengono talvolta usate per accompagnare il soffritto con il sedano e le cipolle. Inoltre sono molto famose le torte di carote, spesso insieme alle mandorle.

Le carote sono un ortaggio ricco di benefici per la salute. Ecco i motivi principali per mangierle più spesso, soprattutto quando le abbiamo a disposizione fresche, magari raccolte dal nostro orto.
Possiamo consumare le carote crude, magari in pinzimonio, oppure cotte con un filo d'olio per ottenere effetti benefici diversi. Non dimentichiamo che con le carote crude possiamo preparare anche ottimi succhi freschi fatti in casa e centrifugati.

Le carote migliorano la fertilità maschile e la qualità dello sperma. I ricercatori statunitensi, che hanno lavorato sotto la guida di Jorge Chavarro, hanno raccolto i risultati ottenuti in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Fertility and Sterility con il titolo di "Semen quality in relation to antioxidant intake in a healthy male population". Dalle osservazioni degli esperti è emerso che il consumo di carote e di frutta e verdura di colore arancione e giallo, come il melone e le patate dolci, sarebbe in grado di incrementare la qualità dello sperma del 10%.

Un gruppo di ricercatori americani - guidato da Chaoyang Li - ha monitorato 15 mila volontari per circa 20 anni, nell'ambito del "Third National Health and Nutrition Examination Survey Follow-up Study", e ha scoperto che i livelli di alfa carotene presenti nel sangue sono inversamente associati al rischio di morte. Una conferma di come mangiare frutta e verdura fresca ricca di antiossidanti come il carotene presente nelle carote aiuti a prevenire la morte prematura.

Le carote, insieme a altre verdure e ortaggi come i broccoli e gli spinaci, combattono l'obesità infantile. Lo afferma una ricerca di due università degli Stati Uniti, l'Università del Texas e quella del South Carolina, pubblicata sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, che punta sui benefici che arriverebbero se nella dieta si introducessero regolarmente verdure a foglia verde e ortaggi o frutta di colore arancione, proprio come le carote, ma anche arance o spinaci e broccoli.

Se volete assorbire al meglio il betacarotene - precursore della vitamina A - presente nelle carote, meglio consumarle cotte e condite con un filo d'olio. Il betacarotene, infatti, è più facilmente assimilabile dal corpo dopo una breve cottura. Per questo motivo sarebbe meglio mangiare gli alimenti che lo contengono leggermente scottati in padella o in acqua molto calda. La vitamina A è liposolubile. Viene assorbita meglio dal nostro corpo se la accompagniamo con dei grassi buoni, come l'olio d'oliva extravergine. E' comunque bene alternare il consumo di carote crude e cotte, perché alcune vitamine in esse contenute, come la vitamina C, sono sensibili al calore e si deteriorano con la cottura.

Alcuni ricercatori scozzesi, in uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Plos One, hanno esaminato le abitudini alimentari di 35 studenti universitari per sei settimane. Ne è risultato che chi consumava regolarmente frutta e verdura di colore giallo, rosso e arancio, con particolare riferimento alle carote e alla loro ricchezza di betacarotene, aveva un aspetto delle pelle molto più rilassato e roseo.

Molti di voi sapranno già che mangiare carote aiuta a favorire l'abbronzatura. Gli alleati migliori per prepararsi all'esposizione al sole sono i cibi di colore arancione, con particolare riferimento alle carote. Infatti le carote sono considerate degli efficaci abbronzanti naturali poiché sono ricche di betacarotene, elemento che stimola la melanina, sostanza che dà colore alla pelle quando ci abbronziamo e la protegge dai raggi ultravioletti.

Le carote spiccano tra gli alimenti benefici per la vista per via della loro ricchezza di vitamina A, utile ad aguzzare le capacità visive, soprattutto notturne, ed a proteggere gli occhi. Le carote contengono inoltre il betacarotene, un preziosissimo antiossidante. Altri alimenti utili da questo punto di vista sono rappresentati dalla zucca, dal melone e dall'albicocca.

La presenza di vitamina C e di beta-carotene rende le carote degli ortaggi particolarmente ricchi di antiossidanti, sostanze utili a contrastare i radicali liberi e l'invecchiamento. In generale, mangiare frutta e verdura fresca aiuta a mantenersi in salute e a prevenire la morte prematura. Tra i cibi ricchi di antiossidanti con cui arricchire la nostra dieta troviamo fragole, pomodori, mirtilli, peperoni e frutti di bosco.

Il consumo di carote è raccomandato in caso di diarrea per la loro ricchezza di vitamine, in modo da reintegrarle nell'organismo, e di pectina, utile per il funzionamento dell'intestino. Le carote possono essere consumate cotte, sotto forma di purea, oppure sotto forma di succo fresco da consumare a temperatura ambiente.

Le carote non sono soltanto arancioni. Di recente gli esperti hanno studiato gli effetti benefici delle carote nere per prevenire il tumore al colon. Polifenoli e fibre, due delle sostanze di cui le carote nere sono ricche, sarebbero la chiave degli effetti antitumorali di questi ortaggi. In particolare, la fibra trasporta i polifenoli verso il colon, dove possono svolgere un effetto preventivo.

Quando si compra un mazzo di carote fresche la parte verde va sempre tagliata o succhierà le vitamine della radice;
le carote esistono di tanti colori: gialle, rosse, bianche arancioni, nere e viola;
al tempo in cui le carote, probabilmente, venivano coltivate in Egitto erano viola, il colore arancione si ottenne in Olanda grazie ad alcune mutazioni genetiche;
gli olandesi decisero di ottenere solo carote arancioni per omaggiare gli Orange, ovvero i regnanti.

Fra i rimedi naturali con le carote, il meno noto è l’olio di semi di carota che contiene geraniolo, limonene, e sesquiterpeni come il daucolo. E’ più noto l’olio essenziale di carota che viene impiegato in cosmesi per produrre abbronzanti ed integratori antiage nonché per il trattamento di pelle secca, impura e scottata.

Con la carota fresca si può preparare un decotto, per migliorare la diuresi, migliorare la digestione, ridurre il problema della gastrite e regolarizzare l’intestino.

Il passato di carote bollite è ottimo per contrastare la dissenteria. Nel caso opposto invece, se quindi si soffre di stitichezza è consigliato mangiare le carote crude.

Il centrifugato di carote è ideale per rinforzare la vista, depurare l’organismo, prevenire gli eritemi solari e favorire la digestione nonché ridurre i bruciori di stomaco.

Un elevato consumo di betacarotene può incrementare la pigmentazione della pelle, dandole un colorito giallognolo. Si consiglia un consumo cauto in caso di diabete. L’olio di semi di carota può avere effetti collaterali sul sistema nervoso centrale pertanto si consiglia cautela ed il consiglio del medico.



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