dove tutto ha inizio,ma non esiste una fine.
in data 5 gennaio 2011,siamo arrivati con una nave carica di apparecchiature elettroniche,macchine da assemblare,e generatori di corrente,sull'isola di zamoras.
un vento particolare,ci accolse allo sbarco.
siamo venuti sull'isola per un esperimento.
ci sono voluti molti mesi,per preparare tutto, costruire i laboratori,assemblare le macchine,e fare le prove.
l'esperimento,consiste nell'imbrigliare una sostanza segreta e sconosciuta nell'atmosfera.
per ultima cosa bisognava fare passare le tubature,collegate ad alcune macchine,tubature dove passava l'acqua per il raffreddamento,e con un processo di desalificazione,il sale rovina le macchine per l'esperimento.
abbiamo fatto svariati test,tutti con esito positivo,non restava che iniziare l'esperimento.
come si capisce l'esperimento è segreto,per vari motivi,uno è creare un tipo di energia alternativa,pulita e a costo zero.
il mattino del 5 maggio 2011,siamo andati a vedere le tubature se erano montate in modo giusto in mare,per pompare l'acqua senza ostacoli,questo tratto di mare è particolare,la spiaggia è ricca di granchi neri.
il posto per l'esperimento è stato scelto da un gruppo di scienziati di fama mondiale,l'isola di zamoras.
200 persone,tra uomini e donne lavorano a tutto questo.
di fronte a tutte queste macchine,anelli di condensazione,cavi superconduttori,magneti,turbine,generatori di corrente,la macchina per imbrigliare la sostanza segreta,aspettava di essere messa in moto,con i suoi tubi di acciaio puntati verso il cielo.
8 maggio 2011,il momento è arrivato,abbiamo acceso i generatori,messo in moto le grosse pompe idrauliche,per il raffreddamento dell'anello portante,nel momento che l'acqua è purificata dal sale,si schiaccia il tasto rosso dal quadro elettrico,l'acqua passa nella serpentina,al momento del passaggio si schiaccia il tasto giallo,poi il verde.
ero pronto di fronte al quadro e alle macchine,questo è il momento,schiacciai il tasto verde,fui investito da un esplosione da farmi ritrovare a 50 metri dalle macchine,ferito gravemente,ma vivo,la mia vista persa nell'esplosione.
camminai,tra corpi lacerati per l'esplosione,gente che urlava per le ustioni,poi il buio era calato dentro me.
iniziai a vagare,non so nemmeno io dove,sentivo le forze venir meno,poi il sonno,un sonno pesante,forse il coma.
sentivo il mio respiro,ero finito in un posto strano,ogni tanto mi svegliavo,ma era buio per me,non vedevo niente.
poi un giorno,sentii delle voci,erano voci di donna,cantavano,sentivo delle mani toccare il mio corpo,aprii gli occhi d'istinto,vedevo un ombra sul mio viso,mi addormentai.fine prima parte.
(dedico il mio scritto,a lei,che l'oceano sia in te.)
lunedì 31 agosto 2009
giovedì 27 agosto 2009
visione.n°2
fiore di carne,lucido,turgido,famelico.
apriti un varco,non aspettare.
la caccia è aperta,porto in dono un premio.
le finestre aprendosi fischiano alle fanciulle del giardino,sono incantato.
aspetta, il sogno entra nell'alba,non andare via.
non chiedere permesso,entra e invadi ogni cosa,con la tua forza,e il tuo stile di amante perfetta,entra,non chiedere posso entrare,vieni.
(dedico il mio scritto a,g-v-g-r.)
apriti un varco,non aspettare.
la caccia è aperta,porto in dono un premio.
le finestre aprendosi fischiano alle fanciulle del giardino,sono incantato.
aspetta, il sogno entra nell'alba,non andare via.
non chiedere permesso,entra e invadi ogni cosa,con la tua forza,e il tuo stile di amante perfetta,entra,non chiedere posso entrare,vieni.
(dedico il mio scritto a,g-v-g-r.)
mercoledì 19 agosto 2009
visione.n°1.
uragano,sei l'uragano dei miei sogni.
regina di pochi,gli eletti.
vengo da New Orleans,ho scavalcato il giorno,per te baby.
come materia intatta,che riflette,la notte,occhi di serpente,serpente che danza,
e divora l'oscurità,con lentezza.
vittima,preda,carnefice.
come nave fallata,la mente sgretola un silenzio duraturo,e guardo.
cavalcheremo la notte,penetrando i tuoi peggiori incubi,io e te,e il vento,nel vuoto.
(dedico il mio scritto a f-l-0-0.)
regina di pochi,gli eletti.
vengo da New Orleans,ho scavalcato il giorno,per te baby.
come materia intatta,che riflette,la notte,occhi di serpente,serpente che danza,
e divora l'oscurità,con lentezza.
vittima,preda,carnefice.
come nave fallata,la mente sgretola un silenzio duraturo,e guardo.
cavalcheremo la notte,penetrando i tuoi peggiori incubi,io e te,e il vento,nel vuoto.
(dedico il mio scritto a f-l-0-0.)
sabato 15 agosto 2009
il giorno.
un altro giorno,pulito,chiaro,vergine.
da consumare,sulla strada,strada madre.
dove le persone non ti degnano di uno sguardo,i loro occhi abbassati sembrano cercare la speranza.
forse è nei vostri cuori,e aspetta di uscire,come bimbo che viene alla luce,una luce intensa,eterna,e aspetta silente un invito per uscire,salire e plasmare ogni cosa,senza stupore,ma fede.
da consumare,sulla strada,strada madre.
dove le persone non ti degnano di uno sguardo,i loro occhi abbassati sembrano cercare la speranza.
forse è nei vostri cuori,e aspetta di uscire,come bimbo che viene alla luce,una luce intensa,eterna,e aspetta silente un invito per uscire,salire e plasmare ogni cosa,senza stupore,ma fede.
martedì 4 agosto 2009
priscilla.
l'altro giorno dopo tanto tempo ci siamo incontrati.
è stato il destino l'autore di questo magico incontro.
una bella sorpresa rivederti,ho capito il mestiere che fai.
nato uomo in un corpo di donna,forse uno scherzo,un dono,forse.
non giudico la tua scelta di vita,per il percorso personale,per la strada.
magia sublime,è l'arte di riuscire a rendere felici gli altri.
anima pura,dolce,profonda,come lago dove le donne portano a lavare i tradimenti dei mariti.
sei la principessa di tutte le feste,sei un fiore appena nato,in un cespuglio privo di vita,sei il sole e la luna in un amplesso interminabile.
non esiste per me,normale o diverso,esiste la persona,l'amore,la vita,e tu sei la vita,senza ostacoli,barriere,muri.
alle elementari eri il mio compagno di banco,ora sei uno dei miei migliori amici.
grazie priscilla,che la voglia di vivere non ti possa mancare.
è stato il destino l'autore di questo magico incontro.
una bella sorpresa rivederti,ho capito il mestiere che fai.
nato uomo in un corpo di donna,forse uno scherzo,un dono,forse.
non giudico la tua scelta di vita,per il percorso personale,per la strada.
magia sublime,è l'arte di riuscire a rendere felici gli altri.
anima pura,dolce,profonda,come lago dove le donne portano a lavare i tradimenti dei mariti.
sei la principessa di tutte le feste,sei un fiore appena nato,in un cespuglio privo di vita,sei il sole e la luna in un amplesso interminabile.
non esiste per me,normale o diverso,esiste la persona,l'amore,la vita,e tu sei la vita,senza ostacoli,barriere,muri.
alle elementari eri il mio compagno di banco,ora sei uno dei miei migliori amici.
grazie priscilla,che la voglia di vivere non ti possa mancare.
sabato 1 agosto 2009
oceanic 9 - past,present & future.
sudo,sudo come animale braccato,e ferito.
corro,sono inseguito,scivolo sul terreno umido,mi alzo,sento dolore,ho una gamba spezzata.
continuo il percorso,è notte,sento i sospiri delle anime.
penetrando il buio in un amplesso irreale.
il dolore aumenta,sensazione di impotenza e vertigine,svengo.
mi sveglio,luminescente come cometa,sono in un posto particolare,i muri sono dipinti con disegni di riti,riti orgiastici e sacrifici,candele accese sparse creano strane ombre,cammino,la mia gamba spezzata guarita come per magia.
giro per saloni molto ampi,vecchi incensieri poggiati su basamenti di ossa umane,chi ha portato l'oscurità dentro me,e non vuole farla uscire.
curiosi aveva gli occhi il drago.
devo uscire da questo posto,mi avvicino a una stanza,candele accese sotto una mensola,sopra,un quadro, un dipinto molto antico,un uomo su una nave intento nella battaglia,guardo meglio con l'aiuto di una candela presa sotto,in fondo al dipinto c'è una scritta,in memoria,l'uomo intento nella battaglia con le braccia ricoperte di tatuaggi, sono io.
non capisco,devo uscire,manca l'aria.
il sangue si fa uomo e vizio.
vedo una luce,proseguo.
luce,grande, sospesa,si divide in dieci piccole sfere colorate.
le guardo,sono come rapito da tale bellezza,volteggiano,sembrano vedermi,si avvicinano,mi circondano,ma non ho paura.
sono esseri di luce,portatori di pace e amore,riesco a comunicare con loro mediante telepatia.
mi invitano a uscire con loro,provo a seguirle,al terzo tentativo riesco ad alzarmi da terra,volo.
sospeso,leggero,come anima pura,sono tra le nuvole con gli esseri di luce.
mi fanno capire che la loro casa è dietro le nuvole,ovunque vai il cielo ha sempre lo stesso colore,ma non per loro.
dietro una nuvola intravedo la loro casa,sospesa,silenziosa,è una nave madre metallica.
guardo in basso,vedo un puntino,mi spiegano,quella è l'isola di zamoras,al centro la tua foresta viola.
chiedo del quadro,mi spiegano che loro mi hanno portato nel tempio svenuto,e che dentro non esiste il tempo come intendiamo noi,il loro è un concetto di spazio tempo diverso dal nostro,nel tempio si fanno riti per il passato,presente,e futuro,il dipinto riguarda il futuro,e l'uomo sulla nave sono io deceduto.
volteggio leggero,con loro in totale amore, senza paura.
orgasmo cosmico,scintillante,prolungato.
mi fanno capire che non mi posso avvicinare alla grande nave madre,non sono ancora pronto.
mi indicano la via per il ritorno,uno di loro si avvicina e mi dice,ti offriamo un nuovo mondo se saprai prenderlo.
ci salutiamo,mi fanno capire che ci rivedremo,loro si dirigono alla nave madre,io scendo nella mia foresta viola.
come oceano che vuole entrare nel nuovo mondo,senza barriere,io sono con lui.
(dedico il mio scritto a lei,dolce presenza.)
corro,sono inseguito,scivolo sul terreno umido,mi alzo,sento dolore,ho una gamba spezzata.
continuo il percorso,è notte,sento i sospiri delle anime.
penetrando il buio in un amplesso irreale.
il dolore aumenta,sensazione di impotenza e vertigine,svengo.
mi sveglio,luminescente come cometa,sono in un posto particolare,i muri sono dipinti con disegni di riti,riti orgiastici e sacrifici,candele accese sparse creano strane ombre,cammino,la mia gamba spezzata guarita come per magia.
giro per saloni molto ampi,vecchi incensieri poggiati su basamenti di ossa umane,chi ha portato l'oscurità dentro me,e non vuole farla uscire.
curiosi aveva gli occhi il drago.
devo uscire da questo posto,mi avvicino a una stanza,candele accese sotto una mensola,sopra,un quadro, un dipinto molto antico,un uomo su una nave intento nella battaglia,guardo meglio con l'aiuto di una candela presa sotto,in fondo al dipinto c'è una scritta,in memoria,l'uomo intento nella battaglia con le braccia ricoperte di tatuaggi, sono io.
non capisco,devo uscire,manca l'aria.
il sangue si fa uomo e vizio.
vedo una luce,proseguo.
luce,grande, sospesa,si divide in dieci piccole sfere colorate.
le guardo,sono come rapito da tale bellezza,volteggiano,sembrano vedermi,si avvicinano,mi circondano,ma non ho paura.
sono esseri di luce,portatori di pace e amore,riesco a comunicare con loro mediante telepatia.
mi invitano a uscire con loro,provo a seguirle,al terzo tentativo riesco ad alzarmi da terra,volo.
sospeso,leggero,come anima pura,sono tra le nuvole con gli esseri di luce.
mi fanno capire che la loro casa è dietro le nuvole,ovunque vai il cielo ha sempre lo stesso colore,ma non per loro.
dietro una nuvola intravedo la loro casa,sospesa,silenziosa,è una nave madre metallica.
guardo in basso,vedo un puntino,mi spiegano,quella è l'isola di zamoras,al centro la tua foresta viola.
chiedo del quadro,mi spiegano che loro mi hanno portato nel tempio svenuto,e che dentro non esiste il tempo come intendiamo noi,il loro è un concetto di spazio tempo diverso dal nostro,nel tempio si fanno riti per il passato,presente,e futuro,il dipinto riguarda il futuro,e l'uomo sulla nave sono io deceduto.
volteggio leggero,con loro in totale amore, senza paura.
orgasmo cosmico,scintillante,prolungato.
mi fanno capire che non mi posso avvicinare alla grande nave madre,non sono ancora pronto.
mi indicano la via per il ritorno,uno di loro si avvicina e mi dice,ti offriamo un nuovo mondo se saprai prenderlo.
ci salutiamo,mi fanno capire che ci rivedremo,loro si dirigono alla nave madre,io scendo nella mia foresta viola.
come oceano che vuole entrare nel nuovo mondo,senza barriere,io sono con lui.
(dedico il mio scritto a lei,dolce presenza.)
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