Il Club AMORICAMO è formato da un gruppo di amiche di vecchia data e di varie fasce di età e tutte impegnate nel mondo del lavoro, appassionate di ricamo a punto a croce. Lo scopo del club è ricamare insieme, organizzare mostre, viaggi, scambiarci consigli, riviste e schemi.
martedì 30 dicembre 2014
Finito!
domenica 16 novembre 2014
Little Red Bird
sabato 8 novembre 2014
Pochette ... Parisienne
martedì 21 ottobre 2014
In anticipo.... Il Natale si avvicina!
lunedì 20 ottobre 2014
La leggenda di Jack 'O Lantern
Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò, la notte di Halloween, il Diavolo in un pub. Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlofacendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d’argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo, e cioè che lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non tornasse a reclamare la sua anima. Il Diavolo accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovoe Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più.
Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare.
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa che stava mangiando.
Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O’ LANTERN, Jack e la sua Lanterna) ed è il simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è forse il simbolo più famoso di Halloween.
sabato 11 ottobre 2014
domenica 5 ottobre 2014
Pins and Button
mercoledì 1 ottobre 2014
Incollando qua e là ....
giovedì 4 settembre 2014
Fine estate ...
sabato 12 luglio 2014
Lavori terminati
sabato 24 maggio 2014
Lavori in corso
sabato 26 aprile 2014
Un po' di verde non fa male ...
sabato 19 aprile 2014
Santa Pasqua ...
martedì 15 aprile 2014
Buona Pasqua
sabato 5 aprile 2014
domenica 23 marzo 2014
martedì 18 marzo 2014
Primavera ......
mercoledì 29 gennaio 2014
I GIORNI PIÙ' FREDDI DELL'ANNO
C’era una volta (e c’è ancora), il mese di Gennaio, freddo e gelido. Anche un po’ birichino. E c’era una merla, che Gennaio si divertiva a perseguitare. Aspettava che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, e ricopriva la Terra di neve e ghiaccio, senza far trovare nutrimento all’indifeso animale. Un anno, la merla, stufa di questa storia, nel mese di dicembre fece scorta per tutto il mese di Gennaio, che allora era di 28 giorni. Il 28 del mese, la merla, credendo di aver raggirato Gennaio, uscì dal nido cinguettando.
Gennaio, non accettando l’affronto, chiese a Febbraio tre giorni in prestito e scatenò bufere di neve e pioggia. Le basse temperature spinsero la merla a ripararsi in un comignolo di un camino, dove rimase fino a febbraio. Quando uscì le sue penne, per la fuliggine, erano diventate tutte nere. Da allora tutti i merli sono neri. E da allora, il 29, il 30 e il 31 gennaio siamo costretti ad indossare sciarponi e cappelli, d'altronde sono i giorni più freddi dell'anno. I giorni della Merla, appunto.
Barbara