Ciao,io vi devo lasciare per un certo periodo,ma non vi dimentico potete giurarci,al mio ritorno vengo da tutte voi a farvi visita,quello che provo ad entrare nei vostri bellissimi blog è una sensazione bella che mi trasporta in posti meravigliosi,sono contento di aver incontrato persone come voi,e credo nell'amicizia sincera,anche se è virtuale ci credo, i nostri mondi si sono incontrati e si tengono per mano,questo era scritto e così è stato,si ultimamente sono stato un pochino assente,la battaglia con i demoni della foresta viola è stata più lunga del previsto,ma anche se con varie ferite sono uscito vincitore.
Grazie a tutte-tutti voi per seguire le mie storie,i vostri commenti sono molto belli.
Buona vita a tutte-tutti,siete nel mio cuore,a presto.
Arrivederci e grazie.
giovedì 22 luglio 2010
giovedì 1 luglio 2010
Oceanic n°18.Elizabeth Ritcher.Seconda e ultima parte.
Signora in nero quando arriverai sarò pronto,ma non voglio andare via con la testa bassa,devo farti una domanda.
Leggo la lettera,io Elizabeth Ritcher per tutti Betty,sono figlia di Sealien e del mare,tu che leggi la lettera dovrai fare questa cosa per me:tornare alla casa dei camminatori del buio, entrare,sulla parete di destra troverai una mensola e una piccola scultura incastonata alla parete,gira la testa della scultura a 90 gradi e aspetta.
Bene andiamo Betty,lei mi salta in braccio,e torno dal punto di partenza,ecco vedo la casa,entro,mi dirigo alla mensola,un senso di malevolenza entra in me,decido di girare la testa,aspetto qualche secondo,una parete si apre nel buio e non vedo nulla,sento una voce di donna che mi chiama e mi invita ad andare avanti,entro con betty tra le mie braccia,un corridoio lungo e freddo,poi la luce e una donna giovane aspetta,sei arrivato Achab,ti aspettavo,chi sei tu,io sono Sealien la madre di Betty,e cosa fai in questo posto,
io sono la custode delle ombre e non mento mai,sono nata qua in questo posto,faccio scendere la piccola dalle mie braccia ma prima mi stampa un bacino sul viso,ora scende e torna dalla mamma,io e Betty ora torniamo nel nostro regno e grazie per averla riportata da me,prego è stato un piacere,non posso venire con voi,no tu non puoi,devi tornare da dove sei venuto,allora ciao Sealien,ciao Achab,ciao Betty,gna gna gna ciao Achab,a ma allora parli,parla solo a certe persone, questo è un buon segno vuol dire che ti vuole bene,ciao,ciao.
Esco dalla casa,una nuvola rossa l'avvolge e tutto svanisce.
Come oceano che non muore mai,io sono vivo e avanzo senza fermarmi mai.
(Dedico il testo alla Fata Dea.)
Leggo la lettera,io Elizabeth Ritcher per tutti Betty,sono figlia di Sealien e del mare,tu che leggi la lettera dovrai fare questa cosa per me:tornare alla casa dei camminatori del buio, entrare,sulla parete di destra troverai una mensola e una piccola scultura incastonata alla parete,gira la testa della scultura a 90 gradi e aspetta.
Bene andiamo Betty,lei mi salta in braccio,e torno dal punto di partenza,ecco vedo la casa,entro,mi dirigo alla mensola,un senso di malevolenza entra in me,decido di girare la testa,aspetto qualche secondo,una parete si apre nel buio e non vedo nulla,sento una voce di donna che mi chiama e mi invita ad andare avanti,entro con betty tra le mie braccia,un corridoio lungo e freddo,poi la luce e una donna giovane aspetta,sei arrivato Achab,ti aspettavo,chi sei tu,io sono Sealien la madre di Betty,e cosa fai in questo posto,
io sono la custode delle ombre e non mento mai,sono nata qua in questo posto,faccio scendere la piccola dalle mie braccia ma prima mi stampa un bacino sul viso,ora scende e torna dalla mamma,io e Betty ora torniamo nel nostro regno e grazie per averla riportata da me,prego è stato un piacere,non posso venire con voi,no tu non puoi,devi tornare da dove sei venuto,allora ciao Sealien,ciao Achab,ciao Betty,gna gna gna ciao Achab,a ma allora parli,parla solo a certe persone, questo è un buon segno vuol dire che ti vuole bene,ciao,ciao.
Esco dalla casa,una nuvola rossa l'avvolge e tutto svanisce.
Come oceano che non muore mai,io sono vivo e avanzo senza fermarmi mai.
(Dedico il testo alla Fata Dea.)
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