Ma ieri era festa a Roma (Pietro e Paolo) e il blog si è bruciato il post precedente...
allora oggi:
intanto per romani e limitrofi, presentazione di Caffè a colazione di Laura Scarpa, alla libreria L'Aventure dopo le 18 e 30.
Poi questa chicca cui mi riferivo nello scorso post, un'intervista (a Shaun Tan) come bisognerebbe leggerne più spesso, le sue risposte sono A FUMETTI!
Inoltre sempre A FUMETTI le recensioni DI fumetti su lo Spazio Bianco, questo qui lo conoscete: è il nostro autore Fabio Visintin!
Ecco, per altre cose e chiacchiere a domani, ma intanto vi ricordo che mi aspetto – per superare queste dura estate senza ANIMAls di Luglio e con ancora tanta crisi (ma anche speranze) – da voi lettori, autori amici ecc ecc materiali gratuiti online, foto, disegni, fumetti, sketch di viaggio, frasi, racconti, link, ricette, ricordi... per un giornale estivo da consumare in rete.
Grazie e a presto
giovedì 30 giugno 2011
venerdì 24 giugno 2011
Non finisce qui
Prima un link a Scuola di Fumetto , dove trovate la lezione di Baudoin...
Poi un'immagine solo per il gusto dell'immagine e perché domani vi linko una cosa legata a questa (di Shaun Tan)...
365 hanno votato (in realtà il secondo giorno ne sono stati cancellati una cinquantina e passa, dunque ben più di 400.
Ma quei 50 avevano già individuato, assieme ad altri 150, le proporzioni che successivamente si sono confermate. Queste:
• Acquistabile online o fumetteria (e, aggiungo) qualche libreria: 53 %
• Solo abbonamento: 20%
• In pdf o supporto virtuale: 18 %
• Bimestrale (6 numeri invece di 11) + pagine e + cara: 57 %
Premetto che il questionario non verteva su un solo aspetto, non dava dunque una vittoria o una sconfitta tra parti opposte, ma poneva diverse possibilità, alcune sulla forma, altre sulla composizione.
Poi sono venuti i commenti. Interessanti (li potete leggere al post sottostante), ma pochi per poter davvero acquistare un senso di dibattito. Per mail o su FB, più privatamente, mi sono arrivate lettere di ammirazione, amore e fedeltà; sul blog critiche, costruttive certo, ma abbastanza generali e che risalgono agli inizi della rivista. Certamente corrispondono a una sua pecca, ma vorrei sentire più voci.
Conclusioni (ma la strada è davanti, e dunque non sono conclusive, piuttosto segnano una tappa, o una partenza):
• Per votazione e commenti liberi il pdf perde. Non viene escluso del tutto, potrebbe coesistere con una versione cartacea, ma forse no. Poco adatto a questo tipo di prodotto, potrebbe esistere come supplemento finale all'abbonamento, dopo un anno il "volume" raccolta, consultabile magari in modo diverso.
Pochissimi a prediligerlo, qualcuno per averne una doppia copia, o una versione da prelettura. Poiché il formato iPad mal si presta alla rivista e molti autori stranieri si oppongono, per ora resta sospeso.
• Solo abbonamento è debolissimo. Indica che finirebbe in un bagno di sangue. Che oltre i nostri 400 abbonati, ben pochi si aggiungerebbero, pochi hanno voglia di comprare in blocco. Inoltre il prezzo di super-favore che abbiamo fatto è insostenibile con le nuove tasse postali.
Gli abbonamenti continueranno (ma NON abbonatevi ora, che sono in corso vari cambiamenti), assolutamente devono diventare il punto di forza, ma non possiamo rinunciare al visitatore casuale, a quello incerto, a quello curioso...
• Piuttosto l'abbonamento sarà fattibile via posta oppure online, e online saranno sempre offerte copie nuove e arretrati. Stiamo pensando anche a un abbonamento retroattivo, con una bella offerta. Ma la rivista si deve poter vedere, sfogliare, scoprire in fumetteria (dove possono funzionare altri tipi di abbonamento) e libreria. No dimentichiamo che le Feltrinelli ci RICHIESERO la rivista, cosa che di solito non accade. Il distributore librario per le riviste però funziona male e dovremo occuparcene direttamente. Ma insomma la strada cdi cui parlavamo è quella di escludere a malincuore l'edicola, a mano che forze nuove non supportino la tiratura e il rilancio.
• Bimestrale. Qui arriviamo anche alle critiche. la rivista vi piace (ovvio, ne siete i lettori), nel settore tutti si uniscono al dolore delle vendite troppo basse, ma sebbene abbia 96 pagine + copertina, e sebbene leggerla sia impegnativo, la parte a fumetti viene spesso sentita come leggera e veloce, nonostante molti autori sappiano bene che i loro fumetti sono stati rifiutati proprio per questi motivi. D'altra parte abbiamo una 60ina di pagine a disposizione, e non è facile trovare storie della giusta lunghezza e densità. Con un bimestrale di maggior foliazione si potrebbe avere l'inserimento anche di una storia lunga completa e dunque maggior scelta e maggior narrazione. Per il resto credo che la rivista sia andata addensandosi di contenuti e che le storie brevi abbiano il più delle volte una solo apparente levità. Il vuoto a volte è molto pieno.
Leggo un Dylan Dog in 20 minuti, vedo un film in 90-120 minuti, ma non vado a peso, o cronometrando, anzi, personalmente spesso trovo più misurato il film più breve, piuttosto che quello diluito. O forse questo è il motivo per cui le riviste chiusero in Europa, diversamente che in Giappone.
Ma sulle lunghezze e densità dei nuovi autori probabilmente occorre parlare. Sarebbe bello parlare, perché nuovi codici hanno cambiato il linguaggio e i contenuti del fumetto. Stili, temi, disegni.
Non amo ricordare le vecchie riviste, perché hanno contenuto meraviglie, ma anche molta roba fiacca... e qui lo dico: anche se Segrelles piaceva tanto a Fellini (come ci ricorda Alvaro Zerboni creatore – tra le altre cose – della rivista Eternauta , in un bel libro di memorie fumettistiche e non, di prossima conigliesca pubblicazione), io l'ho trovato estetizzante, noioso e vuoto come un bel guscio d'uovo.
Ora guardatelo Segrelles , e dite,per quanto sia bravo, non sono meglio gli autori di ANIMAls?
Perfetto.
Ma i nostri? I Gipi, i Bacilieri, i Mannelli, le Vinci... e gli altri, quelli che hanno sperimentato soprattutto su ANIMAls a fare fumetti (per dire ora Makkox diventa autore di punta di BAO e Grégory Panaccione prepara un bel libro di Toby in Francia, Canottiere esce con Coconino... son soddisfazioni eh, esordirono con noi... ma tutti gli autori nostri sono bravi, noti, storici o promettenti, a seconda delle loro età , e raccontano la vita).
Non finisce qui.
Continuate adire al vostra (per i commenti più lunghi li riprenderò in prossimi post) grazie di partecipare. Brontolo e contrattacco, ma ascoltiamo, siatene certi, e lo spazio è aperto senza censure.
Poi un'immagine solo per il gusto dell'immagine e perché domani vi linko una cosa legata a questa (di Shaun Tan)...
365 hanno votato (in realtà il secondo giorno ne sono stati cancellati una cinquantina e passa, dunque ben più di 400.
Ma quei 50 avevano già individuato, assieme ad altri 150, le proporzioni che successivamente si sono confermate. Queste:
• Acquistabile online o fumetteria (e, aggiungo) qualche libreria: 53 %
• Solo abbonamento: 20%
• In pdf o supporto virtuale: 18 %
• Bimestrale (6 numeri invece di 11) + pagine e + cara: 57 %
Premetto che il questionario non verteva su un solo aspetto, non dava dunque una vittoria o una sconfitta tra parti opposte, ma poneva diverse possibilità, alcune sulla forma, altre sulla composizione.
Poi sono venuti i commenti. Interessanti (li potete leggere al post sottostante), ma pochi per poter davvero acquistare un senso di dibattito. Per mail o su FB, più privatamente, mi sono arrivate lettere di ammirazione, amore e fedeltà; sul blog critiche, costruttive certo, ma abbastanza generali e che risalgono agli inizi della rivista. Certamente corrispondono a una sua pecca, ma vorrei sentire più voci.
Conclusioni (ma la strada è davanti, e dunque non sono conclusive, piuttosto segnano una tappa, o una partenza):
• Per votazione e commenti liberi il pdf perde. Non viene escluso del tutto, potrebbe coesistere con una versione cartacea, ma forse no. Poco adatto a questo tipo di prodotto, potrebbe esistere come supplemento finale all'abbonamento, dopo un anno il "volume" raccolta, consultabile magari in modo diverso.
Pochissimi a prediligerlo, qualcuno per averne una doppia copia, o una versione da prelettura. Poiché il formato iPad mal si presta alla rivista e molti autori stranieri si oppongono, per ora resta sospeso.
• Solo abbonamento è debolissimo. Indica che finirebbe in un bagno di sangue. Che oltre i nostri 400 abbonati, ben pochi si aggiungerebbero, pochi hanno voglia di comprare in blocco. Inoltre il prezzo di super-favore che abbiamo fatto è insostenibile con le nuove tasse postali.
Gli abbonamenti continueranno (ma NON abbonatevi ora, che sono in corso vari cambiamenti), assolutamente devono diventare il punto di forza, ma non possiamo rinunciare al visitatore casuale, a quello incerto, a quello curioso...
• Piuttosto l'abbonamento sarà fattibile via posta oppure online, e online saranno sempre offerte copie nuove e arretrati. Stiamo pensando anche a un abbonamento retroattivo, con una bella offerta. Ma la rivista si deve poter vedere, sfogliare, scoprire in fumetteria (dove possono funzionare altri tipi di abbonamento) e libreria. No dimentichiamo che le Feltrinelli ci RICHIESERO la rivista, cosa che di solito non accade. Il distributore librario per le riviste però funziona male e dovremo occuparcene direttamente. Ma insomma la strada cdi cui parlavamo è quella di escludere a malincuore l'edicola, a mano che forze nuove non supportino la tiratura e il rilancio.
• Bimestrale. Qui arriviamo anche alle critiche. la rivista vi piace (ovvio, ne siete i lettori), nel settore tutti si uniscono al dolore delle vendite troppo basse, ma sebbene abbia 96 pagine + copertina, e sebbene leggerla sia impegnativo, la parte a fumetti viene spesso sentita come leggera e veloce, nonostante molti autori sappiano bene che i loro fumetti sono stati rifiutati proprio per questi motivi. D'altra parte abbiamo una 60ina di pagine a disposizione, e non è facile trovare storie della giusta lunghezza e densità. Con un bimestrale di maggior foliazione si potrebbe avere l'inserimento anche di una storia lunga completa e dunque maggior scelta e maggior narrazione. Per il resto credo che la rivista sia andata addensandosi di contenuti e che le storie brevi abbiano il più delle volte una solo apparente levità. Il vuoto a volte è molto pieno.
Leggo un Dylan Dog in 20 minuti, vedo un film in 90-120 minuti, ma non vado a peso, o cronometrando, anzi, personalmente spesso trovo più misurato il film più breve, piuttosto che quello diluito. O forse questo è il motivo per cui le riviste chiusero in Europa, diversamente che in Giappone.
Ma sulle lunghezze e densità dei nuovi autori probabilmente occorre parlare. Sarebbe bello parlare, perché nuovi codici hanno cambiato il linguaggio e i contenuti del fumetto. Stili, temi, disegni.
Non amo ricordare le vecchie riviste, perché hanno contenuto meraviglie, ma anche molta roba fiacca... e qui lo dico: anche se Segrelles piaceva tanto a Fellini (come ci ricorda Alvaro Zerboni creatore – tra le altre cose – della rivista Eternauta , in un bel libro di memorie fumettistiche e non, di prossima conigliesca pubblicazione), io l'ho trovato estetizzante, noioso e vuoto come un bel guscio d'uovo.
Ora guardatelo Segrelles , e dite,per quanto sia bravo, non sono meglio gli autori di ANIMAls?
Perfetto.
Ma i nostri? I Gipi, i Bacilieri, i Mannelli, le Vinci... e gli altri, quelli che hanno sperimentato soprattutto su ANIMAls a fare fumetti (per dire ora Makkox diventa autore di punta di BAO e Grégory Panaccione prepara un bel libro di Toby in Francia, Canottiere esce con Coconino... son soddisfazioni eh, esordirono con noi... ma tutti gli autori nostri sono bravi, noti, storici o promettenti, a seconda delle loro età , e raccontano la vita).
Non finisce qui.
Continuate adire al vostra (per i commenti più lunghi li riprenderò in prossimi post) grazie di partecipare. Brontolo e contrattacco, ma ascoltiamo, siatene certi, e lo spazio è aperto senza censure.
martedì 21 giugno 2011
ULTIMO GIORNO DI VOTO QUI... e notizie varie e interessanti
Perciò se non avete ancora espresso un parere fatelo subito!
Dopo ne parleremo assieme, di questo ANIMAls che sta cambiando cercando alleati e una nuova formula... intanto SOSPENDIAMO GLI ABBONAMENTI, di modo che se ci saranno cambiamenti di format (e di prezzi) non ci siano problemi. Grazie della pazienza.
Nel frattempo qualche notiziola, che ce ne sono, di questi tempi.
Ci fa piacere annunciare che Marco Cazzato, bravissimo illustratore apparso anche sulle nostre pagine, è uno dei 15 copertinisti di rivista segnalati qui (copertine di anni assai diversi).
Dopo ne parleremo assieme, di questo ANIMAls che sta cambiando cercando alleati e una nuova formula... intanto SOSPENDIAMO GLI ABBONAMENTI, di modo che se ci saranno cambiamenti di format (e di prezzi) non ci siano problemi. Grazie della pazienza.
Nel frattempo qualche notiziola, che ce ne sono, di questi tempi.
Convinti di aver fatto delle gran belle copertine pure noi, abbiamo deciso di riproporvele tutte e 24 e di farci dire la preferita :) domani le posteremo e poi vi aspettiamo. Non è cosa gratuita e vanitosa, anche questo ci servirà per migliorare l'ANIMAls a venire... Dunque segnalateci le più belle, ma quelle che vi hanno colpito già dall'edicola!
Altra interessante e bella notizia ce la dà Simo Capecchi. Il tema ci è noto e ci sta a cuore:
guardate che meraviglia (di disegno) e quanto dolore ancora senza risposta
la politica italiana, che sta trasformandosi in questi tempi, farà finalmente qualcosa?
Questo week-end mostra e sketchcrowl proprio a L'Aquila!
lunedì 20 giugno 2011
Tiziano Scarpa Cammina cammina...
Tiziano Scarpa è con ANIMAls dagli inizi, proprio in quel momento veniva premiato il suo Stabat Mater , e la copertina de Le cose foondamentali è di Scòzzari, che lo ha illustrato anche sulle nostre pagine. Per vederlo e sentirlo e conoscerlo meglio qua trovate qualcosa...
Questa volta lo ritroviamo su ANIMAls con una seconda "fiaba in versi", tra racconto (a)morale e rime da Corriere dei Piccoli, che chiamano, ma già evocano da sole, immagini a quadretti.
Non mi piace parlar di me, ma devo ben dirlo che le illustrazioni le ho fatte io, come per l'elefante con la proboscide di metallo.
Qui ne posto un paio non colorate (che forse mi piacciono di più)
Intanto torno a Scarpa, sempre impegnato non solo a scrivere. Ha infatti partecipato (dispiaciuto di non esserci anche di più) a "Cammina Cammina" un modo di dire quello che pensiamo, con i piedi.
La marcia pacifica ha lunga storia, ma anche il viaggiare camminando. Dagli ottocenteschi viaggiatori mitteleuropei a Werner Herzog che nel suo libro Sentieri nel ghiaccio, racconta un pelegrinaggio laico da Monaco a Parigi, per un'amica malata di cancro (da cui guarirà). Ma che oltre che voto, è esplorazione del proprio essere, dato dal camminare da soli.
Camminare di gruppo è invece questo cammina Cammina, che arriva ora a Napoli (partendo da Milano: qui le tappe). Un'iniziativa delle Tribù d'Italia, per un centocinquantenario che sembra portare un respiro nuovo, ma al quale, anche e tanto più se poco "patriottici" nel senso di confine, occorre dare un nuovo senso. Sì, perché proprio questa mattina... e così già che ci sono vi segnalo il mio tlog (e libro annesso, che raccoglie una ampia selezione del medesimo nel tempo di 2 anni).
Fine dell'autopromozione, ma la rete serve anche a questo.
Ma la domanda è, che cosa vediamo, sentiamo, viviamo "camminando"?
La rivolgo a narratori e disegnatori: inviateci quest'estate, storie immagini racconti per questo blog.
Grazie!
Questa volta lo ritroviamo su ANIMAls con una seconda "fiaba in versi", tra racconto (a)morale e rime da Corriere dei Piccoli, che chiamano, ma già evocano da sole, immagini a quadretti.
Non mi piace parlar di me, ma devo ben dirlo che le illustrazioni le ho fatte io, come per l'elefante con la proboscide di metallo.
Qui ne posto un paio non colorate (che forse mi piacciono di più)
Intanto torno a Scarpa, sempre impegnato non solo a scrivere. Ha infatti partecipato (dispiaciuto di non esserci anche di più) a "Cammina Cammina" un modo di dire quello che pensiamo, con i piedi.
La marcia pacifica ha lunga storia, ma anche il viaggiare camminando. Dagli ottocenteschi viaggiatori mitteleuropei a Werner Herzog che nel suo libro Sentieri nel ghiaccio, racconta un pelegrinaggio laico da Monaco a Parigi, per un'amica malata di cancro (da cui guarirà). Ma che oltre che voto, è esplorazione del proprio essere, dato dal camminare da soli.
Camminare di gruppo è invece questo cammina Cammina, che arriva ora a Napoli (partendo da Milano: qui le tappe). Un'iniziativa delle Tribù d'Italia, per un centocinquantenario che sembra portare un respiro nuovo, ma al quale, anche e tanto più se poco "patriottici" nel senso di confine, occorre dare un nuovo senso. Sì, perché proprio questa mattina... e così già che ci sono vi segnalo il mio tlog (e libro annesso, che raccoglie una ampia selezione del medesimo nel tempo di 2 anni).
Fine dell'autopromozione, ma la rete serve anche a questo.
Ma la domanda è, che cosa vediamo, sentiamo, viviamo "camminando"?
La rivolgo a narratori e disegnatori: inviateci quest'estate, storie immagini racconti per questo blog.
Grazie!
venerdì 17 giugno 2011
INTANTO... un fratellino gratuito in rete
Compie un anno l'esperimento di fumetto free online COMICSWEB .
Dopo il n.0 e il n.1 uscito in occasione di Lucca ecco che siamo al primo giro di boa.
Visto che quest'estate restate con un numero in meno di ANIMAls, intanto leggetevi questi giovani autori, aspiranti, esordienti o anche vecchi autori che si sono messi in gioco assieme.
buona lettura (alcuni nomi di autori non sono corretti, ma saranno perfetti venerdì, intanto potete leggere le storie, se non andate al mare nel weekend!)
e per chi è a Roma: IL CRACK! Al Forte Prenestino fino a domenica NOI CI SIAMO!
Dopo il n.0 e il n.1 uscito in occasione di Lucca ecco che siamo al primo giro di boa.
Visto che quest'estate restate con un numero in meno di ANIMAls, intanto leggetevi questi giovani autori, aspiranti, esordienti o anche vecchi autori che si sono messi in gioco assieme.
buona lettura (alcuni nomi di autori non sono corretti, ma saranno perfetti venerdì, intanto potete leggere le storie, se non andate al mare nel weekend!)
e per chi è a Roma: IL CRACK! Al Forte Prenestino fino a domenica NOI CI SIAMO!
mercoledì 15 giugno 2011
In mezzo al mar...
Enea Riboldi è un grande disegnatore, attento e sensibile disegnatore realistico, la mano gli corre facile verso il comico, come un sorrisetto che scappa all'angolo della bocca.
È col sorriso che affronta le pagine dei fumetti, con quell'ironia che ha affrontato l'incidente che racconta nel fumetto di ANIMAls e le tempeste di mare. (qui una delle sue bellissime vignette per la rivista «Bolina»)
Sì, Enea ama il mare e la barca a vela sopra ogni cosa, e grandi onde lo portano lontano, sopra le pagine di fumetto, con l'energia del mare.
Di energia e di acqua dovremmo parlare in questi giorni. Energia pulita, energia diversa, per un mondo che ne consuma sempre di più, e che può e deve trovarla nel mare, nell'acqua, nel vento e nel sole, fonti inesauribili, ma lontane dai rischi ancora troppo alti del nucleare.
D'acqua parliamo, anche, che deve essere per tutti, elemento vitale, come l'aria (vi rimando alla splendida vignetta d'Altan).
È col sorriso che affronta le pagine dei fumetti, con quell'ironia che ha affrontato l'incidente che racconta nel fumetto di ANIMAls e le tempeste di mare. (qui una delle sue bellissime vignette per la rivista «Bolina»)
Sì, Enea ama il mare e la barca a vela sopra ogni cosa, e grandi onde lo portano lontano, sopra le pagine di fumetto, con l'energia del mare.
Di energia e di acqua dovremmo parlare in questi giorni. Energia pulita, energia diversa, per un mondo che ne consuma sempre di più, e che può e deve trovarla nel mare, nell'acqua, nel vento e nel sole, fonti inesauribili, ma lontane dai rischi ancora troppo alti del nucleare.
D'acqua parliamo, anche, che deve essere per tutti, elemento vitale, come l'aria (vi rimando alla splendida vignetta d'Altan).
Chi abita nel Sud, a Palermo o altrove, sa come sia rara e preziosa. Non dimentico la signora che si affacciò, vedendoci accanto a una fontanella chiusa, ci fece salire per offrirci acqua dalla bottiglia (ancora chiusa). E pensare che a Palermo i tempi degli arabi l'acqua era ben diretta e raccolta e ben sfruttata, ci fa capire quanto motivazioni politiche, di mafia e di giochi di potere abbiano bloccato la libertà dell'acqua. Abbiamo evitato un'ulteriore e gravissima chiusura. Ora chiediamo acqua libera anche per il sud.
Per non arenarci più (ma l'unione fa la forza, come dimostra Enea):lunedì 13 giugno 2011
VOTANDO VOTANDO...
abbiamo superato il 41% il che fa ben sperare, incrociamo le dia e speriamo di brindare così, con acqua libera per tutti, alla fine dell'uso del nucleare, che è energia "pulita" ma ad altissimo rischio.
dal mio blog che sta per diventare un libro (coniglio editore) |
Servono i referendum? serviamo noi a qualcosa?
È questa la domanda che sotterranea scorre nei cuori di chi vota e di chi no (nel dubbio della vanità delle cose). (nel frattempo ricordo a chi non lo avesse ancora fatto, di votare il nostro piccolo refernduccio qua destra, 50 voti sono stati cancellati, ma noi ce li ricordiamo)
Servono, servirono. Il divorzio e l'aborto, i primi per cui lottai, ancora prima di essere entità votante, sono serviti. Minacciati, magari, di recente, intanto amici miei, per quasi 40 anni ce li siamo conservati. Ogni tanto bisogna ri-lottare di nuovo.
Ecco, democrazia è una parola difficile, ambigua, più di quanto non ci sia parsa in epoche lontane, ma semmpre necessaria la partecipazione che dovrebbe esserne congenita.
Ma una nazione razzista, se votasse contro i pochi che vuol sottomettere?
Una nazione che ancora fosse piena di preconcetti contro neri, gay e altri "diversi" dalla sicurezza nazionale?
Per questo occorre lottare (e votare sì, ma soprattutto lottare) per le buone cause, perché le idee si trasformino.
E giusto ieri una mia amica omosessuale che ha partecipato con gioia al GayPride, sabato, si chiedeva se questa manifestazione non dovrebbe evolversi, unendo al suo aspetto festante, di piume, di balli e allegria (che lei sentiva avere una base triste, come di stanchezza, ma chiedo: lo ha sentito solo lei?), un discorso più serio e compatto, che comunichi di più lotta, problemi, serietà di intenti, piuttosto che relegare l'essere gay a preconcetti comuni di ESCLUSIVAMENTE a immagini da "vizietto".
Qualche foto e altro qua da RRobe, per i fumetti e i libri illustrati questo è stato un libretto per bambini censurato.
Qualche foto e altro qua da RRobe, per i fumetti e i libri illustrati questo è stato un libretto per bambini censurato.
Tutto questo per dire, per una volta escludendo fumetto e disegno, che la politica non è semplice e che dobbiamo viverla senza fermarci ad abitudini, alla linea già intrapresa, pronti a ridiscuterla e a rifarla, se vogliamo davvero partecipare. Così è la vita tutta, mi sa...
Intanto vi dedico un po' di Copi
il che fa sempre molto bene, anzi, andate acercare se ce la fate, qualche libro della sua donna seduta o sul suo teatro... venerdì 10 giugno 2011
QUALCHE LINK prima di VOTARE (sì)
In questo weekend un po' di cose:
Gipi ha finito di girare il film ed è in pieno montaggio (qui ne parla) e noi aspettiamo buoni buoni di vederlo.
Per il fumetto a Milano è Streep a Monza è slow
E intanto la città vota (e speriamo voti TANTO)
Eccovi un link se non eravate ancora convinti di andare a votare e per convincere .
E non dimentichiamo Roma e il Gaypride domani pomeriggio!
Da tutti i punti di vista questo weekend sarà significativo e partecipativo. Bisogna esserci, bisogna fare e agire, nessuno lo farà per noi.
A tutti, votanti e manifestanti, un animaloso abbraccio!
Mandateci foto e testimonianze: le pubblicheremo! (questa nostra lettrice lo sa)
Gipi ha finito di girare il film ed è in pieno montaggio (qui ne parla) e noi aspettiamo buoni buoni di vederlo.
Per il fumetto a Milano è Streep a Monza è slow
E intanto la città vota (e speriamo voti TANTO)
Eccovi un link se non eravate ancora convinti di andare a votare e per convincere .
E non dimentichiamo Roma e il Gaypride domani pomeriggio!
Da tutti i punti di vista questo weekend sarà significativo e partecipativo. Bisogna esserci, bisogna fare e agire, nessuno lo farà per noi.
A tutti, votanti e manifestanti, un animaloso abbraccio!
Mandateci foto e testimonianze: le pubblicheremo! (questa nostra lettrice lo sa)
giovedì 9 giugno 2011
il 24 ARRIVA!
Eccolo il n.24
ce l'ho qui da 2 giorni, che ne ho portato qualche copia da Giufà, a San Lorenzo (Roma) durante la presentazione di Makkox...
Questo numero dovrà durarvi un'estate... e di estate parla, anche, oltre che di tante altre cose:
estate dalla copertina (di Enea Riboldi) che ha finalmente pubblicato la prima parte della storia della sua vita dopo "l'incidente", la vita che cambia e il suo amore sempiterno per la barca...
Di mare, in un certo modo, parla anche il disegnatore viaggiante spagnolo, Javier de Blas, che ha percorso il Mediterraneo, più nelle sue coste che per mare, e di cui abbiamo pubblicato alcune immagini.
E di mare parla il racconto della scrittrice ospite: Donatella Di Pietrantonio, al suo primo libro, nonostante sia donna matura, che ha avuto subito attenzione e successo. La scrittrice ci racconta la spiaggia, o piuttosto usa la spiaggia per raccontare altro, la illustra Massimo Alfaioli.
Ma eccovi il sommario...
Articoli
8//Autori di confine
intervista a Paola Bristot
di Laura Scarpa
48//Un amore storto
Donatella Di Pierantonio
intervista di Antonio Veneziani
86//Musica e carta per Toffolo e coro
Lettera aperta di Davide Toffolo
Visioni
62//Mediterraneo
Appunti di Javier De Blas
a cura di Laura Scarpa
Storie
24//La giocoliera
Favola in versi
di Tiziano Scarpa
illustrazioni di Laura Scarpa
50//La mamma grassa
di Donatella Di Pierantonio
illustrazioni di Massimo Alfaioli
Fumetti
10//Signorina Lubiana
di Manuele Fior
27//P.P.
di Makkox
34//Ciudad Juárez
di Edmond Baudoin
53//Amori al circo
di Bicio Fabbri
54//Sf8
Esploratore
di Bastien Vivès
68//Il vento soffia ancora
di Enea Riboldi
83//Olmi
di Marina Girardi
92//Political Libia
di Gianluca Costantini
Presenze fisse e amate:
Roberto Alajmo, Francesca Sibani e Roberto Recchioni alle rubriche.
Alle strip: Juan Bobillo, Vanna Vinci, Guillaume Bianco e Lorena Canottiere
lunedì 6 giugno 2011
IL FUMETTTO SI TRASFORMA E MUOVE
Così Quando cominciammo col n.1 di ANIMAls e via via per i primi, avevamo Gipi, Bacilieri, Toffolo, Mannelli... questi nomi erano ben noti e Gipi stava diventando una star internazionale.
Oggi Gipi fa il regista, dovrebbero essersi concluse le riprese del suo film proprio in questi giorni e ora inizierà tutta la fase di montaggio e post-produzione. Gipi, ne sono sicura, non abbandonerà il fumetto, ma ha cercato una pausa e ha trovato altre possibilità di sperimentazione ed espressione. Speriamo che il cinema italiano, così vacillante (ma quanto più interessante, ambigue e profondo Habemus Papam di Nanni Moretti, rispetto a The tree of life...) ne tragga nuova linfa. D'altra parte pare che il fumetto italiano si stia legando al cinema anche con nuove e diverse possibilità, da Igort a Recchioni e Werther Dell'edera .
Bacilieri fa un romanzo per la Sergio Bonelli Editore, Toffolo organizza performance e cori...
E il fumetto?
Sono nati nuovi autori, alcuni c'erano dal n.1 ed erano già noti in internet, come Makkox (a proposito: ROMANI, DOMANI lo trovate GIUFA'), altri sono apparsi dopo qualche numero, provenendo dall'animazione ed esordendo nel fumetto, come Panaccione e il suo Toby, e poi Alessandro Tota, Claudio Acciari e molti altri...
Nel frattempo, lo corteggiavamo già dal n.2, Manuele Fior , che era sempre impegnatissimo con lunghi libri e impossibilitato a farci storie brevi, ha ricevuto il premio ad Angouleme.
Pubblicammo due numeri fa una storia da lui disegnata, sul numero in uscita tra una settimana troverete una storia tutta sua che risale a qualche anno fa, quasi i suoi esordi, e che mi piacque subito, quando la vidi all'epoca, così da segnarmi il nome.
La storia è ancora bella, tra sogno di fumetto, avventura e lettura di territori di confine (e ringraziamo Paola Bristot che allora ne fu fautrice).
Ecco.
Il fumetto salta da un tetto all'altro come un funambolico Fantomas, un Diabolik, un ladro acrobatico (altri tempi, oggi di acrobatico ci sono solo i mescitori di cocktail). Cambia volto, nome, trasforma le sue avventure, mescola realtà e fantasia. Ne sono convinta, il fumetto di realtà deve aprire tante finestre, lasciar entrare aria bella, pulita, fantasia, testimonianza, idee.
Per questo dobbiamo esserci noi di ANIMAls, ma anche tanti autori ed editori curiosi e pronti ad aprire finestre e frontiere.
Oggi Gipi fa il regista, dovrebbero essersi concluse le riprese del suo film proprio in questi giorni e ora inizierà tutta la fase di montaggio e post-produzione. Gipi, ne sono sicura, non abbandonerà il fumetto, ma ha cercato una pausa e ha trovato altre possibilità di sperimentazione ed espressione. Speriamo che il cinema italiano, così vacillante (ma quanto più interessante, ambigue e profondo Habemus Papam di Nanni Moretti, rispetto a The tree of life...) ne tragga nuova linfa. D'altra parte pare che il fumetto italiano si stia legando al cinema anche con nuove e diverse possibilità, da Igort a Recchioni e Werther Dell'edera .
Bacilieri fa un romanzo per la Sergio Bonelli Editore, Toffolo organizza performance e cori...
E il fumetto?
Sono nati nuovi autori, alcuni c'erano dal n.1 ed erano già noti in internet, come Makkox (a proposito: ROMANI, DOMANI lo trovate GIUFA'), altri sono apparsi dopo qualche numero, provenendo dall'animazione ed esordendo nel fumetto, come Panaccione e il suo Toby, e poi Alessandro Tota, Claudio Acciari e molti altri...
Nel frattempo, lo corteggiavamo già dal n.2, Manuele Fior , che era sempre impegnatissimo con lunghi libri e impossibilitato a farci storie brevi, ha ricevuto il premio ad Angouleme.
Pubblicammo due numeri fa una storia da lui disegnata, sul numero in uscita tra una settimana troverete una storia tutta sua che risale a qualche anno fa, quasi i suoi esordi, e che mi piacque subito, quando la vidi all'epoca, così da segnarmi il nome.
La storia è ancora bella, tra sogno di fumetto, avventura e lettura di territori di confine (e ringraziamo Paola Bristot che allora ne fu fautrice).
Ecco.
Il fumetto salta da un tetto all'altro come un funambolico Fantomas, un Diabolik, un ladro acrobatico (altri tempi, oggi di acrobatico ci sono solo i mescitori di cocktail). Cambia volto, nome, trasforma le sue avventure, mescola realtà e fantasia. Ne sono convinta, il fumetto di realtà deve aprire tante finestre, lasciar entrare aria bella, pulita, fantasia, testimonianza, idee.
Per questo dobbiamo esserci noi di ANIMAls, ma anche tanti autori ed editori curiosi e pronti ad aprire finestre e frontiere.
mercoledì 1 giugno 2011
VITTORIA! Dov'è? che porga la chioma...
La sinistra è andata avanti (o Berlusconi e destra indietro?).
La donada non è inutile, ha un senso, e quando avremo la riposta sapremo di più di noi stessi e di questa italia. Intanto, dopo allegri brindisi e respiri più profondi, senso di risalita. La salita è andare verso l'alto, verso aria pulita, la vetta se in montagna, fuori dagli abissi, se sul fondo acquatico. Luce sì, ma fatica. La salita è lieta, ma richiede sforzo, muscoli e impegno.
La salita è italiana, è nostra di tutti. Poi c'è la salita di ANIMAls, che sarà quest'estate.
Poiché ci sono cambiamenti in arrivo, sospendiamo nuovi abbonamenti (che potrebbero non corrispondere come modalità). Si riparte a settembre, ma non staremo con le mani in mano durante l'estate. Così se ci seguirete sul blog avrete novità, curiosità, informazioni e anche qualche regalia.
Intanto un disegnino di Toffolo, inedito.
È lo studio dei costumi di un nuovo progetto action-musicale che parte da Pordenone e coinvolge un grande CORO. Ne parliamo sul prossimo numero, con disegni di Davide, una sua lettera in cui riflette su disegno e musica, e foto di una prima action.
Muoversi, creare cose diverse, porsi modificandosi e interagendo. Questo è il momento per farlo.
e prorpio per questo vi ripeto la domanda...
Immagina le cose che faresti se vivessi una settimana senza internet, televisione, dvd, radio, cinema, giornali e riviste.
E questa domanda ve la rivolgiamo... raccontateci che fareste
e parleremo poi del questionario a lato (checché ne dica il numero che si era quasi azzerato avete per ora riposto in 350...)
e poi ANNUNCIO:
Corso di Fumetto con Marco Corona 7-30 Giugno 2011
8 lezioni - Posti disponibili: 10 - Costo: € 300,00
Martedì e Giovedì dalle 19:00 alle 21:00
Officina B5 - Via Agostino Bertani, 3 Roma
info e prenotazioni: marciocancrena@yahoo.it
06 4544 1725
da settembre e ottobre invece i nostri nuovi corsi online di fumetto, sceneggiatura e illustrazione...
La donada non è inutile, ha un senso, e quando avremo la riposta sapremo di più di noi stessi e di questa italia. Intanto, dopo allegri brindisi e respiri più profondi, senso di risalita. La salita è andare verso l'alto, verso aria pulita, la vetta se in montagna, fuori dagli abissi, se sul fondo acquatico. Luce sì, ma fatica. La salita è lieta, ma richiede sforzo, muscoli e impegno.
La salita è italiana, è nostra di tutti. Poi c'è la salita di ANIMAls, che sarà quest'estate.
Poiché ci sono cambiamenti in arrivo, sospendiamo nuovi abbonamenti (che potrebbero non corrispondere come modalità). Si riparte a settembre, ma non staremo con le mani in mano durante l'estate. Così se ci seguirete sul blog avrete novità, curiosità, informazioni e anche qualche regalia.
Intanto un disegnino di Toffolo, inedito.
È lo studio dei costumi di un nuovo progetto action-musicale che parte da Pordenone e coinvolge un grande CORO. Ne parliamo sul prossimo numero, con disegni di Davide, una sua lettera in cui riflette su disegno e musica, e foto di una prima action.
Muoversi, creare cose diverse, porsi modificandosi e interagendo. Questo è il momento per farlo.
e prorpio per questo vi ripeto la domanda...
Immagina le cose che faresti se vivessi una settimana senza internet, televisione, dvd, radio, cinema, giornali e riviste.
E questa domanda ve la rivolgiamo... raccontateci che fareste
e parleremo poi del questionario a lato (checché ne dica il numero che si era quasi azzerato avete per ora riposto in 350...)
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Martedì e Giovedì dalle 19:00 alle 21:00
Officina B5 - Via Agostino Bertani, 3 Roma
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